Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4901
Alberto Tosciri wrote: Anche nelle fabbriche un operaio anziano diventa responsabile di altri e li dirige. E ne risponde.
Magari fosse così. Forse una volta lo era, ora il mondo del lavoro è stato rovinato dal voler accantonare l'esperienza a favore del risparmio e del cinico imprenditorialismo che guarda solo a numeri e mercati, con i risultati che si vedono.
Non sono mai stato per le gerarchie in se stesse, ovvero rispettare la gerarchia perché è gerarchia. Rispetto la gerarchia se chi sta sopra è preparato, ha qualità, sa fare il suo e sa come guidare gli altri (oltre a fare la cosa giusta); altrimenti per me non ha valore.
Stessa cosa per regole e ordini: li rispetto se servono e sono giusti. Obbedire per obbedire no.
Nella vita ci vogliono disciplina e ordine, perché altrimenti è caos, ma non devono essere fini a se stessi, devono servire per rendere migliore l'esitenza di tutti.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4903
@Alberto
Ma io non nego l'importanza delle competenze né quella della gerarchia se riflette competenze. No! Non è questo! Io dico: chi pretende rispetto deve prima rispettare quelli da cui lo pretende. Gesù Cristo mi ha insegnato "Amerai il prossimo tuo come te stesso". Purtoppo non è sempre così. Potrei farti tanti esempi, ma mi limito a uno solo. Lungi da me fare di tutta l'erba un fascio, però non posso fare a meno di notare che i gruppi umani hanno comportamenti tipici, che magari discendono dal rispetto di un regolamento. Interessante: i regolamenti si rispettano, le persone no! Non sono le cosiddette "mele marce". Quelle in generale esistono, ma i regolamenti da rispettare causano cose brutte. I comportamenti scorretti sono proprio insiti nella gerarchia.
Esempio tra tanti. A 18 anni fui convocato al distretto militare di Palermo per la visita di leva. Bene! Ci andai e portai con me la documentazione medica relativa al mio ginocchio destro perché pochi anni prima avevo subito un'operazione chirurgica al ginocchio nella quale mi avevano impiantato una protesi di plastica sotto la pelle. Mi indicarono una porta e ci andai. Dentro c'era una persona in divisa verde militare, con delle cose sul petto, seduta dietro un tavolo. Aveva un'aria scazzata, del tipo "che s'ha da fa' pe campa', mah!" e sbuffava sempre. Con molta sufficienza e la puzza sotto il naso e la faccia come quella di Alberto Sordi nel film "Il marchese del Grillo" quando dice "Io sono io e voi non siete un biiiiiip", mi invitò a fornirgli la documentazione sanitaria, che tenevo in un portadocumenti. Io eseguii e appoggiai le scartoffie sul tavolo tra me e lui. Questo signore mi gridò in faccia "Non si appoggiano le cose così! Mi rispetti" e io, a bassa voce, "Ma le ho appoggiate lentamente e col massimo rispetto". Ma lui continuava a gridarmi in faccia cose incomprensibili. Pensai "Ma come?! Io devo rispettare lui e lui non deve rispettare me? Ma come minchia funzionano le cose qua dentro?! Lui grida, che mi sta facendo saltere le orecchie, e io no! Così approfitta della gerarchia? Ma non sono stati loro a invitarmi?" Ma non dissi nulla. Mi limitai a ribadire che avevo fatto tutto lentamente e col massimo rispetto, ma lui insisteva a gridare come un ossesso!
Alla fine mi dichiararono "rivedibile" e l'anno dopo ritornai. Vidi caporali (ragazzi di 23-24 anni) trattare  soldati con cattiveria, come se i ragazzi (di 18 anni) che andavano lì per la visita fossero schiavi! C'era un viale alberato, con le foglie ingiallite a terra, e loro obbligarono un 18enne, che era lì per la leva, a spazzare tutto il viale! Vidi atti di nonnismo di tutti i tipi e non erano mele marce. Facevano TUTTI così! Vidi arroganza, intimidazione, violenza, derisione. Derisione a mani piene: appioppavano soprannomi come "Johnny" ai ragazzi della leva e ridevano con battute da prima elementare! Non erano mele marce! Erano (quasi) TUTTI! Vogliamo eliminare il nonnismo nelle caserme?
Poi gentaglia così mi sorvola casa a quote bessissime e senza permesso! E chi ci pensa alla mia salute? Nessuno?! Ma come biiiiip si permettono?!
 
Ricordi l'incidente del Cermis del 1998?
Ecco un video…


Spero che qui non ci scappi il morto!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4904
@dyskolos Secondo me stai generalizzando un po' troppo. Io ho fatto il militare di leva, vabbè, come allievo ufficiale di complemento, e di visite, prima di essere arruolato, ne ho passate due, e la seconda molto dettagliata, perché avevo fatto domanda per entrare nei paracadutisti. Come assaltatore di fanteria ho subito un addestramento duro, sia alla scuola, che poi nei reggimenti cui sono stato destinato, prima come sergente e poi come sottotenente. Qualche testa dei cavolo l'ho incontrata, a vari livelli, soprattutto tra gli ufficiali d'accademia, spesso fascistoidi e, ovviamente, anche nella truppa. Erano, e restano, casi. Il nonnismo nelle caserme è paragonabile al bullismo nelle scuole, sono episodi esecrabili nei quali c'è chi ha il coraggio di reagire e chi invece subisce senza ribellarsi. Accade questo anche nella vita, tutti i giorni, ma non significa che la vita sia una cosa cattiva. Mai generalizzare.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4905
Cheguevara wrote: Mai generalizzare.
Lo so che sono in netta minoranza su questo, però voglio dire qualche cosetta, se è ancora possibile esprimere idee diverse. "Mai generalizzare" è una delle frasi che fa fare bella figura quando viene detta, ma a volte è lecito generalizzare. Tra l'altro tu stesso hai generalizzato. Hai parlato di gerarchie militari, bene! È generalizzare dire che esistono? Sì o no, è così. È generalizzare dire che esistono regolamenti interni negli ambienti militari? Sì o no, è così. È generalizzare dire che esistono leggi erga omnes? Sì o no, io le rispetto.
Le gerarchie vanno bene se riflettono competenze. Ma non è sempre così. Spesso sono solo un modo per nascondere le sottomissione di qualcuno. Se uno mi comanda, deve essere "migliore", qualunque cosa significhi. Lo è? Allora va bene la gerarchia. Non lo è? Vada a quel paese!
Lo sai sicuramente che, in un processo, la parola del militare vale molto più della tua.
Lo sai sicuramente che la divisa ti dà un diverso peso a livello giuridico. Prova a dire "Che bel culo che hai!" a una Carabiniera in divisa. Dillo anche a una ragazza non-Carabiniera. È reato in entrambi i casi (e anche gusto cattivissimo, non solo reato!), ma nel primo caso è "più reato" :P  
La legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è più "uguale".
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4906
Premetto che di fare bella figura, o brutta, o pessima nell'esprimere quello che penso non me ne può fregare di meno. Detto questo, penso che tu continui a generalizzare. Sarebbe una bella cosa se non ci fosse bisogno di gerarchie, ma le gerarchie sono presenti, non solo nella vita militare, ma in quella di tutti noi, tutti i giorni. In ogni azienda e nella stessa società, in ogni organizzazione è necessario che esistano catene di comando laddove esistono livelli decisionali. E in ogni catena di comando, non è scontato che il superiore, per meriti e capacità decisionali, sia migliore degli inferiori: dovrebbe essere così in una struttura perfetta in cui si vada avanti solo per meriti, ma esistono, come sono sempre esistiti, privilegi di casta, clientele, raccomandazioni. E allora? E' cosa buona e giusta ribellarsi ai soprusi, combattere le ingiustizie, denunciarle quando le incontriamo. Ma se venisse azzerata l'intera gerarchia ogni volta che un componente non fosse all'altezza del ruolo ricoperto, si giungerebbe al caos. Ogni tipo di società ha bisogno di essere organizzata; poi, se funziona, riuscirà ad espellere gli elementi inadeguati o indegni. Ciò non sempre succede, ma la perfezione non esiste, men che meno nell'anarchia.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4907
@Cheguevara
Il bello è che io sono d'accordo con te!
Forse non riesco a spiegarmi. Io e tu siamo sottoposti allo stesso codice penale. Se dico che da me non si ruba e poi aggiungo che non si fa nemmeno da te, mica sto generalizzando indebitamente.
Sono stato arrestato alcune volte dai Carabinieri per cose non fatte. Mica posso dire che gli agenti si sono comportati bene con me. Una volta (avevo 17 anni) un carabiniere dentro una caserma, dopo avermi arrestato, mi disse cose molto offensive e io risposi "Queste cose può dirmele solo perché indossa la divisa e io non posso fare altro che calare la testa per evitare di essere accusato di resistenza o altro. Per il bene che voglio all'Arma Benemerita, per favore, si tolga la divisa e ripeta quello che mi ha detto! Se le tolga e ripeta, così posso querelarla per ingiuria [si può minacciare una querela e allora l'ingiuria era reato, oggi non più]! Avanti! Se la tolga!" Mele marce? Forse! Così tante? Ma se ci sono tutte 'ste mele marce, vuol dire che c'è un problema nei regolamenti. Risolviamolo! Perché lui vale più di me? Perché mi sottomette?
Una volta la Polizia mi fermò mentre ero in macchina con mia cognata. Lei risiede nella provincia di MB (Monza e Brianza). Quando il poliziotto lesse MB, ci accusò del reato di falso perché, secondo lui, era MI (Milano) con la I modificata ad arte (evidentemente non conosceva la provincia di MB, ma solo quella di MI). Io gli dissi che MB era giusto, ma lui insisteva. "Niente da fare! Qua il documento è contraffatto! Avete capito? Ora vi arresto e vi segnalo alla magistratura!"
Mele marce? Tutte queste? Uhm… non saprei. Magari sono stato sfortunato e le ho beccate tutte io le mele marce! Ma dai! Che ignoranza! Non sapere della provincia di Monza-Brianza?! Ma non dovrebbe essere "migliore" di me! Dove vive? A Carrapipi (come diciamo in Sicilia, in realtà è Valguarnera Caropepe in provincia di Enna)?

Poi c'è quest'altra situazione.
Ci sono gerarchie anche nel personale medico e, per dire, medici, infermieri e OSS indossano divise diverse che indicano compiti diversi. Il medico è superiore all'infermiere, ma non lo comanda. Fanno cose diverse. Il medico è l'unico che può prescrivere farmaci, quindi, in un certo senso, è più in alto dell'infermiere in una certa scala gerarchica. Quel tipo di gerarchia mi sta bene perché indica competenze. Il Carabiniere che mi urla in faccia, no! Quella del poliziotto ignorante neppure mi sta bene.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4908
@dyskolos Credo che tu stia equivocando. Il carabiniere o il poliziotto che ti arrestano, sempre che ce ne sia motivo, non sono gerarchicamente superiori a te, semplicemente svolgono un compito diverso dal tuo e, come capita, possono non essere all'altezza, oppure, pur essendo all'altezza, come chiunque, possono sbagliare, e l'ordinamento giuridico fornisce a tutti il mezzo per contestare l'errore. Può sbagliare anche un medico che ha salvato centinaia di vite, può sbagliare causando a qualcuno un danno, anche mortale. Questo non significa che il sistema che ha prodotto il medico che ha commesso un errore sia sbagliato, e non significa che chi commette un errore non sia, per questo motivo, all'altezza del ruolo ricoperto. E' ovvio che più in alto sta chi sbaglia, più grave è l'errore e la sua ricaduta sulla comunità. Quando sono i governanti a non essere all'altezza, è il peggio del peggio, ma tutto passa attraverso le opinioni: la mia in merito credo che sia chiara e inequivocabile, ma di contrarie ce ne sono a iosa.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4909
Cheguevara wrote: la mia in merito credo che sia chiara e inequivocabile, ma di contrarie ce ne sono a iosa
E io sono quasi sempre d'accordo con te :-)
Tornando al discorso di prima, sono d'accordo con te. Le forze dell'ordine sono mie amiche, però a volte commettono abusi: questi io combatto. Si vede che ho subito parecchi abusi, soprattutto da Americani, e magari sono diventato troppo sensibile. Per non infangare la divisa, certuni se la dovrebbero togliere e andare in congedo permanente. Il medico, per me, fa una professione nobile; certuni però dovrebbero dimettersi perché infangano la categoria.
Comunque non è vero che l'ordinamento giuridico fornisce a tutti il mezzo per contestare l'errore. Se attraversi l'incrocio col verde e subito dopo un Carabiniere tira fuori la paletta e sostiene che sei passato col rosso, tu sei passato col rosso e non c'è biiiip che tiene. In tribunale? Lì la parola del Carabiniere costituisce prova di per sé e la tua parola vale molto meno e comunque devi dimostrarla. Registrerei questa cosa.
In ogni caso, io mi comporto da cittadino modello davanti agli agenti perché lo so che stanno lavorando per me, ma a volte non tanto…
Il Sommo Misantropo

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