Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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dyskolos wrote: Per dire, l'indimenticabile Windows95man fa volutamente una cosa trash :D :D :D
è stato un genio
dyskolos wrote: comunque quelli che erano nell'arena sanno se era veramente nudo o no. Io so la risposta, ma non te la dico :rofl:
aveva un perizoma color carne, lo si vede in un frame (figurarsi se lo lasciavano scorazzare nudo davanti a migliaia di spettatori e alle telecamere :hihi: )

Ho sentito la canzone vincitrice. Mettiamola così: se fossi stato un gatto, sentendola, avrei cominciato a soffiare e mugolare.

Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3953
ElleryQ wrote: comunque sappi che stasera me lo sto guardando esclusivamente in tuo onore.  :D
Ooooooooh graaaaazie, ElleryQ! :D Spero che almeno ti sia piaciuto :D Almeno le parti delle tre conduttrici erano carine :) Io l'ho seguito in parte streaming e lì non c'è traduzione. Ti do una notizia, giusto per capire come vanno le cose oggi: hai visto Michelle Hunziker tra le conduttrici, no? Bene, nelle due semifinali non c'era, e sai perché? Perché lei è sotto contratto con Mediaset, che non l'ha autorizzata a partecipare all'ESC. In poche parole, le hanno detto: o solo la finale o niente! Uhm…okay, non aggiungo altro :D :D
M.T. wrote: è stato un genio
Infatti io votai per lui l'anno scorso :D
M.T. wrote: aveva un perizoma color carne, lo si vede in un frame (figurarsi se lo lasciavano scorazzare nudo davanti a migliaia di spettatori e alle telecamere :hihi: )
Risposta esatta! Si vede bene in una parte saltata nel video che hai postato, quando gli calano dall'alto un paio di jeans tagliati (come si usava allora) e lui li indossa, alza la zip con un'espressione compiaciuta e poi fa il gesto di okay (come questo (y) ). Graaaaande! :D :D
M.T. wrote: Ho sentito la canzone vincitrice. Mettiamola così: se fossi stato un gatto, sentendola, avrei cominciato a soffiare e mugolare.
Io avrei fatto anche di peggio. Quella canzone non mi è mai piaciuta e continua a non piacermi nonostante abbia vinto. Già mi immagino imbottigliato nel traffico, accendo la radio e c'è quella canzone. Come minimo mi inc… ehm… ollerisco ancora di più e scappo. Io invece voglio rilassami e allora preferisco la canzone della Svizzera, che ho votato (insieme a Lettonia, Francia, Portogallo e Grecia). Sono rimasto malissimo quando hanno annunciato ZERO punti dal pubblico per quella canzone. Cioè, sapevo che quella era una canzone "da giuria" e non "da pubblico", però qualche punticino me lo aspettavo.

Allora sorge una questione forse generazionale.

Quanti anni avevano i tizi che hanno escluso la Svizzera? Erano forse ragazzini (maschi e femmine) di 15 anni? Appartenevano a qualche base di fan social? Ma a quelli basta che gli fai vedere il loro beniamino social che lo votano in massa e in ogni caso pure se la canzone fa schifo! Io ci vedo molto tifo da stadio! Così è favorita la musica commerciale! Allora io propongo di aggiungere una giuria demoscopica, cioè una giuria che proporzionalmente riflette la società reale (europea o nazionale, non so). Oggi i giovanissimi preferiscono cose diverse dai cinquantenni (a parte qualche caso patetico di vecchietti che si vogliono sentire giovani a 90 anni e rotti). Molte cose trash del video che hai postato (quello con Mark) piacciono tantissimo ai ragazzini. Sono trash per me che ho quasi 50 anni, ma sono cose bellissime per i ragazzini. Questi ultimi preferiscono spettacoli "sbrilluccicosi", pomposi, magniloquenti, con effetti elettronici a più non posso, effetti di fuoco, di luci a LED, ecc… Ma forse hanno ragione loro e io sono il solito vecchietto lamentoso che va ripetendo sempre "Baaaaaah, questi giovani d'oggi!". Dicono che il mondo è dei giovani, quindi io non so se ritirarmi in silenzio e lasciare il mondo andare come va o se devo rimanere e continuare a criticare questo mondo finché campo.

Per dire, io preferisco questo:





Ma oggi la gente preferice cose come questa:

Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3954
@dyskolos il discorso è lungo e ampio, e vale per l'eurovision, come per i manga, gli anime, la letteratura, i film. Cercando di essere sintetici, si cerca la commercialità, ciò che è seguito di più. Specie nell'era di rete e dei social, si studia quello che va per la maggiore, pertanto si creano prodotti che si adattano ai gusti della maggioranza; sono, insomma, prodotti creati a tavolino. Questi sono i tempi, che piacciano o no; sinceramente, a me non tanto. Se penso che in passato gli artisti se ne fregavano di queste cose e seguivano il loro estro e basta, questi tempi mi sembrano poca roba e rispecchiano una povertà sempre più diffusa di creatività. Un Mercury se ne fregava di queste cose e ha avuto ragione, visto che le sue canzoni ancora oggi vengono ascoltate.
Delle canzoni di quest'anno all'Eurovision non me ne ha colpito nessuna, direi che il più delle volte mi sono anche annoiato. Quella della Svizzera non mi ha colpito, però sicuramente non mi ha dato fastidio come la vincitrice. Invece, quando sentii e vidi No rules, cominciai a ridere da subito, divertendomi per tutta la prestazione; più la rivedevo, più mi divertivo. E il bello è che non era qualcosa fatta solo per divertire, ma aveva pure un senso. Quest'anno invece non c'è stato nulla che si è distinto (questo il mio giudizio, magari c'è chi ha trovato dei capolavori).
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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M.T. wrote: Questi sono i tempi, che piacciano o no; sinceramente, a me non tanto
Neanche a me!
M.T. wrote: Se penso che in passato gli artisti se ne fregavano di queste cose e seguivano il loro estro e basta, questi tempi mi sembrano poca roba e rispecchiano una povertà sempre più diffusa di creatività. Un Mercury se ne fregava di queste cose e ha avuto ragione, visto che le sue canzoni ancora oggi vengono ascoltate.
Bei tempi! È cambiato il modo di fruire la musica. Oggi senti musica dappertutto. In generale, fare musica oggi è sempre meno costoso e ciò sta determinando quello che circa vent'anni fa successe con Internet. Inizialmente, quando collegarsi alla Rete era piuttosto costoso, c'era poca gente e la Rete era un bell'ambiente. Poi i prezzi si sono abbassati e sono entrati "cani e porci" (ricordo ancora le chat su mIRC). Risultato? Oggi la Rete pullula di eserciti di deficienti (semicitazione del compianto U. Eco) e l'ambiente si è guastato con l'aiuto dei social. Ma l'abbassamento dei prezzi ha generato guai dappertutto, per esempio nella fotografia: una volta fare una foto costava un occhio (macchine e rullini) e nessuno si sarebbe sognato di fotografare gattini o piatti al ristorante. Il piatto una volta si mangiava e basta, oggi invece la Rete è piena di gattini e piattini del ristorante. Per tornare a Eco, ciò ha dato la stura a eserciti di imbecilli. Dobbiamo tornare al passato? Certo che no! Però si potrebbe fare di meglio.
Per fortuna non è tutto perduto. Il 15 maggio scorso Lucio Corsi ha dichiarato in un'intervista che non ha senso mettere la musica in competizione e che lui pensa solo alla musica e non gli interessa la classifica. Poi gli hanno chiesto se gli era piaciuta qualche canzone dell'ESC di quest'anno. Lui ha risposto che l'unica canzone che gli piaceva era quella portoghese (io l'ho votata, tra l'altro, e ho visto l'intervista solo oggi). La canzone portoghese, canta dai Napa dal titolo "Deslocado", è una bellissima ballata in portoghese con un testo molto importante. Noto che quella portoghese e quella italiana sono le uniche canzoni di quest'anno senza elettronica. Naturalmente, e non c'è bisogno di dirlo, la canzone portoghese ha chiuso al ventunesimo posto (21/26).
Questa sorta di iperdiffusione della musica, almeno secondo la mia opinione, porterà alla morte della musica (penso a gente come Tony Effe e Sfera Ebbasta). Non parliamo dei talent show. Non vale solo in Italia. Se ti fai i fan in un talent poi vieni votato sempre. L'ho sempre saputo che le gare le vince non il migliore ma chi ha più voti, ma adesso stiamo esagerando: se uno di questi ragazzini va sul palco e rutta, vince perché i fan lo votano.
M.T. wrote: Quest'anno invece non c'è stato nulla che si è distinto (questo il mio giudizio, magari c'è chi ha trovato dei capolavori).
Daccordissimo! Non ci sono stati capolavori, però qualche sparuto pezzo buono l'ho sentito. Ti consiglio Deslocado (Portogallo) e la canzone greca (Asteromata, cantata dalla ventiduenne greca pontica Klavdìa, vero nome: Κλαυδία Παπαδοπούλου).
Ti metto il video di Deslocado (unica canzone, insieme a quella italiana [ultrabella], senza elettronica) per agevolarti un po':
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3956
@dyskolos La canzone non è nelle mie corde, ma è sicuramente molto più bella della vincitrice.

Dopo aver sentito le polemiche di Augias su Sinner (italiano riluttante, è un italiano per caso, figlio dell’ambigua situazione di quella città del Trentino-Alto Adige come dimostrato dal suo italiano stentato), che mi avevano fatto cascare le braccia, nei giorni scorsi avevo letto un articolo dove l'arbitro Guida ha rivelato che lui e Maresca hanno deciso di non arbitrare più le partite del Napoli. Motivo? "“Io vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada, così come andare a fare la spesa. Pensare di sbagliare ad assegnare un calcio di rigore e di non poter uscire due giorni di casa per svolgere le mie attività sportive non mi fa sentire sereno."
Coincidenza vuole (coincidenza?) che al var di Inter-Lazio ci fosse proprio guida e che tutte le decisioni prese siano state a favore della Lazio, facendo così finire la partita 2 a 2 e praticamente assegnando lo scudetto al Napoli. Mi viene in mente Saviano che aveva accusato l'Inter di essere 'ndranghetista: ma come si fa a parlare di legalità quando si prendono certe decisioni perché si ha paura delle ripercussioni che esse possono portare? Perché non è normale che uno sia condizionato nelle scelte perché ha paura che possa succedere qualcosa di brutto alla famiglia.
Sento dire da alcuni Napoli da prendere da esempio, sia in campo sportivo sia non: questo è l'esempio da prendere? Che se non si fa quello che piace a qualcuno si rischia? Questa si chiama malavita, si chiama mafia.
Sempre più schifato da un mondo che è lontano da normalità e legalità.
(Opinione impopolarissima, che farà adirare molti: l'unico scudetto meritato dal Napoli è quello di Spalletti, perché chi si droga non può e non deve mai mettere piede in campo, come successo con Maradona. E la cosa brutta è che tutti sapevano e tutti hanno fatto finta di niente, hanno esultato e hanno inneggiato. Salvo poi dimenticarsi dell'uomo in difficoltà quando ne aveva bisogno: per questo io sono contro al Maradona giocatore, mentre sono stato vicino al dramma dell'uomo Maradona, un uomo alla fine abbandonato e lasciato solo. Cosa che in moltissimi che l'hanno osannato non hanno fatto: quando non servi più, tanti saluti. Schifo.)
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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dyskolos wrote: Ooooooooh graaaaazie, ElleryQ! :D Spero che almeno ti sia piaciuto :D Almeno le parti delle tre conduttrici erano carine :) Io l'ho seguito in parte streaming e lì non c'è traduzione. Ti do una notizia, giusto per capire come vanno le cose oggi: hai visto Michelle Hunziker tra le conduttrici, no? Bene, nelle due semifinali non c'era, e sai perché? Perché lei è sotto contratto con Mediaset, che non l'ha autorizzata a partecipare all'ESC. In poche parole, le hanno detto: o solo la finale o niente! Uhm…okay, non aggiungo altro :D :D
Sì, mi è piaciuto. E devo dire che ho apprezzato molto i commenti di Big Mama e Gabriele Corsi, più che la conduzione ufficiale. Comunque la Hunziker dava punti alle altre due conduttrici, a mio parere, come stile di conduzione. Le semifinali non le ho viste, ma non c'è da stupirsi che Mediaset le abbia negato il permesso.  :angry:
Ho notato anch'io molto trash,  :D anche nelle performance di attesa dei risultati, oltre che in alcune in gara.
La canzone della Francia non mi è piaciuta moltissimo... o meglio, mi è piaciuta tecnicamente e vocalmente, ma ho notato che i cantanti di lingua francofona hanno una particolare predilezione per le canzoni a tema mamma e famiglia (non parlo solo dell'ESC, ma anche di altri contesti).  E meno male che i mammoni siamo noi italiani!
Ho trovato simpatica la canzone della sauna :lol: (non ricordo la nazionalità), mi è piaciuta quella della Lettonia e tutto sommato l'Italia si è piazzata bene. Non ci avrei giurato.
Il vincitore non è piaciuto neanche a me. Tanto più che il falsetto fa molto retrò anni '70.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3958
M.T. wrote: Sempre più schifato da un mondo che è lontano da normalità e legalità.
Sapessi io! Quello "schifato" lo aumenterei. Comunque hai ragione su tutto. Guida poteva rinunciare all'incarico. Ma, una volta accettato, lo deve fare bene, senza sfavorire nessuno per partito preso.
M.T. wrote: mentre sono stato vicino al dramma dell'uomo Maradona, un uomo alla fine abbandonato e lasciato solo. Cosa che in moltissimi che l'hanno osannato non hanno fatto: quando non servi più, tanti saluti. Schifo.)
Per me l'opinione non è impopolare perché la penso come te. Io sono abituato ad aiutare tutti specialmente quando ne hanno più bisogno. Per me è un controsenso smettere di aiutare le persone proprio quando ne hanno più bisogno. Ultimamente la parola "rispetto" è sempre meno praticata.
Comunque succede spesso nel tifo calcistico. Quando, per esempio, un giocatore nero segna, tutti lo osannano, apparentemente senza razzismo. Poi, quando non segna per due partite di fila, gli tirano le banane addosso e lo chiamano "bingo bongo" o "mangiabanane" e gli fanno pure il verso della scimmia.
Una cosa divertente, a proposito di Napoli e Maradona, è che un volta (con Maradona in campo), durante la partita di campionato Napoli-Verona, i Veronesi sfotterono i Napoletani. Poi, quando questi andarono a Verona, si vendicarono esponendo in curva uno striscione enorme con la scritta "Giulietta è un pu***na!" a caratteri cubitali. Ahahah :D :D :D Rido per mezz'ora ogni volta che ci penso :rotol: :rotol: :rotol:
ElleryQ wrote: La canzone della Francia non mi è piaciuta moltissimo... o meglio, mi è piaciuta tecnicamente e vocalmente
A me la canzone è piaciuta molto non solo tecnicamente e vocalmente, ma anche per l'atmosfera e sul lato emotivo. Infatti mi sono immedesimato non poco avendo io una "maman" in "coma vigile" da poco più di otto anni, come si diceva una volta. Il Medico di Famiglia la guarda e piange dicendo "Questa non è vita!" Adesso è accanto a me e guarda il soffitto con gli occhi semi-aperti e la bocca tutta splancata. Sento un leggero rantolo, quindi è ancora viva.
Nella canzone la cantante francese (Louane, 28 anni) si rivolge alla sua "maman" morta dodici anni fa e la "informa". Le dice che adesso sta costruendo la propria vita (non più amanti, non più letti), ha trovato l'amore e le urla "Quando lui mi stringe la mano, non ho più paura di niente, come quando a stringermi la mano eri tu", e poi, "Fermerei il tempo se potessi, ma adesso sono io l'unica che ti chiama maman… maman, maman, maman, maman…". Molto bella ed emotivamente fortissima e io stesso vorrei parlare con la mia "maman" e dirle tante cose, almeno che è diventata nonna due volte nel frattempo e che il suo adorato fratellino è morto l'anno scorso per un cancro, ma lei non capisce nulla e non riconosce nessuno.
Questo perché credo che le canzoni abbiano una storia e non solo canzonette (Bennato si sbagliava parzialmente).
Anche la canzone greca (votata da me!) ha una storia. A latere del genocidio degli Armeni e della prima guerra mondiale, i Turchi Ottomani decisero di compiere il genocidio dei Greci pontici (1915-1923). I Greci pontici erano un gruppo di greci cristiani che risiedevano nella penisola anatolica e precisamente nella regione del Ponto, sul Mar Nero. Siccome i Turchi non volevano cristiani tra i piedi, essendo loro musulmani ed essendo musulmana tutta la penisola anatolica, decisero di sterminare i Greci pontici. Poi nel 1923 i Greci rimasti vivi furono obbligati alla deportazione: furono costretti a varcare a piedi il confine tra Turchia e Grecia e ognuno di loro doveva portare in mano un'urna contenente le ceneri dei cari morti nel genocidio (che erano le ceneri dei cari morti lo dicevano i Turchi, ma non possiamo esserne certi, quindi fidiamoci… sì, insomma… va be', diciamo…). La canzone greca è un dialogo tra una madre deportata e una figlia di sei anni morta bruciata viva (metodo preferito dai Turchi). I Turchi hanno sempre negato tutto ed Erdogan ha annuciato di voler denunciare la cantante greca: lei è una greca pontica di 22 anni e si chiama Klavdìa (nome vero [traslitterato dall'alfabeto greco]: Klaudìa Papadopùlu). La canzone è una ballata in greco e si apre con lei che canta a cappella "asteri mou" (mia stella). La figlia la chiama "mia dolce mamma" e dice "Mia dolce mamma, non piangere! Anche se le fiamme hanno bruciato il mio corpo, non mi spegneranno mai! Guarda le rondini di fuoco che attraversano il mare e volano verso la nostra terra natia" e poi la mamma risponde "O mia piccola dagli occhi di stella, mia gemma preziosa, devo smettere di piangere, lo so". Ecc…
La canzone portoghese, altra ballata (eh sì, adoro le ballate :P ), invece racconta di un ragazzo (forse il cantante stesso) che emigra da Madeira verso il continente, ma non ce le fa e torna a casa a Madeira a sorpresa portando molta saudade acumulada nella valigia (non c'è abbastanza spazio, per quanta è la saudade) e dice alla madre "apri la finestra e affacciati, sono qua, là c'è un mare di gente, un po' differente. Vengo dal mare, vengo dal corazao. Qua c'è la minha casa".
Ti metto il video della Grecia (alla fine c'è una genialata):
ElleryQ wrote: E meno male che i mammoni siamo noi italiani!
I Francesi sono i veri mammoni :D
A proposito di temi ricorrenti, cito il femminismo. Quest'anno ci ha pensato il Lussemburgo con la canzone in francese "La poupée monte le son", cioè "La bambolina alza la voce".
ElleryQ wrote: Ho trovato simpatica la canzone della sauna :lol: (non ricordo la nazionalità)
Forse ti riferisci alla canzone svedese dal titolo "Bara bada bastu" (="andiamo a farci una sauna"). Quando senti uno dei cantanti che dice "Yksi, kaksi, kolme… sauna" sta contando in finlandese. In italiano suonerebbe come "uno, due, tre… sauna". Anche questa canzone ha una storia. Brevemente, nel 1827 la Finlandia si è separata dal regno di Svezia. Ciò ha portato a una situazione per cui oggi in Svezia c'è una nutrita minoranza finlandese e, parimenti, in Finlandia c'è una minoranza svedese. I tre cantanti svedesi che vedi appartengono alla minoranza finlandese in Svezia. Gli svedesi hanno mutato "sauna" in "bastu". Dunque in Finlandia si è aperto un dibattito sulla sauna, che è sacra per i finlandesi, ma ora quelli dicono "bastu". È uno sfottimento della sauna da parte di fratelli finlandesi (traditori, dice qualcuno) divenuti svedesi? Alcuni Finlandesi non hanno gradito :angry:
ElleryQ wrote: tutto sommato l'Italia si è piazzata bene. Non ci avrei giurato.
Benissimo soprattutto se pensi che nessuno all'ESC può votare per il proprio paese, quindi a votarlo sono stati stranieri. Non ho mai dubitato sulla bellezza della canzone italiana, anzi dicevo che era troppo bella per l'ESC. La mattina del giorno della finale mi sono informato sugli scaricamenti da Spotify, iTunes, Apple Music, ecc… e con mia grande sorpresa ho scoperto che la canzone italiana di Lucio Corsi era la seconda più scaricata in Europa (Italia esclusa), dopo solo quella svedese per poco e la terza era molto distanziata. Se non ricordo male, la classifica era la seguente: 1.Svezia, con 41 milioni di scaricamenti, 2. Italia, con 39 milioni di scaricamenti, e poi 3.Austria (risultata vincente alla fine), con soli 900.000 scaricamenti. Inoltre ho notato che nella classifica dei bookmaker l'Italia era passata dal 16° posto al 6° nella sola ultima settimana prima della finale. Niente dà certezze (per vari motivi), ma mi sono convinto che l'Italia stava andando bene. Così è stato! Bravissimo Lucio! :)
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3959
dyskolos wrote: Una cosa divertente, a proposito di Napoli e Maradona, è che un volta (con Maradona in campo), durante la partita di campionato Napoli-Verona, i Veronesi sfotterono i Napoletani. Poi, quando questi andarono a Verona, si vendicarono esponendo in curva uno striscione enorme con la scritta "Giulietta è un pu***na!" a caratteri cubitali. Ahahah :D :D :D
Queste sono cose che odio, chiunque le faccia. Dicono che sfottò e insulti fanno parte dello sport, ma per me non è così: si va allo stadio per sostenere la propria squadra non per insultare gli avversari e i loro tifosi. Schifo.

E parlando di schifo, sempre stando nel calcio, una cosa di cui pochi giornali parlano: il mondiale per club si sta rivelando un flop, con Infantino che le prova tutte per dare risalto a uno show di cui sinceramente non c'era bisogno. Due anni fa Infantino aveva ipotizzato un montepremi superiore a quello della Champions, che è di 2,437 miliardi; invece si è fermato a un terzo. I costi dei biglietti sono precipitati da 105,95 dollari a 30 dollari; ed è già stato annunciato che i pochi che hanno acquistato i tagliandi a prezzo pieno avranno diritto al rimborso della parte di spesa piena sostenuta eccedente rispetto all’ultimo prezzo fissato. E chi compra 20 biglietti vedrà la finale mondiale 2026. Mi devo ripetere: schifo.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3960
dyskolos wrote: ma anche per l'atmosfera e sul lato emotivo.
L'atmosfera era certamente particolare, sì. Se non ho capito male, la scenografia rievocava la sabbia di una clessidra e lo scorrere del tempo.
dyskolos wrote: Nella canzone la cantante francese (Louane, 28 anni) si rivolge alla sua "maman" morta dodici anni fa e la "informa".
Sì, lo avevo sentito dire dai commentatori. Certamente è una tematica commovente e lo è ancora di più per chi ha motivo, purtroppo, di immedesimarsene. Eppure, qualcosa non mi ha preso del tutto.
Per dire, nel nostro festival di Sanremo ho trovato molto toccante la canzone di Cristicchi, nonostante non avessi (per fortuna) un motivo diretto per farlo. Qualcuno di molto vicino a me, invece, quella situazione la vive, per cui posso comprendere e provare emozioni intense al riguardo. Ma devo dire anche che trovo Cristicchi emozionante e coinvolgente a prescindere, nel suo modo di interpretare le canzoni, e molto intensi e pregnanti sono i testi (benché alcuni non siano scritti neanche da lui).
Certo, non è affatto detto che si debba essere toccati da vicino dal contenuto, per emozionarsi sul testo di una canzone, ma probabilmente ho anche avuto modo di ascoltare poco la canzone della Francia, non avendo seguito sin dall'inizio l'ESC. È come quando ascolti un brano per la prima volta e ti colpisce subito, mentre altri iniziano a piacerti ed entrarti dentro dopo tre o quattro ascolti. 
dyskolos wrote: Questo perché credo che le canzoni abbiano una storia e non solo canzonette (Bennato si sbagliava parzialmente).
Questo è fuori dubbio. Nel caso della canzone di Bennato, però, l'affermazione si riferiva a una lettura politica dei suoi testi, che lui non voleva confermare.  :)
dyskolos wrote: Anche la canzone greca (votata da me!) ha una storia. A latere del genocidio degli Armeni e della prima guerra mondiale
 Vero, ricordo che ne parlasti già agli inizi della competizione e che la pubblicasti qui. Anche questa è molto bella.
dyskolos wrote: La canzone portoghese, altra ballata (eh sì, adoro le ballate :P ), invece racconta di un ragazzo (forse il cantante stesso) che emigra da Madeira
Ricordo di averlo sentito dai commentatori anche in questo caso, ma nonostante il testo significativo non mi è rimasta bene impresa. Sempre per via del fatidico primo ascolto, suppongo.
dyskolos wrote: Forse ti riferisci alla canzone svedese dal titolo "Bara bada bastu" (="andiamo a farci una sauna").
Sì, credo sia quella.  :D
dyskolos wrote: Niente dà certezze (per vari motivi), ma mi sono convinto che l'Italia stava andando bene. Così è stato! Bravissimo Lucio! :)
A parte questa, non ho ancora ascoltato altre sue canzoni, ma so che è molto apprezzato dalla critica e che è stato spesso paragonato a Ivan Graziani. Anche molti testi di quest'ultimo erano spettacolari, delle vere e proprie narrazioni. Senza contare che era un grande chitarrista, molto stimato e persino copiato a livello internazionale. Peccato sia stato così poco apprezzato in Italia se non da un pubblico di nicchia (anzi, talvolta persino snobbato) e che se ne sia andato via troppo in fretta.  :(

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3961
Somiglia per molti aspetti (musicale, ma anche fisico) ad Alberto Fortis, che ho amato alla follia da ragazza e forse l'ultimo grande musicista di quel meraviglioso periodo.  E il brano mi pare che riecheggi Vincenzo io ti ucciderò, ed è un complimento. 
Io la penso un po' come Riccardo Muti. Esistono solo due tipi di musica: quella buona e quella cattiva. 
Di cattiva in giro ce n'è tantissima. 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3962
Ci dovevano essere incontri su autonomia, lavoro, terzo mandato? La Meloni, quando ci si deve confrontare, manca, questa volta per febbre. Ricorda Berlusconi che quando doveva andare a processo, casualmente veniva ricoverato...
Si sta cercando di trovare una linea comune per quanto riguarda le pandemie, così da avere linee guide per tutti e l'Italia che fa? Si astiene per sovranismo.
Una parola che uso molto in questi giorni: schifo.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3963
Simona M. wrote: Somiglia per molti aspetti (musicale, ma anche fisico) ad Alberto Fortis, che ho amato alla follia da ragazza e forse l'ultimo grande musicista di quel meraviglioso periodo.  E il brano mi pare che riecheggi Vincenzo io ti ucciderò, ed è un complimento. 
Io la penso un po' come Riccardo Muti. Esistono solo due tipi di musica: quella buona e quella cattiva. 
Di cattiva in giro ce n'è tantissima. 
Sì, in effetti assomiglia fisicamente ad Alberto Fortis, anche se "Milano e Vincenzo" aveva un ritmo e un significato ben diversi. Piaceva molto anche a me Fortis, ho adorato brani come "Il duomo di notte" (magnifica), "La sedia di lillà", "Settembre" e diverse altre. 
Tempi diversi e altri stili.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3964
M.T. wrote: Ci dovevano essere incontri su autonomia, lavoro, terzo mandato? La Meloni, quando ci si deve confrontare, manca, questa volta per febbre. Ricorda Berlusconi che quando doveva andare a processo, casualmente veniva ricoverato...
Si sta cercando di trovare una linea comune per quanto riguarda le pandemie, così da avere linee guide per tutti e l'Italia che fa? Si astiene per sovranismo.
Una parola che uso molto in questi giorni: schifo.
Il comportamento di questo governo mi appare, tutto sommato coerente. Sono sovranisti, e si comportano da sovranisti verso la UE. Hanno deciso di privilegiare il capitale rispetto al welfare, e si comportano in conseguenza, abbassando le tasse ai ricchi e aumentandole alla gente normale, stanziando miliardi in opere utili solo per le ditte appaltanti e corollario di sub-appaltatori mafiosi, tipo ponte sullo stretto, indirizzando l'utenza verso sanità e assicurazioni private, eccetera. L'ultima è l'invito a non votare al prossimo referendum, per impedire il raggiungimento del quorum; un referendum inteso a cambiare la normativa sul lavoro e sulla cittadinanza, in favore delle classi di popolo per le quali diventa ogni giorno più difficile campare.
Hanno agguantato il potere grazie al qualunquismo dei non votanti, e su questo contano per far fallire il referendum. Niente di nuovo: perfetta coerenza fascioleghista.  
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3965
In futuro sui libri di storia Gaza verrà messa insieme a Coventry, Dresda, Hiroshima, etc., nella galleria degli orrori delle città stuprate da governi ed eserciti criminali e l'indecente governo italiano non riesce a dire una mezza parola di condanna.

Per una volta le opposizioni hanno parlato con forza e unità: questo governo di codardi è connivente con un governo di massacratori e ci disonora di fronte al mondo.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3966
Stiamo scivolando sempre più nel ridicolo.
"Il quarto scudetto del Napoli si sta avvicinando e il presidente De Laurentiis intende fare del Maradona un’unica bolgia azzurra. Già, perchè in vista della sfida del prossimo venerdì con il Cagliari, valida per l’ultima giornata di campionato, il patron del Napoli vorrebbe che i tifosi rossoblù non fossero presenti. Come riporta Il Mattino, De Laurentiis infatti ha chiesto al Viminale di vietare la trasferta ai tifosi del Cagliari."
Motivo? Vuole tutto lo stadio a tifare Napoli, utilizzando i biglietti dedicati ai tifosi ospiti da dare ai suoi tifosi. E bisogna scomodare il governo per queste cose, quando ci sono cose molto più importanti di una partita di calcio?
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/21/napoli-de-laurentiis-non-vuole-tifosi-cagliari-maradona-richiesta-viminale/7996445/
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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3967
ElleryQ wrote: È come quando ascolti un brano per la prima volta e ti colpisce subito, mentre altri iniziano a piacerti ed entrarti dentro dopo tre o quattro ascolti.
ElleryQ wrote: Sempre per via del fatidico primo ascolto, suppongo.
Anch'io la penso così :) Nell'ESC si è creato un particolare gergo. Certe canzoni sono definite grower e sono appunto quelle che "crescono", cioè quelle che diventano sempre più belle a mano a mano che le ascolti e spesso "prendono" già al primo ascolto. Di solito queste canzoni sono quelle più votate dal pubblico attaverso il televoto anche perché di solito il pubblico ascolta le canzoni solo una volta (tipicamente in televisione tra un sonnellino e l'altro :P ). Diciamo che, se porti un grower, hai più probabilità di vincere il televoto, ma non è detto che le giurie professionali ti supportino. Quest'anno abbiamo avuto Israele, che ha ricevuo 297 punti dal pubblico e solo 60 dalle giurie: un divario enorme. Ma io me l'aspettavo perché la canzone israeliana era d'impatto fin da subito. Di contro quella italiana, molto raffinata, era più "da giuria" che "da pubblico" e infatti ha preso un sacco di voti dalle giurie e pochini dal pubblico.
Comunque esiste anche il contrario: canzoni che all'inizio appaiono belle; poi, via via che le ascolti, perdono attrattiva. So che a te è piaciuta la canzone svedese, ma per me è cresciuta negativamente: all'inizio mi è parsa bellissima, poi sempre peggio :P 
Simona M. wrote: Io la penso un po' come Riccardo Muti. Esistono solo due tipi di musica: quella buona e quella cattiva. 
Di cattiva in giro ce n'è tantissima.
Anch'io la penso così :) :)
Una volta ho trovato sul Tubo un video in cui un fonico (uno che se ne intende) trentenne in dieci minuti cerca di spiegare perché la musica odierna è di qualità molto inferiore rispetto a quella del passato. Secondo me, ha ragione. Riassumendo brutalmente in poche righe, una volta la musica era costosa e ci lavorava solo gente con i "controattributi" o con le "controovaie"  :D , veri musicisti e spesso diplomati al conservatorio. Anche gli autori delle canzoni era musicisti seri. I vinili prodotti costavano un botto e le gente li comprava a soldoni e li ascoltava davvero anche perché aveva investito una legittima nel disco e lo voleva di qualità. Intanto l'industria musicale era quasi inesistente (fino ai primi anni '70). Così la musica degli anni Sessanta del secolo scorso non subiva quasi per niente l'influenza delle case discografiche. Alla fine, i vari Mina e Sergio Endrigo (due a caso) erano gente con i controca-biiiiiiip :P e facevano ottima musica: allora nemmeno c'era l'elettronica e Autotune. Se sapevi cantare, bene, sennò… ciaone! :D
Oggi invece la musica si scarica a 0,99 euro, per fare musica ti basta un programma di pc e con pochi euro compri strumenti e voci campionati, se non sai cantare… no problem, c'è Autotune (una volta ti mandavano a quel paese :P ), la musica la fruisci passivamente: non vai a comprarti il disco caro, ma accendi la radio o l'iPod o il telefonino, vai al supermercato e c'è quello che canta. Accendi la tele e trovi un trapper improbabile o un rapper altrettanto improbabile che salta qua e là gridando in una specie di microfono e che non ha mai visto un pentagramma in vita sua. L'industria musicale si è fatta potentissima e investe più sulla quantità che sulla qualità e punta su gente come Sfera Ebbasta (Celentano era infinitamente meglio). Se vinci un talent (tipo amici) per regolamento vai a Sanremo e magari vinci perché i fan del talent ti votano, pure se vai sul palco e rutti. Con meno di mille euro ti fai uno studio di registrazione casalingo abbastanza decente. Prima invece con meno di mille euro forse ci veniva solo una corda di chitarra.
Quindi, in conclusione, ci dobbiamo aspettare la morte della musica come la intendiamo oggi o per lo meno come la fruiamo oggi. Io personalmente non mi preoccupo perché nei secoli passati sono morte molte cose eppure l'Umanità è sempre andata avanti. Certo, mi dispiace perdere la musica come la intendiamo noi (lo dico da "vecchietto" :D ), però, se le nuove generazioni vogliono questo… Prego, fate pure! :D
Last edited by dyskolos on Wed May 21, 2025 9:30 pm, edited 2 times in total.
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dyskolos wrote: Una volta ho trovato sul Tubo un video in cui un fonico (uno che se ne intende) trentenne in dieci minuti cerca di spiegare perché la musica odierna è di qualità molto inferiore rispetto a quella del passato. Secondo me, ha ragione. Riassumendo brutalmente in poche righe, una volta la musica era costosa e ci lavorava solo gente con i "controattributi" o con le"controovaie" :D , veri musicisti e spesso diplomati al conservatorio. Anche gli autori delle canzoni era musicisti seri. I vinili prodotti costavano un botto e le gente li comprava a soldoni e li ascoltava davvero anche perché aveva investito una legittima nel disco e lo voleva di qualità. Intanto l'industria musicale era quasi inesistente (fino ai primi anni '70). Così la musica degli anni Sessanta del secolo scorso non subiva quasi per niente l'influenza delle case discografiche. Alla fine, i vari Mina e Sergio Endrigo (due a caso) erano gente con ci controca-biiiiiiip :P e facevano ottima musica: allora nemmeno c'era l'elettronica e Autotune. Se sapevi cantare, bene, sennò… ciaone! :D
Oggi invece la musica si scarica a 0,99 euro, per fare musica ti basta un programma di pc e con pochi euro compri strumenti e voci campionati, se non sai cantare… no problem, c'è Autotune (una volta ti mandavano a quel paese :P ), la musica la fruisci passivamente: non vai a comprarti il disco caro, ma accendi la radio o l'iPod o il telefonino, vai al supermercato è c'è quello che canta. Accendi la tele e trovi un trapper improbabile o un rapper altrettanto improbabile che salta qua e là gridando in una specie di microfono e che non ha mai visto un pentagramma in vita sua. L'industria musicale si è fatta potentissima e investe più sulla quantità che sulla qualità e punta su gente come Sfera Ebbasta (Celentano era infinitamente meglio). Se vinci un talent (tipo amici) per regolamento vai a Sanremo e magari vinci perché i fan del talent ti votano, pure se vai sul palco e rutti. Con meno di mille euro ti fai uno studio di registrazione casalingo abbastanza decente. Prima invece con meno di mille euro forse ci veniva solo una corda di chitarra.
Quoto. Una volta musica la faceva chi aveva conoscenza, preparazione, talento, ci s'impegnava. Ora sai perché va tanto la trap? Perché non importa saper cantare, saper suonare, non importa avere conoscenze, la può fare chiunque. Poi ci si mette pure l'autotune. Questa non è musica. Questo è schifo (sono ripetitivo, ma in questi giorni va così).
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3969
dyskolos wrote: Così la musica degli anni Sessanta del secolo scorso non subiva quasi per niente l'influenza delle case discografiche.
Su questo non ci giurerei. In America e in Inghilterra, almeno, non era così. I discografici avevano già ingerenze nelle scelte dei brani degli artisti e si ponevano come creatori di mode e tendenze nei gruppi di giovani (quel che fanno oggi gli influencer). In realtà ciò avveniva anche in Italia. Le case discografiche imponevano alcuni contenuti ai cantanti e le tipologie di canzoni da cantare. Pensiamo al boom delle canzoni un po' frivole associate ai balli: twist, hully gully, surf, limbo e via discorrendo. Tutt'altro mondo era quello del cantautorato, considerato già più impegnato e di nicchia. Molti cantautori di quel periodo, hanno trovato spazio e fama negli anni '80, quando le case discografiche hanno iniziato, da un lato, a puntare di più su determinati contenuti, dall'altro a imporre ai cantautori una sorta di compromesso tra testi e ritmi, rendendoli un po' più pop. Penso a gente come Battiato e altri, che hanno iniziato carriere negli anni '60, poi decollate negli anni '80, talvolta cambiando nome e look.
E se negli anni '60 questa ingerenza poteva essere (relativamente) un po' meno diffusa, a partire dai '70 è diventata la prassi. "Hotel California" degli Eagles, per esempio, anche se sembrava parlasse di una setta, faceva riferimento proprio al potere delle Majors discografiche. "Interstella 5555" (che in realtà è SSSS), dei Deft Punk,  parla proprio dell'atteggiamento quasi schiavizzante delle case discografiche sugli artisti (The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem). Certo, siamo a inizi 2000, ma era una sorta di denuncia.
Lo stesso Alberto Fortis, prima citato, in "Milano e Vincenzo" (fine anni '70) racconta proprio questo: l'essere stato tenuto per alcuni anni in panchina da Vincenzo Micocci, uno dei più grandi discografici romani del periodo. Riuscì a ottenere un contratto da un'etichetta (allora) minore milanese, che gli dette finalmente il meritato successo. Così si tolse un sassolino dalla scarpa con quella canzone: "Milano sono tutto tuo, Vincenzo no, non mi rinchiude più... Vincenzo io ti ammazzerò perché non sai decidere... Sei troppo ladro per capire che il tuo lavoro amici non troverà mai, perché non sai soffrire".
dyskolos wrote: So che a te è piaciuta la canzone svedese, ma per me è cresciuta negativamente: all'inizio mi è parsa bellissima, poi sempre peggio :P 
Più che altro l'ho trovata simpatica, compresa la performance. Ma non la considero una canzone che possa restare nella storia della musica internazionale.  :D

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3970
ElleryQ wrote: Su questo non ci giurerei. In America e in Inghilterra, almeno, non era così. I discografici avevano già ingerenze nelle scelte dei brani degli artisti
Sì, hai ragione, però il video parlava solo di musica italiana.
ElleryQ wrote: "Hotel California" degli Eagles, per esempio, anche se sembrava parlasse di una setta, faceva riferimento proprio al potere delle Majors discografiche. "Interstella 5555" (che in realtà è SSSS), dei Deft Punk,  parla proprio dell'atteggiamento quasi schiavizzante delle case discografiche sugli artisti (The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem)
Non sapevo di queste cose. Non lo dire a Vannacci, mi raccomando :D :D Ricordo ancora la storia di quelli che avevano scritto "XMAS" in un mercatino natalizio :D :D
Potrei aggiungere l'esempio dei Rage Against The Machine. Una delle loro canzoni si intitola "bullet in the head"(="proiettile nella testa") e fa riferimento al potere delle case discografiche che ormai ci sono entrate in testa. Nello stesso brano cantano (più o meno) "fools follow rules when The Set command ya" che italiano suonerebbe come "Voi scemi seguite le regole quando il Sistema ve lo ordina".
ElleryQ wrote: Tutt'altro mondo era quello del cantautorato, considerato già più impegnato e di nicchia. Molti cantautori di quel periodo, hanno trovato spazio e fama negli anni '80, quando le case discografiche hanno iniziato, da un lato, a puntare di più su determinati contenuti, dall'altro a imporre ai cantautori una sorta di compromesso tra testi e ritmi, rendendoli un po' più pop. Penso a gente come Battiato e altri, che hanno iniziato carriere negli anni '60, poi decollate negli anni '80, talvolta cambiando nome e look.
Ho letto (ma non giurerei di aver capito bene ;) ) che in Italia l'industria discografica cominciò con la cosiddetta "musica leggera" dei primi Settanta. Il cantautore su cui le case avevano investito di più fu Claudio Baglioni (nato nel 1951). Non so se è vero, però (e dico una cosa personale) io adoro Baglioni. Mi frulla sempre in testa la sua canzone Mille giorni di te e di me: straordinaria. In Baglioni si ritrovano in modo copioso le due caratteristiche musicali che sono in via di estinzione nella musica italiana odierna più comune (o forse dovrei dire più commerciale): 1) oggi sta scomparendo l'introduzione in favore della voce subito e 2) oggi stanno scomparendo le note lunghe e sostenute. Solo note brevi e un po' incerte (naturalmente c'è qualche eccezione). Per dire, nell'ultimo ESC ci prova solo la cantante spagnola (Melody), che però aveva sbagliato in modo evidente al Benidorm. In finale all'ESC invece ha fatto tutto benissimo :) Sinceramente avevo un po' di apprensione :)

Ah, una cosa interessantissima (almeno per me :P ) a proposito di Melody è che in Rete gira un video fatto con l'intelligenza artificiale in cui sono ricostruite la canzone di Melody e la stessa Melody come se fossero nel 1960. È un video in bianco e nero. Se lo confronti con il video dell'ESC, puoi ammirare la differenza :D

Ti  racconto in breve una mia esperienza personale recentissima, di stamattina. Ho visto la mia infermiera che ascoltava musica dal cellulare. Io mi avvicino e sento parzialmente la musica. Esclamo "Che bella musica!" Per me è davvero così. Lei, mentre stacca lo spinotto delle cuffie, dice "Sì, è davvero bella". Tolto lo spinotto, sento la musica. Faccio "Ma questa è 'L'immensità' di Don Backy!" Ecco, Don Backy è uno particolare e cantò la canzone nel 1967 a diciotto anni, credo quando ancora l'industria musicale in Italia era debolissima o addirittura inesistente. Ottima musica!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3971
dyskolos wrote: Ho letto (ma non giurerei di aver capito bene ;) ) che in Italia l'industria discografica cominciò con la cosiddetta "musica leggera" dei primi Settanta
In realtà il boom delle case discografiche italiane, con relativa determinazione di una vera e propria "industria" discografica, avviene proprio negli anni '60. È allora che esplode il consumo di musica, soprattutto da parte di giovani e giovanissimi. L'acquisto di musica passa incredibilmente da 18 a 44 milioni di dischi 45 giri e, secondo le statistiche dell'epoca, gli acquirenti erano in prevalenza ragazzi sotto i 20 anni. La media di acquisto era di un 45 giri a settimana e le etichette discografiche proliferavano; sia le italiane, sia le straniere, che avevano creato appositamente sedi in Italia.
Se parliamo di ingerenza delle case discografiche sulle scelte dei contenuti, sullo stile di vita da imporre ai giovani e agli artisti, dei gusti da condizionare, dei cantanti da favorire o osteggiare, da spremere o da tenere in panchina, già dagli anni '60 questo avveniva anche in Italia, sebbene in misura minore che in America.
Inoltre, per come erano stati i gusti della maggioranza degli italiani sino a quel momento (musica classica, sinfonica, orchestrale, melodica e Jazz più soft), i giovani cantanti degli anni '60 erano considerati solo degli urlatori senza stile né tecnica. Per cui, ogni cambiamento epocale viene vissuto male da parte dei meno giovani (penso anche a come era criticato lo stile glam di alcuni cantanti anni '70, valutati negativamente per il loro aspetto e tale valutazione si ripercuoteva sulla loro musica) e la stessa cosa sta avvenendo anche oggi con noi.
Poi, se vogliamo parlare di estensione vocale, di strumenti che facilitano e migliorano (o addirittura peggiorano, secondo me) il canto, di cantanti che sono solo immagine e zero tecnica, di strumenti elettronici che surrogano la musica (benché campionatori e sintetizzatori esistessero già dagli anni '70) sono d'accordo che molti degli attuali artisti siano sopravvalutati (di certo i trapper). Ma già negli anni precedenti c'erano stati casi eclatanti di cantanti "d'immagine", che non sapevano affatto cantare, o che erano carenti nell'esibirsi dal vivo (Patty Pravo era proprio una di quelle, inizialmente, poi osannata in seguito).
Purtroppo, ogni epoca ha i suoi cambiamenti, anche in negativo. Anch'io non sopporto l'auto tune, ma non tutti i cantanti attuali lo usano. Quello che noto, però, è che c'è pochissima creatività, non esiste un reale stile che connoti questo periodo, perché c'è un gran saccheggiare e ripescare dal passato, soprattutto dagli anni '80. Strategia che certamente è scelta dai discografici, perché cercano di inglobare quanti più utenti possibili: i ragazzi attuali con il look, gli atteggiamenti dei cantanti, il linguaggio (e in parte con alcuni elementi new electro nel ritmo) e gli ex ragazzi degli anni '80-'90 (che ancora si sentono tali) con le basi musicali e alcune parole chiave nei testi. Il resto lo fa la rete, che decreta i propri idoli a prescindere da studi appositi e tecniche vocali o musicali.
Nella musica attuale non trovo genialità, tuttavia trovo positivo che ancora oggi alcuni cantanti più giovani cerchino almeno di veicolare contenuti sociali nei loro testi, anche quelli che apparentemente sembrano frivoli e di intrattenimento, perché basati su sonorità "discotecare".

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3972
@ElleryQ Nel 1960 avevo 16 anni; posso quindi confermare la tua analisi storica per esperienza diretta, anticipando magari l'inizio degli "urlatori" al 1958 e dintorni. Per quanto riguarda l'atteggiamento delle vecchie generazioni (o vecchissime, come la mia) di fronte al nuovo modo di fare musica, sono, com'è ovvio, d'accordo con te: è difficilissimo, se non addirittura impossibile, che io mi entusiasmi in presenza di un nuovo brano o di un nuovo cantante, nel marasma di una musica che tale non è, o meglio che io non reputo tale. Riflettendoci, però, non posso fare a meno di ricordare mio nonno, che aborriva Modugno, Celentano, Paoli ed altri cantanti e musicisti della mia adolescenza, considerando parole, musica e voce inadeguati a paragone di quanto avveniva ai tempi della sua gioventù. In definitiva, i romani definivano i vecchi laudatores temporis acti, e nei millenni, malgrado gli innumerevoli cambiamenti, in merito niente è cambiato. :P        
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3973
Importerà a pochi, ma è venuto a mancare Peter David, scrittore e fumettista statunitense. Famosi i suoi romanzi di Star Trek e le serie fumettistiche su Hulk, Spider-man 2099 e La Torre Nera.

Stasera, vedendo il tg, ho scoperto che la Rai ha mandato in diretta la festa dello scudetto del Napoli, cosa che, da quel che ricordo, non è mai successa prima. Tante squadre hanno vinto lo scudetto, ma la tv nazionale non ha trasmesso le loro feste: Milan, Juventus, Inter, Lazio, Roma. Perché col Napoli sì? Il due pesi due misure non l'ho mai sopportato, come non sopporto le prese in giro. Adesso sento dire che Napoli è esempio di civiltà, di correttezza, di dignità, e intanto, cosa non successa nelle feste di altre squadre vincitrici, solo per i festeggiamenti avvenuti venerdì ci sono stati decine di feriti, diversi arresti e carabinieri aggrediti: bell'esempio questo, davvero molto civile. Omettendo il fatto che è da venerdì che a Napoli si continua a festeggiare (cosa che continuerà ancora per un pezzo), non parliamo che anche nelle altre città i tifosi napoletani hanno fatto un gran bordello (non so nelle altre città, ma dopo i loro festeggiamenti Bologna era uno schifo con i rifiuti che erano stati lasciati in giro e non solo quel tipo di rifiuti che si può pensare: i piccioni sono molto più educati. Vedere come hanno ridotto Napoli).
Questo è un esempio? No, è uno schifo totale, che fa allontanare dallo sport. Sentendo dire De Laurentis che è orgoglioso di tutto ciò, ha fatto passare la voglia non solo di seguire il calcio, ma anche tutti gli altri (basket, tennis. Non parliamo di tennis che una volta che va bene, solleviamo polemiche su Sinner e la Paolini di ogni genere). E poi non ci si meravigli se ci sono video così.

Israele accusa i leader europei di fomentare l'antisemitismo, quando sono le sue azioni ad aumentare l'odio verso gli ebrei. Non bastassero le decine di migliaia di morti causati dall'esercito israeliano, ci si mettono pure i civili a dare una mano: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/26/a-gerusalemme-israeliani-aggrediscono-commercianti-musulmani-al-grido-di-morte-agli-arabi/8003052/ La mamma degli imbecilli è sempre incinta.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3974
Parlando d'imbecilli: questa sera c'era la semifinale calcio Primavera tra Fiorentina e Roma. Dopo la vittoria dei giovani della Fiorentina, Zaniolo, giocatore della prima squadra dei Viola ed ex della Roma con cui si era lasciato male, presente sugli spalti, va negli spogliatoi dei giallorossi, sfottendoli e mettendo le mani addosso. Si scatena un parapiglia: https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/fiorentina/fiorentina-roma-primavera-bufera-zaniolo-pugno-a-un-giocatore-nello-spogliatoio_98737561-202502k.shtml. Altro schifo. La normalità negli ultimi tempi deve essere qualcosa di raro.
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M.T. wrote: Importerà a pochi, ma è venuto a mancare Peter David, scrittore e fumettista statunitense. Famosi i suoi romanzi di Star Trek e le serie fumettistiche su Hulk, Spider-man 2099 e La Torre Nera.
Da sceneggiatore, a me importa.
Peter David entrò in Marvel come addetto alle vendite e finì per fare carriera come sceneggiatore. Ebbe l'intuizione di rivoluzionare la figura di Hulk dandogli spessore psicologico e collegando la sua rabbia a problematiche relative alla frammentazione della personalità. Una delle caratteristiche da lui introdotte è la consapevolezza. In teoria, Hulk sarebbe sempre "verde" se non avesse imparato, con grande sforzo, a gestire la rabbia e l'emotività, facendo prevalere la sua parte umana. Una metafora dell'esistenza, per cui l'uomo che non è in grado di far evolvere la propria coscienza è vittima dei suoi demoni interiori e della sua parte "mostruosa" o bestiale.

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