[Caronte] Al di là del mare
1Rimosso su richiesta dell'autrice
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)
(Groucho Marx)
Tony non ha paura: Anna gli tiene la mano.Mi è piaciuto molto, @Bef , il contenuto e lo stile con cui l'hai scritto.
Bef wrote:Lo odia, quel posto.Non capisco la virgola, ma se posso dire, eliminerei proprio tutta la frase e attaccherei con quella successiva.
Bef wrote:E il tizio nell’angolo che non la smette di fissare. Vuoi due carezze, stronzo? Non apre bocca, gli basta guardarlo negli occhi. Con Tony non si scherza, che sia chiaro a tutti.Questo passaggio, che può benissimo starci per descrivere il personaggio, lo metti però in un punto in cui sembra un inciampo. Hai appena parlato di "un montanaro in mezzo al mare" e sarebbe logico continuare con: "Non gli è mai piaciuto il mare". Visto che dopo poco decide di "punire" quello del "salmastro", quel pezzo potresti inserirlo lì.
Dalla finestra della cella non vede il mare, ne percepisce solo i rumori, come del vento.Lascerei distinti il mare, che si vede e si sente, e il vento, che si sente ma non si vede o di cui si vedono gli effetti. Darei dignità a entrambi senza costringerli nella stessa frase; magari assocerei il vento al volo dei gabbiani.
La spiaggia di sassi sfuma ...Metterei uno stacco, una linea vuota prima di questo paragrafo in modo da avvertire in lettore che il contesto è cambiato.
Ci stanno i tigli al mare?Siamo già nella testa del protagonista, rimarcare il suo dubbio è funzionale a sottolineare ciò che viene dopo: "è lui che decide" e a giustificare il suo immergersi sempre di più nella fantasia. Ma in quel modo l'ho trovato un po' brusco, un po come sfondare la quarta parete in un teatro in cui lui è il pubblico della sua stessa fantasia.
È questo che misura il valore di un uomo, che dà senso alla sua vita: il dolore e il ricordo delle persone che lo hanno amato. Anche se esistono solo nella sua mente.Qui si raccoglie tutto il senso del racconto. La fantasia di Tony diventa più concreta della realtà perché risponde a un bisogno profondo e irrinunciabile. Qualcuno potrebbe dire che è solo un'illusione senza accorgersi di quante illusioni popoliamo la nostra vita per darle un barlume di senso.
la prima cosa a cui ho pensato è stato Gente di mare di Tozzi e Rafe dovresti vergognarti!
@Ton e pensa che di parolacce ne ho anche tolte! Ma uno che è cresciuto in prigione o quasi me lo immagino usare gli improperi al posto delle virgole, sarà un preconcetto (o avrò incrociato io solo quelli sboccati).Ok tesoro, ma se vai per il realismo allora non gli puoi far dire "Moccioso" dai
bestseller2020 wrote: Mon Feb 01, 2021 6:36 pm ciao @Bef scusami ma non intendevo per inciampo che la tua storia non avesse una trama: intendevo dire che era una trama non proprio chiara... mi sono spiegato male... e non ho neanche detto che non mi è piaciuto...Non c’è problema, avevo capito intendessi che c’era poca trama (ed è una cosa che succede in alcuni miei racconti ma in questo non mi pare) e la cosa mi stupiva, ma non ci sono problemi. Le parole sono sempre diverse ogni volta che uno le scrive e un altro le legge. Ciao![]()
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Probabilmente ci manca "cosa", non credo che "unica" sia riferito a "lezione".In realtà sì, @Macleobond, unica si riferiva a lezione. Anche scrivendolo e rileggendolo mi rendevo conto che era una forzatura, sia nella costruzione che nel senso perché "imparare a volare" non è una lezione, al limite lo sarebbe insegnare. Però, siccome sono zuccona, mi piaceva e l'ho conservata così. Probabilmente alla prossima revisione correggerò.
questo tuo desiderio di riabilitare il personaggioin realtà non volevo riabilitare nulla; la scelta di un personaggio cattivo e sgradevole era voluta. Non mi interessa l'empatia col gentile, è facile; però anche un essere "malvagio" privato di tutto, anche di se stesso, forse, può ispirare tristezza, rimpianto, immedesimazione?