Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3101
dyskolos wrote: L'altro giorno ho sentito parlare di un sito che si chiama, credo, Tinder. Da quello che ho intuito, si tratta di un sito d'incontri.
Pensa che la prima volta che l'ho sentito nominare, è stato usato per un cagnetto che dava dietro a una cagnina... :D Per il resto, idem come sopra  ;)
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3102
M.T. wrote: Non importa conoscerle, i fatti dimostrano ciò che sono. Se ti spogli e vai con uomini di vario genere, non sei certo una Madonna ;)
E nessuno di quelli che le frequentano sono Gesù, quindi direi che andiamo in pari almeno a livello religioso  :lol:
Poi è chiaro che se puoi guadagnare bene (magari dieci volte più di una cassiera stressata) e lavorare quando vuoi facendo qualche video ogni tanto, tante saranno tentate. È la legge della domanda-offerta. Io personalmente non giudico nessuno, la sola cosa importante è che sia una scelta consapevole e non un obbligo.
Cheguevara wrote: ti rendi conto che siamo sempre i soliti quattro gatti.
Quarto gatto a rapporto, sergente!🙋‍♀️ Non mi ero spiegata bene su quel "poco frequentata" :lol: 
Cheguevara wrote: perché qualsiasi sia l'argomento, o gli argomenti, intorno ai quali si costruisce una storia, una conoscenza approfondita della realtà e delle sue problematiche non guasta
Aggiungerei che analizzare la realtà aiuta a pensare e costringe a capire i meccanismi che muovono le persone e spostano i poteri, e questo è fondamentale per costruire una qualsiasi storia coerente.
M.T. wrote: quello che fanno quelle ragazze è essere femmine, non essere donne: essere donne è altra cosa
Ciò che fanno quelle ragazze è sfruttare una porzione di mercato dove c'è sempre domanda. Potrebbero anche essere donne fantastiche in altri ambiti, per quel che ne so, ma da lì viene un guadagno facile, perché rinunciarci?
dyskolos wrote: Non ci andrò mai, se ho capito bene :D Nessuna curiosità :asd:
Sì, sì. Scommetto che, se ci vado ora, vi trovo lì tutti e due, tu e @M.T.  :rotol: 
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3103
Silverwillow wrote: Poi è chiaro che se puoi guadagnare bene (magari dieci volte più di una cassiera stressata)
premetto che non ci sono dati certi, ma se le cifre che ho sentito in rete sono vere, le ragazze del calippo tour guadagnano tra i trenta/quarantamila euro al mese.


Silverwillow wrote: È la legge della domanda-offerta. Io personalmente non giudico nessuno, la sola cosa importante è che sia una scelta consapevole e non un obbligo.
Le cose non sono così chiare come sono state fatte passare. In altri video una ragazza denunciava che era stata costretta a fare cose che non voleva e che se n'era andata da un tour analogo.
Silverwillow wrote: Potrebbero anche essere donne fantastiche in altri ambiti
Ho delle riserve, ma fino a prova contraria tutto è possibile.
Silverwillow wrote: da lì viene un guadagno facile, perché rinunciarci?
qui si può fare un discorso etico e morale. Il problema è che passa il messaggio che senza merito, senza impegno, si può guadagnare tanto facilmente, senza sapere però tutto quello che c'è dietro (che non mi sembra tanto lindo); non è un bel messaggio che viene dato alle giovani. Non ci meravigliamo se poi la società degrada sempre di più.
Dopo il calippo tour, il chinotto tour, si sono inventati il pacco tour, dove una ragazza giovane va a dare giudizi a uomini di trenta, quaranta, cinquant'anni sui loro attributi per aumentare la loro stima. A parte che una pensata del genere fa cascare gli attributi, se un uomo maturo ha bisogno dei commenti di una ventenne o giù di lì per aumentare la propria autostima, mi sa che ci sono parecchie cose su cui riflettere.
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3104
@M.T. Non vorrei essere tacciato di essere il solito maschilista e, per giunta, inutilmente ancorato al passato: è questo il contesto in cui mi tocca vivere dopo aver passato almeno metà della mia esistenza in un mondo in cui gli uomini erano uomini, i cavalli cavalli e le mignotte mignotte. Oggi si chiamano escort e, avvalendosi della facilità di contatto veicolata da internet, sono in grado di ampliare a dismisura i proventi della professione più antica del mondo. Anche la morale corrente si è evoluta, nel senso che il Dio denaro è sempre esistito, ma oggi chi ne fa una bandiera pubblicamente sventolata non viene biasimato, ma lodato e imitato:  pecunia non olet dicevano i romani, ma oggi, anziché non puzzare, profuma e nobilita chi la possiede, cancellando gli olezzi delle turpitudini consumate per realizzarla. Coi soldi tutto si può, anche diventare Presidente degli Stati Uniti d'America dopo che il tribunale ha dichiarato che sei un criminale. Viva il capitale, e che i poveri si fottano! :angry:
Mario Izzi
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(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3105
Silverwillow wrote: Sì, sì. Scommetto che, se ci vado ora, vi trovo lì tutti e due, tu e @M.T.  :rotol:
Mi sa che perderesti. Pensa che, la prima vola che ho sentito Only Fans, la mia mente è andata a questo e infatti non capivo :rotol: :rotol:

M.T. wrote: se le cifre che ho sentito in rete sono vere, le ragazze del calippo tour guadagnano tra i trenta/quarantamila euro al mese.
Allora lo voglio fare anch'io. Oltre alle foto di nudo che devo fare? :o
Cheguevara wrote: mignotte mignotte. Oggi si chiamano escort e, avvalendosi della facilità di contatto veicolata da internet, sono in grado di ampliare a dismisura i proventi della professione più antica del mondo
Io le chiamo ancora mignotte. Questa moda di cambiare i nomi delle cose, ma non la sostanza, è tipica del nostro tempo dove pecunia non olet mai.
Cheguevara wrote: Viva il capitale, e che i poveri si fottano! :angry:
:angry: :angry:
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3106
dyskolos wrote: Pensa che, la prima vola che ho sentito Only Fans, la mia mente è andata a questo e infatti non capivo :rotol: :rotol:
:D

E parlando di video divertenti, questo mi ha fatto sbragare :D (devo cambiare argomento perché a parlare ancora di quei tour mi deprimo di brutto).

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3107
Silverwillow wrote: Poi è chiaro che se puoi guadagnare bene (magari dieci volte più di una cassiera stressata) e lavorare quando vuoi facendo qualche video ogni tanto, tante saranno tentate. È la legge della domanda-offerta
A proposito di legge della domanda-offerta, tempo fa un tizio fece una genialata: mise in vendita appezzamenti di terreno di un metro quadro sulla Luna. In cambio gli acquirenti ricevevano finti certificati di proprietà e la gente era contenta di comprare cose dichiaratamente finte :D e andava fiera di esibire finti certificati di proprietà. Se non ricordo male, ogni appezzamento costava 10.000 euro, ma erano tutti contenti: l'ideatore guadagnava 10.000 euro a botta (ne vendette un centinaio: fai tu i conti :P ) e gli acquirenti erano felici :D ma finché c'è domanda… :P
Sulla base di un meccanismo simile funziona il noto MMORPG SecondLife (tuttora funzionante), una sorta di videogioco dove puoi cambiare dollari o euro reali (basta registrare una PostePay sul sito) con Linden Dollars, o semplicemente Linden, e viceversa da Linden a moneta reale: così il Linden diventa una moneta virtuale che vale solo su SecondLife e dà vita a un'economia in-game vera a propria. Con i Linden puoi compare di tutto: dalle scarpe per il tuo avatar a case e terreni a metro quadrato (tipo 500 Linden o oltre i 1000 se il terreno [con o senza casa] sta in una zona "buona"). Naturalmente, se compri scarpe, costumi da bagno o magliette a 50 Linden, il proprietario del negozio riceve i 50 Linden e poi li trasforma in dollari o euro reali. Se compri un terreno a 10.000.000 di Linden, il proprietario del terreno guadagna i Linden (che poi converte). Ci sono delle persone, dette Landlords, che si fanno soldi a palate con una vera e propria speculazione immobiliare: comprano un terreno a 100 euro a metro quadro e poi lo rivendono a 101. Quando ero più giovane, volevo fare il Landlord su SecondLife. Forse prima o poi lo farò: soldi facili in cambio di quasi nulla. Si parlava spesso di una ragazza cinese che aveva guadagnato oltre un milione di dollari in un mese.
M.T. wrote:
:rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol: :rotol:
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3108
M.T. wrote: Il problema è che passa il messaggio che senza merito, senza impegno, si può guadagnare tanto facilmente, senza sapere però tutto quello che c'è dietro (che non mi sembra tanto lindo); non è un bel messaggio che viene dato alle giovani. Non ci meravigliamo se poi la società degrada sempre di più.
Il messaggio purtroppo c'è già, e da un po'. Siamo solo passati dalle attricette alle youtuber/tiktoker, ecc. che guadagnano solo grazie alle loro capacità di avere followers, e quindi contatti con aziende varie che regalano loro i prodotti. Col sesso è uguale, è un prodotto da vendere come gli altri. Più che sul problema morale mi concentrerei sul fatto che nessuno considera più queste cose come vendere la propria immagine, perché l'immagine di chi guadagna molto e fatica poco risulta "furba" e vincente (un po' come quelli che evadono le tasse). E questo vale per entrambi i sessi.
Cheguevara wrote: Anche la morale corrente si è evoluta, nel senso che il Dio denaro è sempre esistito, ma oggi chi ne fa una bandiera pubblicamente sventolata non viene biasimato, ma lodato e imitato:  pecunia non olet dicevano i romani,
E se lo dicevano i romani significa che quel tipo di morale, sotto sotto, era già accettata. Oggi ci sembra peggiore solo perché è più visibile, ci viene letteralmente sbattuta in faccia.
dyskolos wrote: Mi sa che perderesti.
Ti lascio il beneficio del dubbio  :P 
dyskolos wrote: Con i Linden puoi compare di tutto: dalle scarpe per il tuo avatar a case e terreni a metro quadrato (tipo 500 Linden o oltre i 1000 se il terreno [con o senza casa] sta in una zona "buona").
Cioè, io non possiedo una casa, non compro vestiti per me, ma dovrei comprarli al mio avatar virtuale? E pure in un zona buona?! No, vabbè, mi sembra una follia  :facepalm: 


E parlando di video divertenti, questo mi ha fatto sbragare :D (devo cambiare argomento perché a parlare ancora di quei tour mi deprimo di brutto).






:asd:
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3109
Silverwillow wrote: E se lo dicevano i romani significa che quel tipo di morale, sotto sotto, era già accettata. Oggi ci sembra peggiore solo perché è più visibile, ci viene letteralmente sbattuta in faccia
C'è una differenza sottile ma sostanziale: al tempo si riteneva che il denaro comunque conquistato, non emanasse l'odore dell'eventuale provenienza illecita, che comunque si cercava di nascondere; oggi la provenienza viene sbandierata anche se moralmente abietta, perché è la morale stessa a essere profondamente cambiata. Una volta prostituirsi era male, ma portava guadagno; oggi nel prostituirsi non c'è niente di male, perché porta guadagno. Così ci si prostituisce non solo nell'ambito sessuale, ma anche negli altri: quello mediatico, quello politico, quello lavorativo, eccetera. Mala tempora... 
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3110
Silverwillow wrote: Cioè, io non possiedo una casa, non compro vestiti per me, ma dovrei comprarli al mio avatar virtuale? E pure in un zona buona?! No, vabbè, mi sembra una follia  :facepalm: 
Esatto! Compri cose finte (cose che tutti sanno essere finte) con soldi veri. Cose che, appena spegni il computer, scompaiono. Io userei la parola perversione oltre che follia. Capisco spendere qualche euro per il gusto del gioco, ma c'è gente che spende migliaia di dollari reali per una terreno finto e il bello è che la gente lo fa sapendo bene che è tutto finto. Pura legge della domanda e dell'offerta: finchè c'è gente disposta a comprare cose virtuali (finte), c'è chi gliele vende e guadagna soldi (reali questa volta). Si vendono non solo terreni, ma anche case, scarpe per l'avatar, pantaloni, camicie, mobili, canne da pesca, aerei privati a migliaia di dollari reali (che poi che ci fa uno normale con l'aereo privato su SecondLife non l'ho mai capito, magari si vanta con gli amici :P [virtuali anche loro]), abiti da sposa, biglietti per concerti o per entrare in discoteca, ecc… C'è pure chi compra case (finte) e poi le dà in affitto per tempi limitati dietro pagamento pecuniario (soldi veri). Ci sono quelli che comprano discoteche e poi assumono le PR (di solito sono ragazze giovani nella realtà) che vanno in giro a promuovere le discoteche pagate quattro soldi, poi tu ci vai e scopri che c'è un biglietto di ingresso che costa 2 dollari reali, ma, siccome la tua ragazza (virtuale nel gioco, ma in carne e ossa nella realtà) vuole andare in disco, mica le puoi dire di no!
Un giorno giravo in un prato e mi imbatto in una dodicenne italiana che mi propone di scoparmela. Io le ho risposto "ehm… ma non dovresti essere a scuola per ora? Non hai compiti da fare? Dico, altro da fare oltre che venire su SecondLife a darla a chicchessia… insomma, a dodici anni?" Lei mi spiegò che aveva detto a sua madre che stava male e che non poteva andare a scuola, però era sola nella sua stanzetta e aveva deciso di "divertirsi".
C'è però da dire che spesso il confine tra reale e virtuale si perde perché il gioco permette le chat vocali e il collegamento audio-video con webcam. Io, per esempio, avevo una ragazza su SL, nella realtà una ragazza trentenne di Puerto Rico. Aveva il mio numero di cellulare e mi chiamava nella realtà: parlava solo in spagnolo, ma la capivo. Una sera, nel gioco torno a casa lei mi dice che mi vuole sposare. Alla fine ho dato la cosa in mano a un wedding planner (a pagamento con soldi veri) e lui ha organizzato tutto con tanto di prete (prete vero nella realtà, collegato in chat vocale), invitati, cuoricini e tutto il cucuzzaro. Naturalmente prima del matrimonio virtuale lei mi ha portato in un negozio di abiti da sposa, con velo, strascico, gonna lunga, ecc… e io potevo dire di no? No! Le ho dovuto comprare un abito da sposa con soldi veri. Poi ho dovuto comprare l'abito da sposo per me (scelto da lei, ovviamente). Qualche sera dopo, lei mi comunica che era incinta. Santo Dio! Presto sarebbe nata una bambina. E via con cliniche di maternità perché lei doveva fare ginnastica pre-parto e ovviamente io dovevo pagare (non poco) e mica potevo rifiutarmi! Alle altre "mammine pancine" mi presentava con un "my husband". Poi nacque la bambina (parto in acqua in una clinica privata carissima): nella realtà era una ragazza sedicenne brasiliana che mi chiamava "my daddy". E che fa? i vestiti non dovevo comparglieli? Che padre snaturato! La bambina nuda e digiuna? Ma che padre sei?! "Mi niña desnuda"? Nuestra nene? Qualche sera dopo (c'era il problema del fuso orario, a volte mi collegavo a notte fonda) mi chiama nella realtà e mi dice che si vuole spogliare per me. Io immaginavo che denudasse l'avatar (ovviamente le doṅne lì si fanno l'avatar da top-model, tutte stangone di almeno 180cm con vagina finta :P ) e invece no: lei apre il collegamento audio-video e la vedo mezza nuda, con solo con mutandine e reggiseno. Le dico che può rivestirsi e ci vediamo dopo, ma lei insiste nel togliersi il reggiseno: all'inizio faceva la timida (io continuavo a dirle che non doveva), alla fine lei se lo toglie e poi si siede e mi fa (in spagnolo) indicando le mutandine bianche "Tolgo anche queste?" e io super imbarazzato "Ma no, dai! No… Dai! Non c'è bisogno. Vestiti e la finiamo qui!" Ma intanto lei seduta si sfila lo slip e apre le cosce "La vedi la mia f***?" "Ehm… sì, be', vederla la vedo, però… ehm… cioè…"
Qui arrivo al punto saliente. Secondo te, qual è il mestiere femminile più diffuso su SL? Aiutino? Ehm no… sono sicuro che hai capito :P Tante hanno un vero e proprio tariffario: se apri il loro profilo, trovi cose come "Vedere le tette senza toccarle: 1000 Linden" o "1000L$ (L$ sta per Linden Dollar); se le vuoi toccare: 3000L$; se vuoi vedere la f***: 6000L$; Pomp***: 8000L$; leccata di f***: 10000 L$" e cose simili. Ovviamente c'è mercato: finché trovi maschi disposti a pagare… :P Soldi facilissimi: da migno*** ehm… da put**** ehm… da escort (escort si può dire? :rolleyes: ) guadagni un sacco di soldi senza incontrare fisicamente nessuno. Ma ciò che davvero mi stupisce è che ci sono tanti maschi disposti a pagare centinaia di dollari reali per - incredibile! - sentire il proprio nome pronunciato dalla (è un cognome o un invito? :P )… ehm … escort in modo sexy. Che perversione! Più volte mi sono informato presso escort italiane (tantissime!) e ho sempre ricevuto risposte come "Nella realtà non lo posso fare, ma qui mi sento libera di fare ciò che desidero e che ho sempre desiderato". Viva il patriarcato! :asd: Secondo me tutte le femministe dovrebbero stare qualche mese su SL :asd: Almeno la smetterebbero di gridare ai quattro venti che, se ci fossero solo donne, la specie umana sarebbe migliore :asd:
Cheguevara wrote: Mala tempora... 
Esatto. I tempora sono talmente mala che nel 2013 Franco Battiato, in qualità di assessore all'identità siciliana, nella sede del parlamento europeo si alzò e disse "In questo parlamento ci sono troppe troie" e le deputate (donne) lo criticarono ferocemente, ma non per il contenuto della frase, ma perché "troie" è una parola sessista in quanto può essere riferita solo a donne. Battiato si difese dicendo che voleva stigmatizzare un comportamento di uomini e donne allo stesso tempo, che si fanno finanziare e poi parlano a nome (ma senza mai dirlo esplicitamente) del finanziatore di turno.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3111
dyskolos wrote: C'è però da dire che spesso il confine tra reale e virtuale si perde perché il gioco permette le chat vocali e il collegamento audio-video con webcam. Io, per esempio, avevo una ragazza su SL, nella realtà una ragazza trentenne di Puerto Rico. Aveva il mio numero di cellulare e mi chiamava nella realtà: parlava solo in spagnolo, ma la capivo. Una sera, nel gioco torno a casa lei mi dice che mi vuole sposare. Alla fine ho dato la cosa in mano a un wedding planner (a pagamento con soldi veri) e lui ha organizzato tutto con tanto di prete (prete vero nella realtà, collegato in chat vocale), invitati, cuoricini e tutto il cucuzzaro
Siamo già qualche chilometro avanti rispetto alla follia, mi sa. Il confine tra reale e virtuale si è perso da un pezzo. Mi ricorda un po' un anime giapponese che guardavo anni fa, dove un tipo faceva il beta-tester per un videogioco "immersivo" dove però le persone morivano veramente. Molto, ma molto inquietante  :lol: 
dyskolos wrote: Secondo te, qual è il mestiere femminile più diffuso su SL?
Il conto è facile, perché a seguire questo tipo di giochi sono in maggioranza uomini (almeno me lo aspetto). Era un attimo che qualcuno pensasse: perché non fare soldi extra aggiungendoci anche il sesso? Deprimente.
Io l'unico videogioco a cui mi ero appassionata era di quelli a gettoni da sala-giochi, con pac-man che scappava dai fantasmini. Sono rimasta molto indietro  :facepalm:
Cheguevara wrote: oggi la provenienza viene sbandierata anche se moralmente abietta, perché è la morale stessa a essere profondamente cambiata
Non sono del tutto d'accordo. In passato c'era chi guadagnava su cose come la schiavitù e non lo nascondeva, perché era moralmente accettata. Così come nell'antica Grecia c'erano etère che avevano un grande potere proprio in virtù di ciò che facevano (che non era comunque un banale spogliarsi su internet, ma sapevano suonare, cantare e intrattenere una tavolata con conversazioni intelligenti). Anche le cortigiane delle varie corti europee del'700 avevano lo stesso ruolo, e spesso ci rivolgeva a loro per arrivare ai vari sovrani, duchi, ecc. Erano donne rispettate perché avevano denaro e potere, e spesso una buona famiglia. Cosa che non valeva per le semplici prostitute di strada (e non vale tutt'oggi).
La morale è sempre stata sfumata, mai netta. Per questo per me non è cambiata: è solo più visibile ciò che prima si accettava ma di cui non si parlava (e non per pudore ma perché certe cose erano date per scontate).
Cheguevara wrote: Così ci si prostituisce non solo nell'ambito sessuale, ma anche negli altri: quello mediatico, quello politico, quello lavorativo, eccetera. Mala tempora... 
Opinione mia, ma credo che i Bona tempora non siano mai esistiti
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3112
Silverwillow wrote: Non sono del tutto d'accordo. In passato c'era chi guadagnava su cose come la schiavitù e non lo nascondeva, perché era moralmente accettata.
Il mio paragone era relativo ai tempi più recenti, quelli che ho vissuto. Che la morale nei secoli e millenni passati sia stata assoggettata a corsi e ricorsi, non c'è dubbio: basti pensare alla pedofilia, che ai tempi dei romani era abitualmente praticata, soprattutto dai nobili, con l'iniziazione del puer alle pratiche sessuali e omosessuali. Nell'ultimo secolo, fino a prima che iniziasse l'era di internet, le prostitute (quelle organizzate, non le battone di strada) si procuravano clienti con le inserzioni sui quotidiani in zona massaggi e cure estetiche, in cui il sesso non era mai menzionato in maniera esplicita. D'accordo, era ipocrisia, ma nel frattempo l'avere e l'apparire, grazie soprattutto al web, sono diventati molto più importanti dell'essere, e pur di avere e apparire la gente è disposta a fare qualsiasi cosa e, oltre a evitare di nasconderla, la sbandiera ai quattro venti, suscitando così l'emulazione da parte soprattutto dei giovani, che è la cosa peggiore. Perché studiare o ammazzarsi di lavoro per quattro soldi, quando basta mostrare il culo per guadagnare dieci, cento volte tanto? Non c'è rimedio.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3113
Silverwillow wrote: Siamo già qualche chilometro avanti rispetto alla follia, mi sa. Il confine tra reale e virtuale si è perso da un pezzo. Mi ricorda un po' un anime giapponese che guardavo anni fa, dove un tipo faceva il beta-tester per un videogioco "immersivo" dove però le persone morivano veramente.
Sword art online?
dyskolos wrote: Un giorno giravo in un prato e mi imbatto in una dodicenne italiana che mi propone di scoparmela.
Ma fuccutttttiusssss... :aka:
Cheguevara wrote: Perché studiare o ammazzarsi di lavoro per quattro soldi, quando basta mostrare il culo per guadagnare dieci, cento volte tanto?
E poi non domandiamoci se il mondo va a ramengo... Se tutti mostrassero il lato b, chi farebbe tutte le altre cose necessarie? Si finirebbe così...

https://www.youtube.com/shorts/jDBBjsJqPTM
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3114
Silverwillow wrote: Siamo già qualche chilometro avanti rispetto alla follia, mi sa. Il confine tra reale e virtuale si è perso da un pezzo
Esatto! Nel caso di SL (SecondLife, abbreviato) il confine si perde anche perché vedi un avatar 3D degli altri residenti (nel gergo di SL si chiamano così i partecipanti, residents nella lingua di fatto ufficiale di SL, che ormai è l'inglese), ma dietro a ogni avatar c'è una persona reale. Esempio: quando ero sposato in SL, mia moglie era in RL (altro termine del gergo di SL, dove RL sta per Real Life, ovvero nella realtà) una ragazza trentenne di Puerto Rico con due figlie avute da due uomini diversi, che se l'erano dati a gambe levate entrambi quando lei ha riferito loro di essere incinta (incinta in RL, s'intende, e loro erano i padri, sempre in RL). Un pomeriggio, lei mi fece parlare in webcam con le sue vicine di casa vere, che erano tre ragazze portoricane in carne e ossa che parlavano solo in spagnolo. Lei più volte mi ha spiegato che Puerto Rico ha due lingue ufficiali, inglese e spagnolo, però la loro lingua nazionale è solo lo spagnolo e vedono l'inglese come una lingua imposta dai colonizzatori americani (progenitori degli Americani di oggi), che li chiamano Puertorriqueños, ma i Portoricani tra di loro si chiamano Boricuas (è una parola identitaria). Hanno addirittura due inni nazionali: quello americano (in inglese, ufficiale) e la Borinqueña (in spagnolo, non ufficiale [forse poi l'hanno ufficializzato] ma di gran lunga il più eseguito a Puerto Rico). Mi diceva spesso "Yo no soy Puerto Rican, yo soy Boricua y hablo español".
Altro esempio: una volta (2011) giravo per SL e vidi alcuni ragazzi egiziani che deridevano una ragazza finlandese. Io difesi la ragazza finlandese e da quel momento non me la tolsi più di dosso. Lei mi mandò un foto sua di RL e sette mesi dopo mi propose di andarla a trovare a casa in RL a Turku (Finlandia). Accettai e andai da lei in aereo (Palermo-Venezia-Riga-Turku). Molto carina: non altissima (158cm), con dei bellissimi capelli neri lunghi, occhi grigi, pelle chiarissima, fisico… be'… mediterraneo (diciamo così), seno piuttosto "abbondante". Non rispettava per niente lo stereotipo delle finlandesi (stangone bionde magre alte due metri). Di lavoro faceva l'addestratrice di cani (per lo più cani grossi e pericolosi, si metteva una specie di giubbotto "gonfio", una protezione per un braccio e si rinchiudeva in un recinto col cagnone). Un pomeriggio usciamo con tre cani che teneva lei al guinzaglio. A un certo punto, mi mette in mano il guinzaglio di un enorme dogo argentino ringhiante con la bava alla bocca e mi fa (in finlandese) "Tienilo, tienilo tu" e poi mi indica un bosco e mi fa "c'è una stradina tra gli alberi. Andiamo a vedere! Non avrai mica paura?! Attraversiamo il bosco!" Peccato che, mentre attraversavamo il bosco, ci si para davanti un cavallo libero, senza sella, senza proprietario, senza paramenti di nessun tipo. Io mi blocco col dogo argentino che ringhiava, ma lei era felicissima. Va verso il cavallo con due cani e lo accarezza "Che bel cavallino!" e intanto io ero a cinque metri di distanza impietrito per la paura, ma lei era così felice e mi diceva "Dai, vieni anche tu! Che bel cavallino! Cucci cucci cucci!" "Non posso, devo tenere 'sto cagnaccio" "Non ti preoccupare! Porta anche il cagnolino, no?" Io pensavo "Ma questa è matta! Cagnolino!? Capisco l'amore per gli animali, anche io sono un amante degli animali, però… ehm… a tutto c'è un limite! Un cavallo casuale e un grosso cane che ringhia e abbaia sbavando, dai!"
Silverwillow wrote: Io l'unico videogioco a cui mi ero appassionata era di quelli a gettoni da sala-giochi, con pac-man che scappava dai fantasmini. Sono rimasta molto indietro  :facepalm:
Adoravo quel videogioco: mettevo 200 lire nella macchinetta in sala-giochi e via :-) Mi sa che anch'io mi devo aggiornare :facepalm:
Silverwillow wrote: a seguire questo tipo di giochi sono in maggioranza uomini (almeno me lo aspetto).
Aspetti male :-) Su SL, che non è un vero gioco ma un mondo virtuale immersivo (detto metaverso), i residenti sono in netta maggioranza donne. SL è un "gioco" (tra mille virgolette) femmineo. C'è una differenza netta tra donne e uomini: gli avatar maschili sono molto meno curati di quelli femminili. Se vedi un maschio vestito bene, è sposato (o fidanzato) e le moglie gli avrà preparato i vestiti. I maschi, se fosse per loro, uscirebbero con le scarpe bucate, la camicia strappata, i pantaloni macchiati di sugo e rutto libero ;-) Invece le femmine si comprano (paga il marito, ovviamente :P ) borse nuove o scarpe più belle perché il giorno prima l'amica aveva la borsa più bella. E non devono attirare l'invidia delle altre? Allora vestiti nuovi, tacchi a spillo, parrucchiere nuovo… tanto il pollo che paga ce l'hanno e, se non ce l'hanno, la danno a pagamento a qualcuno e poi si comprano il cellulare all'ultimo grido :-P Altre invece vanno dal chirurgo estetico in una clinica privata per rifarsi le tette (paga il marito o findanzato [o il pollo di turno che ha daro loro 3000L$ per toccare una tetta virtuale (però è l'avatar che tocca e tu vedi solo l'animazione dell'avatar che palpeggia un altro avatar)] ovviamente e mica poco).

SL è affascinante perché ci mostra come sarebbe il mondo se tutti potessero fare ciò che vogliono in completa libertà e anonimato. Diciamo che fa regredire l'umanità al livello dei bisogni primari. Poiché in SL non si beve, non si mangia e non si dorme, restano solo i bisogni primari legati alla prosecuzione della specie. Il ruoli sociali si distinguono bene: il maschio che propone non "tira", mentre "tira" tantissimo la femmina che propone e il maschio che accetta. Le femministe dicono che non è così, ma in realtà è così ;-) Niè, devono passare qualche mese in SL per capire e poi tornano da me e me lo spiegano ;-)
Silverwillow wrote: Mi ricorda un po' un anime giapponese che guardavo anni fa, dove un tipo faceva il beta-tester per un videogioco "immersivo" dove però le persone morivano veramente. Molto, ma molto inquietante  :lol:
Forse ho capito a quale videogioco ti riferisci :-) Se ricordo bene, lo hanno vietato in molti paesi: effettivamente era inquietante! Non solo il gioco in sé, ma soprattutto il messaggio che mandava: più persone investi più punti fai. I bambini piccoli, le donne col passeggino e le persone anziane danno più punti se le ammazzi :(
M.T. wrote: Ma fuccutttttiusssss... :aka:
Già a 12 anni cominciano a fare le mignotte virtuali (e prima o poi il virtuale diventerà reale :-P ). SL è un ottima scuola di mignottologia ;-)


P.S.: consiglio non richiesto: secondo me SL ti piacerebbe moltissimo. Oltre a ciò di cui abbiamo parlato, c'è tanto altro. Per esempio, puoi visitare musei, andare al cinema o al teatro, vedere concerti dal vivo (con musica vera), partecipare a concorsi fotografici (su SL si possono fare foto e anche video, detti machinima), andare in spiaggia a prendere il sole, nuotare in piscina, giocare a tennis o a calcio o a baseball o a qualche altro sport, vedere la TV, ecc… Alcuni partiti politici compranno land su SL. Il primo, non ci crederai, fu Italia dei Valori di Di Pietro nel 2007. Gli impiegati di una azienda americana che aveva una certa presenza in SL organizzarono un vero e proprio sciopero virtuale su SL. Irene Grandi fece un video musicale in parte su SL (un machinima). Ti metto il video sotto. Considera che risale a più di 14 anni fa e nel frattempo SL ha fatto passi da gigante :-)
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3115
dyskolos wrote: Forse ho capito a quale videogioco ti riferisci :-) Se ricordo bene, lo hanno vietato in molti paesi: effettivamente era inquietante! Non solo il gioco in sé, ma soprattutto il messaggio che mandava: più persone investi più punti fai. I bambini piccoli, le donne col passeggino e le persone anziane danno più punti se le ammazzi :(
Lei parlava di un anime, il videogioco cui ti riferisci era Carmageddon, il tipo di videogiochi che non mi sono mai piacciuti (è vero che con gli amici alle superiori ho giocato a Doom e Duke Nukem, ma era diverso sparare a mostri alieni). Ero più per quelli sportivi (il vecchio Nba Jam, i vari Fifa, Pro evolution soccer) o quelli di ruolo/avventura perché mi piacevano le storie (i vari Final Fantasy, poi quelli della Black Isle come Planescape Torment, Baldur's Gate, Neverwinter). Quelli come Second Life non mi hanno mai attratto.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3116
M.T. wrote: Lei parlava di un anime, il videogioco cui ti riferisci era Carmageddon
Sì, vero, però ricordo che il nome era Armageddon, non Carmageddon. Comunque la variante forse non è casuale perché - se ben ricordo - esistevano diverse versioni del gioco. Se ben ricordo, non avendo mai giocato a quel gioco, non posso escludere che una versione sia finita in un anime :-)
M.T. wrote: Quelli come Second Life non mi hanno mai attratto
Ti capisco benissimo perché in effetti Second Life è un po' sui generis e pertanto non dovrebbe essere trattato come un gioco. Per dire, c'è gente che lo considera un lavoro e riesce a guadagnare abbastanza. È un MMORPG tecnicamente e la sua particolarità è l'assenza di un obiettivo: è come la vita reale, vivi e basta. Ce ne sono anche altri, come per esempio Blue Mars, ma non hanno mai avuto successo come SL. Comunque, a forza di parlarne, mi sta venendo voglia di ritornarci (non mi collego da metà febbraio 2017) :-)
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3117
M.T. wrote: Sword art online?
Sì, era quello (abbiamo un super esperto  :lol: ). L'ho seguito per un po', poi ho perso qualche episodio e non ci ho più capito nulla. La trama per me era troppo complicata, anche se l'idea era molto buona e suscitava riflessioni non banali sul confine tra realtà e finzione.
dyskolos wrote: puoi visitare musei, andare al cinema o al teatro, vedere concerti dal vivo (con musica vera), partecipare a concorsi fotografici (su SL si possono fare foto e anche video, detti machinima), andare in spiaggia a prendere il sole, nuotare in piscina, giocare a tennis o a calcio o a baseball o a qualche altro sport, vedere la TV, ecc…
Tutto bellissimo, se uno queste cose potesse godersele di persona, ma che senso ha farlo tramite un avatar? Posso andare in piscina o alle Maldive, e magari fare il lavoro che avrei voluto o vincere un importante concorso di scrittura, forse addirittura riavere indietro le persone che non ci sono più. Ma sarebbe tutto virtuale, non reale, non riesco a capire come possa dare una qualche soddisfazione.
Preferisco mille volte le cose più semplici che posso permettermi nella realtà. Sempre che questa sia la realtà e che non viviamo già tutti in Matrix senza saperlo...  :D
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3118
Silverwillow wrote: Sì, era quello (abbiamo un super esperto  :lol: ). L'ho seguito per un po', poi ho perso qualche episodio e non ci ho più capito nulla. La trama per me era troppo complicata, anche se l'idea era molto buona e suscitava riflessioni non banali sul confine tra realtà e finzione.
Macché esperto, semplicemente l'ho visto quando su Rai4 venivano trasmesse delle serie anime (ce ne sono state delle interessanti come Attack on Titans e Psycho Pass, quest'ultima molto buona, almeno per quanto riguarda la prima stagione, le altre due non le ho viste). Di base il soggetto era interessante, di materiale per fare una buona storia ce n'era ma questa non è stata approfondita a dovere, divenendo una storia d'amore tra Kirito e Asuna, con gli altri personaggi femminili che s'innamoravano tanto o poco di Kirito; una serie leggerina che poteva dare di più. Ci saranno state un paio di puntate o poco più che mi hanno preso, per il resto era gradevole (il finale della prima stagione fa venire da mandare a quel paese tutto quanto quando senti le ragioni per cui è stato creato quel mondo virtuale). La seconda stagione era inferiore alla prima. Il resto, da quanto letto in rete, mostra altri mondi virtuali sempre con il solito canovaccio: belle animazioni, storie leggerine, ma niente di eccezionale.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3119
Silverwillow wrote: Tutto bellissimo, se uno queste cose potesse godersele di persona, ma che senso ha farlo tramite un avatar? Posso andare in piscina o alle Maldive, e magari fare il lavoro che avrei voluto o vincere un importante concorso di scrittura, forse addirittura riavere indietro le persone che non ci sono più. Ma sarebbe tutto virtuale, non reale, non riesco a capire come possa dare una qualche soddisfazione.
Preferisco mille volte le cose più semplici che posso permettermi nella realtà. Sempre che questa sia la realtà e che non viviamo già tutti in Matrix senza saperlo...  :D
Anch'io preferisco di gran lunga il reale: almeno se spendo dei soldi, ho qualcosa in mano; invece in SL magari ho speso 3000 euro reali, ma, appena spengo il computer, non ho niente in mano, però il portafogli effettivamente è più leggero (in RL) :-)
Mi fai ridere perché sembra che ci sia stata :D :D :D Se vai alle Maldive in SL, trovi tante palafitte romantiche in affitto in riva al mare. Ci sono pure i cimiteri :lol: Insomma se muori in RL gli amici di SL ti organizzano il funerale vituale (con tanto di fiori, chiesa, prete, bara col morto dentro, gente che piange…) e poi ti seppelliscono in un cimitero vituale (finto) con foto RL o SL sulla tomba, data di nascita e data di morte. Se hai tempo, puoi entrare in un cimitero in SL e girare tra le tombe e magari apprendi che un tuo amico reale è morto in RL.
Dov'è la soddisfazione? Be', c'è: se organizzi funerali, ti fai pagare soldi veri. Se apri un negozio di abbigliamento, guadagni soldi reali quando qualche avatar compra roba nel tuo negozio. Naturalmente devi prima investire nell'acquisto del negozio e investi soldi veri. Se organizzi matrimoni, ti fai pagare profumatamente. Se possiedi una discoteca, gli avatar pagano il biglietto di ingresso con soldi veri. Lo stesso se possiedi un museo, un teatro, un cinema… Tra l'altro nei cinema vedi film veri, nelle disco c'è musica vera, nei concerti c'è musica vera dal vivo, mica pizza e fichi. Anzi, a proposito di pizza, se vai in pizzeria ti mangi una pizza, cioè in realtà il tuo avatar mangia una pizza finta, però il ristoratore guadagna soldi veri mettendo la pizza a 50 centesimi di dollaro.
Ti serve un beta-reader? Lo trovi facilmente! Vuoi partecipare a un concorso letterario con premio in denaro vero? Lo trovi! Un concorso fotografico? Lo trovi! Casomai ci può essere una barriera linguistica, nel senso che, se hai scritto un libro in italiano, il beta-reader (o il concorso letterario) deve essere italiano ma l'ambiente di SL è internazionale: trovi gente di tutto il mondo. Comunque ci sono alcune aree nazionali. Ci sono parecchie terre italiane: la più grande si chiama ITLAND. Qui trovi quasi solo italiani e naturalmente puoi interagire in italiano e magari ti fai qualche amica reale di una parte qualsiasi d'Italia. Farsi amici in aree internazionali è più difficile, ma si può fare :-) Io mi sono sposato tre volte in SL: la prima moglie era italiana di Viterbo (lingua: italiano), la seconda era portoricana (lingua: spagnolo) e la terza finlandese (lingua: finlandese o svedese o un po' di inglese).
Silverwillow wrote: suscitava riflessioni non banali sul confine tra realtà e finzione
Esatto! Proprio questo è il punto. Anche SL suscita quel tipo di riflessioni. Di fatto il confine non c'è e non soltanto per quello che dicevo prima (collegamenti audio-video reali, persone reali dietro gli avatar virtuali e quindi interazioni reali in sostanza), ma anche per altri motivi dovuti all'immersività del "gioco". Per esempio, se decido di togliermi le scarpe nella mia camera da letto in SL, mia moglie mi può gridare da un altra stanza su SL "husby, che fai?" e io "mi sto togliendo le scarpe", ma in verità dovrei dire "Sto seduto in RL con il computer davanti e sto guardando il mio avatar sullo schermo che si sta comportando come se si togliesse le scarpe". Altro esempio: se passeggio per un prato fiorito in SL e mia moglie su SL mi chede "Amore, che fai?", io rispondo "Sto passeggiando in mezzo ai fiori", ma in realtà sono comodamente seduto nella mia stanza in RL e fuori in piove, altro che passeggiata! :P Diciamo che il "gioco" ti prende facilmente, ti immerge dentro, e il tuo cervello si imposta come se fosse tutto vero. Lo so, è difficile da credere, ma provare per credere. Forse è lo stesso fenomeno mentale che si attiva con la "realtà aumentata" governata dall'intelligenza artificiale: all'inizio vedi un avatar 3D molto realistico che ti parla e magari non ci credi e ti dici "Anvedi che diavolerie inventano questi qua!", però poi, piano piano e inconsapevolmente, la tua mente si abitua e "scivola" in uno stato in cui reale e virtuale non sono più nettamente separati. Non so se l'ho spiegato bene - non è facile.

Sempre rimanendo sullo stesso argomento, una ragazza slovena (nome vero: Danijela) che ho conosciuto su SL proprio alle Maldive è venuta a trovarmi in RL tre volte. L'altro giorno mi ha scritto che verrà per la quarta volta da me nell'estate del 2025, ma non sa che non cammino più e non guido la macchina, anzi l'ho "rottamata". Io ero felice ma poi, chiusa la chat, ho pensato "E ora chi glielo spiega che non la posso più portare in giro per spiagge e locali?" Che faccio?

Senti questa. Storia vera avvenuta a Torino. Un marito ha chiesto la separazione con addebito alla moglie perchè una notte ha chiamato la moglie perché andasse a letto con lui, ma la moglie si è rifiutata, allora lui si è alzato e l'ha sorpresa nel salotto che trombava un maschione in SL. Poi ti dico com'è andata a finire, ma intanto prova a dirmi se secondo te un "tradimento" su SL è un "tradimento" reale o no.
M.T. wrote: La seconda stagione era inferiore alla prima
Ho visto una serie giapponese e letto il relativo libro (titolo di libro e serie TV: ichi rittoru no namida = un litro di lacrime) tratto da una storia vera avvenuta in Giappone nel 1988. Alla fine la protagonista, Aya, muore a 25 anni per una malattia (nella realtà e nella finzione). So che è uscito in Giappone il sequel, però non lo vorrei vedere perché mi dicono che le edizioni successive sono di solito peggiori della prima. Però non ne sono convinto al 100%. Lo guardo?
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3121
dyskolos wrote: Ho visto una serie giapponese e letto il relativo libro (titolo di libro e serie TV: ichi rittoru no namida = un litro di lacrime) tratto da una storia vera avvenuta in Giappone nel 1988. Alla fine la protagonista, Aya, muore a 25 anni per una malattia (nella realtà e nella finzione). So che è uscito in Giappone il sequel, però non lo vorrei vedere perché mi dicono che le edizioni successive sono di solito peggiori della prima. Però non ne sono convinto al 100%. Lo guardo?
Il giudizio di solito lo dò dopo la visione, come nel caso della serie anime che sopra ho menzionato. Fai una valutazione leggendo varie recensioni, poi decidi tu. Se per te la serie ha già detto tutto quello che doveva dire, e reputi che un sequel non abbia senso, allora lascia perdere. Se invece pensi che ci sia ancora qualcosa da raccontare, prova a vedere le prime puntate. La decisione la devi prendere tu, sapendo che i gusti degli altri possono non essere i tuoi e la loro valutazione può non collimare con quella che potresti dare tu.
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3122
massimopud wrote: Io gioco un po' a scacchi on line
Allora non vedo l'ora di sfidarti su chess.com :lol:
M.T. wrote: Se per te la serie ha già detto tutto quello che doveva dire, e reputi che un sequel non abbia senso, allora lascia perdere
Grazie, Emmettì! Farò così: dopo che ho seguito la serie TV (undici episodi), ho letto il libro relativo, ho visto oltre due ore di film, mi sa che rimane poco o nulla da aggiungere :)
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3123
dyskolos wrote: Grazie, Emmettì! Farò così: dopo che ho seguito la serie TV (undici episodi), ho letto il libro relativo, ho visto oltre due ore di film, mi sa che rimane poco o nulla da aggiungere :)
Figurati ;) Non conoscevo l'opera e quindi ho fatto una breve ricerca in rete: leggendo un po' della storia, non so cosa si potrebbe dire in un seguito, dato come si sviluppa tutta la vicenda e alla conclusione cui arriva.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3124
La settimana scorsa mi è arrivata una lettera che annunciava l'avvio di una campagna di screening per il virus dell'epatite C (HCV) in quanto hanno rilevato un aumento sospetto dei contagi. Lo screening, gratuito, è rivolto ai nati tra il 1969 e il 1989. A me hanno fatto il prelievo di sangue stamattina (oggi è martedì) e mi comunicheranno il risultato per SMS al numero che ho dichiarato nel modulo del "consenso informato". Poiché i mittenti della lettera sono la Regione Siciliana, l'ASP9 di Trapani e la Rete HCV Sicilia, mi chedevo se anche da voi è lo stesso.
Intanto in alcuni comuni delle provincie di Trapani (soprattutto), Palermo e Agrigento hanno trovato la salmonella nell'acqua comunale e in provincia di Enna i cittadini occupano l'acquedotto perché sostengono che l'acqua sia stata "dirottata" ingiustamente verso Caltanissetta, ma i Nisseni dicono che non è vero e che il problema della siccità riguarda tutta la Sicilia, non solo Enna e Caltanissetta.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

3125
Daniel P. wrote: Dicono sempre le stesse cose dicevo... infatti Berlusconi parla di nuovo di portare tutte le pensioni a mille euro... ma non lo diceva già 10... 15... o non so quanti anni fa? E poi? Sono arrivate a 1000 euro?? :D mi sa di no :D :hm:                                                          
be', creò pure ben UN milione di posti di lavoro, se è per quello :sorrisoidiota:
...che uomo... che imprenditore... che statista! :love2:

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