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Tema scelto: la frase di U. Veronesi sul fatto che non ci sono differenze tra gli animali.
[CPQ 25] Uova al tegamino
Difficile immaginare la sorpresa di Anna quando, nel rompere un uovo nella teglia, ha visto fuoriuscirne un pulcino.
"Di certo sarà morto", pensa, "l'uovo era in frigo". Avvicina la testa e cerca di trattenere un naturale ribrezzo nel pensare di dare sepoltura nell'umido a quella creaturina mai nata. Giusto un attimo, prima di vederlo alzarsi sulle zampe, aprire gli occhi, e fissarla.
«Ma che...»
«Mamma!» il pulcino è entusiasta, «visto? Alla fine sono nato; non vedevo l'ora, fino a poco fa avevo un freddo che non saprei descriverti!»
«Ho lavorato troppo...» La donna scuote la testa.
«Sì, lo dicevi questi giorni a papà.» Il volatile si guarda intorno, «piuttosto, dov'è?»
«A fare spesa. Ma tu non dovresti parlarmi: dev'essere l'effetto collaterale delle gocce.»
«Infatti non ti servono, non ne hai motivo, mamma. Poi perché non dovrei parlare? Il becco ce l'ho e sono una creatura viva, come te. Tra l'altro, non avresti qualcosa da darmi?»
«Dovrei avere delle foglie di insalata e dei semi, forse potrei provare con quelli.»
«Mi piacciono molto i semi, mamma. Il miglio è il mio preferito, più del chilometro!» Ride. «Visto? Devi ammettere che questa ti è piaciuta.»
«Non comprerò più quelle tisane dall'erborista,» commenta lei. «Assaggia il finocchietto, assaggia la cicoria... finisce che mi ha dato qualche bustina di allucinogeno.»
«C'è qualcosa che non va?»
«Il fatto che parli,» gli passa qualche seme. «Entro stasera uno di noi due deve essere esaminato, forse una tac è la cosa migliore.»
«Bello! Poi faccio anche un tic... così tic tac, mamma. Tra l'altro, io ti identifico come mia madre, ma è ovvio che siamo diversi anche se siamo tutti esseri viventi.»
«Basta parlare, davvero.»
«Perché dovrei smettere?» Abbassa il becco e raccoglie un seme. «Buono, buonissimo. Non so se sia made in Italy, ma da qualsiasi parte del mondo viene, questo è fantastico.»
«Made in Italy? Ma di cosa parli?»
«Mentre aspettavo di nascere ho sentito le vostre voci e altri suoni di questa casa. So già dal telegiornale che non siamo in un buon momento ma, da pulcino, se riesco a sfuggire a qualche pentola ho più possibilità di salvarmi di voi.» Abbassa lo sguardo e nota il fondo traslucido della teglia. «Non che la mia vita sia iniziata bene, c'è da ammetterlo.»
«Visto che sei così sveglio, allora, rispondi alle mie domande. Ho comprato le uova al supermercato, le ho tenute in frigo una settimana e ne sei uscito tu.»
«Il miracolo della vita!»
«Poi dicono che non serve credere ai complotti e che non è vero che, se si vuole qualcosa di genuino, bisogna farselo da soli. Chissà cosa danno alle galline per dare vita a roba del genere...»
«Perché? In fondo sono vivo, questo dimostra che l'allevamento era eccellente.»
«Comunque sia, le uova ce le mangiamo e i polli anche. Cosa dovrei fare? Allevarti come un figlio? Farti studiare e vederti realizzato nel lavoro? Cosa pensi di diventare in questa società, una sveglia? L'uccellino dell'orologio a cucù?»
«Viviamo in un mondo che nega la fantasia, ovvio che non mi si prospettano grandi strade. Eppure con impegno e con il tuo supporto posso diventare qualsiasi cosa. Pensa che potrei, addirittura, fare da modello per lo sviluppo di fusoliere per aerei, vista la mia natura di uccello.»
«Torna a terra che non sai volare.»
«Non intendo questo come supporto!» Il pulcino gonfia il petto. «Sarei anche un perfetto sponsor di tutti quei prodotti che hanno un pollo come marchio: cereali, riso, ... Sarei più adattabile di un modello di computer grafica e imparerei in fretta movimenti e battute.»
«Certo, perché polli e galline sono famosi per la loro intelligenza. Anche i modi di dire sono dalla tua parte: cervello di gallina è notoriamente un complimento.»
«Non devi essere scontrosa, mamma...» abbassa la testa e becca un altro seme. Lo manda giù con poca grazia prima di riprendere a parlare. «Se non accetti il mio essere diverso, non potrai diventare una persona migliore.»
«Forse hai ragione, forse il mondo non può diventare migliore per la quotidiana paura del diverso in ogni ambito. Il sistema funziona così, in fondo.»
«Vedo che mi capisci.»
Il rumore del citofono interrompe i loro discorsi; l'implume continua a beccare mentre Anna si avvicina alla porta; si sorprende di non vedere nulla dallo spioncino, deve essere di certo uno scherzo di qualche bambino vivace. Torna sui suoi passi, prima di sentire altri strani rumori e, di nuovo, il suono del citofono.
«Cosa deve accadere ancora oggi?»
Piega la bocca di lato, con un mezzo scatto guarda in modo fugace il pulcino prima di girarsi e aprire l'uscio. Di fronte a lei un pollo: aspetto distinto, si accarezza le piume con l'ala, prima di passarci il becco in mezzo, per qualche istante.
«Davvero, che cos'è, uno scherzo?»
«Scherzo?» Inizia a dire il pennuto. «Signora, so che mio figlio è da lei per via di strani disguidi nella consegna delle uova: vorrei solo riaverlo, poi me ne andrò.»
«Quindi...»
Con l'ala fa cenno di entrare. «Non si preoccupi, non sporco mica, faccio in un attimo.»
Il gallo supera l'uscio, la sala, raggiunge l'angolo cottura; non manca di guardarsi intorno con aria sorpresa, prima di notare, in una pentola, suo figlio.
«Non mi metto di certo a sindacare sulle abitudini degli esseri umani,» riprende il volatile con aria attonita. «D'altra parte, immagino anche lo stato d'animo dei lombrichi quando vengono a parlare con me...»
«Va bene, pollo, prenditi questo pulcino e sparisci, prima che ti uso come cena.»
«Che modi! Me ne vado solo per motivi di catena alimentare: nella mia posizione non posso stare qui a sindacare.»
«Tu saresti papà?» Il pulcino scende dalla teglia, ma ha paura di saltare dal piano della cucina al pavimento; la donna, presa da compassione, lo prende e lo posa a terra.
«Ti ho ritrovato, figliolo,» indica Anna con l'ala. «Ringrazia la signora che ti ha aiutato, come si dice?»
«Grazie, mamma... scusi, grazie signora. Ma è stato un piacere incontrarla.»
«Di niente,» risponde lei.
«Guardi, se vuole passiamo direttamente dal terrazzo.» Il gallo gira la testa verso il finestrone sul retro. «Raggiungeremo i campi in un attimo, lei è al piano terra.»
«Certo, certo, ci mancherebbe.»
La donna apre la grande finestra di fianco al frigorifero e attende l'uscita dei due pennuti. Li saluta con cordialità, prima di richiudere le due ante di quella scappatoia sul retro; li sente parlare, li segue con lo sguardo mentre i due saltano nel terreno sottostante per sparire progressivamente dalla sua vista.
Anna si volta con un sospiro di sollievo. Vede la teglia vicino ai fornelli, con qualche semino dentro; "meglio lavarla, ci ha camminato sopra un pulcino", la infila nella lavastoviglie e ne prende un'altra da un cassetto della cucina.
«Bene,» prova a darsi man forte, «preparo la frittata per davvero; di certo è tutta un'allucinazione.»
Con un uovo in mano, le arriva da fuori l'eco di un «mentre salti sbatti le ali, figliolo, così rallenti la caduta!» che quasi le cade l'uovo dalle mani per lo sconforto.
«Allucinazione,» prosegue, «allucinazione senz'altro.»
Gira il chiavistello, si apre la porta di casa, dall'altra parte dell'ampio ambiente sala-cucina. Rientra Luciano, suo marito, con la spesa e uno sguardo interrogativo nel trovarla sospesa con l'uovo in mano.
«C'è qualcosa che non va?»
«No, nulla, preparo la cena. Ero solo sovrappensiero.» Vede le buste della spesa. «Piuttosto, la spesa la sistemo io, pensa tu alle uova che ho qualche problema.»
«Problema? Sono rovinate?»
«No, problema dialettico.»
Il marito non si chiede cosa ci sia da disquisire sulle uova; entrambi sono a fine giornata ed è già troppo quello che hanno alle spalle.
Da fuori, intanto, giungono delle voci: «forza, non è difficile, sbatti le ali mentre salti!»
«Bambini che giocano...» commenta Luciano con un sorriso.
«Sì... bambini...» Risponde Anna.
Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
2Wow! @bwv582. Che bello leggerti di nuovo, Giovanni!
In più, con un raccorto carinissimo e divertente. Bravo Giovanni

Ti segnalo solo questo "aggiustamento" che mi sento di suggerirti:



Ti segnalo solo questo "aggiustamento" che mi sento di suggerirti:
bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 am«Ti ho ritrovato, figliolo,» il gallo indica Anna con l'ala. «Ringrazia la signora che ti ha aiutato, come si dice?»Complimenti anche per la trovata che hai escogitato per il finale qui sotto. Mi è piaciuta!
«Grazie, mamma... scusi, grazie signora. Ma è stato un piacere incontrarla.»

bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 amIl marito non si chiede cosa ci sia da disquisire sulle uova; entrambi sono a fine giornata ed è già troppo quello che hanno alle spalle.
Da fuori, intanto, giungono delle voci: «forza, non è difficile, sbatti le ali mentre salti!»
«Bambini che giocano...» commenta Luciano con un sorriso.
«Sì... bambini...» Risponde Anna.
Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
3Gentilissima, @Poeta Zaza, grazie per il passaggio e per l'apprezzamento; ieri avevo un pomeriggio libero e mi sono rimboccato le maniche per scrivere qualcosa con cui partecipare (ne discutevamo nella discussione sui contest). Mi fa piacere il pensiero di aver creato qualcosa di buono.

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Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
4Ciao @bv582 , complimenti! Il racconto è delizioso, originale, surreale, divertente e scritto molto bene. Che dire? Mi è piaciuto leggerti! Grazie [color defaultattr=][/color]
Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
5Ciao @bwv582 ho letto con piacere questa storia, leggere e delicata ma anche amara.
Non so, la metafora del diverso associato al pulcino mi sembra un po' forzata.
Mi verrebbe da sostituire paura con ignoranza verso il diverso.
Una favola scritta con un amaro sarcasmo. Le sottigliezze sulla condizione attuale dell'uomo con la sua organizzazione all'apice dello sfruttamento di ogni risorsa lasciano un messaggio che poi non importa niente a nessuno. Ma è sempre bene rimarcarlo.
Una storia delicata con un bel finale.
Piaciuta
A rileggerti
bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 am«Non devi essere scontrosa, mamma...» abbassa la testa e becca un altro seme. Lo manda giù con poca grazia prima di riprendere a parlare. «Se non accetti il mio essere diverso, non potrai diventare una persona migliore.»Questo è l'unico passaggio che trovato un po' ridondante, ma considerando una lettura verso dei bambini ci può stare bene.
«Forse hai ragione, forse il mondo non può diventare migliore per la quotidiana paura del diverso in ogni ambito. Il sistema funziona così, in fondo.»
«Vedo che mi capisci.»
Non so, la metafora del diverso associato al pulcino mi sembra un po' forzata.
Mi verrebbe da sostituire paura con ignoranza verso il diverso.
bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 amPiega la bocca di lato, con un mezzo scatto guarda in modo fugace il pulcino prima di girarsi e aprire l'uscio. Di fronte a lei un pollo: aspetto distinto, si accarezza le piume con l'ala, prima di passarci il becco in mezzo, per qualche istante.Ti faccio una precisazione in quanto ero incappato anch'io in queste definizioni in altre storie che ho scritto in tema di pennuti. Credo che per pollo si intenda, in termini zootecnici, il maschio e la femmina di età inferiore ai dieci mesi, ad uso ahimè alimentare. Mentre il gallo ha un'età superiore e viene usato per fecondare.
«Davvero, che cos'è, uno scherzo?»
«Scherzo?» Inizia a dire il pennuto. «Signora, so che mio figlio è da lei per via di strani disguidi nella consegna delle uova: vorrei solo riaverlo, poi me ne andrò.»
«Quindi...»
Con l'ala fa cenno di entrare. «Non si preoccupi, non sporco mica, faccio in un attimo.»
Il gallo supera l'uscio, la sala, raggiunge l'angolo cottura;
Una favola scritta con un amaro sarcasmo. Le sottigliezze sulla condizione attuale dell'uomo con la sua organizzazione all'apice dello sfruttamento di ogni risorsa lasciano un messaggio che poi non importa niente a nessuno. Ma è sempre bene rimarcarlo.
Una storia delicata con un bel finale.
Piaciuta
A rileggerti
Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
6Vi ringrazio per il commento, @Monica, @Kasimiro; l'autostima ringrazia doppiamente per l'apprezzamento.
In sincerità, @Kasimiro, ho sempre considerato gallo e pollo come sinonimi e non mi sono posto il problema: ti ringrazio per la precisazione, proverò a informarmi e di tenerlo a mente.
Per la morale ripetuta, diciamo che non è raro che mi viene in mente che una specifica in più non faccia male ed è difficile non dare retta, per me, a questa vocina malefica...

In sincerità, @Kasimiro, ho sempre considerato gallo e pollo come sinonimi e non mi sono posto il problema: ti ringrazio per la precisazione, proverò a informarmi e di tenerlo a mente.
Per la morale ripetuta, diciamo che non è raro che mi viene in mente che una specifica in più non faccia male ed è difficile non dare retta, per me, a questa vocina malefica...

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Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
7La struttura del racconto è costituita da un'unica sequenza dialogica che funge da prologo ed epilogo e narrazione descrizione riflessione. Molto semplice e molto ben scritto questo lungo dialogo, anche se il ritmo, per forza di cose, ne patisce un po'.
Quanto al contenuto, parrebbe un racconto umoristico, pure se non mi ha fatto ridere. Potrebbe essere una favola, perché ci sono gli animali parlanti, ma non sono riuscita a trarne una lezione morale. Non è evidente almeno. Potrebbe essere un racconto surreale, ma di solito quelli sono metaforici. E io qui non sono riuscita a individuare una sola metafora. Potrebbe essere una parodia, per quel battibecco tra il pulcino dai discorsi fin troppo umani e adulti e la donna. Ma alla fine si chiude con una battuta, e quindi potrebbe pure essere una semplice storiella.
Insomma, è un racconto che ho trovato ben scritto, seppure con una struttura semplice, ma che mi pare non abbia ancora capito cosa voglia fare da grande. Un po' come il pulcino protagonista.
Quanto al contenuto, parrebbe un racconto umoristico, pure se non mi ha fatto ridere. Potrebbe essere una favola, perché ci sono gli animali parlanti, ma non sono riuscita a trarne una lezione morale. Non è evidente almeno. Potrebbe essere un racconto surreale, ma di solito quelli sono metaforici. E io qui non sono riuscita a individuare una sola metafora. Potrebbe essere una parodia, per quel battibecco tra il pulcino dai discorsi fin troppo umani e adulti e la donna. Ma alla fine si chiude con una battuta, e quindi potrebbe pure essere una semplice storiella.
Insomma, è un racconto che ho trovato ben scritto, seppure con una struttura semplice, ma che mi pare non abbia ancora capito cosa voglia fare da grande. Un po' come il pulcino protagonista.
Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
8Ciao @bwv582 sono contenta che partecipi al contest!
Il racconto è divertente e, devo dire, inaspettato. Davvero una bella fantasia.
Ti cito giusto questo passaggio:
Diversamente, mi suona come qualcuno di interno al racconto che però non si palesa mai e mi confonde un po' le idee. Tu che ne pensi?
Il racconto è divertente e, devo dire, inaspettato. Davvero una bella fantasia.
Ti cito giusto questo passaggio:
bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 amDifficile immaginare la sorpresa di Anna quando, nel rompere un uovo nella teglia, ha visto fuoriuscirne un pulcino.Ho trovato un po' strana la parola "immaginare" in questo contesto, visto che poi il narratore è completamente esterno e onnisciente. Forse, avrei usato il termine "descrivere", poiché per l'appunto non si tratta di qualcuno che sta cercando di immaginare la scena, bensì ci sta raccontando da esterno quanto accaduto.
Diversamente, mi suona come qualcuno di interno al racconto che però non si palesa mai e mi confonde un po' le idee. Tu che ne pensi?
Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
9Vi ringrazio molto, @Simona M. e @Claire1987, per il passaggio e il commento.

Simona M. wrote: Thu Apr 24, 2025 3:07 pmma che mi pare non abbia ancora capito cosa voglia fare da grandeMi hai dato molti spunti di riflessione utili e cito questa parte perché credo che valga anche per me.

Claire1987 wrote: Thu Apr 24, 2025 3:08 pmTu che ne pensi?Penso che essendo un narratore esterno e onnisciente non avevo pensato a questo dettaglio e credo che hai ragione.

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Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
10bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 amdare sepoltura nell'umido a quella creaturina mai nataUn racconto riuscito si compone anche di un lessico azzeccato. Qui il termine “creaturina”, che vibra come un cristallo delicato, è scelto alla perfezione perché muove a pietà il lettore un attimo prima della sorpresa:
bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 amMamma!» il pulcino è entusiasta, «visto? Alla fine sono nato; non vedevo l'ora, fino a poco fa avevo un freddo che non saprei descriverti!»Stupendo. Divertente e commovente insieme.
In un susseguirsi di battute non scontate e quadretti domestici ben organizzati prende forma un racconto delizioso. Finale all’altezza delle aspettative.
È stato un piacere leggerti. Grazie!
Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
11Divertente e scorrevole, ti segnalo solo alcune cosette
... ma i lombrichi non dovrebbero darsela a gambe quando vedono un pollo?

bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 amnel rompere un uovo nella teglia, ha visto vede fuoriuscirne un pulcinoTutto il resto è al presente
bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 amIl becco ce l'ho e sono una creatura viva, come teEcco, questi due passaggi li ho letti un po' forzati, e c'è anche qualche altra frase dove si capisce che pensi di dover spiegare delle cose, tipo qui
[...]
ma è ovvio che siamo diversi anche se siamo tutti esseri viventi
bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 amRaggiungeremo i campi in un attimo, lei è al piano terraInfine,
[...]
Vede la teglia vicino ai fornelli, con qualche semino dentro; "meglio lavarla, ci ha camminato sopra un pulcino", la infila nella lavastoviglie
bwv582 wrote: Tue Apr 22, 2025 10:10 am«D'altra parte, immagino anche lo stato d'animo dei lombrichi quando vengono a parlare con me...»


Re: [CPQ 25] Uova al tegamino
12Vi ringrazio molto per il commento, @Ippolita, @Sienna. :sss:
Sienna wrote: Sat Apr 26, 2025 10:33 pmHo pensato, infatti, che quando il gallo vede la pentola con sopra il pulcino vorrebbe protestare ma conclude che sia meglio non farlo e se ne esce con un "immagino cosa provano i lombrichi parlando con me". Come dire, meglio non alzare troppo la voce con un predatore.... ma i lombrichi non dovrebbero darsela a gambe quando vedono un pollo?

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