Alba359 wrote: Wed Mar 24, 2021 10:19 pm
l'osservatore davanti al quadro perdona la modella per non essere voltata verso chi la guarda? È Leonardo stesso che giudica la sua opera? con sentimenti di pietà ne avrà cura?
L'io lirico rappresentava nella mia idea un osservatore qualunque, ma mi piace anche di più immaginare, come suggerite voi, che sia Leonardo stesso, il quale quasi si meraviglia che lo sguardo non sia rivolto verso di lui. Il termine "pietà" costituiva la boa, ed è stato difficoltoso inserirlo: gravita anch'esso nell'ambito del perdono. Grazie mille,
@Alba359!
@bestseller2020, di nuovo grazie per le belle parole.
@Poeta Zaza, grazie! Mi hai fatto notare l'aspetto straniante, hai proprio ragione.
Alberto Tosciri wrote:Trovo belli e drammatici questi versi, pur nella loro apparente calma. Vorrei fantasticare se la pietà che fai esprimere a Leonardo sia riferita al suo sentimento verso la donna dipinta oppure sia rivolta verso se stesso, consapevole di non potere aspirare nemmeno a uno sguardo della donna.
@Alberto Tosciri, grazie di cuore anche a te: mi sono molto piaciuti i termini che usi per definire il testo. Rileggendo, ho notato anch'io "severità e una strana malinconia". Come scrivevo sopra ad Alba, "pietà" era boa. L'ho inserita nel modo più indolore all'interno del desiderio, da parte dell'io lirico, di perdonare quello sguardo lontano.
Grazie ancora a tutti voi.