[PP1] La piovra delle tue dita

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Immagine
traccia 1: omaggio a Leonardo da Vinci


Dovrei forse sfilarli dalla testa
i miei occhi con dentro la tua vista
e custodirli vergini da altro?
In una teca, su velluto cobalto
(come il tuo manto).

La tua mano
conchiglia lucida nel mare
la piovra delle tue dita
i grani scuri sulla pelle chiara
torneranno da me nei sogni

perdonerò
il tuo sguardo che non mi guarda
la mia pietà avrà cura di te.
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Re: [PP1] La piovra delle tue dita

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Mi è piaciuto molto quest'omaggio a uno dei quadri di Leonardo. Ho letto da qualche parte che le mani sono la parte più difficile per un pittore (e, diciamolo, in questo quadro non gli sono riuscite proprio benissimo :hm: ) Molto originale la similitudine marina e il gioco di significato sugli occhi/vista. L'ultima strofa è bellissima. Non sono sicura di averne capito del tutto il senso (ma mi capita con molte poesie, quindi è normale :lol: ) però suona molto bene. Si vede la mano di chi di poesia ci capisce (y)
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: [PP1] La piovra delle tue dita

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traccia 1: omaggio a Leonardo da Vinci

Ciao @Ippolita . Non potevo mancare. Mi hai sorpreso con questa fusione di elementi tecnici e arte, che hai ben miscelato in questi versi che hanno anche una melodia di immagini.
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Dovrei forse sfilarli dalla testa
i miei occhi con dentro la tua vista
e custodirli vergini da altro?
In una teca, su velluto cobalto
(come il tuo manto).

Sicuramente parli degli occhi dello sguardo di donna più bello dal punto di vista pittorico: quello della Gioconda. Dopo aver visto questo si può serenamente diventare ciechi.
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La tua mano
conchiglia lucida nel mare

Anche questa immagine riguarda una sua opera, almeno credo, se non è così, passami la figura di m....a.
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perdonerò
il tuo sguardo che non mi guarda
la mia pietà avrà cura di te.

C'è tanto amore in queste tue parole, anche se suscettibili a varie interpretazioni. Io credo che hai eseguito la prova unendo, come già detto, l'amore stesso di Leonardo che aveva per l'arte e la vera invenzione tecnica. Non è facile trovare un artista pittore, scultore, capace anche di realizzare opere di ingegno.
Credo che anche te, per un attimo, ti sei sostituita a una sua opera, assaporando l'amore di chi ti modellava. Ciao :love:
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [PP1] La piovra delle tue dita

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perdonerò
il tuo sguardo che non mi guarda
la mia pietà avrà cura di te.
l'osservatore davanti al quadro perdona la modella per non essere voltata verso chi la guarda? È Leonardo stesso che giudica la sua opera? con sentimenti di pietà ne avrà cura?
Partendo dalla mia interpretazione, @Ippolita ,credo che tu ti sia messa dal punto di vista del grande artista a vedere il dipinto con occhi estranei.
Dovrei forse sfilarli dalla testa
i miei occhi con dentro la tua vista
e custodirli vergini da altro?
In una teca, su velluto cobalto
(come il tuo manto).

Tanto ammirato vorrebbe proteggere il suo sguardo da qualunque altra visione.
La tua mano
conchiglia lucida nel mare
la piovra delle tue dita
i grani scuri sulla pelle chiara
torneranno da me nei sogni
Eppoi esalta i particolari che non potrà mai dimenticare: le mani, la collana che indossa e la pelle chiara.
Un omaggio davvero sentito e bello.
Grazie per questa bella poesia

Re: [PP1] La piovra delle tue dita

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Ippolita ha scritto: lun mar 22, 2021 11:38 pm [perdonerò
il tuo sguardo che non mi guarda
la mia pietà avrà cura di te.
Che bello questo omaggio al grande dipinto di Leonardo da Vinci.
Ho letto più volte questi versi guardando il ritratto.

Mi ha colpito la descrizione della mano - la piovra delle tue dita - che sembra davvero quello che dici. Ha persino un effetto straniante, nella bellezza della ragazza.
Complimenti, @Ippolita :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [PP1] La piovra delle tue dita

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Ciao @Ippolita
Ho apprezzato anche io la tua poesia, molto delicata, severa, con una punta di strana melanconia che forse riassume anche il carattere di Leonardo, che prima di essere tutto quello che è stato era anche un uomo, per quanto non amasse le donne, ma questo è irrilevante alla sua malinconia e tristezza trasposte nei tuoi versi. Leonardo amava la bellezza, il suo mistero, la sua trasposizione sulla tela. Mi piace
Ippolita ha scritto: La tua mano
conchiglia lucida nel mare
la piovra delle tue dita
i grani scuri sulla pelle chiara
torneranno da me nei sogni

perdonerò
il tuo sguardo che non mi guarda
la mia pietà avrà cura di te.
Trovo belli e drammatici questi versi, pur nella loro apparente calma. Vorrei fantasticare se la pietà che fai esprimere a Leonardo sia riferita al suo sentimento verso la donna dipinta oppure sia rivolta verso se stesso, consapevole di non potere aspirare nemmeno a uno sguardo della donna.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [PP1] La piovra delle tue dita

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Alba359 ha scritto: mer mar 24, 2021 10:19 pm l'osservatore davanti al quadro perdona la modella per non essere voltata verso chi la guarda? È Leonardo stesso che giudica la sua opera? con sentimenti di pietà ne avrà cura?
L'io lirico rappresentava nella mia idea un osservatore qualunque, ma mi piace anche di più immaginare, come suggerite voi, che sia Leonardo stesso, il quale quasi si meraviglia che lo sguardo non sia rivolto verso di lui. Il termine "pietà" costituiva la boa, ed è stato difficoltoso inserirlo: gravita anch'esso nell'ambito del perdono. Grazie mille, @Alba359!

@bestseller2020, di nuovo grazie per le belle parole.

@Poeta Zaza, grazie! Mi hai fatto notare l'aspetto straniante, hai proprio ragione.
Alberto Tosciri ha scritto:Trovo belli e drammatici questi versi, pur nella loro apparente calma. Vorrei fantasticare se la pietà che fai esprimere a Leonardo sia riferita al suo sentimento verso la donna dipinta oppure sia rivolta verso se stesso, consapevole di non potere aspirare nemmeno a uno sguardo della donna.
@Alberto Tosciri, grazie di cuore anche a te: mi sono molto piaciuti i termini che usi per definire il testo. Rileggendo, ho notato anch'io "severità e una strana malinconia". Come scrivevo sopra ad Alba, "pietà" era boa. L'ho inserita nel modo più indolore all'interno del desiderio, da parte dell'io lirico, di perdonare quello sguardo lontano.

Grazie ancora a tutti voi.
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