Albascura wrote: Fri Oct 11, 2024 3:02 pmE lo so che la mia poesia non arriverà mai fuori da questo forum, figuriamoci tradotta in altre lingue! Bene bene non è arrivata nemmeno qui. Pazienza
Figurati, ho fede che arrivi dove debba arrivare. Ci sarà sempre chi si sforza con tutto sé stesso di non sentire, non ascoltare, non capire: penso sia meglio ignorare quel commento poco più su
Albascura wrote: Fri Oct 11, 2024 3:02 pmDavvero credi che si tratti di un sacrificio rituale e basta?
Era una similitudine; so che hanno un peso ben diverso, la prospettiva del commento era che sono entrambe pratiche inumane, che tutti concordiamo siano inumane.
Però sì, comprendo.
Comprendo e, devo dire, tutto ciò mi ha fatto riflettere parecchio. Stavo scrivendo una risposta citando il diritto internazionale, la responsabilità del potere, e l'analizzare questa questione da un punto di vista razionale e da uno emotivo, poi ho capito.
Ritengo che, quando si parla di questi temi, il livello razionale, scevro da impulsi emotivi, sia imprescindibile: è la base del diritto. Ad esempio, tu dici:
Albascura wrote: Fri Oct 11, 2024 3:02 pmCredere che i paesi potenti possano imporre qualsiasi cosa è come pensare che altre culture possano sentirsi in diritto di imporre la loro cultura ad altri paesi. Dal loro punto di vista siamo noi quelli che sbagliano.
E a me vien da dire: chiunque possiede potere ha la responsabilità di utilizzarlo correttamente, ma come si traduce questa responsabilità quando si parla di popoli diversi, culture diverse, e quando altri tipi di potere sono in gioco? Come cambia il dovere e il diritto di esercitare questa responsabilità se chi giudica è macchiato di violenze diverse, ma altrettanto gravi? Queste sono tutte riflessioni razionali che vale la pena affrontare con cautela, e ci sono intere discipline che se ne occupano, per fortuna. Lungi da me e da te rispondere.
Tuttavia, come dicevo, mentre scrivevo la risposta ho pensato al fatto che, per me, ci sono dei temi per cui mi è molto facile avere questo approccio, e altri in cui invece tutto ciò che sento è frustrazione e rabbia. E ho capito che i primi sono temi che sono molto lontani da me - l'infibulazione, il genocidio israeliano, gli abusi statunitensi contro i sioux - mentre i secondi sono quelli che affronto tutti i giorni - la propaganda capitalista, le violenze di genere, l'erosione dei diritti dei lavoratori.
Trovo che la potenza della tua poesia, allora, sia proprio qui: portare chi legge dentro la dimensione
emotiva di una realtà atroce che è lontana da chi legge, ma per cui possiamo provare uguale rabbia. E da qui l'importanza non solo di informarsi, ma anche di prendere posizione. Penso che ci sia ancora spazio nella poesia per poter giocare con questa che è l'arma più potente di chi scrive, l'empatia. Conosco troppe persone che si informano su qualcosa e prendono posizioni nette senza comprendere a fondo, senza cercare di capire come si sentono le persone coinvolte. Chi si informa sa che questa situazione esiste, ma non basta; la tua poesia fa un passo in più ed esplora come ci si sente a trovarcisi in prima persona.
Albascura wrote: Fri Oct 11, 2024 3:02 pmRiflettere sui meccanismi di una questione, invece, mi porta nell'oscurità dove tutto comincia, è qui che si riesce ad andare oltre le religioni, le tradizioni...
Discorso troppo intricato... Lascio stare.
Magari non è questa la sede, ma è esattamente questo tipo di ragionamento, quello che muove un passo oltre alla rabbia, a portare a qualcosa. Penso che sia questo "andare oltre, sopra ogni ideologia, sopra ogni religione" a poterci salvare, alla fine. La violenza ricevuta viene spazzata via come sabbia quando si va oltre alle catene deterministiche che legano ieri, oggi e domani.
Albascura wrote: Fri Oct 11, 2024 3:02 pm Io non sono arrivata dove volevo con le mie parole, il tuo commento ne è la prova.
Mi dispiace. L'unico consiglio che posso darti è ancora questo:
Mina wrote: Thu Oct 10, 2024 12:52 pmLa poesia mi sembra oscillare tra un livello razionale - in cui chiunque possa leggere e comprendere queste parole condivide il messaggio - e un livello emotivo che, secondo me, vale la pena esplorare.
Cerca di elaborare che cosa esattamente vuoi comunicare, che cosa far sentire sulla pelle di chi legge. Qual è il tema? "Questa pratica è inumana", oppure "Vivere questa realtà è un inferno"?