Cheguevara wrote: O così, o fascioleghisti al governo, e non solo per la prossima legislatura.
Io sono praticamene d'accordo su tutto o si va a finire davvero come nella parte che ho citato. Inoltre introdurrei le "elezioni di richiamo". Per come la vedo io, se dai agli Italiani la possibilità di votare
contro qualcuno, sai come vanno le persone alle urne? Di corsa e l'affluenza salirebbe di molto. Certo, bisogna decidere i dettagli, quanto spesso, se farlo solo a livello regionale o comunale o nazionale, se vale anche per i ministri, solo per i sottosegretari, anche per i direttori generali dei ministeri, e così via, ma il concetto deve essere chiaro: se non righi dritto, perdi la carica. Quelli che accampano motivi filosofici per spiegare il loro non-votare avrebbero la vita messa male perché a questo punto dovrebbero spiegare ai cittadini (elettori o meno) perché non votano per fare decadere dalla carica un senatore che viene beccato nei bagni del Senato a farsi di cocanina e no, mi spiace, il solito "tanto sono tutti uguali" non vale più.
Inoltre introdurrei una misura (che già è in vigore in Svizzera, in Svezia, ecc… se la memoria non m'inganna) che mette un tetto massimo agli stipendi dei capi nelle aziende. Se, per esempio, stabiliamo la soglia massima a 15, ciò significa che il mega dirigente intergalattico (quello che guadagna di più nell'azienda) non può guadagnare più di 15 volte quel che guadagna il signore che lava i cessi (quello pagato meno all'interno della stessa azienda) e che, se quel dirigente si vuole aumentare lo stipendio, deve prima aumentare lo stipendio di quello che lava i cessi e proporzionalmente di tutti gli altri che lavorano in quell'azienda.
Inoltre già si paga un bollo del 2 per mille sui depositi bancari ogni anno (e io lo pago) e poi si paga un bollo di circa 26,4 euro/anno se un conto corrente ospita più di 5000 euro (e io lo pago). Bene, per ragioni di equità, farei pagare la stessa tassa sull'eccedenza di una somma soglia: se uno, per dire, guadagna (o possiede, vediamo…) 101mila euro e mettiamo la soglia a 100mila euro, paga il 2 per mille solo sui 1000 euro di eccedenza (contributo di solidarietà). Sul resto paga le tasse che ha sempre pagato. Si può fare, penso! Se io guadagnassi tanto, sarei onorato di pagare quel "contributo di solidarietà" e ne andrei fiero
Inoltre c'è una cosa che mi disturba: quando vedo in una città le
vie dello shopping con la gente che spende un sacco di soldi in borsette e scarpette, e poi, dieci metri più in là, gente poverissima che dorme nei cartoni. Una volta a Milano c'era un negozio che vendeva penne stilografiche a 15000 euro e, di fianco, poverelli che chiedevano 10 centesimi di elemosina e i passanti li schifavano, stringendosi il boa (spero almeno finto!) intorno al collo, indossando pellicce di visone (spero almeno finte!) che solo una bastava a sfamare mezza Africa. Allora semplifichiamo le adozioni internazionali, specialmente quelle di ricconi italiani che "prendono" bambini piccoli da paesi poverissimi (da grandi poi ritornerebbero nei paesi di origine). Oggi nel Sahel il 49% (dati Unicef) dei bambini non arriva a cinque anni. Dalle mie parti, famiglie normali ospitavano gratuitamente bambini di Cernobyl dopo la tragedia nucleare. Ecco due ottimi modi per ridistribuire il reddito e crare un po' di giustizia sociale in questo mondo dove sempre di più vige la legge del più forte!
Mi fermo qua perché sennò starei qui fino a domattina
