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by Millenialbroccola
@NanoVetricida Sicuramente non è un libro ordinario, e non solo per la pesantezza di quelle scene. (Quelle in fondo è risaputo che ci sono e sono molto cruente, dal momento che ho scelto di leggerlo, sapevo cosa avrei trovato).
L'ho letto perché l'anno scorso lessi "Schegge" e pensavo fosse simile, niente di più sbagliato.
Il protagonista di Schegge, pur nelle sue ossessioni, è pieno di vita, ha un bagaglio emotivo forte, una motivazione chiara per ogni sua mossa
Bateman, invece, è un personaggio vuoto, al centro di una società vuota, circondato da amici altrettanto vuoti.
Tutti somigliano a tutti, nessuno ha niente che lo identifichi, nessuno sa chi ha vicino. Nemmeno la morte mette fine al ciclo. Vedono il sangue, i cadaveri nei sacchi; persone scompaiono, eppure nessun morto viene reclamato.
In alcuni punti l'ho trovato scritto in modo magistrale, in altri ha toni tragi-comici.
Non lo metto nella lista dei libri migliori che abbia letto, né tra quelli che in futuro leggerò ancora, però una volta nella vita, forse, andava letto.
Time doesn't hear if you ask it to wait