[CE24] Cleopatra e Napoleone

1
Traccia 1: Lontano da tutto
         
[CE24] Cleopatra e Napoleone


Cleopatra

Egitto, Anno 723 ab Urbe Condita - Anno 30 A.C.
Mese di luglio

— Quante lune sono che mi arrovello sul mio sciagurato errore nella battaglia di Azio? Le mie navi predominanti, però sbagliata la scelta del tratto di mare che favoriva la flotta dei romani di Ottaviano, in numero inferiore ma più agevoli nelle manovre in campo stretto. Poi, l'errore di Agrippa che poteva consentirmi di infilarmi nel varco improvviso e capovolgere le sorti dell'agone... E io che invece fuggo da quel varco, trascinando con me la sorte del pur valoroso Antonio: tutta colpa mia la mancanza di lucidità che mi ha travolta...
E pensare che dall'inizio della mia storia era stato tutto gloria e successo...
Sono la Regina dell'Alto e Basso Egitto. Nella mia formazione non ho tralasciato di istruirmi nei campi che mi avrebbero arricchito nel condurre un regno. Quindi, sono stratega nelle battaglie navali, poliglotta, esperta di medicina e di veleni, abile nella retorica. Sono cresciuta a tragedie e commedie greche, e anche per questo sono conoscitrice delle dinamiche umane. 
So allineare i numeri e le stelle, so misurare forme e dimensioni.
Ho messo alla prova i miei talenti, la mia tempra con crescenti esperienze, volte soprattutto a reggere il mio potere e difendere il mio Paese dai nemici esterni, con incontrovertibile successo. Non ho mai avuto pietà di nessuno.
Le passioni del cuore non mi avevano ancora travolto sino ad insidiare la mia lucidità di giudizio, finché non ho incontrato Antonio. E pensare che il precedente triumviro e generale romano, il grande Cesare, mi aveva sedotto dandomi l'amore che mi faceva stare bene, che credevo fosse il massimo. Gli dicevo: "Ti amo perché mi fai stare bene".
Né mai più avrei considerato che l'amore vero dovessi ancora conoscerlo.
Poi, ho incontrato Antonio. E non è stata la sua prepotente giovinezza a farmelo amare, né la sua folgorante passione che mi ha avvolto sul posto, coi dardi nei suoi occhi, luminosi del mio sguardo che lo accarezzava.
Si dice che il vero amore trasformi la persona che lo provi e che questa infusione di passione si trasmetta all'interezza dell'individuo. Perché, se ben indirizzata, infiamma tutte le altre passioni e le affina.
Ma io ho provato sulla mia pelle che quando l'uomo e la donna, l'uno nell'altra, smarriscono la misura del quotidiano e la volontà di concentrazione su tutti gli aspetti della personalità che danno forza, inebriati a vicenda, perdono la lucidità della mente.

Oh, Dea Iside, per la tua magia trasportami ora in un luogo lontano nel tempo e nello spazio, che io non conosca, lontano da tutto, qualche giorno, per il tempo necessario a potermi ricaricare in vista della decisione finale. —

Mentre così si affida alla sua Dea preferita, sul fiume vede materializzarsi un ponte di cui appare facile l'accesso e invisibile la fine. 
Cleopatra si avvia senza indugio, fiduciosa.


Napoleone

Isola d'Elba, Anno 1814 D.C.
Mese di luglio

— La statura di quest'uomo la vedo dai suoi occhi. Occhi di ossidiana, che forse hanno perso la primitiva scintilla, ma non la profondità. Quest'uomo è un condottiero, un trascinatore di masse — pensa Cleopatra davanti a Napoleone, a lei sconosciuto.
Gli sorride, tace e sa di conquistarlo.
Bonaparte è esterrefatto mentre con voce tremula balbetta frasi galanti e poi cerca di darsi un tono:
— Sei un'apparizione, ma mi ascolto parlare quindi fingo tu sia reale. Benvenuta, Cleopatra. 
E, siccome tu non puoi conoscermi, mi presento. Napoleone Bonaparte, per servirti, eccelsa Regina d'Egitto. 
Sono un generale recente e glorioso di Francia (la Gallia dei tuoi tempi). Sono stato imperatore. Ho stravinto mille battaglie ma di recente due cocenti sconfitte mi hanno costretto ad abdicare e mi hanno dato in cambio la potestà di questo piccolo feudo. La vivo come una vacanza, un interregno in cui meditare il mio futuro, il mio riscatto.
— Anche per me è una vacanza da un periodo triste, a causa di un'assenza di lucidità in cui non avrei dovuto precipitare. Certo non sapevo di arrivare qui: un posto che non conosco, in un altrove che sento di un'altra era. Ma tu mi spiegherai.
Napoleone fa gli onori di casa e della sua epoca, facendola accomodare nel giardino della sua dimora migliore sull'isola, ubicata nel punto più alto e dalla quale si contempla il miglior panorama dell'isola d'Elba. 
Prima, nelle sale delle cartografie, le ha indicato e spiegato le mappe del mondo e le variazioni avvenute nei diciotto secoli dopo il tempo di lei.
Infatti, le pareti sono tappezzate da mappe geografiche politiche di tutte le epoche, con la disposizione nei secoli del potere degli Stati e dei Regni nel mondo. Lei assiste alle spiegazioni con chiaro interesse, ma non dice una parola. Persino quando lui la fa passare dalla massima estensione dell'Impero romano alla sua caduta, Cleopatra si limita ad alzare un sopracciglio e a sospirare. "Ma cosa devo fare per sorprendere questa donna?" si chiede lui, ammettendo con se stesso di avere perso molto del suo charme col gentil sesso.
Nonostante la straordinarietà del loro incontro, entrambi reggono lo stress dell'evento, relazionandosi come contemporanei che in modo reciproco empatizzano e si stimano.

— Qui, tu hai il mare che ti accerchia; nel mio Paese, il fiume Nilo mi avvolgeva, libera.

Napoleone narra la sua storia a Cleopatra, senza risparmiarsi critiche ma rimpiangendo come massima falla nella sua strategia la rovinosa campagna di Russia (ti spiego dov’è...) per un precipuo motivo: non avere previsto la presenza funesta del Generale Inverno.
— Non ti posso spiegare il freddo, Cleopatra — le dice. Una disfatta epica. Trionfante nella sua negatività.
Lei gli parla di Azio, di Cesare e di Antonio.
Poi, lui la porta in una cala con la sabbia bianca, soffice come quella gialla del Nilo, e che Cleopatra apprezza.
Le offre da indossare il costume della sua amante, assente in quella settimana, così come la sorella Paolina. Ma lei arriccia il naso di fronte al castigatissimo costume. Si libera dei vestiti, come lui, e si buttano in acqua.

— Eccoci al mio teatro, Cleopatra. So che sei appassionata di drammi e commedie. Accomodati sugli spalti. Io dal proscenio ti reciterò un monologo sulle scelte più estreme che possono capitare a due personaggi come noi. Mi ispiro a un grande della commedia e della tragedia di due secoli orsono, un britannico, William Shakespeare e al suo "Amleto", roso dal dilemma tra la vendetta e la sopportazione delle percosse di una sorte oltraggiosa, e trasformo al caso nostro l'epico dilemma.
Ascoltami, Regina Cleopatra.

Essere o non essere: questo è il dilemma...
Se sia più nobile accettare il distratto incaglio di un glorioso sentiero, e domani chissà...
o darci il fermo immagine di una vita da stratega vincente annullando la recita in programma dell'indicibile declino?

Quale la scelta di fronte a sconosciuti postumi risvolti?
Essere è reggere una vita inferiore all'apice costante conosciuto.
Non essere è un tuffo nel mare di un dopo che pavidi e inermi temiamo di fare.

Ma a che pro ci poniamo la scelta? Per l'immagine che ai posteri appaia?
Noi sappiamo chi siamo e il valore, le miserie e le forze gloriose,
gli abbandoni innocenti e perduti,
la sostanza del nostro vissuto
al di là di giudizi incompiuti e falsati
da chi l'apice mai non vivrà.

 
Last edited by Poeta Zaza on Fri Aug 02, 2024 2:18 pm, edited 1 time in total.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

3
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmEssere o non essere: questo è il dilemma...
Se sia più nobile accettare il distratto incaglio di un glorioso sentiero, e domani chissà...
o darci il fermo immagine di una vita da stratega vincente annullando la recita in programma dell'indicibile declino?
Appendice all'epilogo:

Napoleone sceglierà l'essere e organizzerà il suo ritorno a Parigi dall'esilio dell'Elba;
Cleopatra riprenderà il ponte di ritorno per il suo non essere scegliendo di non lottare più.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

4
Ciao @Poeta Zaza,
approfitto della tua usuale celerità nel postare e ti "sfrutto" per il commento.
Ammetto che sono rimasta un po' perplessa dalla scelta della dea Iside di rispondere alla preghiera di Cleopatra mandandola da Napoleone in esilio. Ma ognuno ha le proprie ragioni a guidare le scelte, tu come Iside, e mi adeguo.
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmQuante lune sono che mi arrovello
Dato che si tratta d'una nobile sovrana e che, mi pare, il tono del monologo vuole essere sostenuto, userei una costruzione più lineare: "da quante lune mi..." piuttosto che "quante lune sono che"
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmpoteva consentirmi di infilarmi
eviterei la successione ravvicinata di due verbi pronominali.
Più in generale, anche se si tratta di uno, anzi due, monologhi in cui il narratore parla di sé stesso e ripercorre la propria vita, trovo che ci siano davvero troppi aggettivi possessivi e "mi". Secondo me, alleggerire un po' da quel punto di vista non nuocerebbe.
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmdandomi l'amore che mi faceva stare bene, che credevo fosse il massimo. Gli dicevo: "Ti amo perché mi fai stare bene".
Al netto della ripetizione, che mi pare poco estetica, trovo che "mi fa stare bene" e ancor più "essere il massimo" siano due espressioni troppo moderne e troppo "plebee" per la bocca di Cleopatra.
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmSi dice che il vero amore trasformi la persona che lo provi
Il secondo congiuntivo secondo me non ci va. Si dice che il vero amore trasformi colui che lo prova: si dice che regge il congiuntivo, ma l'oggetto di quel si dice è una persona che effettivamente ama, quindi ci vorrebbe il congiuntivo. Forse sbaglio io, non ci metterei la mano sul fuoco, ma l'indicativo mi suona meglio.
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmquesta infusione di passione si trasmetta all'interezza dell'individuo. Perché, se ben indirizzata, infiamma tutte le altre passioni e le affina.
Anche qui la rima ravvicinata "infusione-passione" e poi "passioni" che si ripete subito dopo non mi convincono. Se è una scelta stilistica per una prosa lirica, non metto becco, ma non sono convinta dell'effetto.
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmsenza indugio, fiduciosa.
Hanno un po' lo stesso significato: trattandosi della chiusa del "primo atto", ne userei solo uno per un effetto più netto, in sintonia con l'attraversamento di portale che rappresenta.
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pm— Sei un'apparizione, ma mi ascolto parlare quindi fingo tu sia reale. Benvenuta, Cleopatra. 
Va bene che le rappresentazioni classiche di Cleopatra sono universalmente note e diffuse, va bene che la accetta come un'apparizione, ma non ha nemmeno un attimo d'esitazione, un'interrogazione, sa subito di avere davanti Cleopatra?
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmnel giardino della sua dimora migliore sull'isola, ubicata nel punto più alto e dalla quale si contempla il miglior panorama dell'isola d'Elba.
Forse si può trovare il modo di evidenziare tutta questa eccellenza in modo più variato e meno ripetitivo?
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmNonostante la straordinarietà del loro incontro, entrambi reggono lo stress dell'evento, relazionandosi come contemporanei che in modo reciproco empatizzano e si stimano.
Questo sembra un po' un intervento di auto-giustificazione dell'autore: non sollevate obiezioni, vi dico che non fanno una piega :P

Mi chiedo se con questa conclusione tu intenda affermare la superiorità delle tragedie Shakespeariane su quelle dei classici greci (a cui, pure, Shakespeare si è tanto ispirato), dato che Cleopatra, abbeverata al teatro greco e che ha detto di conoscere la società e l'animo umano grazie a esso, era incapace di prendere una decisione, e dopo aver ascoltato il monologo amletico rivisto e riadattato da Napoleone, si decide infine. Shakespeare is better than Eschilo and Euripide? :lol:

A parte gli scherzi, e le pulci d'obbligo per il commento "a norma di legge", mi sono divertita a leggerti. Non avrei mai immaginato mettere assieme Cleopatra e il Bonaparte (e secondo me lei l'avrebbe guardato dall'alto in basso - senza battute sull'altezza del generale corso - il villico megalomane, ma è solo la mia personale opinione), hai avuto un'idea decisamente originale :)
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

5
Trovo molto professionali le tue osservazioni e te ne sono grata, @Bef :flower:

Per quanto riguarda le note, preciso qualcosa su questa:
Bef wrote: Sun Aug 04, 2024 5:09 pmMi chiedo se con questa conclusione tu intenda affermare la superiorità delle tragedie Shakespeariane su quelle dei classici greci (a cui, pure, Shakespeare si è tanto ispirato), dato che Cleopatra, abbeverata al teatro greco e che ha detto di conoscere la società e l'animo umano grazie a esso, era incapace di prendere una decisione, e dopo aver ascoltato il monologo amletico rivisto e riadattato da Napoleone, si decide infine. Shakespeare is better than Eschilo and Euripide? :lol:
A parte l'incipit (Essere o non essere, questo è il dilemma. Se sia più nobile...)  tutto il resto è scritto da tale Poeta Zaza  :tze:  e non dal britannico Shakespeare (che peraltro parlava di un altro contesto)  né, ovvio, dal generale, prestato alle scene, Napoleone Bonaparte.  :lol:  
Solo per amore di precisazione ad uso di tutti.  :P  

Semmai il ritmo, l'ispirazione di fondo, l'enfasi dell'Amleto, mi hanno guidato, ma è tutta  opera mia questo dilemma di due Grandi di fronte a una caduta del loro invitto percorso che li pone di fronte a una scelta drastica di vita.  :si:

Infine, come ho detto nel mio post di appendice, che ti riscrivo qui:
Poeta Zaza wrote: Sat Aug 03, 2024 4:12 pmAppendice all'epilogo:

Napoleone sceglierà l'essere e organizzerà il suo ritorno a Parigi dall'esilio dell'Elba;
Cleopatra riprenderà il ponte di ritorno per il suo non essere scegliendo di non lottare più.
Cleopatra non è che si convinca dopo il monologo, ma torna dalla "vacanza" determinata nella scelta di "non essere" che già aveva nel cuore.
P.S.: e come avrei potuto farle cambiare idea?  :D

:ciaociao:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

6
Prima di tutto grazie @Poeta Zaza per avermi stimolato a  ristudiare l’episodio della battaglia di Azio: se non lo avessi fatto, non avrei potuto apprezzare la sintesi con la quale hai descritto il fatto storico nel monologo iniziale di Cleopatra.
Hai fatto una scelta davvero singolare per trattare l’argomento “lontano da tutto e da tutti”: due modi diversi di affrontare il fallimento da parte di due illustri personaggi storici. 
Rialzare la testa e riprendere il cammino o fuggire? 
Bef ha fatto già egregiamente il lavoro di segnalarti eventuali punti da rivedere per cui non mi dilungo su questo.
La frase che ho trovato più ostica è proprio nella parte iniziale del racconto!non per il contenuto ma perché trovo che non giri al meglio
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmLe mie navi predominanti, però sbagliata la scelta del tratto di mare che favoriva la flotta dei romani ecc.
Mi sono piaciuti i versi finali (citazione amletica a parte) Nom sono d’immediata percezione ma se letti con attenzione sono pieni di significato e completano e arricchiscono la narrazione. 
Good job!

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

7
@Monica wrote: Tue Aug 06, 2024 9:08 amPrima di tutto grazie @Poeta Zaza per avermi stimolato a  ristudiare l’episodio della battaglia di Azio: se non lo avessi fatto, non avrei potuto apprezzare la sintesi con la quale hai descritto il fatto storico nel monologo iniziale di Cleopatra.
Hai fatto una scelta davvero singolare per trattare l’argomento “lontano da tutto e da tutti”: due modi diversi di affrontare il fallimento da parte di due illustri personaggi storici. 
Rialzare la testa e riprendere il cammino o fuggire? 
Bef ha fatto già egregiamente il lavoro di segnalarti eventuali punti da rivedere per cui non mi dilungo su questo.
La frase che ho trovato più ostica è proprio nella parte iniziale del racconto!non per il contenuto ma perché trovo che non giri al meglio
@@Monica  Grazie del tuo passaggio e del tuo suggerimento.  :)
@Monica wrote: Tue Aug 06, 2024 9:08 amMi sono piaciuti i versi finali (citazione amletica a parte) Nom sono d’immediata percezione ma se letti con attenzione sono pieni di significato e completano e arricchiscono la narrazione. 
Soprattutto ho gradito il tuo apprezzamento qui sopra. :flower:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

8
Ciao  @Poeta Zaza

Racconto originale, come lo sono i tuoi, come anche la scelta dei personaggi.
Non amo particolarmente Cleopatra e per niente Napoleone, di cui l’Occidente sta pagando in pieno le sue follie pseudo rivoluzionarie, in quanto fu lui a tradire per primo quei dettami, adattandoli alla sua ambizione personale.
Trovo il linguaggio di Cleopatra troppo moderno per una donna della sua epoca, quel suo “amare che la fa stare bene” mi suona un po’ ostico, anche considerando che Cleopatra pensava solo a se stessa e a consolidare il suo potere, usando Cesare e Antonio solo per i suoi scopi personali.
Trovo, a dire il vero, un po’ troppo artificioso il discorso che Napoleone fa a Cleopatra quando se la vede apparire e il fatto che la riconosca subito, senza che lei perlomeno si presenti.
Napoleone era convinto di aver fatto, oltre che il suo bene personale anche quello dell’umanità ma forse nell’isola d’Elba aveva cominciato a rendersi conto del male immenso che aveva fatto all’Europa e che ancora avrebbe fatto evadendo e imperversando per altri famosi “cento giorni”, prima di essere sconfitto e sbattuto per sempre nell’isola di Sant’Elena; un po’ come se ne convinse e lo ammise, troppo tardi, Garibaldi a Caprera nei confronti di quello che aveva fatto all’Italia.
Forse, ma sono miei pensieri suffragati dal mio modo di pensare, Napoleone vedendosi apparire Cleopatra avrebbe potuto pensare, pur essendo miscredente, che fosse un qualche spirito vendicatore venuto a portarselo all’inferno e avrebbe dovuto mostrare un po’ di timore prima di lasciarsi andare in amabili confidenze e spiegazioni.
Ma nulla toglie alla tua originalità, questo è indubbio. La mia è solo una interpretazione diversa.

Ho apprezzato anche la chiusa in poesia, penso di averla capita, io che di poesia non so… I due personaggi che analizzano la parabola, la svolta delle loro vite, forse ammettendo implicitamente qualche magagna nel loro comportamento ma, allo stesso tempo, gloriandosi di aver osato fare cose che i comuni mortali non avrebbero mai osato e potuto fare.
Al posto del fermo immagine, cha sa di internet, avrei però messo qualcosa di consono ai tempi, immortalare l’azione nella pittura, nella scultura, perché no.
Qualcosa di pittura e di scultura ne sapeva Napoleone Bonaparte, con tutti i quadri e le statue rubati dalle sue truppe in Italia e portati in Francia…
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

9
Alberto Tosciri wrote: Fri Aug 09, 2024 1:00 pmCiao  @Poeta Zaza

Racconto originale, come lo sono i tuoi, come anche la scelta dei personaggi.
Non amo particolarmente Cleopatra e per niente Napoleone, di cui l’Occidente sta pagando in pieno le sue follie pseudo rivoluzionarie, in quanto fu lui a tradire per primo quei dettami, adattandoli alla sua ambizione personale.
Trovo il linguaggio di Cleopatra troppo moderno per una donna della sua epoca, quel suo “amare che la fa stare bene” mi suona un po’ ostico, anche considerando che Cleopatra pensava solo a se stessa e a consolidare il suo potere, usando Cesare e Antonio solo per i suoi scopi personali.
Trovo, a dire il vero, un po’ troppo artificioso il discorso che Napoleone fa a Cleopatra quando se la vede apparire e il fatto che la riconosca subito, senza che lei perlomeno si presenti.
Napoleone era convinto di aver fatto, oltre che il suo bene personale anche quello dell’umanità ma forse nell’isola d’Elba aveva cominciato a rendersi conto del male immenso che aveva fatto all’Europa e che ancora avrebbe fatto evadendo e imperversando per altri famosi “cento giorni”, prima di essere sconfitto e sbattuto per sempre nell’isola di Sant’Elena; un po’ come se ne convinse e lo ammise, troppo tardi, Garibaldi a Caprera nei confronti di quello che aveva fatto all’Italia.
Forse, ma sono miei pensieri suffragati dal mio modo di pensare, Napoleone vedendosi apparire Cleopatra avrebbe potuto pensare, pur essendo miscredente, che fosse un qualche spirito vendicatore venuto a portarselo all’inferno e avrebbe dovuto mostrare un po’ di timore prima di lasciarsi andare in amabili confidenze e spiegazioni.
Ma nulla toglie alla tua originalità, questo è indubbio. La mia è solo una interpretazione diversa.
Grazie per questi utili appunti che mi fai, @Alberto Tosciri   :)
Alberto Tosciri wrote: Fri Aug 09, 2024 1:00 pmHo apprezzato anche la chiusa in poesia, penso di averla capita, io che di poesia non so… I due personaggi che analizzano la parabola, la svolta delle loro vite, forse ammettendo implicitamente qualche magagna nel loro comportamento ma, allo stesso tempo, gloriandosi di aver osato fare cose che i comuni mortali non avrebbero mai osato e potuto fare.
Il concetto "Essere o non essere" che ho fatto esprimere a Napoleone (la scelta tra la sopravvivenza e il suicidio) l'ho fatta risolvere così ai due personaggi:
Poeta Zaza wrote: Sat Aug 03, 2024 4:12 pmNapoleone sceglierà l'essere e organizzerà il suo ritorno a Parigi dall'esilio dell'Elba;
Cleopatra riprenderà il ponte di ritorno per il suo non essere scegliendo di non lottare più.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

10
Ciao @poeta zaza il titolo mette già una gran curiosità che poi però, a mio avviso, un po' si spegne, a parte il finale che trovo bello e originale.
Provo a spiegarmi meglio. L'inizio con Cleopatra è promettente, mi piace come è scritto e finemente riassume lo spirito e le imprese della regina egizia.
Nel momento in cui viene catapultata da Napoleone, avrei trovato più efficace se il loro incontro fosse avvenuto senza interruzione e senza una nuova presentazione dell'imperatore. Magari potevano svilupparsi aneddoti riguardanti usi e costumi delle rispettive epoche.
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmPoi, lui la porta in una cala con la sabbia bianca, soffice come quella gialla del Nilo, e che Cleopatra apprezza.
Le offre da indossare il costume della sua amante, assente in quella settimana, così come la sorella Paolina. Ma lei arriccia il naso di fronte al castigatissimo costume. Si libera dei vestiti, come lui, e si buttano in acqua.
Per esempio questo passaggio mi è piaciuto, un piccolo momento di intimità quotidiana. Penso che sarebbe stato interessante se il rapporto tra Cleopatra e Napoleone avesse avuto più momenti legati alla quotidianità e meno alle imprese che tutto sommato non aggiungono niente di nuovo al lettore.
Nulla da dire sul finale in versi, hai una vera dote per questo.
Letto con piacere.

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

11
Kasimiro wrote: Fri Aug 09, 2024 10:54 pmCiao @poeta zaza il titolo mette già una gran curiosità che poi però, a mio avviso, un po' si spegne, a parte il finale che trovo bello e originale.
Provo a spiegarmi meglio. L'inizio con Cleopatra è promettente, mi piace come è scritto e finemente riassume lo spirito e le imprese della regina egizia.
Nel momento in cui viene catapultata da Napoleone, avrei trovato più efficace se il loro incontro fosse avvenuto senza interruzione e senza una nuova presentazione dell'imperatore. Magari potevano svilupparsi aneddoti riguardanti usi e costumi delle rispettive epoche.
Ti ringrazio per i consigli e le considerazioni che mi fai, @Kasimiro  :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

12
Ciao Mariangela in arte @Poeta Zaza   :D

Assodato che hai deciso di lavorare sodo nel tuo progetto teatrale, non mi rimane altro da dirti che a questo punto non mi sorprenderai più!

Poiché ci stai preparando a un genere, o meglio, a un approccio che rimane stabile e ben indirizzato. Nessuna sorpresa, nonostante la storia cambi.
Non per questo dico che non fai bene, ma tale tua scelta, non lascia spazio nel conoscere nuovi tuoi lati di scrittrice. Va bene anche così! :D

Nel merito del racconto, dico che " il concetto di vacanza in solitaria" non mi pare sia troppo pertinente, in questo tuo racconto. Certo, il termine, ha origine lontane, ma in questa traccia, mi pare che fosse da interpretare come concetto attuale di vacanza. Questo viaggio surreale di due miti storici, catapultati in un luogo ed epoca a modo di luogo di vacanza non mi ha convinto. Metti nella storia questioni storiche e filosofiche che poco sanno di vacanza in solitaria. Forse è questo applonb surreale/mitologico/storico/teatrale che rende tutto poco vacanziero. Napoleone fu sbattuto a Sant Elena, e non ci andò per vacanza. Di cleopatra conosco poco, se non la storia con Antonio. A riguardo poi, del quesito "Essere o non essere", lo trovo fuori luogo, dato il fine che la traccia dispiegava. Mi pare che tu abbia voluto scrivere una tua storia, approfittando del tema vacanze in solitaria, per mostrare e scrivere di altro. Proprio ieri, ho visto la locandina di un prossimo spettacolo comico, dove si dice "Essere o non essere", capire cosa voglia dire è il problema. Questione filosofica troppo inflazionata, e da non tutti ancora capita, che impaccia considerevolmente sulla traccia. Di Napoleone ha ben detto @Alberto Tosciri. Un uomo del popolo che poi, malato di esibizionismo, mandò al massacro per le sue vittorie. Per lui sono morti qualcosa come settanta o cento mila uomini ai suoi comandi. Io credo che sia stata anche una scelta infelice quello di due vacanzieri assieme. Se la traccia era in solitaria e doveva vertere sul sentimento e sulle emozioni del solitario, questo non avviene. Poi per il resto, non posso che complimentarmi. Ciao.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

13
Grazie del passaggio, @bestseller2020   :)
bestseller2020 wrote: Sun Aug 11, 2024 10:58 amNapoleone fu sbattuto a Sant Elena, e non ci andò per vacanza.
Volevi dire all'isola d'Elba, vero? Sant'Elena è dopo... E comunque certo che no, è ovvio che non ci sia andato volontariamente all'Elba e ho anche spiegato gli antefatti! Ma gli faccio anche dire che la vive come una vacanza: non può essere? Servito e riverito, intanto affila le unghie...
E certo che non è lui che va in vacanza come da traccia... è Cleopatra.  :si:
Poeta Zaza wrote: Fri Aug 02, 2024 2:02 pmOh, Dea Iside, per la tua magia trasportami ora in un luogo lontano nel tempo e nello spazio, che io non conosca, lontano da tutto, qualche giorno, per il tempo necessario a potermi ricaricare in vista della decisione finale. —
E' Cleopatra che vuole "staccare" per concentrarsi sul suo futuro...

Nel mio racconto, non giudico i due personaggi ma rappresento l'incontro e il confronto conviviale di due potenti che hanno fatto la Storia.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

14
Immagino siano stati i  decennl di "mestiere" a rendermi poco invitante la storia contro fattuale... Così -pur avendo letto per primo il tuo racconto, che  poi non rientra nel genere -  mi decido a commentarlo solo ora che il più è stato scritto.  In gran parte condivido i commenti, ne riprenderò alcuni spunti.
La scrittura è scorrevole  e non vedo pecche significative, giusto qualche costrutto un tantino involuto (Né mai più avrei considerato che l'amore vero dovessi ancora conoscerlo), alle "pulci" ha provveduto Bef, non mi soffermo.
Mi chiedo anch'io, deciso il confronto tra grandi personaggi, come mai la scelta sia caduta proprio su questi due, ma hai già risposto. Inoltre, tutti sapendo che Cleopatra si suicidò dopo Azio, la "vacanza" per ricaricarsi non suscita aspettative. Chiaro  che le tocchi il non essere. Il lontano da tutti  -contestato mi sembra in un commento - trovo ci sia: lei addirittura di secoli, oltre che di luogo, lui dall'impero.
Premesse queste critiche, ho trovato nel complesso ben giocato il rapporto tra i due. Cleopatra usa un linguaggio poco in linea con i suoi tempi, è vero (Ti amo perché mi fai star bene, provato sulla mia pelle...), però rivendica con orgoglio regale la sua cultura, fermezza e razionalità, offuscata  dalla passione per Antonio. E riconosce subito, catapultata nel primo Ottocento, la tempra del condottiero (Napoleone però aveva gli occhi grigio-azzurri).
Più efficace lui, direi. Si riprende in fretta dalla balbettante galanteria, dà alla regina lezioni di storia e geografia e -dopo il bagno ignudi!- recita versi.
La lettura mi ha divertita, grazie!
" ...con mano ferma ma lenta sollevò la celata. L'elmo era vuoto." (Calvino)
Pagina autrice fb: virginialess/21 Blog "Noi nonne": https.//virginialess.wordpress.com

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

15
sefora wrote: Sun Aug 11, 2024 3:55 pmImmagino siano stati i  decennl di "mestiere" a rendermi poco invitante la storia contro fattuale... Così -pur avendo letto per primo il tuo racconto, che  poi non rientra nel genere -  mi decido a commentarlo solo ora che il più è stato scritto.  In gran parte condivido i commenti, ne riprenderò alcuni spunti.
La scrittura è scorrevole  e non vedo pecche significative, giusto qualche costrutto un tantino involuto (Né mai più avrei considerato che l'amore vero dovessi ancora conoscerlo), alle "pulci" ha provveduto Bef, non mi soffermo.
Mi chiedo anch'io, deciso il confronto tra grandi personaggi, come mai la scelta sia caduta proprio su questi due, ma hai già risposto. Inoltre, tutti sapendo che Cleopatra si suicidò dopo Azio, la "vacanza" per ricaricarsi non suscita aspettative. Chiaro  che le tocchi il non essere. Il lontano da tutti  -contestato mi sembra in un commento - trovo ci sia: lei addirittura di secoli, oltre che di luogo, lui dall'impero.
Premesse queste critiche, ho trovato nel complesso ben giocato il rapporto tra i due. Cleopatra usa un linguaggio poco in linea con i suoi tempi, è vero (Ti amo perché mi fai star bene, provato sulla mia pelle...), però rivendica con orgoglio regale la sua cultura, fermezza e razionalità, offuscata  dalla passione per Antonio. E riconosce subito, catapultata nel primo Ottocento, la tempra del condottiero (Napoleone però aveva gli occhi grigio-azzurri).
Più efficace lui, direi. Si riprende in fretta dalla balbettante galanteria, dà alla regina lezioni di storia e geografia e -dopo il bagno ignudi!- recita versi.
La lettura mi ha divertita, grazie!
Mi sento "compresa" leggendo il tuo commento, @sefora. Grazie!  :love:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

16
ciao @Poeta Zaza 
Poeta Zaza wrote: Sun Aug 11, 2024 1:48 pmVolevi dire all'isola d'Elba, vero? Sant'Elena è dopo
Scusami il lapsus, comunque da Sant Elena non ne è uscito vivo.. Lo fecero fuggire per riorganizzare quella battaglia che lo avrebbe sconfitto per sempre: altri 40.000 morti. Quello che ho solo voluto dirti è sempre riferito alle tue scelte che non approvo, oltre a quella di usare come metodo-sistema la tua inclinazione teatrale. Ti farei notare amichevolmente che anche il teatro si sta evolvendo in modi rappresentativi fuori dai canoni. Si fa molta ricerca e nuove sperimentazioni. Se non fosse così si il teatro diverrebbe puro manierismo! Ed essendo nel terzo millennio, l'opera classica farebbe brutta fine. Ti inviterei a darci uno sguardo. Ciao  <3
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CE24] Cleopatra e Napoleone

17
bestseller2020 wrote: Sun Aug 11, 2024 6:30 pmQuello che ho solo voluto dirti è sempre riferito alle tue scelte che non approvo, oltre a quella di usare come metodo-sistema la tua inclinazione teatrale. Ti farei notare amichevolmente che anche il teatro si sta evolvendo in modi rappresentativi fuori dai canoni. Si fa molta ricerca e nuove sperimentazioni. Se non fosse così si il teatro diverrebbe puro manierismo! Ed essendo nel terzo millennio, l'opera classica farebbe brutta fine. Ti inviterei a darci uno sguardo.
Questo è il tuo parere che rispetto. Ma perché dovrei cambiare il mio stile di scrittura che mi fa stare bene e che piace a tanta gente che mi legge?  :libro:
Perché vuoi impormi il tuo punto di vista e stravolgere il mio animus letterario?  :grat:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Return to “Racconti lunghi”