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by ivalibri
Le presesentazioni di libri sono un vero e proprio universo con leggi proprie e imperscrutabili. Ormai mi sono fatta un po' di esperienza sia come autrice e sia come presentatrice di altri. È praticamente impossibile sapere in anticipo come andrà una presentazione. Chiunque ne abbia fatte alcune avrà avuto esperienza di platee vuote o quasi e di incontri meravigliosi in cui si crea qualcosa di bello. Famoso o meno che sia l'autore.
A questo proposito vi racconto un aneddoto di molti anni fa.
La protagonista, pensate un po', è nientemeno che Isabel Allende. Venne invitata in una scuola di periferia della mia città intitolata a suo zio Salvador Allende. Erano gli anni 80, io ero una ragazzina e ci andai con mia madre. Nel pubblico ci saranno state tre persone, forse quattro (noi comprese). Ebbene, lei non fece una piega. Ci parlo a lungo, non solo di lei e dei suoi romanzi, parlò tanto del Cile, del golpe, della situazione di quell'epoca, dell'esilio. Non ricordo di aver visto alcuna delusione nel suo sguardo. Con profondo rispetto per i quattro gatti presenti ha parlato come se ci fosse stata la platea piena. Fu un incontro magico.
Quando le mie presentazioni vanno così così, penso a lei e alla bellezza di quell'incontro.