swetty wrote: In realtà nessuno, in questo momento, può avere delle idee vere, si possono solo fare ipotesi: ci vorranno parecchi anni per capire che sta succedendo. Ci sono cose che ci sono ancora oscure della seconda guerra mondiale, figuriamoci di una in corso.
Sono d'accordo, ma è anche vero che più passa il tempo e più certe cose si perdono. La tendenza della Storia mi pare che sia incanalare tutti i fatti in una narrazione coerente e univoca, escludendo tutto ciò che "stona" o che è ambiguo. Da qui l'importanza di capire (almeno per quel che è possibile) i fatti già mentre succedono.
Quanto ai molti fatti ancora oscuri della Seconda guerra, buona parte di essi sono nascosti in archivi russi mai resi accessibili, nemmeno nei tempi in cui le relazioni erano un po' più distese. A meno di un cambio totale di governo e mentalità, anche su questa guerra, dal punto di vista russo, temo che verremo a conoscere ben poco.
dyskolos wrote: Basso? Spero che tu non sia d'accordo con i Russi, o in particolare con il portavoce di Putin, che in TV ha dichiarato più o meno: "Noi miriamo solo a obiettivi militari, e poi… [imbarazzo] e poi scusateci se intanto, per errore, colpiamo pure un ospedale e ammazziamo qualche civile inerme. Cose che capitano!"
È evidente che se avessero voluto fare una strage indiscriminata di civili avrebbero potuto, ma tra quei civili ci sarebbero stati anche ucraini tendenzialmente filo-russi, o i loro parenti e amici. Secondo me sperano ancora di riuscire a recuperare un certo seguito dopo la fine della guerra, per questo si stanno trattenendo. Ma gli attacchi deliberati su obiettivi civili, magari pianificati, pur non facendo stragi (almeno il più delle volte), servono da monito, come dire "non lo facciamo, ma potremmo, se continuate a resistere".
A me ormai viene spontaneo, quando sento che è stata distrutta un'Università, pensare ironicamente "hanno già finito gli ospedali pediatrici e gli asili?". Quando vedo gente scrivere "bambini" sulla macchina o altrove, penso "per carità, non fatelo, che diventate un bersaglio preferito". Non sono errori, per me. Un'altra cosa che trovo ironica delle guerre moderne è che adesso i missili sono "intelligenti" ma le persone che li maneggiano no.
Io credo alle notizie di torture di civili e fosse comuni, ma non perché creda più volentieri agli ucraini, ma perché gli invasori sono gli altri. Gli ucraini non hanno motivo di massacrare la propria gente, visto che sono impegnati a salvare la propria pelle.
Quanto a chi suggeriva indagini di polizia a riguardo, vorrei far notare che in tempo di guerra non è possibile niente del genere. Non si possono fare indagini per omicidio, le istituzioni civili non funzionano più, si può solo raccogliere prove per eventuali crimini di guerra.
Ieri sulle notizie ansa ho letto alcune intercettazioni di telefonate dei soldati russi ai famigliari. Ora, saranno di sicuro state selezionate dagli ucraini tra molte altre, magari più banali, ma non ho dubbi che siano autentiche: lì si parla di saccheggi (promettendo alla mamma o alla fidanzata una pelliccia nuova o una tv rubata in una casa abbandonata), di violenze di ogni tipo e perfino di uccisioni di civili, con l'unico motivo che non si sapeva cosa farne (con la mamma che risponde cose tipo "bravo, falli fuori quei nazisti drogati"). Questo è il tipo di orrori normali che succedono durante una guerra. Ribadisco che non credo che i russi siano tutti cattivi e gli ucraini tutti santi, ma la situazione è quel che è, e può solo peggiorare col prolungarsi della guerra. Possiamo dubitare di questa o quella fonte, magari cercare conferme, ma chiudere gli occhi e basta e dare per scontato che sia tutto inventato non è d'aiuto a nessuno. La guerra è quel che stiamo vedendo, e può essere anche molto peggio.
Cheguevara wrote: Per chiudere, non credo che tutti gli uomini siano abitati da un alto tasso di miserabilità, come tu credi e professi. Alcuni sì, senza dubbio, ma sono una minoranza, anche se alcuni di loro, purtroppo, sono in posizioni di potere.
Io stessa qualche post fa ho detto che la guerra tira fuori il peggio dalle persone, e mi sono accorta poi che non era del tutto esatto. Per essere più precisi si potrebbe dire che tira fuori la vera natura delle persone, che a volte purtroppo è negativa ma altre volte è positiva: gente comune si ritrova a compiere atti eroici, aumenta la solidarietà tra le persone, molti vengono spinti a fare qualcosa in reazione alla minaccia, che sia combattere, proteggere, aiutare, ecc.
Non sono d'accordo nemmeno io sull'alto tasso di miserabilità, e neppure che il male sia la condizione naturale per l'uomo. Gli esseri umani in sé non sono né buoni né cattivi. Per lo più tendono ad adeguarsi alle regole comuni, che assicurano la convivenza. Ad esempio, per la nostra mentalità l'omicidio o il furto sono sbagliati, e noi ci sentiamo in colpa nel commetterli, ma in una guerra il senso morale viene stravolto: se l'omicidio e il furto divengono accettabili per i nostri simili/compagni, i freni morali scompaiono. Le conseguenze le abbiamo sotto gli occhi, per chi è disposto a vedere