Re: Benedetto latinorum!

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@Fraudolente  Mi spiace, il latino l'ho studiato solo alle medie. Ringrazio comunque quel poco che ho appreso perché mi è servito
per capire la radice delle parole della mia lingua, e quindi il loro senso.  :)

A occhio, comunque, mi sembra l'imperativo presente di benedire... Cero che usare l'imperativo con Dio...  non si dovrebbe!  :facepalm:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Benedetto latinorum!

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@Poeta Zaza , non mi torna, purtroppo.
Imperativo presente di benedicerebenedice, benedicite
Imperativo futuro: benedicito, benedicito,benedicitote, benedicunto.

Re: Benedetto latinorum!

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Strano. Latino volgare o ecclesiastico?
Dal Te Deum: 
Salvum fac populum tuum, Domine,et benedic hereditati tuae.
Last edited by Fraudolente on Thu Oct 10, 2024 11:39 pm, edited 1 time in total.

Re: Benedetto latinorum!

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Marcello wrote: i miei ultimi rapporti con il latino datano dalla maturità liceale del '75...
Eh, bei tempi hai vissuto tu! Chissà quando anch'io avrò la tua età come sarà il mondo...

Re: Benedetto latinorum!

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  wrote:Questa è la preghiera:  “Benedic, Domine, dona tua, quae de tua largiate sumus sumpturi”.
(…)
Il mio problema? "Benedic".  (…) di che forma verbale trattasi?
@Fraudolente

Si tratta della forma tronca dell’imperativo presente di benedico-is-dixi-dictum-ere, tipica del latino classico (dic come anche duc, fac, fer), quindi del tutto regolare.
La forma non tronca è “benedice”.
Rivolgersi a Dio anche con l’imperativo è normale.
Quello che mi meraviglia è “largiate”, di certo errore di battitura per “largitate”.
La traduzione è la seguente:

Benedici, o Signore, i tuoi doni, che noi stiamo per ricevere dalla tua generosità (“largitate”).

Ciao e buon lavoro.
https://www.amazon.it/rosa-spinoZa-gust ... B09HP1S45C

Re: Benedetto latinorum!

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Ippolita wrote: Quello che mi meraviglia è “largiate”, di certo errore di battitura per “largitate”.
Sì, è un errore di battitura! Grazie!
Ippolita wrote: (dic come anche duc, fac, fer),
Mi è venuto in mente, era in un angolo della mia memoria, che avevo quasi rimosso. Il mio prof di lettere del ginnasio mi avrebbe dato un bel 4! Grazie ancora.

Re: Benedetto latinorum!

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Fraudolente wrote: Sat Oct 12, 2024 8:50 amMi è venuto in mente, era in un angolo della mia memoria, che avevo quasi rimosso.
Dic, duc, fac, fer se ne andarono alla guer. Se non era per fio fis, ammazzavan volo vis.

Re: Benedetto latinorum!

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Comunque, mi sembra che in latino si parli di lettura, più che di latino volgare, ecclesiastico, ecc. E se non sbaglio c'è la lettura restituta e quella ecclesiastica. Peccato che Cicerone non sia iscritto a CdM :D

Re: Benedetto latinorum!

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Provence wrote: Comunque, mi sembra che in latino si parli di lettura, più che di latino volgare, ecclesiastico, ecc. E se non sbaglio c'è la lettura restituta e quella ecclesiastica. Peccato che Cicerone non sia iscritto a CdM :D
Molto interessante qui: 
https://www.omneslitterae.it/pronuncia- ... restituta/
https://www.omneslitterae.it/pronuncia- ... a%E2%80%9D.
Domanda: devo leggere un brano del libro dove un "prete" del XIII secolo ("prete" Pellegrino, e Pellegrino è il nome proprio di un personaggio storico) impreca e prega in latino. Come avrebbe pronunciato i dittonghi il nostro Pellegrino?

Re: Benedetto latinorum!

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Guardando i manoscritti del periodo, i copisti  usano i dittonghi sciolti e scrivono "rose" in luogo di "rosae", quindi si va già verso il volgare.

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