Traccia 1- La mia vita non è quest’ora ripida.
Questi sono giorni
di anomale letture
di singhiozzi e pianti
di fallimenti
se parole quali
giustizia verità e bellezza
sono ombre
arbitrarie le ricchezze
troppo poveri i poveri
così lontana l'idea che il bene
consista nel non sfruttare
lo so sono banale
ma è così che ci hanno zittiti
dicendo che siamo banali
che non capiamo la complessità
del mondo
non è quella che intendono loro
la mia idea di complessità
del mondo
e dunque seppure
la mia vita non è quest'ora ripida
piango e mi lamento
mi lamento e piango
Re: [LP22] Questi sono giorni
2Ciao @Ippolita
Abbiamo affrontato entrambi, credo, lo stesso argomento, la difficoltà del vivere, pur da punti di vista diversi. Nel tuo testo ho visto i giorni odierni, l'attualità che ci circonda (ci rinchiude?) ci costringe ad "anomale" letture (perché no: io sto rileggendo la Divina Commedia...) singhiozzi, pianti, fallimenti per un'idea di mondo, di vita non più confacente ai nostri desideri, non più rispondente a come avevamo sperato e forse sognato.
Alla fine il protagonista della poesia non ha la forza di reagire, piange, si lamenta. C'è molto dolore, molta rassegnazione. Peccato che si debba sempre soffrire, senza via di scampo. Non si trova rimedio, non si è mai trovato. Si troverà mai?
La tua poesia fa nascere, anzi rinascere molti e antichi interrogativi.
Abbiamo affrontato entrambi, credo, lo stesso argomento, la difficoltà del vivere, pur da punti di vista diversi. Nel tuo testo ho visto i giorni odierni, l'attualità che ci circonda (ci rinchiude?) ci costringe ad "anomale" letture (perché no: io sto rileggendo la Divina Commedia...) singhiozzi, pianti, fallimenti per un'idea di mondo, di vita non più confacente ai nostri desideri, non più rispondente a come avevamo sperato e forse sognato.
Ippolita wrote: giustizia verità e bellezzanon ci sono più nel mondo, forse non ci sono mai state totalmente, ma mai come ai giorni odierni.
Ippolita wrote: arbitrarie le ricchezzeIl vecchio dilemma dell'uomo: tanta sofferenza.
troppo poveri i poveri
così lontana l'idea che il bene
consista nel non sfruttare
Ippolita wrote: lo so sono banaleStoria vecchia come il mondo. Chi si lamenta contro le ingiustizie, nella migliore delle ipotesi di ciò che possa succedergli deve mettere in conto di essere considerato banale. Chi si adegua alle ingiustizie, anzi ne è promotore, sarà un uomo di successo.
ma è così che ci hanno zittiti
dicendo che siamo banali
che non capiamo la complessità
del mondo
Ippolita wrote: non è quella che intendono loroGli altri non capiranno mai la personale idea del mondo che hanno i loro simili. Gli uomini non si sono mai capiti fin dal giorno della creazione, ecco il perché dell'infelicità, del peccato, della prevaricazione gli uni sugli altri.
la mia idea di complessità
del mondo
Alla fine il protagonista della poesia non ha la forza di reagire, piange, si lamenta. C'è molto dolore, molta rassegnazione. Peccato che si debba sempre soffrire, senza via di scampo. Non si trova rimedio, non si è mai trovato. Si troverà mai?
La tua poesia fa nascere, anzi rinascere molti e antichi interrogativi.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)
(Apocalisse di S. Giovanni)
Re: [LP22] Questi sono giorni
4ciao @Ippolita
Questi sono giorni
di anomale letture
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Bella frase.. siamo nel bel mezzo della distorsione di qualsiasi notizia
-------------------------------------------------------------
di singhiozzi e pianti
di fallimenti
--------------------------------------------------------------------
in effetti tanta gente piange e si dispera: tanti falliscono
-------------------------------------------------------------------
se parole quali
giustizia verità e bellezza
sono ombre
--------------------------------------------------------------------------------
esattamente!
---------------------------------------------------------------------------
arbitrarie le ricchezze
troppo poveri i poveri
------------------------------------------------------------------------------
condivido!
----------------------------------------------
così lontana l'idea che il bene
consista nel non sfruttare
--------------------------------------------------------------------
non è quella che intendono loro
la mia idea di complessità
del mondo
-----------------------------------------------------------
e dunque seppure
la mia vita non è quest'ora ripida
piango e mi lamento
mi lamento e piango
-----------------------------------------
poesia, la tua, che mi appare intinta di quella cultura che ebbero i giovani del 68... Marxista Leninista...
Questa poesia la manderei a Bezof, Bil Gates, Musk, e a tutti i miliardari di questo mondo, oltre ai nostri politici, semmai tali parole riuscissero a far breccia nel cuore di piombo che hanno e coltivano. A parte che ritengo che questo sistema è da noi sponsorizzato e condiviso. Perché mi pare ovvio che anche noi partecipiamo con le nostre scelte ad alimentare il sistema di arricchimento di pochi... Lascio stare ulteriori considerazioni, dicendoti che ti ho trovata molto genuina e schietta, capace di farne poesia di questo monito che hai lanciato... ciao cara
Questi sono giorni
di anomale letture
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Bella frase.. siamo nel bel mezzo della distorsione di qualsiasi notizia
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di singhiozzi e pianti
di fallimenti
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in effetti tanta gente piange e si dispera: tanti falliscono
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se parole quali
giustizia verità e bellezza
sono ombre
--------------------------------------------------------------------------------
esattamente!
---------------------------------------------------------------------------
arbitrarie le ricchezze
troppo poveri i poveri
------------------------------------------------------------------------------
condivido!
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così lontana l'idea che il bene
consista nel non sfruttare
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non è quella che intendono loro
la mia idea di complessità
del mondo
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e dunque seppure
la mia vita non è quest'ora ripida
piango e mi lamento
mi lamento e piango
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poesia, la tua, che mi appare intinta di quella cultura che ebbero i giovani del 68... Marxista Leninista...

Questa poesia la manderei a Bezof, Bil Gates, Musk, e a tutti i miliardari di questo mondo, oltre ai nostri politici, semmai tali parole riuscissero a far breccia nel cuore di piombo che hanno e coltivano. A parte che ritengo che questo sistema è da noi sponsorizzato e condiviso. Perché mi pare ovvio che anche noi partecipiamo con le nostre scelte ad alimentare il sistema di arricchimento di pochi... Lascio stare ulteriori considerazioni, dicendoti che ti ho trovata molto genuina e schietta, capace di farne poesia di questo monito che hai lanciato... ciao cara

Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio
Re: [LP22] Questi sono giorni
5Alberto Tosciri wrote: l'attualità che ci circonda (ci rinchiude?) ci costringe ad "anomale" letture (perché no: io sto rileggendo la Divina Commedia...)

Complimenti per la tua, di rilettura.
Alberto Tosciri wrote: fallimenti per un'idea di mondo, di vita non più confacente ai nostri desideri, non più rispondente a come avevamo sperato e forse sognato.E anche se il nostro "orticello" dà qualche frutto, ciò non ci esime dal vigilare su quello degli altri. Non ho difficoltà ad affermare che un mio punto di riferimento è Adriano Olivetti.
Alberto Tosciri wrote: Non si trova rimedio, non si è mai trovato. Si troverà mai?Io penso che la Storia sia un procedere in avanti, verso il Bene. Un cammino lentissimo, spesso infinitesimale, ma costante.
La tua poesia fa nascere, anzi rinascere molti e antichi interrogativi.
Grazie infinite per le tue sempre affettuose e utilissime considerazioni, @Alberto Tosciri.
Re: [LP22] Questi sono giorni
6Ippolita wrote: non è quella che intendono loroCiao, cara @Ippolita
la mia idea di complessità
del mondo
e dunque seppure
la mia vita non è quest'ora ripida
piango e mi lamento
mi lamento e piango

Quando si è assistito a troppe ingiustizie e sofferenze intorno a noi, succede che, se provi a muovere le acque stagnanti per migliorare
la situazione, almeno nei tuoi paraggi, ti dicano della tua banalità e della tua ignoranza sulla complessità dei problemi che altri (cioè "loro")
non per niente sono stati deputati a seguire.
E allora l'impotenza, la rassegnazione possono travolgerti.
Ma la mia vita, come la tua, non è quest'ora ripida.
Brava!
Re: [LP22] Questi sono giorni
8Ciao @Ippolita
Ho letto e sono perplesso. Nulla da dire sul contenuto, un lamento un po' depressivo sull'ingiustizia che governa il mondo.
Quello che mi manca è la poesia, ovvero qualcosa che mi avvicini emotivamente a quel lamento in modo più intimo.
A rileggerti.
Ho letto e sono perplesso. Nulla da dire sul contenuto, un lamento un po' depressivo sull'ingiustizia che governa il mondo.
Quello che mi manca è la poesia, ovvero qualcosa che mi avvicini emotivamente a quel lamento in modo più intimo.
Ippolita wrote: se parole qualiTutto condivisibile, ma sembra un enunciato di principio più che un testo poetico.
giustizia verità e bellezza
sono ombre
arbitrarie le ricchezze
troppo poveri i poveri
così lontana l'idea che il bene
consista nel non sfruttare
A rileggerti.
Re: [LP22] Questi sono giorni
9bestseller2020 wrote: Perché mi pare ovvio che anche noi partecipiamo con le nostre scelte ad alimentare il sistema di arricchimento di pochi...Questo è un dramma nel dramma, hai ragione. Mi domando se esistano alternative a un sistema che da una parte provoca omologazione spietata e dall'altro feroce marginalizzazione. E mi domando se mai qualcuno pagherà per i crimini finanziari organizzati negli ultimi decenni.
Grazie mille, caro @bestseller2020!
Poldo wrote: Mon Jan 31, 2022 11:06 pmHi letto e sono perplesso. (..)Guarda, non posso che darti ragione. L'alternativa era non postare, perché stavolta è stato davvero un lampo: in meno di due ore ho scritto il testo e commentato.
Quello che mi manca è la poesia, ovvero qualcosa che mi avvicini emotivamente a quel lamento in modo più intimo.
Ma forse non è neppure questo il punto, perché non è la prima volta che mi capita di avere, mio malgrado, pochissimo tempo.
Il fatto è che le "anomale letture" di questi giorni hanno dettato il respiro del componimento e non mi sono potuta sottrarre.
Ti dico in verità che non sono soddisfatta del testo, perché sono consapevole di non aver lavorato sulla parola, come in genere cerco di fare, e perché è tutto alla luce del sole. Ma questo è ciò che mi è venuto fuori in quel tempo dedicato, e l'ho accettato nella sua imperfezione. Stavolta è andata così, la prossima andrà meglio.
Grazie per le tue osservazioni puntuali, @Poldo!
Re: [LP22] Questi sono giorni
10Cara @Ippolita,
questi sono giorni... hai ragione. Hai ragione da vendere, condivido ogni parola, ma proprio perché questi sono giorni... ho bisogno, ho la necessità di evadere. Resto chiusa in un ufficio senza finestre 9/10 ore al giorno e le persone che incontro piangono e si lamentano, si lamentano e piangono e allora ho assoluto bisogno di bellezza, di giustizia e verità.
Io ci credo ancora e vorrei consolarti.
Ciao Ippolita , grazie per questa tua poesia molto ragionata.
questi sono giorni... hai ragione. Hai ragione da vendere, condivido ogni parola, ma proprio perché questi sono giorni... ho bisogno, ho la necessità di evadere. Resto chiusa in un ufficio senza finestre 9/10 ore al giorno e le persone che incontro piangono e si lamentano, si lamentano e piangono e allora ho assoluto bisogno di bellezza, di giustizia e verità.

Io ci credo ancora e vorrei consolarti.
Ciao Ippolita , grazie per questa tua poesia molto ragionata.

Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.
Re: [LP22] Questi sono giorni
11Ciao @Ippolita 
Trovo che la critica sociale abbia, nell'arte in genere, il ruolo più importante. E questo si trova nei tuoi versi: una critica sociale che sfocia nel graffio che la consapevolezza imprime nell'animo attento.
A livello personale avrei preferito un po' di ermetismo, e magari il ricorso a una figura retorica (metafora, allegoria o quant'altro).
Detto questo non si può che condividere il disagio che hai voluto trasmettere e che a mio avviso non è mai troppo se si vuole puntare a progredire.
A rileggerti presto!

Trovo che la critica sociale abbia, nell'arte in genere, il ruolo più importante. E questo si trova nei tuoi versi: una critica sociale che sfocia nel graffio che la consapevolezza imprime nell'animo attento.
A livello personale avrei preferito un po' di ermetismo, e magari il ricorso a una figura retorica (metafora, allegoria o quant'altro).
Detto questo non si può che condividere il disagio che hai voluto trasmettere e che a mio avviso non è mai troppo se si vuole puntare a progredire.
A rileggerti presto!

Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.
Re: [LP22] Questi sono giorni
12Arbitrarie le ricchezze
troppo poveri i poveri
ma è così che ci hanni zittiti
dicendo che siamo banali.
Questi versi mi sono piaciuti in modo particolare
Hai affrontato l'argomendo "ingiustizia, divario sociale, mondo incomprensibile" – di norma, più adatto alla prosa – riuscendo magnificamente a farlo rientrare in una poesia. Particolare anche l'impianto 4 -3 - 4 - 4 - 3
Purtroppo, solo alla nostra età si aprono simili scenari, mentre la generazione che ci precede non riesce a vederli e, soprattutto, non riesce a temerli. L'evoluzione, che dovrebbe dovuto migliorarci, ha creato solo nuovi predomini.
La tua poesia ne è la constatazione.
L'ho molto apprezzata
troppo poveri i poveri
ma è così che ci hanni zittiti
dicendo che siamo banali.
Questi versi mi sono piaciuti in modo particolare
Hai affrontato l'argomendo "ingiustizia, divario sociale, mondo incomprensibile" – di norma, più adatto alla prosa – riuscendo magnificamente a farlo rientrare in una poesia. Particolare anche l'impianto 4 -3 - 4 - 4 - 3
Ippolita wrote: e dunque seppureTirando le somme, rimane solo questo (?).
la mia vita non è quest'ora ripida
piango e mi lamento
mi lamento e piango
Purtroppo, solo alla nostra età si aprono simili scenari, mentre la generazione che ci precede non riesce a vederli e, soprattutto, non riesce a temerli. L'evoluzione, che dovrebbe dovuto migliorarci, ha creato solo nuovi predomini.
La tua poesia ne è la constatazione.
L'ho molto apprezzata
Re: [LP22] Questi sono giorni
13Ciao @Ippolita
La cosa che mi colpisce, tra le altre, del tuo testo, è la pacatezza che traspare da quello che è senz’altro un atto di denuncia, ma che proprio per questo suo carattere conserva la voglia di capire, fare e reagire, senza arrendersi nonostante l’inevitabile pianto delle persone sensibili.
Grazie, a rileggerti
La cosa che mi colpisce, tra le altre, del tuo testo, è la pacatezza che traspare da quello che è senz’altro un atto di denuncia, ma che proprio per questo suo carattere conserva la voglia di capire, fare e reagire, senza arrendersi nonostante l’inevitabile pianto delle persone sensibili.
Grazie, a rileggerti
Già.
Re: [LP22] Questi sono giorni
14paolasenzalai wrote: condivido ogni parola, ma proprio perché questi sono giorni... ho bisogno, ho la necessità di evadere.

paolasenzalai wrote: Io ci credo ancora e vorrei consolartiL'hai fatto con questo simpatico commento. Grazie, @paolasenzalai!

Re: [LP22] Questi sono giorni
15Luca C. wrote: A livello personale avrei preferito un po' di ermetismo, e magari il ricorso a una figura retorica (metafora, allegoria o quant'altro).

Grazie mille per il tuo gentile parere, @Luca C.!
Re: [LP22] Questi sono giorni
16@Ippolita ciao!
A essere sincero, mi ritrovo molto nel commento di Poldo.
Tutto molto chiaro nella poesia: il tema è importante e molto ben ragionato, ma non mi ha toccato il cuore o la pancia.
L'energia non ha avuto picchi.
Non so, questa la mia sensazione da affezionato tuo lettore.
Ciao!
A essere sincero, mi ritrovo molto nel commento di Poldo.
Tutto molto chiaro nella poesia: il tema è importante e molto ben ragionato, ma non mi ha toccato il cuore o la pancia.
L'energia non ha avuto picchi.
Non so, questa la mia sensazione da affezionato tuo lettore.
Ciao!
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Re: [LP22] Questi sono giorni
17Grazie, @Adel J. Pellitteri.
Felicissima dell'apprezzamento.
Il chiasmo finale! 
Di nuovo grazie.

Luca C. wrote: Tue Feb 01, 2022 3:34 amavrei preferito un po' di ermetismo, e magari il ricorso a una figura retorica (metafora, allegoria o quant'altro)@Luca C., mi accorgo solo adesso che una figura retorica c'è!


Di nuovo grazie.
Re: [LP22] Questi sono giorni
18Ciao @Ippolita
Come sono dolenti questi versi che illustrano l'impotenza dell'uomo davanti alla complessità di un mondo nel quale imperano la menzogna, l'inganno, la prevaricazione del potere che attraverso i media impone modelli di società lontani dalla giustizia e dalla verità.
Resta la poesia a salvarci da sterile lamento e pianto.
Grazie per questi versi amica mia.
Come sono dolenti questi versi che illustrano l'impotenza dell'uomo davanti alla complessità di un mondo nel quale imperano la menzogna, l'inganno, la prevaricazione del potere che attraverso i media impone modelli di società lontani dalla giustizia e dalla verità.
Resta la poesia a salvarci da sterile lamento e pianto.
Grazie per questi versi amica mia.

Re: [LP22] Questi sono giorni
20L wrote: Tutto molto chiaro nella poesia: il tema è importante e molto ben ragionato, ma non mi ha toccato il cuore o la pancia.Grazie per la tua opinione, @L'illusoillusore! Sbagliando s'impara.
L'energia non ha avuto picchi.
