Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2826
MadTeacher wrote: @Cheguevara

Zio Che, io continuo a chiedermi: se Casapound occupa stabili in abuso perché le istituzioni antifa' non intervengono? Forse fa comodo un po' a tutti? Perché, se si trattasse di un comune mortale, l'ufficiale giudiziario ti piomberebbe solerte in casa :si:
Credo che la faccenda sia di competenza del Comune di Roma. Il motivo per cui non sono intervenuti i sindaci di destra è abbastanza ovvio; quello invece per cui non sono intervenuti i sindaci di sinistra, compreso quello attuale, mi appare nebuloso e io, che sono portato a pensare male - che si fa peccato, ma spesso ci si azzecca - me lo spiegherei con le protezioni di cui l'ultra-destra ha sempre goduto nell'ambiente dei grembiulini. Questo, per il semplice sfratto dai locali occupati abusivamente. Allo scioglimento di Casapound da parte di questo governo che sulla carta sarebbe di centro-destra, ma in realtà è di destrissima, neanche pensarci. :s
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2827
dyskolos wrote: io sono un'idolo dei boomer
Sì però occhio all'uso dell'apostrofo :lol:

Per il resto se non glielo mollano i genitori ci penserà la vita stessa a riempirli di schiaffoni sul grugno... lì sì che resteranno traumatizzati di brutto :asd:
Mi dispiace molto per i pochi studenti in gamba che hanno voglia di imparare. Fosse per me, altro che inclusività! Creerei delle sezioni apposite per i gifted child e gli altri alunni più dotati. Non vedo perché tarpare loro le ali per mantenere un livello da somari.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2828
MadTeacher wrote: Sì però occhio all'uso dell'apostrofo :lol:
Azz, hai ragione, chiedo scusa! Ho scritto il post senza occhiali e le cose piccole (come virgole e apostrofi) non le vedo: esperimento fallito! :facepalm:
MadTeacher wrote: Fosse per me, altro che inclusività! Creerei delle sezioni apposite per i gifted child e gli altri alunni più dotati. Non vedo perché tarpare loro le ali per mantenere un livello da somari.
Ahahah, non tarpi le ali a nessuno. Per me gli insegnanti sono pagati per insegnare (e non solo). Se non sanno insegnare, si dimettano: il livello da somari non viene dal nulla. Per me la prima occupazione della scuola dovrebbe essere il formare buoni cittadini che siano il più possibile consapevoli che a questo mondo siamo tutti uguali. Sennò facciamo una scuola dove i più ricchi vanno avanti e i poveri arrancano, ma poi non lamentiamoci se la società oggi diventa sempre più merdosa. Vedo il fantasma del generale sospeso Vannacci quando proponeva classi ad hoc per i disabili :P
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2829
dyskolos wrote: Per me gli insegnanti sono pagati per insegnare (e non solo). Se non sanno insegnare, si dimettano: il livello da somari non viene dal nulla.
Non è solo colpa degli insegnanti. I ragazzini che vengono da realtà difficili (tutti abbiamo visto la notizia di quel crollo a Scampia, dove c'era un abbandono totale) avranno molte difficoltà. L'insegnante ha un ruolo importante, ma ce l'ha anche lo stato: come fai a studiare in un posto dove tutto crolla perché marcio e quando torni da scuola ti devi fare largo tra gli spacciatori? Non è possibile. Dare pari opportunità vuol dire iniziare sul serio a risolvere tutto questo. Anche il fiore più bello, se piantato in pieno deserto, è destinato a morire.
Classi speciali no, il focus va messo nel portare tutti allo stesso livello di partenza, con ogni mezzo disponibile (poi da lì i più meritevoli andranno avanti).
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2830
Silverwillow wrote: Non è solo colpa degli insegnanti.
Infatti io non l'ho detto e non lo penso. Penso che la scuola abbia un ruolo nell'educazione dei ragazzi, ma è chiaro che questo ruolo non è unico.
Silverwillow wrote: L'insegnante ha un ruolo importante, ma ce l'ha anche lo stato
Esatto! Bisogna pure tenere presente che la scuola fa parte dell'entità che chiamiamo stato.
Silverwillow wrote: Classi speciali no, il focus va messo nel portare tutti allo stesso livello di partenza, con ogni mezzo disponibile
Giusto! Basta che non si parli di scuola elitaria.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2831
Riformulo il discorso: ho letto di bambini/e plusdotati/e delle elementari annoiarsi perché la maestra spiega cose troppo facili. Altri casi in cui si era  proposto di farli avanzare di due classi perché troppo "avanti" per il livello medio dei compagni. Io invece ho avuto delle alunne geniali che prendevano sempre 10 in Fisica mentre la preparazione media della classe era preoccupante (ricordiamo che ormai alle medie non fanno più un cazzo e ti arrivano ragazzi in prima liceo con forti lacune di calcolo algebrico). Forse è così che ci vuole il governo: stupidi e somari.
Quindi, perché costringere queste Ferrari alla velocità di un'utilitaria?
In Cina per esempio escono dalle scuole elementari ragazzini con abilità logico-matematiche che i nostri liceali se le sognano alla grande! Nulla di cui stupirsi se l'Occidente sguazza sempre più nella cacca...

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2832
MadTeacher wrote: Riformulo il discorso
Non c'era bisogno tanto avevo già capito :P
MadTeacher wrote: ho letto di bambini/e plusdotati/e delle elementari annoiarsi perché la maestra spiega cose troppo facili. Altri casi in cui si era  proposto di farli avanzare di due classi perché troppo "avanti" per il livello medio dei compagni. Io invece ho avuto delle alunne geniali che prendevano sempre 10 in Fisica mentre la preparazione media della classe era preoccupante
Ma quelli bravi a scuola ci sono sempre stati: io pure prendevo spesso 10 al liceo e poi spesso 30 e lode all'università, ma non ho mai pensato di andare in una scuola per cervelloni.
MadTeacher wrote: ricordiamo che ormai alle medie non fanno più un cazzo e ti arrivano ragazzi in prima liceo con forti lacune di calcolo algebrico
Vuol dire che hanno avuto pessimi insegnanti e/o che il sistema scolastico che li educa è pessimo. Non è colpa loro o solo loro.
MadTeacher wrote: Forse è così che ci vuole il governo: stupidi e somari.
Certamente sì :)
MadTeacher wrote: In Cina per esempio escono dalle scuole elementari ragazzini con abilità logico-matematiche che i nostri liceali se le sognano alla grande! Nulla di cui stupirsi se l'Occidente sguazza sempre più nella cacca...
L'Occidente sguazza nella cacca per vari motivi: uno di questi è una istruzione carente favorita da insegnanti che, invece di fare gli insegnanti, pensano a come escogitare un modo per semplificarsi il lavoro preconizzando scuole esclusive. A parte che dover copiare l'estero non è sempre una buona idea: è come rassegnarsi a una "inferiorità" culturale (qualsiasi cosa "inferiorità" significhi). Perché copiare l'estero sempre? In certe cose noi siamo "migliori" (qualsiasi cosa "migliori" significhi) e allora pensino all'estero a come capiare noi. È una cosa troppo filosofica, lo so.
Tornando a cose più pratiche, ho letto che i docenti italiani vorrebbero ricevere paghe più elevate (e una reputazione sociale migliore) equiparate a quelle medie europee. Benissimo! Appoggio questa cosa! Però contemporaneamente vorrei che avessero una qualità maggiore. Cerco di spiegarmi :asd: Un bravo medico lo vedo da come si approccia a una situazione di salute difficile, un bravo avvocato lo vedo da come si comporta in cause difficili, un bravo architetto lo vedo quando affronta situazioni architettonicamente difficili, un bravo insegnante (continuando il ragionamento) da come affronta situazioni difficili.
Esempio. Sul Tubo c'è un video in cui si parla di insegnanti venete che hanno problemi con classi in cui ci sono troppi (troppi a detta loro) studenti non italiani. Eh, no, cari miei! Un insegnante, se davvero vuole essere chiamato "insegnante", DEVE saper insegnare anche a studenti neri, a studenti di origine cinese, a studenti musulmani, ecc…: DEVE, altrimenti lasci il posto, non gliel'ha mica prescritto il dottore di fare l'insegnante. Non può semplificarsi la vita dicendo "Io voglio solo allievi italiani, bianchi e cristiani". Così pure io posso andare a insegnare e poi pretendo anche un aumento di stipendio :P
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2834
M.T. wrote: una truffa che sta circolando: https://www.ilsoftware.it/siete-obbligati-a-passare-la-linea-telefonica-a-tecnologia-digitale-la-nuova-truffa/
Ormai non sanno più che inventarsi e la cosa di cui non mi capacito è che c'è ancora gente che casca in questi tranelli, nonostante tutto. Con me non funziona: intanto da otto (e passa) mesi ricevo telefonate fuffose sul cellulare con voci registrate, ma, dopo un secondo, chiudo. Forse lo fanno perché nessun operatore è più disposto a essere mandato affanculo cento volte al giorno (e mi mantengo basso). Io comunque ricevo tentativi di truffe anche sul messenger di FB: le più comuni sono gli "imbrogli sentimentali", le finte malate terminali, le finte finanziarie e gli "inganni militari" (una volta c'era anche lo scam nigeriano). Io non ci casco, ma effettivamente se queste truffe prosperano significa che il "settore" tira, cioè la gente continua a farsi ingannare.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2835
MadTeacher wrote: Riformulo il discorso: ho letto di bambini/e plusdotati/e delle elementari annoiarsi perché la maestra spiega cose troppo facili. Altri casi in cui si era  proposto di farli avanzare di due classi perché troppo "avanti" per il livello medio dei compagni. I
Si era capito benissimo già da subito (anche senza avere scuole o insegnanti ottimi).
Il discorso della divisione in base al merito è complesso, ma io sono contro, perché credo che (a livello di scuole dell'obbligo) non faccia bene a nessuno. I ragazzini più bravi e quelli meno si inquadrano subito. Ma separare i primi può essere più nocivo che d'aiuto: chi si sente più bravo degli altri prenderà fiducia, chi viene isolato in una classe per "geni", e magari allontanato dagli amici d'infanzia, potrebbe avere grossi problemi. È un'età in cui l'appartenenza è più importante del voto in fisica o in latino.
Se si punta alla normale carriera di qualcuno molto dotato: diploma, laurea, lavoro buono e ben pagato, allora non ha senso abbreviare il percorso, o inserirlo in classi speciali. Dalla scuola italiana (anche quella normale di provincia) già escono ragazzi con un grande futuro (anche se poi spesso vanno all'estero). Per me il punto focale è che ne abbiano l'opportunità economica, se poi uno è un genio deve poter venire fuori, anche se ha frequentato una scuola malfamata di periferia.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
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Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2836
MadTeacher wrote: Altri casi in cui si era  proposto di farli avanzare di due classi perché troppo "avanti" per il livello medio dei compagni
Volevo dirti che io sono uno di quelli che chiami plusdotati e il mio soprannome (dalla scuola elementare in poi) è stato sempre "il genio". Pensa che a volte sbagliavo appositamente per farmi abbassare il voto, anche perché co 'sto dieci sempre stavo diventando monotono :P  Anche ai miei tempi si parlò di farmi avanzare di due classi. Non so se si poteva fare allora, ma io in ogni caso mi opposi. Io volevo rimanere col popolo: preferivo riempirmi di fango nei campetti di calcio di periferia giocando a pallone coi miei amici piuttosto che andarmene, come facevano i più abbienti, a giocare comodamente a tennis su campi puliti (e costosi!) e col coccodrillino spiaccicato sulla maglietta (la chiamavano polo Lacoste o qualcosa del genere, se non ricordo male) portati dal papino col macchinone e col cellulare, carissimo allora, in tasca.
Non credo che la scuola sia principalmente un enorme ufficio di collocamento. Deve innanzitutto promuovere la formazione di buoni cittadini attraverso l'uguaglianza sociale. La scuola dovrebbe generare uguaglianza e non può essere che generi essa stessa discriminazioni in base a vari criteri. Vogliamo creare una società giusta attraverso la discriminazione fin dalla scuola? No! Le tue alunne geniali, che prendevano sempre 10 in fisica, sono delle stronze o delle brave cittadine? A me interessa di più che non siano stronze, ma brave cittadine: poi possono pure prendere 2 e non importa; buone cittadine col 2 in fisica: va benissimo :-)
Silverwillow wrote: se poi uno è un genio deve poter venire fuori, anche se ha frequentato una scuola malfamata di periferia
Esatto!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2837
"Ci sono altri duecento femminicidi. Poi avrai i permessi per uscire, per andare al lavoro, la libertà condizionale. Non sei stato te, non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti.Hai fatto qualcosa, però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza. Non sei un terrorista, devi farti forza. Non sei l’unico, ci sono stati parecchi altri. Però ti devi laureare."

Queste le parole del padre di Turetta (l'omicida di Giulia Cecchettin) al figlio in carcere. D'accordo che riportare le intercettazioni della conversazione non servono alle indagini e sono voyerismo, tuttavia mostrano con che tipo d'educazione una parte dei giovani è stata tirata su: tutto è permesso, si minimizza e giustifica ogni cosa, anche di fronte ai fatti più gravi, come se non fosse successo niente. Siamo di fronte a qualcosa d'allucinante.

"Ci sono altri duecento femminicidi."
Quindi visto che altri l'hanno già fatto, rientra nella normalità. Come se ammazzare una persona fosse qualcosa di normale.

"Poi avrai i permessi per uscire, per andare al lavoro, la libertà condizionale."
Libertà condizionale, permessi? Ergastolo, non deve mai uscire.
Andare al lavoro? Lui può lavorare e tante persone che non hanno mai fatto niente e non lo trovano devono restare senza? No.

"non sei uno che ammazza le persone"
E quello che ha fatto a Giulia? Non è stato omicidio? Non era una persona per caso?
Il figlio è uno che ha ammazzato una persona. Punto e basta.

"hai avuto un momento di debolezza"
Uno ha un momento di debolezza se in un periodo stressante perde per due secondi la pazienza e manda a quel paese qualcuno.

Bisogna rivedere l'educazione che si dà ai figli: così li si rovina e basta. E poi fanno i danni che si vedono.


Inoltre, non mi piacciono nemmeno le parole di Romanelli: "Crocifiggere queste persone che stanno vivendo una tragedia è immorale."
Cosa bisogna dirgli, che sono stati bravi? Poverino, va tutto bene, non ti preoccupare che prima o poi passa tutto?
Ha stroncato una vita, non è che ha rotto un vaso: è qualcosa che non si può aggiustare.
Lo si vuole far uscire e poi, magari come successo in altri casi, ci scappa di nuovo un morto?
Allucinante. In questo caso mi trovo d'accordo con le parole di Donatella Campione:
"Fanno orrore le parole del padre di Filippo Turetta, intercettato in carcere mentre cerca di rincuorare il figlio, detenuto reo confesso per l'omicidio di Giulia Cecchettin. Cerca di minimizzare la portata del delitto commesso dal figlio. Se fossero confermate tali frasi, certificherebbero quanto come avvocato impegnato da anni in difesa delle donne e come parlamentare so purtroppo da tempo. Spesso, si cela un'educazione tossica dietro certi soggetti che poi compiono delitti come quello commesso da Turetta che non hanno niente a che vedere con il patriarcato ma con un'educazione che crea individui fragili incapaci di tollerare un diniego. La violenza contro le donne si combatte con la cultura del rispetto e con l'educazione in famiglia e a scuola, altrimenti non ci sarà norma, né inasprimento delle pene che potranno invertire definitivamente il trend dei femminicidi”.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2838
@M.T. Completamente d'accordo. Genitori di questo tipo sono in aumento: purché i figli non rompano i coglioni niente viene mai negato loro, quindi alla prima difficoltà sbroccano. Una donna non mi vuole più? Come si permette? Addirittura, mi preferisce un altro! Adesso gliela faccio vedere io, a questa troia! Non contenti del danno causato alla psiche del figlio con la non-educazione, lo consolano, poverino, e minimizzano la gravità di quello che è stato capace di fare: uccidere una donna con crudeltà e premeditazione, altro che momento di debolezza. Sarebbe giusto che quel padre andasse a far compagnia al figlio nelle patrie galere.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2839
Dunque, abbiamo Trump che dà della pazza alla Harris, ma intanto annuncia la più grande deportazione degli Stati Uniti: https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/trump-migranti-deportazione-cosa-ha-detto_2gbCszSaKBzdQMxd0q55gu Ormai lo si conosce, ma è sempre uno schifo sentirlo.

Tanti indignati per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi, reputando blasfema una certa scena con al centro l'ultima cena. Premesso che non ho trovato all'altezza l'intera cerimonia (più bella quella di Londra), certe levate di scudi mi sembrano stonate. Destra, Chiesa: non mi meravigliano le loro proteste. Ma sono molto più gravi i casi di pedofilia all'interno della Chiesa che una rappresentazione scenica.

Stamane leggevo questo articolo: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/07/24/ma-chi-ce-lo-fa-fare-di-lavorare-dopo-di-pietrantonio-e-baricco-a-scenari-ecco-lelogio-dei-fannulloni-di-tlon/7634953/
"Una circumnavigazione millimetrica e disarmante attorno al concetto di lavoro. Altro che nobilitazione dell’uomo: siamo tutti, anche chi possiede i mezzi di produzione seppur in maniera minore, schiavi ipnotizzati di un costrutto fallace. “Che il lavoro sia un valore in sé, infatti, è una forma di superstizione moderna, molto più recente di quanto pensiamo e strettamente legata alla società di mercato. È una storia a cui abbiamo creduto e che sembra assurdo mettere in dubbio, ma che ogni giorno rivela sempre di più la propria inconsistenza. Del resto, è una bugia utile prevalentemente a chi si appropria della fatica altrui”, scrivono nel libro il duo Gancitano/Colamedici.
Insomma, perché abbiamo trasformato “un potenziale strumento di liberazione nella più sottile e pervicace forma di schiavitù mai apparsa sulla Terra”? Nel saggio, a Modica diventato fugace piece teatrale, tante le lampadine che si accendono nella macchina uomo-lavoro durante la lettura e l’ascolto (“si lavora per necessità e coercizione mai per scelta”), sfiorando tanto marxismo delle origine e tantissimo neoliberismo del presente, fino all’apice, addirittura comico della spiegazione di un altro concetto: il “lavorismo” ovvero l’ossessione (aggiungiamo noi: inspiegabile) per le perfomance di lavoro proprie e altrui."

C'è da riflettere.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2840
@M.T. Su Trump non faccio commenti: è come farne su Salvini. Tutto ciò che dicono o fanno è ispirato da un piccolo cervello in un grande ego: la differenza fra i due è che le farneticazioni di Salvini restano all'interno di un piccolo e disastrato Paese che, nello scenario mondiale, conta quanto il due di coppe, mentre quelle di Trump rischiano di contaminare le menti sprovvedute di tanti abitanti di un Paese capace di condizionare la politica e l'economia mondiale.
Sull'apertura delle Olimpiadi, una sola osservazione: possibile che gli organizzatori non abbiano pensato che, in caso di pioggia, il solo col culo all'asciutto sarebbe stato il loro Presidente? E gli altri capi di Stato cosa sono, monnezza?
Le elucubrazioni filosofiche sul lavoro mi fanno sorridere: a partire dalla preistoria, l'essere umano ha dovuto darsi da fare per sopravvivere e, in quel senso, tutto è lavoro: ricercare radici, cacciare, pescare, guerreggiare con le tribù concorrenti, fare l'operaio nell'industria, o commercio, o agricoltura, arrabattarsi per un seggio in Parlamento o anche riuscire ad assumere visibilità tale, tra i cosiddetti intellettuali, da poter trasportare sui media le proprie critiche considerazioni, fondate e pertinenti, ma anche no.  :P
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2841
M.T. wrote: Ci sono altri duecento femminicidi. Poi avrai i permessi per uscire, per andare al lavoro, la libertà condizionale. Non sei stato te, non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti.Hai fatto qualcosa, però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza. Non sei un terrorista, devi farti forza. Non sei l’unico, ci sono stati parecchi altri. Però ti devi laureare."
Di primo acchito ha dato fastidio anche a me, ma il secondo pensiero è stato "cosa può provare una persona con un figlio che ha fatto qualcosa di così grave, ma a cui non puoi lo stesso smettere di voler bene?". Sorvolo sull'opportunità o meno di intercettare le telefonate (ormai si sa che è colpevole, a che serve?) ma io riesco a immedesimarmi in quel padre distrutto che cerca di tirar su di morale il figlio (che aveva già problemi psicologici, quindi la paura di un gesto estremo è concreta). Qui non è il maschilismo a parlare, e neanche il minimizzare cose inaccettabili, solo l'affetto. Al posto suo gli direi anch'io qualunque cosa, purché non faccia niente di ancora più stupido. È chiaro che immedesimandosi nei parenti della vittima il senso delle cose cambia.
M.T. wrote: Bisogna rivedere l'educazione che si dà ai figli: così li si rovina e basta. E poi fanno i danni che si vedono.
Qui il danno purtroppo è già successo. Io non lo so come siano i suoi genitori, o che valori gli abbiano trasmesso, ma non si può giudicare dal contenuto di questa telefonata, perché solo un mostro direbbe a un figlio: non hai speranze, per me sei già morto.
M.T. wrote: Tanti indignati per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi, reputando blasfema una certa scena con al centro l'ultima cena
Questo episodio non l'ho visto, sono arrivata tardi. Quel poco che ho visto mi è sembrato molto esagerato (luci, musica, ecc.) e di cattivo gusto, mi aspettavo più eleganza e misura dalla Francia... L'emozione rimane la stessa, ma si poteva fare meglio. Poi ci si è messa anche la pioggia...  :lol: 
M.T. wrote: si lavora per necessità e coercizione mai per scelta”),
Io rimango sempre stupita quando qualcuno dice che lavora volentieri, sospesa tra l'incredulità e l'invidia  :P 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2842
Silverwillow wrote: io riesco a immedesimarmi in quel padre distrutto che cerca di tirar su di morale il figlio (che aveva già problemi psicologici, quindi la paura di un gesto estremo è concreta)
fossi in quel padre, rifletterei su che educazione ha dato al figlio, perché se è in quella situazione è anche responsabilità di che cosa gli è stato insegnato.
Silverwillow wrote: Io non lo so come siano i suoi genitori, o che valori gli abbiano trasmesso, ma non si può giudicare dal contenuto di questa telefonata
Non si giudica da una telefonata, ma dai fatti. E quelli dicono molto. Non è stato per autodifesa, non è stato per salvare qualcuno (esempio, il figlio che uccide il padre per salvare la madre), ma perché non ha saputo accettare un rifiuto. Molti ragazzi oggi sono abituati ad averle tutte vinte, a essere consolati anche quando fanno cavolate, a non avere mai dei no: al primo scoglio che incontrano, affondano.
Silverwillow wrote: Questo episodio non l'ho visto, sono arrivata tardi. Quel poco che ho visto mi è sembrato molto esagerato (luci, musica, ecc.) e di cattivo gusto, mi aspettavo più eleganza e misura dalla Francia...
Io l'ho visto e poi mi sono addormentato, questo per dire quanto potesse essere emozionante lo spettacolo... Ma non ho pensato al cristianesimo, ma a qualcosa di pagano, tipo le baccanali o una rivisitazione di qualche mito nordico per omaggiare i paesi della Scandinavia (ho pensato fosse un Thor molto particolare); il pensiero successivo è stato "ma questo cosa ci sta a dire con le Olimpiadi?".
In generale penso che lo show non abbia funzionato, non abbia detto niente; tanto sfarzo, luci, suoni, per dire che cosa? Per me è stato qualcosa di vuoto, che non mi ha emozionato e non mi ha comunicato nulla. Ma basfemo proprio no: hanno sollevato un polverone tanto per fare polemica (ormai si polemizza con tutto, anche se un neonato si mette a tossire).
La cosa peggiore per me è stata la musica (di balli me ne intendo poco, ma quelli fatti non mi sono sembrati per niente belli): a un certo punto hanno voluto usare l'eurodance, mettendo delle canzoni degli anni 90. Musica che un pochino conosco, dato che era quella che ascoltavo fino al Duemila. Per la peppetta, con tutte quelle che c'erano a disposizione, hanno scelto tra le più brutte. E le hanno pure remixate da cani  :angry:
Si parla tanto d'inclusività, d'amore, di fratellanza, di sognare, e allora mettici un Children di Robert Miles e un L'amour toujours di Gigi D'Agostino: ci voleva tanto?
Silverwillow wrote: Io rimango sempre stupita quando qualcuno dice che lavora volentieri, sospesa tra l'incredulità e l'invidia 
Mi fai venire in mente una che veniva a scuola con me e diceva "vorrei sapere chi è quel deficiente che la mattina si alza ed è contento di andare al lavoro" :D
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2843
M.T. wrote: perché se è in quella situazione è anche responsabilità di che cosa gli è stato insegnato.
Non è detto, noi non sappiamo. A casa mia, ad esempio, nessuno fumava o beveva, ma io ho iniziato per conto mio. Spesso i genitori rimangono sconvolti quando un figlio commette un reato o si suicida, perché non hanno mai sospettato neanche lontanamente: mia madre ha scoperto che fumavo solo dopo tre anni, per un pacchetto dimenticato nei jeans da lavare; in un altro caso tornavo dalla discoteca ubriaca persa (una mia amica compiva 15 anni e ha offerto da bere, tra cui rum e cola) e sono tornata a casa dopo aver vomitato l'anima (ero vestita di bianco ed ero un disastro) ma sono riuscita a far credere che mi aveva fatto male una coca-cola troppo fredda. Per anni, quando uscivo, mi hanno detto "non bere coca-cola, mi raccomando"  :lol: 
Questo non per giustificare i genitori, ma è un fatto che spesso assassini o criminali escono da famiglie del tutto normali. I figli non sono robot, si può cercare di educarli meglio che si riesce, ma hanno una vita propria.
M.T. wrote: Molti ragazzi oggi sono abituati ad averle tutte vinte, a essere consolati anche quando fanno cavolate, a non avere mai dei no: al primo scoglio che incontrano, affondano.
Questo è vero, si tende a rendergli la strada sempre più facile, e molti ne sono indeboliti invece che incoraggiati. Ma non tutti uccidono, quindi per me il problema non dipende da un troppo lassismo, ma da disturbi mentali veri e propri.
M.T. wrote: Io l'ho visto e poi mi sono addormentato, questo per dire quanto potesse essere emozionante lo spettacolo...
Io ho visto solo l'ultima parte, tornando dal lavoro, ma c'era un discorso (non so neanche di chi, un qualche pezzo grosso francese) molto entusiasta e bello che mi ha commossa, e rivedere poi la sfilata sulla Senna è stato emozionante. Per il resto l'ho trovato molto kitsch, con quelle luci stroboscopiche sulla torre Eiffel e la musica a tutto volume. Mi aspettavo più classe dai francesi, visto anche il grande significato storico/politico che i giochi hanno in questo momento, con tutte le guerre e i problemi in corso...
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
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Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2844
Silverwillow wrote: Non è detto, noi non sappiamo.
Questo è vero. Però ho sentito troppe volte che uno è "un bravo ragazzo perché è di famiglia bene" (tradotto: famiglia che ha soldi e roba) e visto che il più delle volte vengo su ragazzi capricciosi, viziati ed egocentrici, dove l'unico mondo che conta è il proprio, qualche domanda c'è da porsela su quale educazione è stata data. E sono i fatti a far porre le domande: troppe volte sono ragazzi bene a fare cose del genere. Ragazzi che sembravano a posto, che non avevano problemi. In apparenza almeno.
Silverwillow wrote: Ma non tutti uccidono, quindi per me il problema non dipende da un troppo lassismo, ma da disturbi mentali veri e propri.
Alle volte è così. E alle volte, per non ammettere il problema, i genitori fanno finta di niente, perché per molti è una vergogna avere un figlio con problemi mentali.
Silverwillow wrote: Mi aspettavo più classe dai francesi, visto anche il grande significato storico/politico che i giochi hanno in questo momento, con tutte le guerre e i problemi in corso...
Poteva essere un'occasione per dare un segnale, dato che le Olimpiadi un tempo servivano a dare una tregua dai conflitti, anche se non sempre era rispettata.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2846
M.T. wrote: Ottant'anni fa si metteva in atto la strage fascinazista a Sant'Anna di Stazzema.
E oggi gli eredi di quei criminali, formatisi alla scuola di partito del MSI, fondato dai repubblichini Almirante e Rauti, ci governano. Ogni Paese ha il governo che si merita.
Mario Izzi
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(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2847
M.T. wrote: Ottant'anni fa si metteva in atto la strage fascinazista a Sant'Anna di Stazzema.
Gli eredi odierni di chi ha commesso la strage dovrebbero chiedere scusa mille volte in pubblico e, sempre che ci riescano, dovrebbero vergognarsi!


Per chi non conosce l'inglese, la canzone dice (traduzione libera, ma fedele) Quando gli stranieri arrivano, vi entrano in casa, vi uccido tutti e poi dicono "Noi non ci entriamo niente!". Dove avete il cuore? L'umanità si solleva! Credete di essere degli dei, ma tutti muoiono. Non inghiottite la mia anima, la nostra anima…
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2849
Trump accusa la Harris di essere radicale di sinistra e voler portare il comunismo negli Stati Uniti, facendo capire come tutto ciò sia un male. Ma se il comunismo è il male, perché asserisce che bisogna andare d'accordo e stringere buoni rapporti con Cina e Russia? Una cosa non può essere male solo quando fa comodo. 
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2850
M.T. wrote: Trump accusa la Harris di essere radicale di sinistra e voler portare il comunismo negli Stati Uniti, facendo capire come tutto ciò sia un male. Ma se il comunismo è il male, perché asserisce che bisogna andare d'accordo e stringere buoni rapporti con Cina e Russia? Una cosa non può essere male solo quando fa comodo. 
Perché The Donald, come tanti nostri politici presenti e passati, dal fu cavaliere del bunga-bunga al capitano rosariomunito, è entrato in politica per farsi i cazzi propri e, come tanti nostri politici presenti e passati, della coerenza se ne fotte e le sue esternazioni sono mirate solo alla convenienza del momento, o a quella che lui pensa che sia tale. E, come tanti nostri politici presenti e passati, qualsiasi cazzata dica trova sempre milioni di cretini disposti a crederci.
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