Cheguevara wrote: Quando il mio amico se ne è accorto (la bambina crescendo assomigliava in modo impressionante al padre vero) si è separato e, dopo qualche tempo, è andato a convivere con una brava ragazza che lo amava veramente. A questo punto la moglie è tornata alla carica e, facendo leva sulle figlie, è riuscita a mandare a monte la nuova unione. Inutile dire che dopo qualche mese è stata lei ad abbandonare il marito, che si è poi dato all'alcol ed è morto d'infarto, solo e povero, all'età di cinquant'anni. Anche questa madre trattava a pesci in faccia la figlia più grande, che appena maggiorenne se ne è andata di casa, e viziava la minore, figlia dell'amore
Una vera
sfasciafamiglie. Per me non ha giustificazione. Io ho avuto una esperienza diretta e personale. Frequentavo una donna sposata più grande e con un figlio. Un giorno lei mi fa con leggerezza "Non fa niente se resto incinta di te, tanto poi a mio marito gli racconto che il figlio è suo".
Cheguevara wrote: Perché, se è vero che quello delle donne può definirsi sesso debole, quello degli uomini, in tantissimi casi, sarebbe da definirsi sesso cojone
Esatto
Silverwillow wrote: Ricordo una regina, credo la madre di Federico II di Svevia, che ha partorito in pubblico, per dare al popolo la certezza della provenienza dell'erede...
Confermo! Avenne il 26 dicembre del 1194 a Jesi. Lei era Costanza d'Altavilla. Allora era inconcepibile che una donna quarantenne (come Costanza, nata a Palermo nel novembre del 1154) non avesse figli. Siccome c'era in giro la
fake news che diceva che quando era suora una forza divina si era impossessata di lei e le aveva impedito di avere figli (ed effettivamente Costanza a 16 anni si era fatta suora), non le credettero e dovette partorire in piazza Federico, il primo, ultimo e unico figlio, che poi sarebbe diventato re di Sicilia, re di Gerusalemme e imperatore del Sacro Romano Impero fino al 13 dicembre 1250 (data della morte). In quel momento lei tornava a piedi dalla attuale Germania per partecipare alla cerimonia di incoronazione del marito Enrico VI che nel frattempo era diventato re di Sicilia, cerimonia avvenuta a Palermo, allora capitale del regno di Sicilia e presto capitale imperiale del Sacro Romano Impero. Enrico VI era figlio di Federico I, passato alla storia come Federico il Barbarossa, che tentò di conquistare l'Italia, militarmente nel Nord e attaverso un matrimonio combinato (il figlio Enrico e Costanza) il Sud. Lì c'è tutta la storia della lega dei comuni lombardi, che si alleano fondando la Lega Lombarda a Pontida, con un certo Alberto da Giussano come generale. Mi raccomando,
se non vuoi rischiare la vita, non dire
mai e poi mai a un Lombardo (specialmente se leghista) che Alberto da Giussano (ritratto orgogliosamente sul simbolo della Lega-Salvini Premier de sto c… mmmm… mi autocensuro

) non è mai esistito. Se poi aggiungi che il giuramento di Pontida è un falso storico (shhhhhh! Sta' zitta, non ti azzardare, eh!

), cambia nazione, continente, pianeta…, nonostante a Pontida ci sia tuttora Piazza del Giuramento.
Faccio un po' di revisionismo storico. Costanza era figlia postuma del re di Sicilia Ruggero II. Lui, il padre, morì nel febbraio del 1154, mentre lei nacque nel mese di novembre del 1154. Fate un po' i conti!
Silverwillow wrote: È semplicissimo, in realtà: dipende dal modo in cui si fanno le cose, da quello che si trasmette. Se apri la portiera a una donna sorridendo e dicendo qualcosa tipo "prego, principessa" , 99% lei sorriderà. In ogni caso, un gesto gentile rimane un gesto gentile, che esprime attenzione e affetto. Non sono i gesti in sé (se una non è femminista fanatica, a quel punto meglio lasciar perdere, perché niente le andrà mai bene) ma lo spirito con cui vengono fatti.
Continuo a preferire il taxi

Non sai che goduria quando ti presenti in taxi sotto casa della "lei"

In reltà non è così semplice. Uno dovrebbe avere capacità di prevedere il futuro o di lettura del pensiero anche perché le "fanatiche" sono sempre di più. Per fortuna, io ormai sono "fuori età" e non partecipo più direttamente, ma compiango i giovanotti di oggi.
Ti racconto un aneddoto abbastanza recente. Conversavo su un
social con una femminista che mi fece una testa tanta per ore con la storia del "patriarcato", col fatto che deve esserci parità tra femmine e maschi e bla bla bla… bla bla bla e bla bla bla… Alla fine, la invitai a cena in un ristorante. Allora lei mi rispose "Ora farai il solito maschio che mi vuole venire a prendere a casa col macchinone per mostrarmi la sua superiorità" e io "No, ecco, volevo dirti che non guido una macchina da quasi un anno, quindi sarai tu a venirmi a prendere a casa". Lei: "Ma essere maschi o femmine è solo una condizione genetica. Ti pare giusto che io debba condizionare la mia vita per una condizione genetica?" Io: "Anche io ho una condizione genetica". A questo punto lei farfugliò qualcosa, poi una bella
arrampicata sugli specchi e poi se ne andò senza una mezza spiegazione. Sento ancora le sue unghie che grattano il vetro: criiiiik griiiiik griiiiiiiiiik

Improvvisamente la parità era scomparsa, gli uomini dovevano andare a prendere le donne e tutto il
cucuzzaro…

Ultimamente sono venuto a sapere delle "femministe separatiste", a proposito di fanatiche. Le separatiste sono quelle che vanno all'estero e si fanno rimuovere chirurgicamente la vagina, le tube e le ovaie. Contente loro…
