Attacchi di creatività...

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Il buon vecchio SK diceva che spesso gli capitava di dover mettere da parte un ciò su cui stava lavorando per dar spazio a una nuova idea che scalpitava di esser scritta.
Si tratta esattamente di ciò che è capitato a me: da qualche mese stavo lavoricchiando sulla seconda stesura di un thriller quando  quasi compulsivamente ho dovuto "frizzare" il tutto per abbozzare la sinossi di questa idea che mi è balenata in testa dall'oggi al domani... :o
A qualcuno di voialtri è successo?
Nella fattispecie si tratta di un testo distopico e qui sorge l'altro interrogativo: non sono un autore famoso ma il cambio netto di genere può farsi sentire?
(Esempio: io ho letto tutto il noir nordico di Jo Nesbo ma ho accuratamente evitato l'ultimo libro, essendo un horror... genere che trovo da bambini e che non mi fa provare alcuna emozione).

Accetto consigli... nel frattempo mi ci avventuro :si:  

Re: Attacchi di creatività...

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Ciao @MadTeacher
MadTeacher wrote: A qualcuno di voialtri è successo?
A me sì. Sto lavorando a un secondo romanzo ma, siccome ho avuto altre idee nel frattempo, ne ho iniziati altri. Il che se da un lato può essere un bene, dall'altro è sicuramente molto dispersivo.
MadTeacher wrote: non sono un autore famoso ma il cambio netto di genere può farsi sentire?
In generale si sconsiglia il cambio di genere. Ne ho parlato recentemente con un'autrice affermata che conosco e mi ha detto che è meglio rimanere sullo stesso genere per mantenere i propri lettori che giustamente non  si aspettano un romanzo troppo diverso. Se cambi genere vuol dire iniziare di nuovo da zero e crearsi una nuova comunità di lettori, per quanto piccola possa essere. 

Re: Attacchi di creatività...

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@MadTeacher  @ivalibri  Beh, io ho pubblicato, a partire dal 2017, tre opere: la prima del genere fantascienza distopica, la seconda una trilogia del genere legal-thriller, la terza una raccolta di racconti e versi. Non mi è sembrato di rilevare differenze nelle preferenze dei lettori: pacifico disinteresse su tutta la linea.  :P
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Attacchi di creatività...

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Io ho altri attacchi, del tipo... quelli per cui correggi e ricorreggi, e ricorreggi, e ricorreggi ancora...  :lol: la stessa opera. Come si possono chiamare questi "attacchi"?  :D :hm:                
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"Quando sogno io non ho più corpo, volto né pensiero; quando sogno volo via leggero sopra a tutti voi e torno uomo."
Enrico Ruggeri, Diverso dagli altri

Re: Attacchi di creatività...

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Cheguevara wrote: Beh, io ho pubblicato, a partire dal 2017, tre opere: la prima del genere fantascienza distopica, la seconda una trilogia del genere legal-thriller, la terza una raccolta di racconti e versi. Non mi è sembrato di rilevare differenze nelle preferenze dei lettori: pacifico disinteresse su tutta la linea.  :P
Beh, ok, però hai sempre cambiato genere... metti che con il primo romanzo tu sei piaciuto a qualche lettore (10 o 100 che siano) e si sono segnati il tuo nome per comprare poi il tuo secondo libro, quando hanno visto che hai cambiato genere (e magari a nessuno di loro quel genere piace) hai perso quei lettori. In seguito hai cambiato di nuovo e quindi hai perso i lettori del secondo. Insomma se fossi rimasto sullo stesso genere avresti potuto ampliare la base dei tuoi primi lettori...
Nelle case editrici grandi ragionano così, infatti.
Daniel P. wrote: quelli per cui correggi e ricorreggi, e ricorreggi, e ricorreggi ancora...  :lol: la stessa opera. Come si possono chiamare questi "attacchi"? 
Visto che un poco ti conosco li chiamerei attacchi di insicurezza!  :P

Re: Attacchi di creatività...

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Anche a me succede, anche perché non so mai decidermi tra fantasy e fantascienza. Finisce sempre che, mentre scrivo una cosa, mi viene in mente un'idea per l'altra. Così la sfogo in racconti brevi.

Iniziano e finiscono lì, io mi sento appagata, ma non ho perso né tempo né l'ispirazione. Se poi un giorno ci sarà spazio per farne qualcosa di più grande, potrò sempre riprenderli in mano.

Re: Attacchi di creatività...

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A parte tutto, devo ancora pubblicare questo mio primo libro... ma mi prendono a volte degli attacchi di creatività in ambiti diversi dalla scrittura; ossia per quanto riguarda la pittura e il disegno. Mi piacerebbe un giorno essere in grado anche di comporre musica... :hm:                            
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Re: Attacchi di creatività...

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@ivalibri Il fatto è che la mia creatività ha dei grossi limiti: scrivo quando ho qualcosa da dire, e quel qualcosa se ne frega del genere di appartenenza dell'opera che ne consegue. Poi cerco la casa editrice (no EAP, è ovvio) disposta a pubblicarmi, cosa che all'inizio ha comportato grosse difficoltà, ma poi è risultata abbastanza facile. Ma si tratta sempre di micro editori, niente CE titolate che magari sono disposte a versare anticipi. Per questo motivo, che le copie vendute siano dieci o cento fa la differenza tra una colazione al bar e una cena al ristorante: niente che valga la pena di barattare la creatività spontanea con una su commissione.  
Mario Izzi
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Re: Attacchi di creatività...

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Ciao @Cheguevara
Fai benissimo!
Anch'io scrivo quello che voglio. Il consiglio di non cambiare genere è rivolto a chi ci tiene ad avere una buona base di lettori e magari ha già pubblicato con case editrici medie e grandi, anche se in quel caso si parla di numeri abbastanza alti da mantenere. È un consiglio che mi è stato dato da chi conosce questi meccanismi editoriali e, come tutti i consigli disinteressati, cerco di farne tesoro. Ovviamente però all'ispirazione non si comanda e ogni caso è a sé. Anche se si diceva solo di non cambiare genere e non di scrivere su commissione, che è un'altra cosa ancora.
Buona scrittura!

Re: Attacchi di creatività...

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@ivalibri

Infatti questo era l'annoso dilemma di SK quando decise di pubblicare alcune opere sotto pseudonimo. Una volta sgamato, tutti i suoi lettori accorsero in massa ad acquistare i libri di RB tanto che lo stesso SK, con umiltà, si mostrò molto perplesso da questo meccanismo editoriale: lo stesso identico libro che firmato poi da un nome noto fa lievitare le vendite di ben un ordine di grandezza...
Va be', lui era già famoso e gli andò bene ma la cosa non è affatto scontata. Quando "identifichi" un autore con un determinato genere cambiare è rischioso.

Re: Attacchi di creatività...

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Claire1987 wrote: Anche a me succede, anche perché non so mai decidermi tra fantasy e fantascienza. Finisce sempre che, mentre scrivo una cosa, mi viene in mente un'idea per l'altra.
Qui posso girarti il consiglio che mi dette Sua Maestà lo Zar, il Lord, Viganò: scegliere una storia e buttarcisi a capofitto solo su quella... Saltare da un'idea all'altra è controproducente, meglio concentrare ogni energia su un testo e renderlo (quasi) perfetto. Questo almeno finché non raggiungi LA tua Pubblicazione ovvero farti il nome.

Re: Attacchi di creatività...

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MadTeacher wrote: Qui posso girarti il consiglio che mi dette Sua Maestà lo Zar, il Lord, Viganò: scegliere una storia e buttarcisi a capofitto solo su quella... Saltare da un'idea all'altra è controproducente, meglio concentrare ogni energia su un testo e renderlo (quasi) perfetto. Questo almeno finché non raggiungi LA tua Pubblicazione ovvero farti il nome.
Dal punto di vista professionale, ti do sicuramente ragione. Se si vuole raggiungere un obiettivo e, magari, vivere in parte della propria scrittura, ogni energia va concentrata su un singolo testo alla volta.

Se però parliamo di pura creatività e divertimento, fare così può diventare frustrante, soprattutto per i poveretti "multipotenziali" come me che si interessano a tutto e al contrario di tutto  :aka:

Re: Attacchi di creatività...

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Io ho continui attacchi di creatività, come fossero degli attacchi epilettici  :D dammi una frase, una parola... e ti creerò un'immagine o una scena; per il mio prossimo film o per il mio prossimo dipinto  :D

Detto questo (e in fondo era tanto per dire :lol: ), fossi un po' più motivato nel realizzare tutte le mie idee, credo che farei tanta roba...  :hm: :D :hm:               
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