M.T. wrote:Certo. Intendevo nessuno tra le persone "normali"
Putin sì. Infatti non fa che parlare di creare un nuovo ordine.

Alberto Tosciri wrote: La cosa da ridere (ma c'è da disperarsi invece) è che gli invasati promotori e fautori, a tutti i livelli, di energie verdi e roba simile più l'indotto del verde, sono gli stessi che oggi dicono che abbiamo un problema con l'energia, dopo che hanno chiuso e fatto fallire pozzi petroliferi, trivellazioni in mare per gas e per non parlare di centrali nucleari.Se mi avessero dato l'alternativa (tipo in un referendum): volete le trivelle, le centrali nucleari, i termovalorizzatori, ecc. o volete dipendere per l'energia da governi poco affidabili, avrei risposto senza esitare la prima ipotesi. L'ambientalismo e l'idealismo vanno bene, ma quando bisogna per forza
sacrificare qualcosa meglio sacrificare il paesaggio che i valori morali. Le energie rinnovabili sarebbero il top, ma finora sono state gravate di troppi problemi burocratici e non possono essere la soluzione alla crisi attuale (ma potrebbero diventarlo tra qualche anno, per scongiurare altre crisi simili). Ci vuole un governo realista ma che investa anche nel futuro, senza limitarsi a mettere pezze sui problemi immediati.
M.T. wrote: promuovere «un ordine mondiale multipolare, giusto e democratico»Sul "giusto e democratico" mi è venuto da ridere. È giusto e democratico bombardare persone indifese? Lavrov doveva fare un altro lavoro (non so bene quale, io non l'avrei assunto neanche per fare le pulizie

Cheguevara wrote: La globalizzazione e l'esasperato consumismo dilagato in tutto il mondo occidentale - e non solo - sono da criticare per mille motivi, ma non è certo un dittatore corrotto e criminale che può essere legittimato a moralizzare il tutto, per di più usando la forza e lo spauracchio della catastrofe nucleare.Esatto. Un regime che perseguita i giornalisti e ammazza i bambini è proprio l'ultimo che può dare lezioni di vita agli altri. Fatico molto a capire come molti lo difendano incolpando l'Europa per le sanzioni e la crisi energetica, e non chi le ha causate, non certo per idealismo ma solo per meschino interesse personale.