Silverwillow wrote: non sono un uomo, ma non capisco quale effetto afrodisiaco possano avere i capelli
Urka, pota, ostrega e ostregheta se i capelli femminei non sono un potente richiamo sessuale!

Lo sapevano pure gli antichi e anche oggi le donne, specialmente giovani, portano i capelli mediamente molto più lunghi dei maschi.
Addirittura in Sicilia, fino a tempi recenti, le donne in età da marito portavano i capelli lunghi sciolti sulle spalle, poi appena si sposavano li raccoglievano dietro la nuca perché ormai l'
effetto afrodisiaco non serviva più, avevano già dato

Quel tipo di acconciatura si chiama in siciliano
tuppu (credo che in italiano si dica "crocchia"). Era possibile distinguere le donne
single (e in cerca) da quelle sposate semplicemente guardando i capelli. C'è anche uno scioglilingua siculo che fa
Senza tuppu 'un t'appi
cu lu tuppu t'appi
e comu t'appi t'appi.
Silverwillow wrote: La ragazza in questione aveva circa 25 anni, e viveva qui già da un po', ma era convinta dell'inferiorità della donna
Silverwillow wrote: È diverso da un orecchino o una fascia, è una convinzione mentale che stravolge la normale esistenza di una persona, portandola a credere cose che non sono vere, o ad accettare cose che la danneggiano
Portami la venticinquenne quaggiù, che io un metodo per "disindottrinarla" ce l'avrei

Metodo legale, eh
Fino a una ventina di anni fa, le donne indossavano il velo anche qua. Io ho conosciuto le mie nonnine velate. Adesso è rarissimo e solo le vedove ultranovantenni a volte lo usano, in una versione lunga e nera. Quelle più giovani, quantunque vedove, non lo indossano mai. Le generazioni che si susseguono!
Forse ciò dipende dal fatto che la Sicilia era un emirato arabo (come oggi il Qatar). C'erano gli emiri. Comunque la venticinquenne non si troverebbe male: anche le donne molto anziane velate sono convinte dell'inferiorità della donna. Ora forse non più: diciamo che l'anagrafe fa il suo sporco lavoro
Silverwillow wrote: ll problema è che spesso, in una cultura oppressiva, è difficile stabilire cosa si fa volontariamente o no
È difficile, certo, ma qui usi una tautologia, paragonabile al "di quale colore è il cavallo bianco di Napoleone?"

dato che oppressiva significa "che opprime" e quindi non lascia libertà di scelta. Napoleone a parte, noto che le donne non indottrinate appena le porti in Europa si adeguano quasi subito alla vita all'occidentale. (Poi magari le ritrovi sotto qualche metro di terra

). Ciò testimonia il fatto che la nostra cultura è preferibile a quella musulmana, almeno per quanto riguarda le donne: non vorrei cadere nel tranello dell'etnocentrismo. So che è tutto basato sul punto di vista, in quanto non sarebbe corretto dire che la cultura occidentale sia per forza la migliore di tutte.
Comunque secondo me nell'essere umano è quasi tutto Cultura e pochissimo Natura. L'educazione conta.