Gaetano Intile wrote: E giustamente Lollobrigida diceva che anche l'acqua per uno dei tanti studi ad muzzum fa male. Etichettiamo pure l'acqua. Era una argomentazione per assurdo
Certo che era un'argomentazione per assurdo. E so bene che se si bevono 5 o 10 litri d'acqua al giorno (ho conosciuto una persona che lo faceva) fa malissimo. Sono d'accordo pure col fatto che l'etichettatura è una scemenza: da fumatrice, quando sono usciti i primi pacchetti con scritte e immagini allarmanti (a volte al limite del pornografico) li collezionavo. Uno non smette di bere perché l'etichetta dice: il vino uccide, e la risposta fatalista sarebbe, giustamente "anche la vita uccide". Se i giornali ci si sono scatenati è perché Lollobrigida usa spesso esempi e argomentazioni a dir poco eccentriche per sottolineare, alla fin fine, l'ovvio. E forse anche perché non si può parlare solo di drammi senza deprimere il lettore: tra una strage qui e una guerra là, le
boutade di certi politici alleggeriscono un po'.
Gaetano Intile wrote: Anche la questione del video di Gaza. Ma non l'ha fatto mica Trump. Era un video satirico
Tutti l'abbiamo capito. A scioccare è stato il fatto che Trump l'abbia condiviso sul proprio account. Io non ci vedo una sorta di contro-satira (che sarebbe comunque di pessimo gusto) ma un'aperta rivendicazione. Lui è immune alla satira, perché l'ha già sorpassata da un pezzo. La foto degli stranieri rimpatriati in manette già non lasciava dubbi in proposito: ha fatto dell'esagerazione, della minaccia e dell'amoralità una scelta di immagine ben precisa. Cosa questa linea politica frutterà lo si vedrà solo col tempo.
Gaetano Intile wrote: Gli americani fanno con Zelensky quello che hanno fatto sempre nella loro storia.
Quello che hanno fatto alcune (non tutte) le amministrazioni statunitensi coi paesi considerati delle pedine lo sappiamo. Il caso dell'Ucraina in realtà è diverso, perché non c'è più la guerra fredda e l'interesse USA era focalizzato altrove. Questa non è una guerra per procura, e anzi era più d'intralcio che di utilità.
Ma se vogliamo allargare il discorso, più in generale, al cinismo pragmatico di presidenti come Trump e altri, è vero che si sapeva già che l'Ucraina non aveva prospettive rosee davanti (lo sapevano anche loro, che di sicuro hanno guardato quelle elezioni con angoscia). Nessuna sorpresa, quindi, tutto come previsto. Tranne gli insulti assurdi a Zelensky che stravolgono la realtà (il dittatore è lui, a cominciare la guerra è stato lui, è lui che non vuole la pace, ecc.). Ciò che è successo ieri è grave, almeno per me, perché i presidenti americani hanno spesso sacrificato stati e leader non più utili, ma non mi risulta che li abbiano mai insultati in diretta, in un incontro ufficiale (se me li sono persa, correggimi pure). Questo va al di là non dico dell'etichetta politica, ma anche della più banale educazione. Non è normale, e nemmeno utile: a cosa è servito, a livello pratico?
wrote: La sinistra italiana dovrebbe dirci che progetto ha per questo paese, quale visione del futuro, e invece sono impegnati in scaramucce inutili coi bau bau rendendosi complici di questo stato di cose con un'opposizione finta che pensa alle borse della Santanché o al cognato della Meloni.
Su questo sono totalmente d'accordo. La sinistra dovrebbe mettere insieme un progetto costruttivo, e cominciare già a pensare alle prossime elezioni. Criticare gli avversari e basta lascia il tempo che trova e non coinvolge la gente, che ha ben altri problemi.