Costruttori di Mondi

Nightafter wrote: tenterò un timido commento

Altro che timido commento! Non io, ma tu hai scritto una “perla”. 
E io non posso fare altro che ringraziarti, amico mio: per la pazienza, l’acutezza del tuo sentire, i preziosi spunti di riflessione che mi dai e l’incommensurabile, affettuosa benevolenza che mi riservi. 

Simona M. wrote: Ecco, Ippolita, forse non l'amore ma la conoscenza reciproca, quell'aprirsi, parlare, dire, raccontare, illustrare, chiarire, esporre, la propria vita, le idee, i fatti, le azioni, gli accadimenti. Che con un estraneo, quello giusto, che sa ascoltare e aprirsi al tempo stesso, ho sempre pensato che sia qualcosa di magico e meraviglioso.

Cara Simona, condivido in pieno il tuo pensiero, e ti ringrazio. L’accenno alla Woolf devo dire che mi ha fatto aggrovigliare i visceri: l’amo, la venero.

Simona M. wrote: L'incontro tra due persone sconosciute riserva sempre sorprese. Secondo me il tema del racconto è l'incontro. Non lo sbocciare di un amore, ma l'incontro tra due persone che non si conoscono. La scintilla della conoscenza, dell'amicizia, che nasce parlando, chiacchierando, raccontandosi, confrontandosi e scontrandosi.

Condivido in pieno anche questo. 

Un abbraccio e grazie ancora.