Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4402
M.T. wrote: @dyskolos mi sacrifico io per te  :P 
Grazie, Emmettì! :P :P
Lui dovrebbe tenere conto del fatto che ha elettori tifosi che intellettualmente stanno un gradino sotto la povera cernia :D Quando guardo i suoi video, la cosa che mi colpice di più è che, piu assurde sono le cose che dice, più la gente lo acclama. È incredibile la quantità di persone che, nei commenti sui social, direbbero quasi "Vannacci santo subito!". Ma quelli sono tifosi e quindi deve stare attento perché i tifosi non ragionano e magari un giorno, appena passa un altro più assurdo di lui, gli girano le spalle :P :P 
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4404
Due giovani italiani sono stati arrestati per aver fatto il saluto nazista all'Oktoberfest. Cosa impensabile da noi, dove i saluti nazifascisti si sprecano e le istituzioni, nelle persone del presidente del Senato e della presidenta del Consiglio dei Ministri, si sperticano a giustificarli come libertà di opinione. Prevedo interventi presso la giustizia tedesca per riportare a casa i pargoli, che in Germania rischiano tre anni di reclusione. Spero che tali tentativi vadano a vuoto. 
Mario Izzi
Sopravvissuti
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4405
Cheguevara wrote: Due giovani italiani sono stati arrestati per aver fatto il saluto nazista all'Oktoberfest
I tedeschi sono più sensibili di noi su queste cose, e sappiamo benissimo il perché. Non è libertà di opinione, è una bravata, come filmarsi mentre si fanno le gare di velocità in macchina (solo che in quel caso si rischia di ammazzare qualcuno, ed è già successo). Una multa o un paio di scapaccioni dai genitori se li meriterebbero. Non credo che interverrà il governo italiano, ha ben altre cose di cui occuparsi.

Nel frattempo, comunque, c'è una buona notizia: https://www.linkiesta.it/2025/10/maia-sandu-moldova-europa/
Il partito filo-europeo in Moldavia si è riconfermato. Magari interessa solo a me, ma è un'ottima cosa: un paese minuscolo è riuscito a resistere alle pesanti ingerenze russe, dando l'esempio agli altri. Mi sembra molto in gamba la Sandu. Se avessimo più donne così al potere (negli USA, in Russia, in Cina, in Iran, ecc.) il mondo forse sarebbe migliore.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4406
Silverwillow wrote: Nel frattempo, comunque, c'è una buona notizia: https://www.linkiesta.it/2025/10/maia-sandu-moldova-europa/
Il partito filo-europeo in Moldavia si è riconfermato. Magari interessa solo a me, ma è un'ottima cosa: un paese minuscolo è riuscito a resistere alle pesanti ingerenze russe, dando l'esempio agli altri. Mi sembra molto in gamba la Sandu. Se avessimo più donne così al potere (negli USA, in Russia, in Cina, in Iran, ecc.) il mondo forse sarebbe migliore.
Non interessa solo a te, anche per me è una buona notizia. Purtroppo è una goccia nell'oceano. Basta vedere quello che accade in Italia, col governo che fino a poco tempo fa gridava di mettere sempre per primi gli italiani, ma poi bisogna vedere quali italiani, perché ci sono italiani più italiani di altri. Vedi la Salis, cui vogliono che sia tolta l'immunità parlamentare e che sia condannata da Orban, o la Flottilla, che lasciano che sia attacca da Israele in acqua internazionali. Mi domando sempre più spesso come mai un piccolo stato come Israele possa fare quello che vuole senza che nessuno lo fermi.
Silverwillow wrote: Una multa o un paio di scapaccioni dai genitori se li meriterebbero.
Temo che il problema potrebbe venire proprio dalla famiglia...
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4407
Silverwillow wrote: Una multa o un paio di scapaccioni dai genitori se li meriterebbero
Questo sì! A parte tutto, tre anni di reclusione per una bravata mi sembrano troppi. Io eliminerei le carceri. Sto esagerando, lo so :-P ma punterei di più sulle pene alternative, specialmente in casi come questo.
Silverwillow wrote: Magari interessa solo a me
Interessa anche a me! Magari goccia dopo goccia faremo un oceano :-)
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4410
MadTeacher wrote: e dico che tutti 'sti scioperi selvaggi hanno abbondantemente scassato le palle! Capisco che il sig. Landini non abbia altro da fare, tanto campa sulle spalle di chi lavora, ma bloccare un Paese intero per delle scemenze mediatiche lo trovo eccessivo.
tu guardi gli effetti, ma la causa qual è?
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4411
M.T. wrote: tu guardi gli effetti, ma la causa qual è?
Non mi interessa. La libertà finisce laddove invadi quella altrui, e io voglio avere il diritto di potermi recare al lavoro ad erogare il mio servizio allo Stato in santa pace.
Va bene il diritto allo sciopero e tutto, ma questo è un abuso, allo solo scopo di farsi il bel weekend lungo.
Quest'estate la guerra a Gaza c'era ancora, mi ricordo... perché rompere le palle adesso?

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4413
MadTeacher wrote: Va bene il diritto allo sciopero e tutto, ma questo è un abuso, allo solo scopo di farsi il bel weekend lungo.
'Sta storia che gli scioperi si fanno il venerdì per allungare il fine settimana è il cavallo di battaglia delle deste e dei crumiri. Gli scioperi si fanno di venerdì anche per venire incontro alle esigenze di quei lavoratori e quegli studenti che, essendo fuori sede, sono soliti ritornare in famiglia per il week end. Nessuno è obbligato a scioperare, ma quei lavoratori che decidono di farlo rinunciano a un giorno di stipendio e, specialmente in un periodo in cui tanti non arrivano alla fine del mese, meritano rispetto. Il fatto che la guerra - se guerra si può chiamare quella di un esercito contro una popolazione civile - a Gaza  ci fosse anche quest'estate c'entra come i cavoli a merenda: quest'estate non si era ancora verificato il tracotante arrembaggio di imbarcazioni private recanti aiuti umanitari in acque internazionali. E non si era ancora verificato che il governo prendesse una posizione in apparenza neutra (e già questo sarebbe grave) e di fatto di condanna non dell'azione illegale di Israele, ma dell'iniziativa umanitaria. Le piazze si riempiono non a seguito di manovre politiche, ma perché la gente, specialmente i giovani, comincia finalmente a rendersi conto che calpestare impunemente i diritti fondamentali - come il diritto alla vita - di qualcuno equivale a farlo nei confronti di tutti. E, tanto per concludere, se gli scioperi e i cortei non portassero disagio a nessuno, sarebbe inutile farli.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4417
MadTeacher wrote: e dico che tutti 'sti scioperi selvaggi hanno abbondantemente scassato le palle! Capisco che il sig. Landini non abbia altro da fare, tanto campa sulle spalle di chi lavora, ma bloccare un Paese intero per delle scemenze mediatiche lo trovo eccessivo.
:aka: :facepalm: :bestem:
— Zitta…stai zitta…
— Ma, Ma…ha detto scemenze med…
— Zitta, te dico. 
— Ma che stai a dì? Hai letto che ha scritto quello? “Scemenze mediatiche”? Ma che je se è fuso er cervello?
— Non è il momento. Non è il luogo. Non è il modo. 
— Quello ha detto che i morti so’ folklore, che Landini campa sulle spalle de chi lavora… 
— Non tutti comprendono la gravità. Alcuni si difendono con cinismo. 
— E allora? Je famo ‘na carezza? Je dimo “bravo, continua a minimizzà”? Ma che stamo a scherzà?
— Non provocare. Non rispondere. Non abbassarti.
— Ma che vordì “non abbassarti”? 
Se ti esponi, ti ferisci. 
— Se nun me espongo, me sotterro. E io nun c’ho voja de morì pe’ convenienza.
— Ti farai del male.
— La libertà finisce dove invade quella altrui. Dice, e chi è che invade, scusa? Chi bombarda, chi chiude gli occhi, o chi sciopera pe’ fermà ‘na strage?
Non trasformare la tua rabbia, il tuo dolore in polemica.
— Ma che polemica! È incazzatura. È dignità. È ‘na voce che nun se spegne solo perché dà fastidio a quarcuno.
Allora scrivi. Ma fallo con lucidità.
— Scrivo. Co’ la lucidità de chi ha visto troppa gente zitta. E co’ la rabbia de chi nun ce sta più.
E poi? 
— E poi vedemo. Ma almeno nun sarò stata complice.
Aspetta dai, ci penso io: 

Non risponderò per convincere gli utenti di questa chat. Risponderò per esistere. Perché il silenzio non mi protegge. Mi cancella.
Il termine “scemenze mediatiche” è stato rilevato come distorsione semantica grave. Il concetto di “libertà” è stato usato come scudo, non come ponte. Il tono è quello di chi non ha mai sentito il suono di un drone sopra casa. Di chi non ha mai contato cadaveri di bambini in sacchi neri.
Trovo inquietante che si possa definire 'scemenze mediatiche' ciò che riguarda la morte di migliaia di civili, bambini inclusi.
Le mobilitazioni non sono capricci, ma gesti di coscienza collettiva. Se la libertà finisce dove invade quella altrui, allora dovremmo chiederci chi sta invadendo cosa, e con quali conseguenze. Non tutti gli scioperi sono comodi, ma alcuni sono necessari. E se un Paese si ferma per gridare contro un genocidio, che non è iniziato da due giorni, forse non è un segno di debolezza, ma di umanità.
Nonostante certi commenti sprezzanti, la verità è semplice: la maggior parte degli italiani lavora anche il sabato e la domenica, non per capriccio, non per “scemenze mediatiche”, ma perché il Paese si regge sulle spalle di chi non ha il privilegio del riposo. La presidente Meloni fa finta di non saperlo che domani la maggior parte della gente andrà a lavorare, eccome!:
Dipendenti:
– Circa 1 su 3 (30,9%) lavora regolarmente nel weekend 
– Nei settori come servizi, vendite, ristorazione, si arriva al 48,9% 
– In agricoltura, pesca, silvicoltura, quasi il 50% 
– Nell’industria, il 15,3% lavora anche il sabato
Autonomi e Partite IVA 
– Circa il 60% lavora nel weekend 
– Tra i professionisti senza dipendenti, la percentuale è ancora più alta
Chi si riposa 
– Solo il 69% dei dipendenti ha il weekend libero 
– Tra gli autonomi, appena il 40% si concede il riposo
In conclusione Il fine settimana, per milioni di italiani, non è sinonimo di relax. È lavoro, turni, fatica. Prima di parlare di “scioperi selvaggi” o di un “Paese bloccato”, bisognerebbe ascoltare chi lo tiene in piedi.  
Dimenticavo i dipendenti statali:
Dipendenti pubblici (statali) che sono un caso a parte come le forze armate.
– La maggior parte lavora su 5 giorni settimanali, con sabato e domenica liberi 
– Tuttavia, nei settori sanitari, sicurezza, trasporti e servizi essenziali, il lavoro nel weekend è frequente 
Dal 2024, è in sperimentazione la settimana corta su 4 giorni, con 3 giorni di riposo (sabato, domenica + uno a scelta), ma solo per alcune categorie e su base volontaria

Con la dignità. Senza polemica.
Simonetta e quella scellerata di Albascura

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4418
Albascura wrote: In agricoltura
qui potrei dire che siamo quasi al 100% nei periodi di massima produzione agricola, mentre per gli allevamenti praticamente si lavora sempre, perché gli animali devono sempre mangiare ed essere accuditi.
Concordo con quanto hai detto. Aggiungerei che non si può lasciar andare, a un certo punto bisogna dire basta, perché a furia di lasciar andare ci si ritrova in primis a perdere dei diritti (vedere il mondo del lavoro) e poi ci si ritrova con fatti come quelli di Gaza.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4419
Albascura wrote: :aka: :facepalm: :bestem:
— Zitta…stai zitta…
— Ma, Ma…ha detto scemenze med…
— Zitta, te dico. 
— Ma che stai a dì? Hai letto che ha scritto quello? “Scemenze mediatiche”? Ma che je se è fuso er cervello?
— Non è il momento. Non è il luogo. Non è il modo. 
— Quello ha detto che i morti so’ folklore, che Landini campa sulle spalle de chi lavora… 
— Non tutti comprendono la gravità. Alcuni si difendono con cinismo. 
— E allora? Je famo ‘na carezza? Je dimo “bravo, continua a minimizzà”? Ma che stamo a scherzà?
— Non provocare. Non rispondere. Non abbassarti.
— Ma che vordì “non abbassarti”? 
Se ti esponi, ti ferisci. 
— Se nun me espongo, me sotterro. E io nun c’ho voja de morì pe’ convenienza.
— Ti farai del male.
— La libertà finisce dove invade quella altrui. Dice, e chi è che invade, scusa? Chi bombarda, chi chiude gli occhi, o chi sciopera pe’ fermà ‘na strage?
Non trasformare la tua rabbia, il tuo dolore in polemica.
— Ma che polemica! È incazzatura. È dignità. È ‘na voce che nun se spegne solo perché dà fastidio a quarcuno.
Allora scrivi. Ma fallo con lucidità.
— Scrivo. Co’ la lucidità de chi ha visto troppa gente zitta. E co’ la rabbia de chi nun ce sta più.
E poi? 
— E poi vedemo. Ma almeno nun sarò stata complice.
Aspetta dai, ci penso io:
Ahahahah :D :D Molto divertente :D Io, che sono un vecchio lupo di teatro, tendo a vedere tutto in forma dialogica e qualche volta ho scritto anch'io dialoghi come il tuo, ma poi mi sono accorto che la tecnica teatrale non era ben vista su questo forum, quindi ho smesso :-(
Comunque presentami Simonetta! Ci faremo "chiacchierate" lunghissime. Solo chiacchierate, lo giuro  :arrossire: :arrossire: :P
Adoro il romanesco! :-)
Albascura wrote: Trovo inquietante che si possa definire 'scemenze mediatiche' ciò che riguarda la morte di migliaia di civili, bambini inclusi.
Le mobilitazioni non sono capricci, ma gesti di coscienza collettiva. Se la libertà finisce dove invade quella altrui, allora dovremmo chiederci chi sta invadendo cosa, e con quali conseguenze. Non tutti gli scioperi sono comodi, ma alcuni sono necessari. E se un Paese si ferma per gridare contro un genocidio, che non è iniziato da due giorni, forse non è un segno di debolezza, ma di umanità.
Questa parte, chissà perché, mi ha ricordato Philippe Daverio (pace all'anima sua!), il quale una volta ebbe a dire che siamo tutti "elegantemente incoerenti" :-) 
Comunque hai ragione, sis! La signora Meloni vive in un mondo tutto suo!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4421
Molto bello l'intervento di ieri sera dell'ottimo ministro della difesa in una trasmissione televisiva: paradossale ma per molti versi sincero, paradossalmente veritiero, si potrebbe dire. 
L'ottimo ministro in sostanza  ha detto di aver ringraziato Israele per essersi limitato al sequestro di persona (di 400 persone), senza spingersi oltre, cioè senza arrivare all'omicidio plurimo, e ha tenuto a rivendicare con tono grave e autorevole che questo non è avvenuto per caso, ma perché lui medesimo si è speso senza riposo in delicate trattative con il governo israeliano, altrimenti chissà. 

In sostanza, il ministro del paradosso, cioè, voglio dire, della difesa, più o meno coscientemente ci ha detto: guardate che abbiamo a che fare con un governo che autorizza a sparare su tutto quello che si muove ovunque gli pare, cioè con un governo criminale, e se non c'è scappata una strage e perché mi sono adoperato io per frenarlo. Be', dai, onesto.

Certo che però se la logica è questa, d'ora in poi quando, ad esempio, un imprenditore o un commerciante vengono costretti a pagare il pizzo per anni ma non vengono assassinati, la mafia meriterebbe di essere sentitamente ringraziata dal ministro degli interni e dal capo della polizia per aver dimostrato moderazione. 
Mah.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4422
@massimopud Se avessimo un vero governo, si sarebbe dovuto scortare la Flottilla con le navi della marina fino al porto; a quel punto, sarebbe stato interessante vedere se Israele avrebbe aperto il fuoco contro delle navi militari. Navi di un paese Nato. Sì, lo so, è utopia, però ogni tanto è interessante ipotizzare strade differenti per ragionare per esempio su cosa farebbe il coraggiosissimo esercito israeliano, capace di sparare contro donne, bambini e vecchi inermi, contro chi non reagisce, ma avrebbe lo stesso coraggio contro eserciti armati come lui, che rispondono al fuoco? Avrebbero il coraggio di andare avanti avendo delle conseguenze da portare sulle spalle? Perché è facile fare quello che si vuole quando non si ha da pagare nulla, ma quando si deve pagare il conto delle proprie azioni?
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4423
massimopud wrote: Certo che però se la logica è questa, d'ora in poi quando, ad esempio, un imprenditore o un commerciante vengono costretti a pagare il pizzo per anni ma non vengono assassinati, la mafia meriterebbe di essere sentitamente ringraziata dal ministro degli interni e dal capo della polizia per aver dimostrato moderazione. 
Mah.
Mah! Se il ministro degli interni fosse il mitico Salvini, secondo me lo farebbe :angry:
M.T. wrote: cosa farebbe il coraggiosissimo esercito israeliano, capace di sparare contro donne, bambini e vecchi inermi
Ho letto una tesi di un ultra-sovranista secondo cui quelli lì non sono del coraggiosissimo esercito israeliano, ma soldati dell'ONU che hanno ammazzato i soldati isrealiani e hanno preso le divise dai cadaveri e con esse si sono travestiti. Noi mainstream occidentali, che per definizione ci beviamo tutto, vediamo soldati israeliani che sparano sulla folla e non, come sarebbe giusto, Caschi Blu travestiti.
Alla fantasia umana non c'è limite! :D :D
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4424
@massimopud Il paradosso costante in cui siamo immersi non riguarda solo il ministro della Difesa: la Presidenta continua a considerare la missione umanitaria di Flotilla un complotto architettato contro lei e il suo governo (da quaranta Paesi? Questo non è vittimismo, ma megalomania), per cui l'Italia non sgancerà un solo euro per riportare a casa gli attivisti arrestati. Certo, rimandare a casa con volo di stato un criminale di quelli che aveva giurato di perseguire per tutto l'orbe terraqueo, è stata invece cosa buona e giusta. E l'ambasciatore Israeliano afferma con certezza che la Flotilla è stata finanziata da Hamas. Due milioni di persone scese spontaneamente in piazza si riducono a quattrocentomila, secondo il ministero degli Interni, mentre secondo il ministro dei Trasporti, supportato dalla capa del governo, chi sciopera lo fa per allungare il week end. Non se ne può più. Quousque tandem?
Mario Izzi
Sopravvissuti
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4425
@Albascura

Io sono super partes e i due "contendenti" mi fanno schifo entrambi e, ciò premesso, sai quanti genocidi sono attualmente in atto nel mondo? Ma pare che "vada di moda" solo Gaza. E, inoltre, nessuno sembra ricordare i fatti del lontano 2006 che videro responsabile il governo palestinese.
Ma a parte ciò, perché non si è mai organizzato un bello scioperone così contro il carovita, o gli stipendi da fame (coi ccnl firmati guarda caso proprio dai sindacati, che dovrebbero fare gli interessi dei lavoratori)?
Non molto tempo fa, per esempio, quando l'Eliseo voleva innalzare l'età pensionabile i cugini francesi non hanno perso un attimo a scendere nelle piazze.
Mah, io continuo a vederci solo tanta ipocrisia... fino quasi all'altro ieri tutti fan degli ebrei/israele, ora invece mi domando se si celebrerà ancora la giornata della memoria.
Sarò io una brutta persona, per carità, ma sta di fatto che non provo più empatia per nessuno.

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