Cheguevara wrote: Se almeno si riuscisse ad abolire il criterio dell'unanimitàSarebbe giusto abolire il criterio dell'unanimità. Però forse ciò porterebbe paradossalmente a rafforzare i sovranismi. Infatti, ogni volta che l'Unione impone a uno stato qualche direttiva decisa a maggioranza e per la quale quello stato ha votato NO, uscirebbe il sovranista di turno a dire "Vedete, Signori, che non ci conviene stare nell'Unione? Ché quelli decidono e poi noi dobbiamo eseguire cose decise da stranieri, quindi torniamo alla nostra sovranità nazionale! È la migliore occasione per mandarli a quel paese! Usciamo dall'Unione!" e magari avrebbe ragione politicamente. Di sicuro questo discorso attecchirebbe e in ogni caso il politico che lo propone prenderebbe un mare di voti o consoliderebbe quelli che già ha. Così l'Unione si disgregherebbe all'istante e io non voglio.
Soluzione? Sì, c'è! Facciamo lo stato europeo, in modo che, per fare un esempio, se in Svezia succede qualcosa, quella cosa succede all'Europa, non solo alla Svezia, come accade oggi. Per fare ciò, i rapporti tra le parti dello stato europeo dovrebbero essere regolati sul piano costituzionale e non più sul piano dei trattati internazionali.
Anche il nodo dei paesi piccoli si scioglierebbe.
M.T. wrote: il governo ungherese ha attaccato Ranucci e Report asserendo che non doveva fare il servizio sul sovranismo, è stato un errore realizzarloOrban mi dovrebbe spiegare perché continua a stare in un posto di cui non condivide i valori. L'Ungheria fa parte dell'UE dal 2004 e ha presentato la domanda di adesione nel 1994. Voglio dire che l'hanno voluto loro. Quindi o lasciamo fare all'anagrafe, un po' di pazienza!, o Orban esca dall'UE e poi se la veda col suo popolo, che non credo sia tanto d'accordo. Così perderebbe le prossime elezioni e speriamo che col successore vada meglio oppure possiamo applicare al successore le stesse cose che applichiamo a Orban, e così via ricorsivamente.