Vedi amico mio, io non ho particolare affetto per Putin, in compenso ho una vera allergia per gli USA.
Nazione abitata in stragrande maggioranza da minus habens con una profondità cognitiva assimilabile ai leghisti nostrani.
Immersi in un fondamentalismo religioso delirante e una sviscerata parafilia feticista per le armi, condita con la radicata convinzione d'essere padroni del pianeta.
La tua ossessione per l'aggressività della Russia dovrebbe riflettere che assai di rado quel paese abbia tentato d'invadere l'Europa,
mentre il contrario nella storia è avvenuto (ho ha tentato d'avvenire) diverse volte.
Una nazione come gli USA ha fondato la sua nascita sul genocidio di un popolo: i nativi americani.
E la sua natura guerraiola è documentata dal numero di conflitti nei quali si sono profusi:
- Guerre rivoluzionarie e coloniali:
- Guerra d'Indipendenza americana (1775-1783)
- XIX secolo:
- Guerra del 1812 (1812-1815)
- Guerre indiane (varie, dal 1776 al tardo XIX secolo; spesso considerate una serie di conflitti)
- Guerra messico-americana (1846-1848)
- Guerra civile americana (1861-1865)
- Guerra ispano-americana (1898)
- XX secolo:
- Prima Guerra Mondiale (1917-1918, coinvolgimento USA)
- Seconda Guerra Mondiale (1941-1945, coinvolgimento USA)
- Guerra di Corea (1950-1953)
- Guerra del Vietnam (1955-1975, coinvolgimento diretto USA)
- Guerra del Golfo (1990-1991)
- XXI secolo:
- Guerra in Afghanistan (2001-2021)
- Guerra in Iraq (2003-2011, con operazioni successive)
- Interventi in Siria e Iraq contro l'ISIS (2014-presente, in forma limitata)
- Altri conflitti minori o interventi militari:
- Interventi in America Latina (es. Panama 1989, Grenada 1983)
- Operazioni in Somalia, Bosnia, Kosovo, Libia, ecc.
- Operazioni antiterrorismo in vari paesi (es. Yemen, Pakistan)
Stima totale:
Se consideriamo solo le guerre dichiarate formalmente e i conflitti maggiori, il numero si aggira intorno a 11-13 guerre principali. Se includiamo conflitti minori, guerre indiane e interventi militari, il numero può superare i 100 conflitti, a seconda della definizione.
Inoltre le operazione di regime change attraverso interventi CIA o di organizzazioni similari dedicate.
Gli Stati Uniti, attraverso la CIA (Central Intelligence Agency), il Dipartimento di Stato, l'agenzia per lo sviluppo internazionale (USAID) e altre organizzazioni, sono stati coinvolti in numerose operazioni di regime change (cambi di regime) sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Queste operazioni, spesso motivate da interessi geopolitici, anti-comunisti durante la Guerra Fredda o di protezione di asset economici (come il petrolio o le multinazionali), includevano colpi di stato, supporto a ribelli, propaganda, finanziamenti segreti e, in alcuni casi, invasioni dirette.
Non tutte sono state confermate ufficialmente, e alcune rimangono controverse o basate su documenti declassificati.Il numero esatto varia a seconda delle definizioni: fonti storiche come Wikipedia e studi accademici documentano oltre 70 tentativi durante la Guerra Fredda, con circa 40 successi.
Di seguito, una tabella con i principali paesi coinvolti, focalizzandomi su operazioni post-1945 (come richiesto implicitamente dal contesto), organizzata cronologicamente. Ho incluso una breve descrizione per ciascun caso, basata su fonti storiche documentate.
[th]Anno[/th]
[th]Paese[/th]
[th]Descrizione breve[/th]
1949-1953 |
Albania |
La CIA e i servizi britannici reclutarono esuli anti-comunisti per infiltrazioni e colpi di stato contro il regime di Enver Hoxha, ma l'operazione fallì con arresti e esecuzioni di agenti. |
1950-1953 |
Birmania (Myanmar) e Cina |
Operazione Paper: La CIA fornì armi e supporto logistico ai nazionalisti cinesi (Kuomintang) per incursioni dal Birmania contro il governo comunista cinese, inclusi voli segreti che trasportavano oppio. |
1952 |
Egitto |
La CIA incoraggiò riforme al re Farouk e fu informata in anticipo del colpo di stato dei Giovani Ufficiali (guidato da Nasser), che rovesciò la monarchia, con possibile coordinamento. |
1953 |
Iran |
Operazione Ajax: La CIA, con l'MI6 britannico, orchestrò un colpo di stato contro il primo ministro Mohammad Mossadegh (che aveva nazionalizzato il petrolio), reinstaurando lo Scià Mohammad Reza Pahlavi come monarca autoritario. |
1954 |
Guatemala |
Operazione PBSuccess: La CIA armò ribelli e condusse propaganda per rovesciare il presidente Jacobo Árbenz, accusato di comunismo, a difesa degli interessi della United Fruit Company; installato Carlos Castillo Armas. |
1956-1957 |
Siria |
Operazioni Straggle e Wappen: La CIA pianificò colpi di stato e assassinii contro governi considerati pro-sovietici, inclusi incidenti di confine finti, ma fallirono per fughe di notizie. |
1957-1959 |
Indonesia |
La CIA supportò la ribellione Permesta contro Sukarno, fornendo armi, piloti e bombardamenti (inclusi su civili), ma fu sconfitta; un pilota CIA fu catturato, rivelando il coinvolgimento USA. |
1959-1962 |
Cuba |
Invasione della Baia dei Porci (1961): La CIA addestrò e armò esuli cubani per rovesciare Fidel Castro; fallì miseramente. Seguirono Operazione Mongoose con sabotaggi, embargo e tentati assassinii. |
1960 |
Laos |
La CIA, con supporto thailandese, fornì artiglieria e consiglieri per un contro-colpo di stato contro il governo neutralista di Kong Le, sostenendo il generale Phoumi Nosavan. |
1963 |
Repubblica Dominicana |
La CIA finanziò propaganda e supportò un colpo di stato contro il presidente Juan Bosch, considerato troppo di sinistra, portando a un'instabilità che culminò in un'invasione USA nel 1965. |
1963 |
Vietnam del Sud |
La CIA e l'ambasciata USA incoraggiarono e supportarono il colpo di stato contro il presidente Ngo Dinh Diem, visto come inefficace contro i Viet Cong; Diem fu assassinato. |
1963 |
Iraq |
La CIA fornì supporto al colpo di stato del partito Ba'ath contro Abd al-Karim Qasim, inclusi elenchi di comunisti da eliminare durante le purghe successive. |
1963-1964 |
Guyana Britannica (ora Guyana) |
La CIA finanziò scioperi e propaganda contro il premier Cheddi Jagan (di sinistra), portando al suo rovesciamento e all'indipendenza sotto un governo pro-USA. |
1964 |
Brasile |
La CIA e il Dipartimento di Stato supportarono il colpo di stato militare contro il presidente João Goulart, installando una dittatura anti-comunista che durò fino al 1985. |
1965-1967 |
Indonesia |
La CIA fornì elenchi di comunisti al esercito, incoraggiando massacri (fino a 1 milione di morti) contro il PKI; portò al rovesciamento di Sukarno e all'ascesa di Suharto. |
1966 |
Ghana |
La CIA supportò il colpo di stato contro Kwame Nkrumah, leader panafricano e socialista, con propaganda e contatti con militari; Nkrumah fu esiliato. |
1970 |
Cambogia |
La CIA e l'intelligence militare USA supportarono il colpo di stato di Lon Nol contro il principe Norodom Sihanouk, portando alla Repubblica Khmer e intensificando la guerra civile. |
1973 |
Cile |
La CIA condusse operazioni di destabilizzazione (Track I e II) contro Salvador Allende, inclusi finanziamenti all'opposizione e supporto al generale Augusto Pinochet, che lo rovesciò in un colpo sanguinoso. |
1975-1991 |
Angola |
Operazione IA Feature: La CIA finanziò e armò i ribelli UNITA e FNLA contro il governo MPLA (sostenuto dai sovietici), prolungando la guerra civile per decenni. |
1975-1999 |
Timor Est (invasione indonesiana) |
La CIA e gli USA fornirono armi e supporto diplomatico all'invasione indonesiana contro il regime Fretilin, causando centinaia di migliaia di morti durante l'occupazione. |
1976 |
Argentina |
Il Dipartimento di Stato e la CIA endorsementarono il colpo di stato contro Isabel Perón, installando la dittatura di Jorge Videla, parte dell'Operazione Condor (repressione regionale anti-sinistra). |
1979-1992 |
Afghanistan |
Operazione Cyclone: La CIA armò i mujahideen contro il governo comunista e l'invasione sovietica, fornendo miliardi in armi (inclusi Stinger), contribuendo al collasso del regime. |
1980-1989 |
Polonia |
Operazione QRHELPFUL: La CIA fornì fondi, attrezzature e training al sindacato Solidarność contro il regime comunista, indebolendolo fino al crollo nel 1989. |
1981-1982 |
Ciad |
La CIA supportò il colpo di stato di Hissène Habré contro Goukouni Oueddei, fornendo training e armi per contrastare l'influenza libica. |
1981-1990 |
Nicaragua |
La CIA addestrò e armò i Contras contro il governo sandinista, minando porti e infrastrutture; lo scandalo Iran-Contra rivelò finanziamenti illegali, portando alle elezioni del 1990. |
1983 |
Grenada |
Operazione Urgent Fury: Invasione militare USA (con coalizione caraibica) rovesciò il governo marxista di Hudson Austin dopo l'uccisione di Maurice Bishop. |
1989-1994 |
Panama |
Operazione Just Cause: Invasione USA catturò il dittatore Manuel Noriega (ex alleato CIA), installando Guillermo Endara; occupazione fino al 1994. |
1991 |
Iraq |
Durante la Guerra del Golfo, la CIA finanziò "Voce dell'Iraq Libero" per incoraggiare rivolte contro Saddam Hussein, ma non fornì supporto adeguato, portando al fallimento. |
Queste operazioni hanno spesso avuto conseguenze durature, come instabilità politica, violazioni dei diritti umani e risentimento anti-americano.
Fonti come documenti declassificati della CIA e studi storici (es. "Overthrow" di Stephen Kinzer) confermano il ruolo centrale della CIA nella maggior parte dei casi.
Questo solo per chiarire che pur non amando particolarmente tutto ciò che comporta una guerra da parte di chicchessia, non mi sento di biasimare i russi se non si fidano di avere la NATO nel cortile di casa

Cosa che sta avvenendo sistematicamente e bene fanno i russi a non fidarsi di vicini tanto affidabili affiliati agli USA.
Non parliamo poi di quanto gli USA stessi soffrano d'orticaria se qualche nazione in relazione con la Russia stia nel "loro cortile di casa" una per tutte valga la situazione di CUBA generato dal dispiegamento di
missili balistici sovietici in territorio cubano. L'episodio, avvenuto durante la
presidenza Kennedy, fu uno dei momenti più critici della
guerra fredda e più a rischio di innesco di un
conflitto nucleare.
Per questo mi auguro che il conflitto con i nazisti ucraini (Innamorati di Stepan Bandera) termini al più presto e che loro e i loro padroni americani si tolgano dalla mente l'idea di aderire alla NATO.
Mi scuso nuovamente per il pippone.
Ma mi ci tirate per i capelli, quindi abbiate pazienza
