La questione di viaggi e tempistiche è utile soprattutto in due casi: se si scrive un romanzo ambientato nei tempi antichi (prima dei mezzi a motore) o un romanzo fantasy. Niente però vieta di ampliarla anche con le tempistiche e i dettagli dei mezzi moderni (o di chiedere lumi nel caso abbiate un assassino che viaggia a piedi per non farsi beccare).
Navi: dipende molto dalla grandezza e dal tipo di vele (le quadrate sono più lente, le triangolari più veloci), alcune navi cinesi avevano alberi mobili, che permettevano di ruotare tutto (anziché solo le vele). In media, con una piccola barca a vela si fa circa 10 km/ora; con un veliero, galeone, ecc. anche 40 km/ora.Libri:
Fernand Braudel, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II (Einaudi in 2 volumi)
Stefano Maggi, Le ferrovie
Carlo Maria Cipolla, Vele e cannoni
Richard W. Bulliet, The Camel and the Wheel (consigliati da @swetty )
Civiltà materiale, economia e capitalismo. Le strutture del quotidiano (secoli XV-XVIII) di Fernand Braudel (saggio generale sulla vita quotidiana in epoca preindustriale)
Aggiungo che se scrivete romanzi storici può andar bene consultare Google maps per le distanze a piedi (io lo faccio sempre), ma tenendo a mente che le strade di due o tre secoli fa non erano quelle di adesso (se andate più indietro nel tempo diventa difficile anche stabilire quali strade o città ci fossero).
Se invece scrivete fantasy e volete anche disegnare una mappa del vostro bellissimo mondo, alcuni programmi di disegno permettono di calcolare i percorsi (una volta stabilita la scala del mondo in questione). Io per esempio ho Auto Realm, e basta tracciare un percorso a mano per avere la distanza. L'unico problema è che disegnarci mappe da zero non è facilissimo (io ho rinunciato), ma se le sfide grafiche non vi spaventano lo consiglio.