Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4251
  wrote:Nightafterse questa è una ricostruzione dei fatti, libera da politiche di parte, non oso pensare 
come siano quelle spiccatamente faziose
Anche io, come te, @Nightafter mi sono ripromessa di non parlare di politica su questo forum. Quindi mi limito a commentare il testo definito ricostruzione libera dei fatti  da @ElleryQ 

Il testo che ho letto è chiaramente orientato: ha un tono assertivo e una chiara volontà criticare di la propaganda russa.

Espressioni come “aggressore criminale”, “propaganda di basso livello”, “complotto”, “sviamento intellettualmente sleale”, “manipolare il passato, il presente e il futuro” sono fortemente connotate.

Se voglio essere al di sopra delle parti, sostituirei alcune parole con termini meno giudicanti, non sto a fare l'elenco delle cose che si dovrebbero cambiare in questo testo per essere davvero libero; è su questo che mi sto concentrando non sulla politica, sia chiaro.

Il testo presenta una sola prospettiva: quella filo-ucraina e anti-Cremlino, senza citare fonti russe, né analisi indipendenti che possano offrire una visione più ampia.

Inserirei, nello scritto, riferimenti a fonti accademiche o giornalistiche di diversi paesi, analisi totalmente neutrali ecc.
Alcune affermazioni sono presentate come fatti, ma sono opinioni o interpretazioni (es. “Il genocidio dei russofoni è inventato”, “la Russia ha scelto di confondere cause ed effetti”): Organismi indipendenti e internazionali hanno smentito l’esistenza di un genocidio:



Corte Penale Internazionale (CPI): non ha trovato prove di un genocidio sistematico nel Donbas.
ONU e OSCE: hanno documentato violazioni dei diritti umani da entrambe le parti, ma nessuna evidenza di genocidio da parte dell’Ucraina.
Rapporti del 2016 e 2021: parlano di abusi, detenzioni arbitrarie e maltrattamenti, ma non di un attacco sistematico o diffuso contro i russofoni.




Bisognerebbe chiarire quando si tratta di opinioni, dire in modo sommario: “secondo molti analisti…”, “la narrativa russa sostiene…”, “alcuni osservatori contestano…”. Non è sintomo di narrazione al di sopra delle parti.



Inoltre Il testo tende a semplificare il conflitto come una dicotomia netta: Russia = aggressore, Ucraina = vittima.


Bisognerebbe riconoscere: Le tensioni interne all’Ucraina (linguistiche, regionali, politiche). Le responsabilità condivise nella gestione del Donbas.

Le preoccupazioni di sicurezza della Russia (senza giustificarne l’invasione). Le dinamiche geopolitiche che coinvolgono NATO, UE, USA.



Mi sembra, alla fine, che Il testo miri a demolire la propaganda del Cremlino”, ma non propone una narrazione alternativa equilibrata.
Relativizzare le colpe fra Russia e Ucraina non significa, fare giornalismo oppure storiografia d’inchiesta. Si tratta invece di uno sviamento intellettualmente sleale…
 E questo è, secondo me.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4252
M.T. wrote: Se n'è andato Stefano Benni.
Questo mi ha davvero colpito. Riposi in pace. Lo seguivo anche da bambino ed era uno dei miei autori preferiti. Vi risparmio tutte le mie riflessioni sulla vita e sulla morte :-(

Nightafter wrote: Vedo con gli amici qui presenti abbiamo visione della cosa sostanzialmente agli opposti, ribadisco le mie scuse per l'intervento che ho postato, contravvenendo totalmente alla mia regola di non affrontare argomenti politici in questo forum.
Perdonatemi, ogni tanto (quando leggo certe cose) mi parte l'embolo, come si dice. :D
Questa frase di Nightafter è molto importante dal punto di vista sociologico perché è così che si formano certi gruppi sociali. Dissi una cosa del genere in un social. È che a nessuno di noi piace stare in un ambiente ostile dove ti fanno perdere ore a questionare su cose ritenute del tutto naturali. Come sapete, frequento un gruppo di sovranisti. Certe cose, che a me appaiono del tutto certe, per i sovranisti non lo sono. Tipo per me è evidente che la Russia ha invaso l'Ucraina e non credo che la cosa sia discutibile, è pacifico che è così, però ti viene l'ultrasovranista che ti dice che non è vero e che anzi è stata l'Ucraina che ha invaso la Russia e Putin (uomo buono e pio devoto della chiesa cristiana ortodossa) sta solo difendendo la propria nazione e il proprio popolo dagli attacchi ucraini insulsi e devo stare ore e ore a questionare su questa cosa e lì mi viene voglia di andarmene dal gruppo per sempre e di scrivere possibilmente in un gruppo meno ostile dove non devo ribadire l'ovvio per interi pomeriggi. Sempre restando sul rapporto tra Russia e Ucraina, alla fine, dopo ore di inutile discussione, ci siamo messi d'accordo sul verbo "entrare": "la Russia è entrata in Ucraina" va bene, "la Russia ha invaso una parte dell'Ucraina" non va bene. Un altro sosteneva che, a Gaza, Israele ha fatto il proprio dovere e il resto è tutta colpa dell'ONU, i cui soldati (i Caschi Blu) uccidono in massa i soldati israeliani e poi tolgono le divise ai cadaveri e se le mettono. Poi sparano sulla folla e noi allocchi occidentali, che ci informiamo solo su media mainstream, ci beviamo tutto e ci fanno credere che è colpa degli Israeliani. E ne è convinto. Tanto convinto che non c'è discussione: i Caschi Blu uccidono i Palestinesi e basta! Israele non c'entra niente, ma ce lo fanno credere. La mia voglia di andarmene aumenta. A nessuno di noi piace perdere ore e ore a questionare su una cosa scontata. Così i "fuoriusciti" tendono ad aggregarsi e si formano gruppi omogenei.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4253
@Nightafter@Albascura, quando ho scritto "una ricostruzione dei fatti, libera da politiche di parte che influenzano l'informazione", intendevo riferirmi alla testata. Quella che Silverwillow ci ha proposto più volte (e che personalmente ho trovato utile e apprezzabile come principio) è una rivista web senza editori, sostenuta dai lettori e non assoldata da partiti politici. 
Gli articoli sono commentati da lettori e non solo di un'unica parte, bensì seguendo le regole del confronto costruttivo (o almeno sono queste le linee guida).
Lassù ci scrivono diversi giornalisti, cercando di rifarsi a fonti accertate, proprio perché la testata è nata da una critica a una notizia RAI non verificata. Che poi a scrivere siano persone con proprie idee e in questo con delle posizioni è innegabile. 
Però, come Nightafter ha riportato un pensiero appartenente comunque a un determinato schieramento, io ho aperto una finestra su un altro punto di vista e l'ho fatto attraverso un articolo.
Che ci si schieri è sacrosanto, preferisco persone che si schierano da una parte opposta alla mia e che argomentano in maniera pacifica (senza emboli che partano), piuttosto che trovarmi dinanzi a ignavi che preferiscono non decidere, non scegliere da che parte stare, non informarsi e chiudere gli occhi dinanzi a degli abomini.
Tempo fa parlai con una operatrice di un'associazione umanitaria che aveva l'obiettivo di creare dei confronti culturali. Mi raccontò che, in tale associazione, inserirono in un gruppo un profugo iraniano e uno palestinese, con l'aiuto di un mediatore culturale. 
Dopo le iniziali diffidenze, iniziarono a raccontarsi la guerra dal proprio punto di vista e attraverso le manipolazioni subite dalla propaganda, che imponeva loro di essere nemici. Hanno capito che a essere "nemici" spesso non sono i popoli, ai quali viene inculcato l'odio e la figura di un nemico, da secoli, ma lo sono i capi politici, per interessi che non sono assolutamente quelli della popolazione. Queste due persone hanno iniziato a testimoniare la guerra insieme, negli incontri di sensibilizzazione pubblica, da un punto di vista ormai condiviso e unico.
Immagino che per ucraini e russi potrebbe essere la stessa identica cosa.
Per cui è sempre bene informarsi, sentire l'altra campana, aprire gli orizzonti, essere flessibili mentalmente, osservare da mille prospettive. 
Ma ciò richiede un confronto pacifico, non un saltare sulla sedia, un far partire emboli e sbattere i pugni sul tavolo. In questo spazio sarebbe bello analizzare i conflitti dai diversi punti di vista e senza la pretesa di convincere nessuno di qualcosa, ma solo di informare, documentare, mostrare.
Uno dei mali attuali peggiori è che la gente sta smettendo di informarsi, o lo fa attraverso video di TikTok o altri social, creati da gente comune che esprime la propria idea come se fosse la verità incarnata.
Comprendo che nell'epoca delle fake news non sia facile distinguere (e spesso non lo fanno neanche i giornali, come dicevo poc'anzi), ma girarsi dall'altra parte è deleterio.
Ben venga quindi il confronto fra idee diverse, anche agli antipodi, purché serva ad allargare gli orizzonti e parlarne con apertura e pacatezza.
È quello che mi aspetto ancora dagli utenti di questo forum, nonostante tutto.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4254
ElleryQ wrote: Hanno capito che a essere "nemici" spesso non sono i popoli, ai quali viene inculcato l'odio e la figura di un nemico, da secoli, ma lo sono i capi politici, per interessi che non sono assolutamente quelli della popolazione.
Penso che questo sia un buon punto di partenza per cominciare a comprendere come stanno le cose.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4255
In questo mondo "grande e terribile" (come dice il Lama a Kim) tutto è complesso, quasi niente è semplice, lineare, facile da giudicare. Però, fermo restando che non esiste bianco o nero, che tutto è una tonalità di grigi e blablabla, alcune cose oggettive sembra di poterle scorgere dietro la nebbia.
Ad esempio, quando un dittatore che è al potere da circa 25 anni bombarda condomini e ospedali di un altro paese, imprigiona e fa assassinare oppositori politici, ne fa eliminare altri all'estero da sicari, mi pare che ci si possa avventurare ad affermare che è un criminale incallito che dovrebbe finire i suoi giorni in galera, invece nel mondo alla rovescia in cui viviamo viene accolto con tutti gli onori dai capi delle due principali superpotenze mondiali. 
A proposito, come si concilia il fatto che Psychodonald stenda il tappeto rosso a questo assassino seriale con la  supposta "guerra per procura" degli USA alla Russia? Come mai gli ucraini, ormai quasi privi del sostegno USA, con Zelensky bullizzato alla Casa Bianca da Psycho, non depongono le armi e continuano a combattere? Per procura di chi, adesso? 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4256
massimopud wrote: A proposito, come si concilia il fatto che Psychodonald stenda il tappeto rosso a questo assassino seriale con la  supposta "guerra per procura" degli USA alla Russia?
Un Trump che è andato alla presidenza la prima volta con forti interferenze russe. 
E parlando di cose legate a Trump:




Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4257
@dyskolos L'abolizione della guerra sarebbe una cosa fantastica e, appunto, è destinata purtroppo a rimanere confinata nel mondo della fantasia. Nello stesso mondo, purtroppo, la costituzione di un unico stato europeo. E' con la dura realtà che dobbiamo batterci, la realtà dei Putin, Netanyeahu e simili, che stanno giocando una partita a scacchi sulla pelle del mondo, con la sciocca complicità di un Trump che non sarebbe in grado neanche di giocare a dama, o a briscola e tressette, ma è convinto di essere l'asso pigliatutto. Il riarmo serve da deterrente e, con una NATO in fase di liquidazione, i miliardi che essa ci richiede andrebbero, invece, destinati a un programma di difesa comune, ma è difficile arrivarci, a meno che non si decida finalmente di abolire la regola dell'unanimità, che a causa dei vari Orban sovranisti non fa che paralizzare l'UE in tutte le decisioni veramente importanti. Un velo pietoso va steso sulla becera propaganda putiniana e, soprattutto, sui tanti adepti che riesce a procurarsi, anche nel nostro Paese. La situazione è quanto mai liquida, i punti di riferimento che l'Europa ha avuto per ottant'anni sono ormai in via di sparizione e ancora non si riesce a trovare il modo di sostituirli. Le speranze, a questo punto, vanno riposte nell'opera del colosso cinese che, avendo tutto l'interesse di espandere in pace il proprio mercato in solido con l'ex-nemico India, potrebbe essere il vero, efficace argine alla terza guerra mondiale. Come andranno le cose lo sapremo solo vivendo.  
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4258
Trump esige la pena di morte per l'assassino di Kirk. E quando i poliziotti uccidono i neri, per loro la pena di morte non vale?
Intanto Mosca e Minsk fanno esercitazioni congiunte. E visto cosa è successo l'ultima volta con le esercitazioni, beh, non c'è da ben sperare.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4259
M.T. wrote: Trump esige la pena di morte per l'assassino di Kirk. E quando i poliziotti uccidono i neri, per loro la pena di morte non vale?
Intanto Mosca e Minsk fanno esercitazioni congiunte. E visto cosa è successo l'ultima volta con le esercitazioni, beh, non c'è da ben sperare.
Ho un grosso problema etico: non riesco a rattristarmi per la scomparsa di Kirk. Non approvo il modo, anche perché l'attentato offre il destro a Donald Baciamilculo di soffiare sul fuoco e aizzare i suoi adepti contro la sinistra canaglia, ma, udite udite, arrivo addirittura a pensare che il mondo, dopo la sua dipartita, sarà un luogo un po' meno peggiore. Mi sento in colpa.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4260
Cheguevara wrote: Ho un grosso problema etico: non riesco a rattristarmi per la scomparsa di Kirk
Neanch'io so come valutare questo tragico evento. La Vita ha sempre un alto valore... e lo ha pure la Libertà (anche se questo concetto dovrebbe avere dei confini in quello di Rispetto). Kirk ha scelto la propria vita e, implicitamente, la propria morte. È stato libero di farlo. 
Ciò che preoccupa ora è il tipo di "eredità" che lascerà.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4261
ElleryQ wrote: Neanch'io so come valutare questo tragico evento. La Vita ha sempre un alto valore... e lo ha pure la Libertà (anche se questo concetto dovrebbe avere dei confini in quello di Rispetto). Kirk ha scelto la propria vita e, implicitamente, la propria morte. È stato libero di farlo. 
Ciò che preoccupa ora è il tipo di "eredità" che lascerà.
Un'eredità malsana, di sicuro, come è sicuro che ci saranno centinaia di migliaia o milioni di idioti pronti a raccoglierla. Con la paterna benedizione del peggior presidente della storia degli Stati Uniti d'America. 
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4262
Cheguevara wrote: Non approvo il modo, anche perché l'attentato offre il destro a Donald Baciamilculo di soffiare sul fuoco e aizzare i suoi adepti contro la sinistra canaglia
appunto: si ha il pretesto per portare avanti la sua politica. Come successo con Marco Biagi: la sua morte è stato un pretesto per portare avanti una legge sbagliata, che ha rovinato il mondo del lavoro e la vita di milioni di lavoratori. 
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4263
Cheguevara wrote: L'abolizione della guerra sarebbe una cosa fantastica e, appunto, è destinata purtroppo a rimanere confinata nel mondo della fantasia. Nello stesso mondo, purtroppo, la costituzione di un unico stato europeo. E' con la dura realtà che dobbiamo batterci
Certo, c'è la dura realtà, è vero. Però è anche vero che l'Umanità ha le capacità cognitive per iniziare un difficilissimo percorso verso lo stato europeo. Tu parli del presente, io del futuro. Tu parli di com'è oggi, io di come potrebbe essere domani. Finché c'è gente che pensa a una opera di  fantasia, non si farà mai nulla. Proviamo a dire il contrario una volta tanto: iniziamo il percorso! Non cadiamo, noi Europei, nella retorica di un'Europa debole! Noi siamo forti! Abbiamo fior fior di ingegneri, architetti, medici, ricercatori, ecc… Abbiamo mari temperati, gelidi, mezzi-mezzi. Abbiamo scavi archeologici, cinema, teatri d'opera (Roma, Parigi, Stoccolma, Oslo, Praga, Vienna, Bratislava, Ginevra…), Internet, il Web, il telefono cellulare. Abbiamo scuole, università, chiese cristiane, moschee, sinagoghe. Abbiamo gente di varie culture. Abbiamo Roma, Berlino, Londra, Zurigo, Venezia, Amsterdam, Praga, Copenhagen, Tallin, Riga, Vienna… tutte città che il mondo ci invidia. Intanto l'Umanità ha abolito la schiavitù "vecchio stampo", dove compravi e vendevi gli schiavi al mercato, li barattavi per un chilo di pere, li vendevi insieme alla casa, li potevi ammazzare e nessuno diceva niente, li usavi come bestie da soma per macinare i cereali o per arare un campo. Se riporti in vita un antico greco o romano o assiro o sumero, ecc… e gli dici che nel 2025 non c'è più la schiavitù, quello ti risponde "Fantasia! Fantasia! Non può essere!" inizialmente, ma poi scopre che è vero!
Noi non siamo deboli! La nostra costituzione sarà ispirata (se non uguale) alla "Dichiarazione universale dei diritti umani" (ONU, fine del 1948). Chi non riconosce questi valori (Orban, Fico e compagnia sovranizzante), non aderisca allo stato europeo! Li mandiamo a ca**re… ehm, no… ai giardinetti a dar da mangiare ai piccioni!
I simboli (bandiera, inno…) ce li abbiamo già. Ogni cinque anni noi del popolo siamo chiamati a eleggere il nostro parlamento, ecc…
Non un'unione di stati, ma uno stato!
Iniziamolo questo percorso difficilissimo! Questa avventura affascinante!
Dai! :)
Cheguevara wrote: La situazione è quanto mai liquida, i punti di riferimento che l'Europa ha avuto per ottant'anni sono ormai in via di sparizione e ancora non si riesce a trovare il modo di sostituirli
Io una mezza idea su come sostituirli ce l'avrei (vedi sopra) :P
Cheguevara wrote: Le speranze, a questo punto, vanno riposte nell'opera del colosso cinese che, avendo tutto l'interesse di espandere in pace il proprio mercato in solido con l'ex-nemico India, potrebbe essere il vero, efficace argine alla terza guerra mondiale. Come andranno le cose lo sapremo solo vivendo
Viviamo allora! Speriamo bene!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4264
Un piccolo appunto in seguito al mio sciagurato intervento dell'altro giorno:

MACRON: LA GUERRA IN UCRAINA È STATA CAUSATA DALLA NATO

A rivelarlo è stato Jeffrey Sachs: "Macron mi ha dato la Legione d’onore, e in privato mi ha detto quello che in pubblico non dice: la guerra è colpa della Nato. Voglio che si sappia, perché questa cosa mi disgusta".

Scusate la precisazione. :P

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4265
Nightafter wrote: Un piccolo appunto in seguito al mio sciagurato intervento dell'altro giorno:

MACRON: LA GUERRA IN UCRAINA È STATA CAUSATA DALLA NATO

A rivelarlo è stato Jeffrey Sachs: "Macron mi ha dato la Legione d’onore, e in privato mi ha detto quello che in pubblico non dice: la guerra è colpa della Nato. Voglio che si sappia, perché questa cosa mi disgusta".

Scusate la precisazione. :P
Bene, adesso che ne siamo informati, possiamo aprire le braccia a Putin e dirgli che è legittimato a prendersi l'Ucraina, a sostituire Zelenskji con persona di sua fiducia e poi suicidarlo come d'abitudine. :tze:  
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4266
Vedi amico mio, io non ho particolare affetto per Putin, in compenso ho una vera allergia per gli USA.
Nazione abitata in stragrande maggioranza da minus habens con una profondità cognitiva assimilabile ai leghisti nostrani.
Immersi in un fondamentalismo religioso delirante e una sviscerata parafilia feticista per le armi, condita con la radicata convinzione d'essere padroni del pianeta.
La tua ossessione per l'aggressività della Russia dovrebbe riflettere che assai di rado quel paese abbia tentato d'invadere l'Europa,
mentre il contrario nella storia è avvenuto (ho ha tentato d'avvenire) diverse volte.

Una nazione come gli USA ha fondato la sua nascita sul genocidio di un popolo: i nativi americani.
E la sua natura guerraiola è documentata dal numero di conflitti nei quali si sono profusi:
  1. Guerre rivoluzionarie e coloniali:
    • Guerra d'Indipendenza americana (1775-1783)
  2. XIX secolo:
    • Guerra del 1812 (1812-1815)
    • Guerre indiane (varie, dal 1776 al tardo XIX secolo; spesso considerate una serie di conflitti)
    • Guerra messico-americana (1846-1848)
    • Guerra civile americana (1861-1865)
    • Guerra ispano-americana (1898)
  3. XX secolo:
    • Prima Guerra Mondiale (1917-1918, coinvolgimento USA)
    • Seconda Guerra Mondiale (1941-1945, coinvolgimento USA)
    • Guerra di Corea (1950-1953)
    • Guerra del Vietnam (1955-1975, coinvolgimento diretto USA)
    • Guerra del Golfo (1990-1991)
  4. XXI secolo:
    • Guerra in Afghanistan (2001-2021)
    • Guerra in Iraq (2003-2011, con operazioni successive)
    • Interventi in Siria e Iraq contro l'ISIS (2014-presente, in forma limitata)
  5. Altri conflitti minori o interventi militari:
    • Interventi in America Latina (es. Panama 1989, Grenada 1983)
    • Operazioni in Somalia, Bosnia, Kosovo, Libia, ecc.
    • Operazioni antiterrorismo in vari paesi (es. Yemen, Pakistan)
Stima totale:

Se consideriamo solo le guerre dichiarate formalmente e i conflitti maggiori, il numero si aggira intorno a 11-13 guerre principali. Se includiamo conflitti minori, guerre indiane e interventi militari, il numero può superare i 100 conflitti, a seconda della definizione.

Inoltre le operazione di regime change attraverso interventi CIA o di organizzazioni similari dedicate.

Gli Stati Uniti, attraverso la CIA (Central Intelligence Agency), il Dipartimento di Stato, l'agenzia per lo sviluppo internazionale (USAID) e altre organizzazioni, sono stati coinvolti in numerose operazioni di regime change (cambi di regime) sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Queste operazioni, spesso motivate da interessi geopolitici, anti-comunisti durante la Guerra Fredda o di protezione di asset economici (come il petrolio o le multinazionali), includevano colpi di stato, supporto a ribelli, propaganda, finanziamenti segreti e, in alcuni casi, invasioni dirette.
Non tutte sono state confermate ufficialmente, e alcune rimangono controverse o basate su documenti declassificati.Il numero esatto varia a seconda delle definizioni: fonti storiche come Wikipedia e studi accademici documentano oltre 70 tentativi durante la Guerra Fredda, con circa 40 successi.
Di seguito, una tabella con i principali paesi coinvolti, focalizzandomi su operazioni post-1945 (come richiesto implicitamente dal contesto), organizzata cronologicamente. Ho incluso una breve descrizione per ciascun caso, basata su fonti storiche documentate.
  [th]Anno[/th] [th]Paese[/th] [th]Descrizione breve[/th]
1949-1953 Albania La CIA e i servizi britannici reclutarono esuli anti-comunisti per infiltrazioni e colpi di stato contro il regime di Enver Hoxha, ma l'operazione fallì con arresti e esecuzioni di agenti.
1950-1953 Birmania (Myanmar) e Cina Operazione Paper: La CIA fornì armi e supporto logistico ai nazionalisti cinesi (Kuomintang) per incursioni dal Birmania contro il governo comunista cinese, inclusi voli segreti che trasportavano oppio.
1952 Egitto La CIA incoraggiò riforme al re Farouk e fu informata in anticipo del colpo di stato dei Giovani Ufficiali (guidato da Nasser), che rovesciò la monarchia, con possibile coordinamento.
1953 Iran Operazione Ajax: La CIA, con l'MI6 britannico, orchestrò un colpo di stato contro il primo ministro Mohammad Mossadegh (che aveva nazionalizzato il petrolio), reinstaurando lo Scià Mohammad Reza Pahlavi come monarca autoritario.
1954 Guatemala Operazione PBSuccess: La CIA armò ribelli e condusse propaganda per rovesciare il presidente Jacobo Árbenz, accusato di comunismo, a difesa degli interessi della United Fruit Company; installato Carlos Castillo Armas.
1956-1957 Siria Operazioni Straggle e Wappen: La CIA pianificò colpi di stato e assassinii contro governi considerati pro-sovietici, inclusi incidenti di confine finti, ma fallirono per fughe di notizie.
1957-1959 Indonesia La CIA supportò la ribellione Permesta contro Sukarno, fornendo armi, piloti e bombardamenti (inclusi su civili), ma fu sconfitta; un pilota CIA fu catturato, rivelando il coinvolgimento USA.
1959-1962 Cuba Invasione della Baia dei Porci (1961): La CIA addestrò e armò esuli cubani per rovesciare Fidel Castro; fallì miseramente. Seguirono Operazione Mongoose con sabotaggi, embargo e tentati assassinii.
1960 Laos La CIA, con supporto thailandese, fornì artiglieria e consiglieri per un contro-colpo di stato contro il governo neutralista di Kong Le, sostenendo il generale Phoumi Nosavan.
1963 Repubblica Dominicana La CIA finanziò propaganda e supportò un colpo di stato contro il presidente Juan Bosch, considerato troppo di sinistra, portando a un'instabilità che culminò in un'invasione USA nel 1965.
1963 Vietnam del Sud La CIA e l'ambasciata USA incoraggiarono e supportarono il colpo di stato contro il presidente Ngo Dinh Diem, visto come inefficace contro i Viet Cong; Diem fu assassinato.
1963 Iraq La CIA fornì supporto al colpo di stato del partito Ba'ath contro Abd al-Karim Qasim, inclusi elenchi di comunisti da eliminare durante le purghe successive.
1963-1964 Guyana Britannica (ora Guyana) La CIA finanziò scioperi e propaganda contro il premier Cheddi Jagan (di sinistra), portando al suo rovesciamento e all'indipendenza sotto un governo pro-USA.
1964 Brasile La CIA e il Dipartimento di Stato supportarono il colpo di stato militare contro il presidente João Goulart, installando una dittatura anti-comunista che durò fino al 1985.
1965-1967 Indonesia La CIA fornì elenchi di comunisti al esercito, incoraggiando massacri (fino a 1 milione di morti) contro il PKI; portò al rovesciamento di Sukarno e all'ascesa di Suharto.
1966 Ghana La CIA supportò il colpo di stato contro Kwame Nkrumah, leader panafricano e socialista, con propaganda e contatti con militari; Nkrumah fu esiliato.
1970 Cambogia La CIA e l'intelligence militare USA supportarono il colpo di stato di Lon Nol contro il principe Norodom Sihanouk, portando alla Repubblica Khmer e intensificando la guerra civile.
1973 Cile La CIA condusse operazioni di destabilizzazione (Track I e II) contro Salvador Allende, inclusi finanziamenti all'opposizione e supporto al generale Augusto Pinochet, che lo rovesciò in un colpo sanguinoso.
1975-1991 Angola Operazione IA Feature: La CIA finanziò e armò i ribelli UNITA e FNLA contro il governo MPLA (sostenuto dai sovietici), prolungando la guerra civile per decenni.
1975-1999 Timor Est (invasione indonesiana) La CIA e gli USA fornirono armi e supporto diplomatico all'invasione indonesiana contro il regime Fretilin, causando centinaia di migliaia di morti durante l'occupazione.
1976 Argentina Il Dipartimento di Stato e la CIA endorsementarono il colpo di stato contro Isabel Perón, installando la dittatura di Jorge Videla, parte dell'Operazione Condor (repressione regionale anti-sinistra).
1979-1992 Afghanistan Operazione Cyclone: La CIA armò i mujahideen contro il governo comunista e l'invasione sovietica, fornendo miliardi in armi (inclusi Stinger), contribuendo al collasso del regime.
1980-1989 Polonia Operazione QRHELPFUL: La CIA fornì fondi, attrezzature e training al sindacato Solidarność contro il regime comunista, indebolendolo fino al crollo nel 1989.
1981-1982 Ciad La CIA supportò il colpo di stato di Hissène Habré contro Goukouni Oueddei, fornendo training e armi per contrastare l'influenza libica.
1981-1990 Nicaragua La CIA addestrò e armò i Contras contro il governo sandinista, minando porti e infrastrutture; lo scandalo Iran-Contra rivelò finanziamenti illegali, portando alle elezioni del 1990.
1983 Grenada Operazione Urgent Fury: Invasione militare USA (con coalizione caraibica) rovesciò il governo marxista di Hudson Austin dopo l'uccisione di Maurice Bishop.
1989-1994 Panama Operazione Just Cause: Invasione USA catturò il dittatore Manuel Noriega (ex alleato CIA), installando Guillermo Endara; occupazione fino al 1994.
1991 Iraq Durante la Guerra del Golfo, la CIA finanziò "Voce dell'Iraq Libero" per incoraggiare rivolte contro Saddam Hussein, ma non fornì supporto adeguato, portando al fallimento.
Queste operazioni hanno spesso avuto conseguenze durature, come instabilità politica, violazioni dei diritti umani e risentimento anti-americano.
Fonti come documenti declassificati della CIA e studi storici (es. "Overthrow" di Stephen Kinzer) confermano il ruolo centrale della CIA nella maggior parte dei casi. 

Questo solo per chiarire che pur non amando particolarmente tutto ciò che comporta una guerra da parte di chicchessia, non mi sento di biasimare i russi se non si fidano di avere la NATO nel cortile di casa


Cosa che sta avvenendo sistematicamente e bene fanno i russi a non fidarsi di vicini tanto affidabili affiliati agli USA.
Non parliamo poi di quanto gli USA stessi soffrano d'orticaria se qualche nazione in relazione con la Russia stia nel "loro cortile di casa" una per tutte valga la situazione di CUBA generato dal dispiegamento di missili balistici sovietici in territorio cubano. L'episodio, avvenuto durante la presidenza Kennedy, fu uno dei momenti più critici della guerra fredda e più a rischio di innesco di un conflitto nucleare.

Per questo mi auguro che il conflitto con i nazisti ucraini (Innamorati di Stepan Bandera) termini al più presto e che loro e i loro padroni americani si tolgano dalla mente l'idea di aderire alla NATO.

Mi scuso nuovamente per il pippone. 
Ma mi ci tirate per i capelli, quindi abbiate pazienza :P (y)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4267
Nightafter wrote: LA GUERRA IN UCRAINA È STAT muore,A CAUSATA DALLA NATO
Prendo queste tue parole come una scusa per dire altro e non mi riferisco al caso specifico. Sul gruppo di ultra-sovranisti e ultra-filoputiniani, che frequento su un social, ne ho lette di tutti i colori. Ho letto tonnellate di tesi bislacche e ricostruzioni fantasiose, che di solito finiscono con il ricordare che i media occidentali sono tutti mainstream, raccontano minchiate e noi abbocchiamo a tutto. Aggiungo io che c'è una specie di religione del non-mainstream per il quale i media mainstream hanno sempre torto, mentre i non-mainstream hanno sempre ragione.
Voglio dire che a me interessa il fatto e non chi l'ha compiuto: c'è guerra ed è un fatto. Se poi è colpa di questo o di quello, non importa: la guerra è sempre sbagliata, chiunque la faccia. Per esempio, un mio amico ultra-sovranista sosteneva che i droni sulla Polonia sono ucraini, e non russi come dicono i media occidentali. Sì, okay, ottimo! Ma che cambia? Per me sono sempre missili, carri armati, gente che soffre, gente innocente che muore, ecc…
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4268
Mio stimato @dyskolos 

L'ho capito che tu preferisci informarti sui i media mainstream e trovarli più ragionevoli di quelli  non-mainstream.
Questo sicuramente ti fa vivere più sereno di me, che di quello che trovo attualmente scritto sui giornali o propinato dalla TV mi fido quanto di dormire in compagnia di una migale sotto le lenzuola.

Sono due modi di intendere l'esistenza, uno è quello di dormire sereni, l'altro quello di dormire con un occhio aperto, sapendo che il sonno genera mostri.
Il tuo vantaggio sarà enorme, perché quando Putin si sarà rotto le palle dei giochini USA-NATO-EU, e ci farà piovere ordigni termobarici sulla testa, poiché siamo delle teste di cazzo (scusa il francesismo) e ce la stiamo cercando in tutte le maniere, tu non li sentirai arrivare, immerso nel tuo pacifico sonno, mentre io (Ahimè) sì.
E non è che la cosa mi procuri qualche soddisfazione per averlo previsto.

Buone cose amico io. (y)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4269
Nightafter wrote: L'ho capito che tu preferisci informarti sui i media mainstream e trovarli più ragionevoli di quelli  non-mainstream.
Mio esimio Nightafter, non è così. Quelli considerano non-mainstream ciò che conferma le loro idee e mainstream ciò che non gli conviene. E, siccome non gli conviene quello che dico io, mi accusano falsamente di informarmi solo attaverso media mainstream. È un gioco: si divertono con poco :P Infatti usano la tecnica consapevole di non rispondere quando pongo una domanda la cui risposta onesta li porterebbe a negare ciò che hanno affermato per mesi. Li capisco, sotto certi punti di vista, si chiama "dissonanza cognitiva" :P Io rispondo sempre su tutto, loro solo quando gli conviene :-)
Nightafter wrote: Il tuo vantaggio sarà enorme, perché quando Putin si sarà rotto le palle dei giochini USA-NATO-EU, e ci farà piovere ordigni termobarici sulla testa, poiché siamo delle teste di cazzo (scusa il francesismo) e ce la stiamo cercando in tutte le maniere, tu non li sentirai arrivare, immerso nel tuo pacifico sonno, mentre io (Ahimè) sì.
Ah, io vivo a due passi da una base militare USA e so di che parlo. Mi fanno male le orecchie quando sento il rombo dei loro fottutissimi aerei da guerra. Impazzisco letteralmente. Trump dice che noi Europei siamo parassiti (freeloaders), allora lui ci restituisca la terra siciliana che gli abbiamo ceduto e su cui esercita la piena sovranità. Comunque non credo che Putin ci attaccherà, altro che ordigni termobarici! Non siamo teste di cazzo (ooooops :-P ), ma gente che gli cede sovranità. Dobbiamo spendere il 5% in armamenti, come dice lui? Allora vada via lui se non è d'accordo. Una NATO senza USA sarebbe una bella cosa.
Nightafter wrote: Buone cose amico io. (y)
Buone cose anche a te, amico mio (y)
Last edited by dyskolos on Sat Sep 13, 2025 10:09 pm, edited 2 times in total.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4271
Mio buon @M.T.

Se Putin distrugge me che ho 70 anni e un percorso di vita assai intenso, da non lasciarmi alcun rimpianto del suo trascorrere, ben poco me ne cala.
La mia preoccupazione è per tutti quelli che ancora non son giunti alla mia età e rischiano di non a arrivarci se le cose continuano così.
Vedi, comunque tu possa non essere d'accordo con quello che sta facendo Putin, giustificato a meno che sia, cosa lascio giudicare alle idee e alla coscienza di ognuno, un fatto è palese.
Che piaccia o no, e mi spiace che la cosa ti angusti, Putin fa quello che fa perché non si è attualmente in grado di impedirglielo.
Gli amici americani (dagli amici ci guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io), non sono intenzionati a scontrarsi direttamente con lui sul piano militare (altrimenti lo avrebbero già fermato da qualche anno) e noi europei possiamo solo guerreggiare a parole con la Russia (cosa che stiamo facendo assai bene da anni).
Qui si parla di svenarci economicamente per tentare fra sette o otto anni di aver messo in piedi un apparato bellico per tenergli testa.
Chiedendogli ovviamente di non incrementare il proprio potenziale bellico finché non ci riterremmo pronti al confronto sul campo.
Cosa che non scometterei Putin faccia, a meno che non sia colpito da altzheimer fulminante.
Quindi sarebbe cosa assai saggia per l'Ucraina e per tutta l'Europa, cercare di trovare un qualche accordo per evitare l'inevitabile peggio che ci attenderà.
Se sei così battagliero e determinato ad arrestare l'avanzata di Putin sul territorio ucraino, posso spassionatamente consigliarti di partire (come alcuni altri italiani che risultano, per altro, attualmente intenti a valutare la qualità del terreno sotto i due metri del livello stradale) e andare a dar manforte ai nicchianti ucraini impegnati a fronte.
Perché una guerra è saggio affrontarla quando si ha un minimo di certezza di vincerla, altrimenti siamo nel campo del velleitario e del suicidio.
Purtroppo Zelens'kyj è stato assai mal consigliato, infatti è entrato in quel campo con tutti i due piedi, divenendo l'artefice della rovina del suo popolo e della sua nazione.

Tu amico mio, non perdere altro tempo in battaglie di post e parole su questo nostro forum, precipitati ad arruolarti per difendere i poveri ucraini e la nostra Europa dall'invasione degli ex-comunisti che si apprestano ad abbeverare i cavalli dell'Armata Rossa nella fontane di piazza San Pietro.

Un saluto mio buon amico. :D (y)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4272
Nightafter wrote: Che piaccia o no, e mi spiace che la cosa ti angusti, Putin fa quello che fa perché non si è attualmente in grado di impedirglielo.
Questo è vero. Per questo, da anni, dico che la colpa dell'Occidente è stata quello di non fermarlo fin da quando è salito al potere, perché era chiaro che cosa avrebbe fatto. Chiaro almeno per me e non perché sia genio o che altro, ma perché se si guarda la storia, si vedeva che la storia si stava ripetendo. Putin è stato lasciato fare come Hitler, è stato sottovalutato, in alcuni casi visto anche come utile contro quello che venivano considerate minacce, proprio come successo con dittatore tedesco.
Nightafter wrote: Tu amico mio, non perdere altro tempo in battaglie di post e parole su questo nostro forum, precipitati ad arruolarti
Un consiglio: non dare ordini agli altri.
Altro consiglio: visto che non ti piace stare qua, perché non te ne vai dalla parte del vincitore?
Altro consiglio: non chiamarmi amico, perché non lo siamo. Semplicemente non ci conosciamo e l'amicizia è qualcosa che riservo davvero a pochi.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4273
ElleryQ wrote: quando ho scritto "una ricostruzione dei fatti, libera da politiche di parte che influenzano l'informazione", intendevo riferirmi alla testata. Quella che Silverwillow ci ha proposto più volte (e che personalmente ho trovato utile e apprezzabile come principio) è una rivista web senza editori, sostenuta dai lettori e non assoldata da partiti politici. 
Grazie che mi hai ricordato questo articolo. All'epoca avevo letto tante altre cose, su siti con opinioni totalmente diverse. Valigia blu mi era sembrato forse il più imparziale. Poi è chiaro che anche sui fatti storici concreti chiunque scriva gli articoli si fa un'opinione, ed è difficile non farla trasparire. Non vedo un problema in questo, perché con gli stessi dati (presi anche da altre fonti)  mi sarei fatta la stessa identica opinione. Chi ci vede un problema e invoca la "versione russa" con ogni evidenza non ha capito quel che ha letto. D'altronde i recenti dati Ocse ci dicono che il 10% dei laureati arriva a stento al livello 1 (le pure basi di comprensione di un testo).
ElleryQ wrote: Hanno capito che a essere "nemici" spesso non sono i popoli, ai quali viene inculcato l'odio e la figura di un nemico, da secoli, ma lo sono i capi politici, per interessi che non sono assolutamente quelli della popolazione.
Mi ricordo una citazione della fumettista iraniana Marjane Satrapi che diceva la stessa cosa: "La differenza tra te e il tuo governo è molto più grande di quella tra te e me". Gran donna.
Cheguevara wrote: Ho un grosso problema etico: non riesco a rattristarmi per la scomparsa di Kirk
Io non mi sono rattristata, perché non lo conoscevo. E non l'avrei mai sentito nominare, se un pazzoide non gli avesse sparato. Però non mi sta bene che si spari alla gente, non è un modo per mettere a tacere le idee, anzi, adesso la destra ne farà un martire. E comunque quelle idee sono condivise da milioni di americani, che si troveranno semplicemente qualcun altro da seguire. Mi è dispiaciuto invece tanto sapere che aveva una moglie e due figli piccoli, perché sono tragedie che non si superano.
massimopud wrote: mi pare che ci si possa avventurare ad affermare che è un criminale incallito che dovrebbe finire i suoi giorni in galera
Ma no, con ogni evidenza è solo un ragazzo anzianotto un po' sfortunato, attorno a cui la gente muore male e le guerre iniziano. Non vorremo mica fargliene una colpa, neh? Forse leggi troppo mainstream  :asd:
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4274
Silverwillow wrote: un ragazzo anzianotto un po' sfortunato, attorno a cui la gente muore male e le guerre iniziano.
Una serie di sfortunati eventi. Magari questo farà sì che a lungo andare si sparga finalmente la voce che porta jella e verrà isolato dal contesto politico internazionale; la scaramanzia è ancora oggi un deterrente abbastanza forte e può dove non riesce la razionalità. :asd:
Dopo di che andrebbe neutralizzato anche il gremlin dal ciuffo bianco, anche lui non è cattivo, gli hanno solo dato da mangiare (troppo) dopo la mezzanotte.  :( Per rimanere in ambito di citazioni cinematografiche. 
Silverwillow wrote: Grazie che mi hai ricordato questo articolo. 
Grazie a te per avermi fatto conoscere la testata.  :)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4275
@Nightafter Chiunque abbia letto qualcuno dei miei numerosi post sull'argomento sa che gli americani non mi stanno simpatici per tutti i motivi che tu hai elencato e io, per il mio solito amore di sintesi, solo accennato. Il che non è sufficiente a farmi amare un feroce dittatore assassino di oppositori, giornalisti o semplici dissenzienti, uno che nel '99 fece mettere le bombe che uccisero centinaia di cittadini russi, per darne la colpa ai ceceni e poterli massacrare, ascendendo così al potere quale salvatore della patria. E non amo la dietrologia: qualsiasi sia il motivo storico per il quale Putin ha deciso di invadere l'Ucraina, ha compiuto un atto esecrabile condito dal sistematico attacco alla popolazione civile, e ai pacifisti nostrani che blaterano che l'Europa non ha da temere da Putin obietto che sarebbero di altro avviso se abitassero in Polonia, o nei paesi baltici. La NATO è ormai una struttura in corso di liquidazione e spendere miliardi per sostenerla è assurdo, ma non lo è impegnarsi per una difesa comune, indispensabile per dissuadere chiunque  dall'intraprendere altre azioni militari speciali. Azione osteggiata dai sovranismi orbaniani, trumpiani e, perché no?, melon--salviniani. Il mondo ha iniziato a percorrere nuove vie, e i vasi di coccio sono destinati ad andare, prima o poi, in frantumi. 
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Return to “Agorà”