Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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M.T. wrote: I talebani vietano i libri scritti da donne all'università: https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/19/divieto-libri-scritti-donne-afghanistan
Viva il ritorno al Medioevo.
Questi sono proprio imbecilli! Hanno pure vietato il collegamento a Internet in fibra ottica in almeno dieci province per prevenire l'immoralità! Che idiozia! Neanche i fascioleghisti italiani arriverebbe a tanto… forse… non so… vediamo…
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4352
Cheguevara wrote: Permettimi di dissentire: bisogna sempre diffidare dai trascinatori di masse, soprattutto quando, come il (non) compianto Kirk, il trascinamento pone le basi sull'odio per gli altri, qualsiasi essi siano.
Certo che puoi dissentire, ci mancherebbe. La mia era un'osservazione sul fatto che in genere le destre hanno questa mania di gridare. Un esempio su tutti la Meloni quando parla agli spagnoli, che non so perché ogni volta si esalta e va fuori dai binari, come le si fosse spento il cervello. Ma possiamo tirar fuori esempi a iosa, sia dal governo che dall'opposizione. Non ricordo chi fosse, ma giorni fa una consigliera del pd è saltata fuori con "Vi abbiamo già appesi una volta". Se la Meloni incarna il vittimismo (senza necessità, perché la presidente del consiglio dovrebbe mantenere lo status di rappresentante di tutti gli italiani, non arrampicarsi su barricate inesistenti), e Salvini... No, niente meglio non parlarne  :P Anche a sinistra non siamo messi benissimo. Non è che la Schlein deve fare l'arruffapopoli, ma un pochettino di carisma in più non farebbe male. Mi pare che nessuno, nonostante una lunga carriera in politica, capisca l'importanza del modo in cui si trasmette un messaggio. Che magari è un messaggio giusto, ma se cerchi solo di gridare più di quell'altro (quante ne abbiamo viste di risse imbarazzanti nei talk show, o in parlamento?) alle persone arriva solo un rumore di fondo fastidioso e incomprensibile. Il risultato è che la gente non va più a votare, e comincio pian piano a capire perché.
E comunque resto ferma nell'idea che l'odio non si combatte con l'odio, quindi sono sempre dalla parte non tanto della ragione (come in questo caso) ma delle vittime.

Giorni fa, tornando su Valigia Blu, ho riletto l'articolo dove c'era il dilemma del vagone del tram (https://www.valigiablu.it/pacifismo-guerra-ucraina/). È un dilemma morale difficile, usato in filosofia proprio per stimolare la capacità di ragionare. All'epoca mi aveva confusa il fatto che l'articolo collegasse la scelta di tirare la leva (e salvare 5 persone, ma uccidendone una) con la difesa dell'Ucraina. L'esempio per me era semplicemente sbagliato in quel contesto. Rileggendolo dopo anni, a mente fredda, ho risposto in pochi secondi: io quella leva non la tiro, non sta a me decidere chi deve vivere e chi deve morire. Il dilemma non fornisce dati ulteriori, quindi non posso sapere se quell'unica persona sia magari destinata a scoprire una cura per il cancro, o se le altre cinque siano potenziali assassini. Un'IA tirerebbe la leva senza problemi, perché si basa su dati oggettivi (5 vite >1) un essere umano probabilmente no. Questo si ricollega a Kirk solo nel senso che non possiamo in nessun modo prevedere le conseguenze di un'azione. La domanda che ho sentito spesso: "Se potessi tornare indietro nel tempo, uccideresti Hitler, quando non era ancora al potere?" è una domanda inutile: i suoi contemporanei non potevano prevedere il futuro, e noi non possiamo tornare nel passato.
dyskolos wrote: Poi si passò ad "handicappati", poi a "disabili" e ultimamente all'orribile "diversamente abili".
Pensa, io ho trovato "neurodivergenti", che raggruppa un'infinità di disturbi, dall'ADHD, all'ansia, all'autismo, ecc. Però non l'ho sentito offensivo, mi ha ricordato la serie fantasy Divergent, di qualche annetto fa (l'avevo iniziata e mai finita, non mi entusiasmava). Forse si potrebbe estendere a "fisiodivergenti", senz'altro più carino di diversamente abili.
dyskolos wrote: Oggi è difficile intuire l'età delle femmine a occhio.
Ho qualche dubbio sul fatto che sia importante se una ragazza ha 17 anni o 18. Magari per la legge, non per la morale. Dipende sempre dal punto di vista: uno magari vede una ragazzina che si atteggia a vamp (perché si sa che gli adolescenti hanno bisogno di conferme) e cerca un riccone da sfruttare e un altro magari ci vede una grande disparità di condizioni, perché un uomo di una certa età e conto in banca ha gioco facile a far sentire una ragazzina priva di esperienza in paradiso: yacht, feste, alcol, promesse di successi futuri (quante che volevano fare le attrici o le cantanti, ci sono passate?). Per me non ha importanza la carta d'identità, chi sfrutta ragazzine ingenue (finte tonte non è detto, certe cose si imparano solo con l'esperienza) sa benissimo di farlo, e per me dovrebbe stare in galera. Non è femminismo, è obiettività.
Le donne adulte invece possono fare quel che gli pare, anzi fanno bene a sfruttare i ricconi anziani che vogliono sfoggiare la modella con 30 anni in meno. Perché no? Sono loro a volerlo, se sta bene a tutti e due...
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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M.T. wrote: I talebani vietano i libri scritti da donne all'università: https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/19/divieto-libri-scritti-donne-afghanistan
Viva il ritorno al Medioevo.
Comprensibile lo sdegno, ma prima di gridare al “Medioevo”, ricordiamoci che i Talebani non sono solo pazzi fanatici privi di contesto.
Capisco che la notizia di un divieto ai libri scritti da donne in Afghanistan possa sconvolgere secondo i valori occidentali, incentrati su libertà individuale e parità di genere. Ma è importante provare a contestualizzare questi eventi nella loro visione del mondo, che non è la nostra.

La parola Ṭālib (طالب) deriva dalla radice ط-ل-ب (ṭ-l-b), che significa "cercare", "richiedere", "studiare".
Il termine indica “lo studente”, e Ṭālib è un appellativo comune per chi studia la lingua araba, anche al di fuori del mondo islamico. Personalmente, negli anni Novanta e primi del Duemila,  quando studiavo arabo in Medio Oriente, i professori mi chiamavano così.
In ambito religioso, Tālib al-‘ilm  significa “studente della conoscenza”, un termine classico per chi studia il Corano e la giurisprudenza islamica
Letteralmente, quindi, tālib è "colui che cerca”  [la conoscenza].
In ambito religioso (come nel caso dei Talebani afgani), indica lo studente delle scienze islamiche, in particolare del Corano e della giurisprudenza, nelle madrase preposte.

I Talebani si considerano guardiani di una società islamica tradizionale, che vogliono tenere al riparo da ciò che percepiscono come influenze distruttive dell’Occidente: pornografia accessibile, confusione dei ruoli sessuali, disgregazione familiare, nichilismo culturale. In questa prospettiva, impedire alle donne di accedere a certi ruoli non nasce da un odio verso le donne (per quanto l’effetto sia di oppressione), ma da una volontà religiosa, che possiamo criticare, di preservare un ordine morale ritenuto sacro.
Personalmente, non condivido molte delle loro scelte. Bandire libri, indipendentemente dall’autore, è un atto barbarico che nella storia abbiamo visto anche in regimi totalitari come quello nazista, che li bruciava.
Ma allo stesso tempo, è ingenuo pensare che il nostro modello occidentale rappresenti automaticamente il bene universale.
L’idea che ogni cultura debba conformarsi ai nostri standard di libertà e progresso è a mio parere una forma di imperialismo morale, spesso inconsapevole, anche in buona fede.
Possiamo (e dobbiamo) criticare ciò che riteniamo ingiusto, ma dobbiamo anche cercare di capire da dove nascono certe scelte culturali o religiose.
L’Occidente non riuscirà mai a convincere i Talebani che sono nel torto, perché partiamo da visioni del mondo incompatibili su molti punti fondamentali.
Non tutti i popoli vogliono o devono assomigliarci.
Forzare la nostra idea di libertà su chi ha altri riferimenti culturali può sembrare progresso, ma spesso è vissuto come una forma di imposizione coloniale travestita da umanitarismo.
Si può difendere la dignità della donna e al tempo stesso riconoscere che la via occidentale non è l’unica possibile, e forse nemmeno la più stabile o giusta, per tutti.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4354
@Alberto Tosciri Rispetto le altre culture fino a quando queste rispettano la dignità dell'essere umano; i talebani questo non fanno e perciò non sono difendibili. Come non è difendibile l'Iran, che per una mentalità distorta e integralista nel seguire la tradizione uccide le donne massacrandole.
Alberto Tosciri wrote: La parola Ṭālib (طالب) deriva dalla radice ط-ل-ب (ṭ-l-b), che significa "cercare", "richiedere", "studiare".
Il termine indica “lo studente”, e Ṭālib è un appellativo comune per chi studia la lingua araba, anche al di fuori del mondo islamico. Personalmente, negli anni Novanta e primi del Duemila,  quando studiavo arabo in Medio Oriente, i professori mi chiamavano così.
In ambito religioso, Tālib al-‘ilm  significa “studente della conoscenza”, un termine classico per chi studia il Corano e la giurisprudenza islamica
Letteralmente, quindi, tālib è "colui che cerca”  [la conoscenza].
In ambito religioso (come nel caso dei Talebani afgani), indica lo studente delle scienze islamiche, in particolare del Corano e della giurisprudenza, nelle madrase preposte.
Mi sa che di conoscenza non ne hanno neanche un po'. Non sto criticando quello che hai scritto, ma sto dicendo che loro hanno travisato ciò che è la conoscenza, che non è quella che intendono loro.
Alberto Tosciri wrote: Bandire libri, indipendentemente dall’autore, è un atto barbarico che nella storia abbiamo visto anche in regimi totalitari come quello nazista, che li bruciava.
Concordo, si sono persi patrimoni culturali immensi e non sono stati solo i nazisti, ma anche i cristiani che tanto hanno distrutto opere di quelli che consideravano pagani; penso alle civiltà antiche, ma anche a ciò che hanno fatto in Sudamerica. Questo lo reputo un crimine, a prescindere da chi lo attua, perché tanta conoscenza viene perduta.


Orban dichiara Salis terrorista. E FdI pretende che la Salis rinunci all'immunità per essere processata. Qui ci sono due contraddizioni. Uno, hanno sempre detto che prima di tutto veniva gli italiani, qui invece viene prima un paese straniero. Due, per i loro coinvolti in processi non hanno mai ventilato la possibilità di fare la stessa cosa.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4355
Silverwillow wrote: Forse si potrebbe estendere a "fisiodivergenti", senz'altro più carino di diversamente abili.
Ahahah, non ci avevo mai pensato, però mi sa che hai ragione, sorella. Detesto "diversamente abili"! :lol:
Silverwillow wrote: chi sfrutta ragazzine ingenue (finte tonte non è detto, certe cose si imparano solo con l'esperienza) sa benissimo di farlo, e per me dovrebbe stare in galera. Non è femminismo, è obiettività.
Le donne adulte invece possono fare quel che gli pare, anzi fanno bene a sfruttare i ricconi anziani che vogliono sfoggiare la modella con 30 anni in meno. Perché no? Sono loro a volerlo, se sta bene a tutti e due...
Sono d'accoro con te al 100%. Sopra parlavo di commercio, ma ora specifico (qua è meglio specificare tutto :P ) che si tratta di un rapporto mutualistico o parassitario (per usare parole della biologia), cioè un rapporto da cui entrambe le parti traggono beneficio. D'altronde neanche tu dici che le finte tonte non esistono. Anche tu sai che esistono. Sono quasi personaggi letterari: ricorderai che nella drammaturgia greca antica c'erano personaggi fissi come, per esempio, il servo "trafficone". Nella commedia della vita odierna ci sono pure le "femmine approfittatrici" :P Cioè quelle che all'inizio approfittano della situazione consapevolmente e intanto meditano vendetta, per lo più attraverso una postuma, e talora falsa, denuncia per abusi sessuali ("Adesso mi sta bene così, ma poi gliela farò pagare!"). Come dicevo prima, sono cresciuto in un ambiente "femminilizzato". Ricordo ancora quando mia nonna mi diceva "Le donne non si sfiorano nemmeno con il petalo di una rosa". Poi mi sono iscritto all'università e, con mia grande sorpresa, mi sono accorto che le femmine sono tutt'altro che esseri angelici, eterei, per nulla interessati a cose venali. Senza andare lontano, basta considerare la storia del defunto Berlusconi, a cui le ragazze dicevano poi "culo flaccido", sì, ma dopo averne approfittato per anni :D
Alberto Tosciri wrote: Non tutti i popoli vogliono o devono assomigliarci.
Forzare la nostra idea di libertà su chi ha altri riferimenti culturali può sembrare progresso, ma spesso è vissuto come una forma di imposizione coloniale
Certo, ma mi permetto di dissentire parzialmente perchè i Talebani vogliono vietare al popolo di istruirsi e non ci vuole un'arca di scienza per capire che un popolo ignorante è più facile da governare e assoggettare. Impediscono al popolo ignorante di venire a conoscenza di cose che avvengono nel mondo oltre il confine attraverso la limitazione della libertà, un po' come in Corea del nord. In Giappone, invece, ognuno può aderire a tutti gli elementi culturali del mondo e tanti decidono di sposarsi con rito cattolico cristiano e arredare le case all'"occidentale". Non è obbligatorio, ma è permesso dallo stato governante. Per me tutti gli individui nascono liberi e uguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri con spirito di fratellanza. Questo concetto tipicamente occidentale piace a tutto il mondo. Alcuni paesi (e tra questi non c'è l'Afghanistan) rifiutano questo concetto e tutti gli altri che presentano una sostanziale eguaglianza tra maschi e femmine e non hanno firmato, ma poi nel 1980 si sono riuniti a Il Cairo per firmare la "Dichiarazione islamica dei… ecc…".
Se mettono una legge che dice che non si devono aiutare quelli il cui cognome finisce per "iri" quando sono in difficoltà, io intanto mi faccio in quattro per aiutarti, se sei in difficoltà, e poi si vede. Voglio dire che non basta che qualcuno voglia limitare la mia libertà di cittadino comune perché io cali la testa senza neppure un accenno di critica.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4356
@dyskolos Una pedante precisazione, sui rapporti tra bella/giovane e vecchio/ricco: mi sta anche bene, quando non si tratti di pedofilia, un simbiotico do ut des tra soggetti informati e consenzienti, anche se io, se anziché essere sulla soglia della povertà e felicemente (ri)sposato, fossi ricco sfondato e single, non mi sognerei di desiderare rapporti con donne che potrebbero avere l'età di mia figlia o, peggio, delle mie nipoti. Cosa diversa è il rapporto parassitario che sfiori la circonvenzione d'incapace tra una giovane donna e un vecchio benestante e un po' rincoglionito, prassi abbastanza diffusa nell'ambiente delle badanti.
Per quanto riguarda la cultura islamica, sono d'accordo che ognuno sia libero di seguire i dettami religiosi che preferisce, ma non accetto che questi dettami vengano imposti, pena la detenzione, la tortura o la morte. E' accaduto in Occidente, nel Medioevo e fino al XVIII secolo, e accade ancora oggi in molti paesi islamici. Così come le nostre persecuzioni religiose erano basate su una travisata interpretazione del cristianesimo, i vari talebani e ayatollah danno oggi al Corano false interpretazioni che vanno in senso opposto alla tolleranza che distingueva gli arabi che, nel medioevo, erano avanti a noi nelle scienze, nelle arti e nella cultura.
Avere una fede religiosa è umano, volerla imporre è diabolico, mentre l'agnostico quale sono e fui sta a guardare, refrattario ai dogmi. Ecchestè.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4357
Cheguevara wrote: Una pedante precisazione, sui rapporti tra bella/giovane e vecchio/ricco: mi sta anche bene, quando non si tratti di pedofilia, un simbiotico do ut des tra soggetti informati e consenzienti, anche se io, se anziché essere sulla soglia della povertà e felicemente (ri)sposato, fossi ricco sfondato e single, non mi sognerei di desiderare rapporti con donne che potrebbero avere l'età di mia figlia o, peggio, delle mie nipoti
Perfettamene d'accordo!
Cheguevara wrote: Cosa diversa è il rapporto parassitario che sfiori la circonvenzione d'incapace tra una giovane donna e un vecchio benestante e un po' rincoglionito, prassi abbastanza diffusa nell'ambiente delle badanti.
Purtroppo succede. Sopra le chiamavo "femmine approfittatrici". Ormai sono quasi personaggi letterari di questa enorme commedia che è la vita.
Cheguevara wrote: Per quanto riguarda la cultura islamica, sono d'accordo che ognuno sia libero di seguire i dettami religiosi che preferisce, ma non accetto che questi dettami vengano imposti, pena la detenzione, la tortura o la morte. E' accaduto in Occidente, nel Medioevo e fino al XVIII secolo, e accade ancora oggi in molti paesi islamici. Così come le nostre persecuzioni religiose erano basate su una travisata interpretazione del cristianesimo, i vari talebani e ayatollah danno oggi al Corano false interpretazioni
D'accordo anche su questo :) Il problema è che noi siamo mediamente istruiti e possiamo pensare a ciò, ma l'Afghano, che è tenuto apposta in stato di ignoranza, non può pensare a queste cose anche perché, fin da quando era bambino, gli inculcavano certe robe nelle scuole islamiche. Bisognerebbe invece sviluppare il senso critico delle persone, che sennò si bevono tutto. Un forum come questo in Afghanistan non può esistere!
Il film Idiocracy ha ragione. All'inizio si vedono due persone istruite e intelligenti che rimandano di continuo l'avere un bambino per alti motivi morali. Poi il marito muore e la moglie rimane senza figli, anzi il mondo resta senza figli, e intanto i signori ignorantoni fanno figli manetta e diffondo per il mondo figli altrettanto ignoranti. Sul finale i "nuovi abitanti" (giudicati i più intelligenti del mondo) hanno tre figli, mentre la vicina di casa ignorante, che ha passato la vita a… verbo tabù vietato… :P , di figli ne ha 32, che a loro volta ignoranti fanno una trentina di figli a vita. Così si diffonḍe l'idiozia nel mondo. Chest'è!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4358
M.T. wrote: Rispetto le altre culture fino a quando queste rispettano la dignità dell'essere umano; i talebani questo non fanno e perciò non sono difendibili.
Nemmeno io li difendo. Ma capisco che hanno vissuto con altri valori che possono non combaciare con i miei e con quelli dell’Occidente. Questo ho sempre cercato di capirlo. Sono a un buon punto, ma devo fare ancora molta strada.

M.T. wrote:
Mi sa che di conoscenza non ne hanno neanche un po'. Non sto criticando quello che hai scritto, ma sto dicendo che loro hanno travisato ciò che è la conoscenza, che non è quella che intendono loro.
Ogni popolo per “conoscenza” implica quello che fa più comodo a lui; è difficile che esca dal proprio reataggio.
M.T. wrote:
Concordo, si sono persi patrimoni culturali immensi e non sono stati solo i nazisti, ma anche i cristiani che tanto hanno distrutto opere di quelli che consideravano pagani; penso alle civiltà antiche, ma anche a ciò che hanno fatto in Sudamerica. Questo lo reputo un crimine, a prescindere da chi lo attua, perché tanta conoscenza viene perduta.
Purtroppo ha sempre fatto parte della storia umana quello di cancellare la cultura di chi veniva sottomesso. Siamo molto indietro come civiltà per questo patrimonio di conoscenza che è stato distrutto e al quale non è stato possibile accedere.
M.T. wrote: Orban dichiara Salis terrorista. E FdI pretende che la Salis rinunci all'immunità per essere processata. Qui ci sono due contraddizioni. Uno, hanno sempre detto che prima di tutto veniva gli italiani, qui invece viene prima un paese straniero. Due, per i loro coinvolti in processi non hanno mai ventilato la possibilità di fare la stessa cosa.
Immagino lo avrebbero fatto anche altre nazioni se al Parlamento Europeo avessero eletto una persona implicata precedentemente alle elezioni in un processo, acquisendo l’immunità parlamentare.
L’immunità vale, a quanto ho sentito in vari dibattiti televisivi e leggendo siti europei, se il deputato viene indagato per fatti inerenti la sua attività di parlamentare durante il suo mandato. Non dovrebbe valere per azioni risalenti a prima della sua elezione.
Certo che il condizionale è davvero opportuno.
dyskolos wrote:
Certo, ma mi permetto di dissentire parzialmente perchè i Talebani vogliono vietare al popolo di istruirsi e non ci vuole un'arca di scienza per capire che un popolo ignorante è più facile da governare e assoggettare. Impediscono al popolo ignorante di venire a conoscenza di cose che avvengono nel mondo oltre il confine attraverso la limitazione della libertà,
È sempre stato così. Non che la cosa mi renda felice.
In Occidente abbiamo l’istruzione libera e aperta a tutti, spese universitarie permettendo. Ma mi chiedo se da noi tutta questa istruzione abbia davvero debellato l’ignoranza.
Hai detto bene: “Un popolo ignorante è più facile da governare e assoggettare”.
L’ignoranza può anche essere scientemente inculcata con l’istruzione consentita, generalmente parlando, per non dare i supporti necessari a esporre e confutare un ragionamento, a contraddire, a giudicare, confrontare le idee che, sempre generalmente parlando, possono essere considerate, a seconda del momento, più o meno accettabili.
dyskolos wrote: Per me tutti gli individui nascono liberi e uguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri con spirito di fratellanza.
Qualcosa del genere aveva detto anche Gesù. Non si sono fatti grandi passi in avanti da allora.

dyskolos wrote: Se mettono una legge che dice che non si devono aiutare quelli il cui cognome finisce per "iri" quando sono in difficoltà, io intanto mi faccio in quattro per aiutarti, se sei in difficoltà, e poi si vede.
Ti ringrazio per la disponibilità, che sarebbe reciproca ovviamente.
Nel mio caso hai toccato un tasto particolare. C’entra Sefarad, la millenaria Spagna degli ebrei sefarditi, dispersi dalla Reconquista Cattolica del 1492 e c’entra il Nord Africa musulmano.
Culture contrapposte, che pure un tempo vissero pacificamente, assieme ai cristiani, anche dalle mie parti.
Per queste ragioni, che sono anche di sangue che si perde nei tempi, non posso essere contro nessuna di queste culture.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4359
Alberto Tosciri wrote: Ma mi chiedo se da noi tutta questa istruzione abbia davvero debellato l’ignoranza.
Io penso di sì. Certo si può fare di meglio come in tutte le cose. Per dire, tu sei una persona istruita, intelligente, non-ignorante e non-analfabeta. Certamente duemila anni fa, anche nella tua bellissima isola, c'erano un sacco di analfabeti e ora quasi non ce ne sono più. Tanti sardi frequentano questo forum e mi pare che dimostrino intelligenza e cultura. Certo, gli ignoranti ci sono ancora, ma almeno nessuno ammazza gli schiavi impunemente e poi se li va a ricomprare al mercato con tre chili di pere. Una volta, c'era una specie di "gestazione per altri" (meglio conosciuta come "utero in affitto"): siccome la tecnologia era quella che era, i mariti prestavano la moglie a un amico che non era riuscito a riprodursi affinché la mettesse incinta. Le donne romane erano contente di farlo perché ritenevano che il compito biologico di una romana fosse produrre figli (nessuno le aveva insegnato che c'è altro nella vita). Oggi la cosa ci farebbe ribrezzo, eppure una volta era normale. Passi avanti ne abbiamo fatti. Almeno l'Umanità, quando ha voluto, è riuscita a debellare persino la schiavitù "vecchio stampo". Oggi potrebbe, se lo volesse, debellare la guerra da tutto il pianeta.
Alberto Tosciri wrote: Culture contrapposte, che pure un tempo vissero pacificamente, assieme ai cristiani, anche dalle mie parti.
Per queste ragioni, che sono anche di sangue che si perde nei tempi, non posso essere contro nessuna di queste culture.
Nemmeno io. Ma infatti odiare altri e le loro culture non porta a niente di buono. Certi musulmani estremisti invece predicano la morte di altri.
Nel 1980 il Marocco, paese e regno islamico ortodosso, partecipò all'Eurovision Song Contest come ospite e presentò una donna, Samira Bensaid. Oggi in Afghanistan è vietata la musica, per dire della diversa interpretazione della legge islamica. Ecco il video…
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4360
@dyskolos
dyskolos wrote: Passi avanti ne abbiamo fatti. Almeno l'Umanità, quando ha voluto, è riuscita a debellare persino la schiavitù "vecchio stampo". Oggi potrebbe, se lo volesse, debellare la guerra da tutto il pianeta.
Purtroppo schiavitù varie, chiamate con altri nomi, e guerre globali o semiglobali o a pezzi, non sono scomparse.
Non ancora. 


So che anche a te piace, ogni tanto, inserire qualche video nelle chiacchierate.
Io apprezzo la musica e le canzoni arabe. Mi hanno tenuto compagnia, un tempo.
ll video che metto io è di Sami Yusuf, conosciuto nel mondo arabo.
Questo è una supplica ad Allah, prima canta in arabo e poi in inglese. Ma il suo inglese, pur essendo perfetto, non ha la tonalità della lingua inglese, ma prettamente dell'arabo. Il connubio è suggestivo.
Mi sarebbe piaciuto vedere questa fede in quello che è rimasto dei cristiani.

Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4363
Alberto Tosciri wrote: ll video che metto io è di Sami Yusuf, conosciuto nel mondo arabo.
Questo è una supplica ad Allah, prima canta in arabo e poi in inglese. Ma il suo inglese, pur essendo perfetto, non ha la tonalità della lingua inglese, ma prettamente dell'arabo. Il connubio è suggestivo
Grazie, Alberto! Molto suggestivo. Corro a metterlo nella mia lista di musica preferita. L'inglese è perfetto, ma ha le sonorità tipiche dell'arabo: molto bello! La musica araba mi ha sempre affascinato!
Se permetti ti metto un video "particolare" in siciliano e arabo. Il siciliano è molto semplice e credo si capisca (a volte è totalmente incomprensibile). Come sai, la Sicilia fu occupata dagli Arabi nell'827 e divenne un vero e proprio emirato arabo (Emirato di Sicilia). Gli stessi arabi sono stati anche in Sardegna, ma credo che lì non abbiano mai formato un emirato.
Prima si parlava di incontro tra culture. In Sicilia abbiamo un sacco di cultura araba e molti toponimi sono di origine araba. Per esempio, la cantante del video si chiama Debora Messina, ma non è di Messina, è di Marsala (TP). Marsala viene dall'arabo "mars Allah" = "porto di Allah" (non so se l'ho scritto bene). Ripete spesso "siamo figli dello stesso Dio", "siamo fratelli dello stesso padre", "siamo figli della stessa madre". Metto il video. Scusa se ti faccio perdere tempo.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4364
@dyskolos

Metterò anche io nella mia lista di musica preferita il tuo splendido brano. Molto apprezzato. Non ho certo perso tempo, anzi: ti ringrazio tantissimo. Amo la musica e la storia siciliana, pur non essendoci mai stato. 
Ancora ragazzino, alle medie, comprai e lessi  due fra i più bei romanzi della mia vita, I Malavoglia e Mastro don Gesualdo, di Verga, che ancora conservo, con le pagine ingiallite dal tempo. Capii subito quell'atmosfera, quel modo di pensare e di parlare, mi immedesimai tanto che fui "trasportato" in quei luoghi, che trovai familiari. Tra l'altro, penso che Verga, pur scrivendo in un perfetto italiano dei suoi tempi, fu in grado di far sentire assolutamente la lingua siciliana nelle sue sfumature in tutti i suoi personaggi e nei suoi interventi quando descriveva. Ancora oggi, a distanza di tanti anni, rivedo quelle scene e risento quei dialoghi. Una straordinaria capacità.
La stessa cosa potrei dire di Pirandello. Ho letto quasi tutto di questi due Maestri.

Per quanto riguarda gli Arabi, in effetti non conquistarono la Sardegna, non tutta almeno e non in pianta stabile, ma ci  sbarcavano spesso per depredare. A circa trecento metri da casa mia c'è ancora una torre spagnola di avvistamento delle loro navi, la Sardegna ne è circondata, dove dal XVI secolo puntavano i cannoni verso il mare, verso il porto di Arbatax, per colpire le loro navi se si avvicinavano alla costa, perchè venivano a depredare e catturare uomini e donne come schiavi.
Arbatax è un nome arabo che loro gli diedero perché, risalendo la costa orientale sarda, non conoscendo i nomi dei luoghi davano un numero alle torri, e nel porto di Arbatax c'era la quattordicesima torre: Arbāṭash in arabo vuol dire quattordici, infatti.
Comunque ci furono dei contatti, perlopiù cruenti.   Ci furono delle battaglie, anche nei pressi del posto dove abito, sulla costa. Alcuni  abitanti resi schiavi furono poi riscattati dalla chiesa o da famiglie nobili, pagando del danaro. Altri rinnegarono la fede cristiana, come un certo Hasan Agha (lo trovi su Wikipedia) che divenne potente, ebbe la reggenza di Algeri e organizzò incursioni nella sua terra di origine e sulle coste italiane.
Ci sarebbe da scrivere all'infinito, ma per tutte le terre del mondo è così: ogni sasso ha una storia.
E a proposito di sassi: sono in pochi a sapere che in Sardegna ci sono un numero infinito di monumenti megalitici ancora più maestosi di Stonehenge. Intendo solo quelli che si sono scoperti, senza contare gli altri di cui si conosce l'esistenza, ma non c'è la volontà di scavare e divulgare. Tutti vanno a vedere Stonehenge, dove c'è un solo monumento megalitico, conosciuto in tutto il mondo, con un notevole introito economico. Se il mondo sapesse che qui da noi ci sono intere città megalitiche, verrebbero anche qui a dare un'occhiata. E a prenotare alberghi, ristoranti, scrivere libri archeologici e quant'altro. Ci sarebbe un notevole indotto, a discapito di altri indotti. La vita va così per la povera gente.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4365
Alberto Tosciri wrote: ti ringrazio tantissimo
Grazie a te, Alberto. Io adoro la cultura sarda, anzi sento un debito verso la Sardegna anche perché è l'unica parte d'Italia in cui non sono mai stato e allora ascolto sempre musica sarda in sardo, che io giudico una lingua bellissima. Un esempio è Francesca Lai, giovane cantante di Núgoro. Per me, una delle migliori cantanti italiane. Conosco anche Maria Luisa Congiu e la sua "ajò" oppure Maria Giovanna Cerchi e "Deus ti salvet, Maria". L'unica birra che mi piace (oltre a quella sicula) è la Ichnusa e a me di solito la birra non piace.
Tra gli scrittori, adoro Grazia Deledda e il suo stranoto "canne al vento". Spesso l'hanno criticata perché inseriva parole sarde nei suoi romanzi, ma a me sta benissimo. Certo, se usasse parole vietnamite, mi preoccuperei anch'io.
Alberto Tosciri wrote: Alcuni  abitanti resi schiavi furono poi riscattati dalla chiesa o da famiglie nobili, pagando del danaro. Altri rinnegarono la fede cristiana
In Sicilia avvenne una cosa analoga. Allora la legge islamica prevedeva che, quando gli Arabi conquistavano una terra non araba, imponessero una tassa ai non convertiti (si chiamava dhima, se non sbaglio). Ebbene, a Palermo tanti, pur di non pagare la tassa, si dichiararono falsamente musulmani e vagavano per le strade dicendo "Allah Allah". Allora, quelli che non avevano rinnegato la fede cristiana li sfottevano chiamandoli "allallati". Ancora oggi usiamo allallati nel senso di "cretino, imbecille, idiota". Poi al Papa non stava più bene (popoli germanici non cristiani a nord di Roma e musulmani a sud) e si dice che favorì l'arrivo dei cristiani Normanni nell'isola in modo che sostituissero gli arabi musulmani. Così avvenne. Tuttavia i Normanni non cacciarono gli Arabi, che erano tutto sommato brava gente, e ancora oggi è comune sentire "Ciao, Abdul" o "Ciao, Mohammed" per le strade siciliane. Infatti, quando si parla di immigrazione, in Sicilia ci suona molto male: saranno immigrati dal Nordafrica, ma per noi sono presenze abituali e gradite, quasi fratelli arabi.
Alberto Tosciri wrote: a proposito di sassi: sono in pochi a sapere che in Sardegna ci sono un numero infinito di monumenti megalitici ancora più maestosi di Stonehenge. Intendo solo quelli che si sono scoperti, senza contare gli altri di cui si conosce l'esistenza, ma non c'è la volontà di scavare e divulgare. Tutti vanno a vedere Stonehenge, dove c'è un solo monumento megalitico, conosciuto in tutto il mondo, con un notevole introito economico. Se il mondo sapesse che qui da noi ci sono intere città megalitiche, verrebbero anche qui a dare un'occhiata. E a prenotare alberghi, ristoranti, scrivere libri archeologici e quant'altro. Ci sarebbe un notevole indotto, a discapito di altri indotti
So qualcosa, ma, come dici, è una questione di volontà politica. La Sardegna, terra aspra e millenaria, per me è come uno scrigno da scoprire e promuovere. Ha tanto da dare all'Umanità intera!
Alberto Tosciri wrote: a discapito di altri indotti. La vita va così per la povera gente
Eh, sì! È una legge universale :-( Fu e sarà sempre così :-(
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4367
@M.T. Dai tempi del famigerato binomio Mussolini - Hitler i dittatori hanno bisogno di impadronirsi dei mezzi di informazione. Trump sta cercando di farlo con un certo successo: non è un dittatore (non ancora) ma pare proprio che aspiri a diventarlo. Vedremo cosa accadrà se perderà le elezioni di medio mandato. Qui da noi la Meloni ci prova e, con le emittenti RAI, ci riesce pure: fortunatamente esistono altre reti, in primis La7, refrattarie. Resistere è d'uopo.
Mario Izzi
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(in)giustizia & dintorni (trilogia)
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Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4368
Certo che viviamo in un mondo proprio strano, governato da politici per i quali tutto e il contrario di tutto si mescolano con pari dignità.
Negli Stati Uniti d'America un giovane che propagandava con successo gli ideali dell'ultradestra viene ucciso da un altro giovane più ultradestrorso di lui, e il Presidente, massima autorità dello Stato., incolpa la sinistra, subito appoggiato e incoraggiato dai vassalli nostrani. 
In Ungheria la massima autorità, che si sbraccia a sostenere Putin, il quale motiva la sua invasione dell'Ucraina con la necessità di rimuovere un governo fascista, consente ai nostalgici locali delle SS di festeggiarle marciando, poi tiene in carcere per quindici mesi senza formulare imputazioni un'attivista accusata di aver percosso uno dei dimostranti nazistofili e definita, per questo, terrorista, per poi pretendere che il Parlamento Europeo, cui la presunta terrorista è nel frattempo approdata, revochi l'immunità perché venga processata e messa in galera in Ungheria, malgrado abbia avuto a disposizione ben quindici mesi per farlo. La stessa Ungheria che delle varie disposizioni del Parlamento europeo, nonché del tribunale internazionale dell'Aia, se ne sbatte allegramente. La richiesta, com'è naturale e giusto, viene applaudita e supportata dalla nostra ultradestra, tra cui un neo-paladino auspica l'introduzione nelle scuole (le scuole di un Paese nato dalla resistenza antifascista) di testi nei quali venga esaltato l'eroismo della "Decima MAS", un reparto militare noto per aver affiancato i nazisti nei rastrellamenti degli ebrei e nell'assassinio di donne, vecchi e bambini in luoghi come S. Anna di Stazzema. Lo stesso paladino che milita in un partito che plaude allo sterminio dei palestinesi da parte degli ebrei, in precedenza sterminati da strutture che lui oggi sostiene. Partito il cui segretario è anche sostenitore e ammiratore del dittatore russo che si professa antifascista e antinazista.
Mi chiedo: ma 'sta gente, o meglio, gentaglia, ce l'ha un minimo di coerenza, di pudore, o almeno di normale intelligenza?  :angry:
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4371
M.T. wrote: Cose cui prestare attenzione perché potrebbe succedere anche in Italia.
Nelle democrature moderne, il controllo della comunicazione attraverso i media di massa è fondamentale. Purtroppo da noi succede già.
Cheguevara wrote: Partito il cui segretario è anche sostenitore e ammiratore del dittatore russo che si professa antifascista e antinazista
Quello faceva parte della "guardia nazionale padana", corpo paramilitare violento, poi sciolto dalla prefettura. Ora, per citare parzialmente Trilussa (1914), viene a farci un discorsone sulla pace e sul lavoro a noi popolo cojone. Ma dai!
Cheguevara wrote: Mi chiedo: ma 'sta gente, o meglio, gentaglia, ce l'ha un minimo di coerenza, di pudore, o almeno di normale intelligenza?  :angry:
Risposta secca: NO!
Io ci aggiungerei altri, come, per esempio (ormai c'è l'imbarazzo della scelta!), Javier Milei e Jair Bolsonaro. Ciò che mi sorprende di più è il numero elevato di gente che giustifica questo andazzo e intanto il mondo è sempre più incasinato!
Cheguevara wrote: Vannacci
Una delle persone peggiori che abbia mai conosciuto. Il suo discorso a Napoli è quanto dire!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4372
Cheguevara wrote: Negli Stati Uniti d'America un giovane che propagandava con successo gli ideali dell'ultradestra viene ucciso da un altro giovane più ultradestrorso di lui, e il Presidente, massima autorità dello Stato., incolpa la sinistra, subito appoggiato e incoraggiato dai vassalli nostrani. 
Kirk viene definito non solo eroe e martire, ma addirittura come Gesù Cristo... e in Italia oggi alla camera c'è stata la sua commemorazione (di Kirk, non di Gesù). Non c'entriamo un beato niente, ma va bene così. Intanto però ogni giorno muoiono lavoratori, ma di questi ai nostri politici non frega niente.
dyskolos wrote: Una delle persone peggiori che abbia mai conosciuto.
Persona che non è difendibile.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

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