[CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

1
Traccia n1. "Lontano da tutto


                                                                                              Sempre azzurra non può essere l’età


Roberto aveva passato la settimana a portare via le sue poche cose. Con Sandra, la sua ex moglie, erano arrivati all’accordo che sarebbe stato lui a lasciare la casa. Una firma dall’avvocato e la sua vita passata si era dissolta. In balia di un tormento che non riusciva a materializzare e neanche a metabolizzare, aveva acquistato una vacanza in Thailandia di tre settimane con i pochi soldi che gli erano rimasti.


Quando prese il volo per raggiungere la lontana Phuket tutti i pensieri si staccarono dalla sua mente, al momento in cui il 737, lanciato lungo la pista, s’innalzò nella salita tra le nuvole che affollavano il cielo. Quando la coltre grigia si aprì e apparve il sole, Roberto realizzò di stare sospeso per l’aria e guardando giù dall’oblò, vide pian piano la terra farsi più piccola.


“ Papà! Mi dispiace!”


Era stato l’ultimo messaggio che aveva ricevuto dalla figlia quarantenne Antonella. Gli ronzò per la testa per tutto il viaggio, non riuscendo a metterlo da parte.
Quando la lunga tratta terminò, sbarcò dall’aereo, ritrovandosi nella calca del terminal. Cercò la persona che doveva prelevarlo e portarlo all’hotel e la trovò poco distante. Il giovane Saman apparve sorridente; per le mani il foglio di carta con inciso il suo nome e cognome. Col suo italiano sgangherato lo invitò a seguirlo e salirono nella macchina di servizio dell’hotel.
Roberto si rilassò sentendosi arrivato a destinazione e cominciò ad assaporare l’inizio della vacanza.

Col primo bagno che fece nell’acqua cristallina di Phuket fu il rinnovarsi di sensazioni che non provava più da tanto tempo. Lontani erano i tempi trascorsi al mare con Sandra e la piccola Antonella. Quel sole che adesso gli scaldava la pelle si perdeva nel cielo di un profondo azzurro che niente poteva fare se non inchinarsi sulla sabbia bianca della spiaggia. E le rocce maestose che emergevano fuori dall’acqua, lì, tra mare e cielo, gli apparivano come un’opera d’arte divina.

Ma venne la notte che scese cupa a tormentare Roberto.
Finito di cenare si preparò e uscì per andare a Patong beach, il noto quartiere a luci rosse.
Si ritrovò a camminare per la strada affollata dai turisti in cerca di compagnia. Le ragazzine ai tavoli aspettavano i clienti avvolte dalle luci delle insegne che tutto dipingeva di quell’alone sinistro ma caldo, dove passioni e desideri si mescolavano tra le anime perse di chi vende e di compra amore.

Roberto camminò a lungo non avendo il coraggio di approcciare l’iniziativa. Era come stordito dall’odore della strada, impregnata di profumi femminili e di sudore, di ormoni di donna, di pelli vellutate.

“Hei, amore! Sex with me?”  La voce proveniva da dietro di lui. Quando si voltò vide la ragazzina che ancora lo chiamava.
Lui si fermò nascondendo l’imbarazzo, ma lei velocemente gli prese la mano e lo tirò verso l’ingresso di un locale: “Amore! Sex with me!”.

Roberto si fece condurre senza opporre resistenza. Il cuore prese a battergli all’impazzata. Si ritrovò nel retro del locale suddiviso da varie tende e da dove si avvertiva l’atmosfera lussuriosa. La giovane ragazza lo invitò a sdraiarsi sul materasso coperto da lenzuola rosso fuoco, addobbato da cuscini variopinti. Lui lascio fare tutto a lei: slacciargli la cintura dei pantaloni, sfilargli scarpe, calze, pantaloni, e camicia, prepararlo al rapporto protetto. Poi lei si tolse l’attillatissimo vestito mostrando l’acerbo fisico e montò su Roberto. Lei prese a muovere i fianchi e lui non poté che allungare le mani sul seno di lei. In dieci minuti si consumò l’ardore e la ragazza si rivestì velocemente, ritmando il prezzo che lui doveva pagare: venti dollari. Roberto, ancora sconvolto per quella esperienza, si rivestì e messo mano al portafoglio, gli diede quanto chiesto. Lei quasi gli strappò la banconota dalle mani e prese a spingerlo verso l’uscita. Lei poi si dileguò lasciandolo senza parole per la strada. A questo punto si diresse verso l’hotel con impressa l’immagine del corpo acerbo di lei, del suo profumo, dell’umido della sua carne. La vergogna e la dolce sensazione che gli aveva lasciato quell’amore a pagamento, si miscelavano tra sensi di colpa e ricordi.

Passò la notte in albergo. Il nuovo giorno arrivò, azzurro e caldo, tra bagni di mare e sole. Ma ritornò anche la notte tormentata per le strade di Patong Beach. Ancora una notte di sesso acerbo a cui lui non riuscì a tirarsi fuori per le notti che ne vennero. Il richiamo di quei corpi era diventata una droga che lo avevano disinibito. Adesso era lui a cercare le ragazzine sempre più giovani. Quando arrivava puntuale al quartiere, a volte quasi sbronzo, tante già lo aspettavano. Cosa covasse dentro di lui lo realizzò quando prese a tirare per i capelli violentemente la ragazzina di turno: la rabbia. Lei si mise a strillare e a lui piacque vederla soffrire tanto che aumentò la violenza. Le urla di lei attirarono gli uomini messi a protezione delle ragazze che intervennero sbattendolo fuori nudo per strada. Qualcuno gli lanciò addosso i vestiti e il portafoglio vuoto. Lui si rivestì e prese a insultarli minaccioso chiedendo indietro i soldi. Il gruppo di uomini lo circondò e lo pestò a sangue dietro al locale, lontano dagli sguardi indiscreti. Poi lo caricarono su di un auto e lo abbandonarono sulla spiaggia vicino al suo hotel.

Quando riprese conoscenza, il chiarore delle stelle si riflettevano sullo specchio di mare e sul suo corpo. Sentiva atroci dolori dappertutto, tanto che non riusciva a muoversi. Si portò la mano sul labbro spaccato, sul naso sanguinante. Poi si abbandonò al pianto e poi si addormentò. Furono gli uomini della vigilanza a trovarlo e a portarlo all’infermeria più vicina. Dopo le medicazioni fu riportato in hotel e messo a letto. Intanto la notizia del fatto era arrivato alla direzione.

La mattina seguente, il dolorante Roberto rimase in camera. Fu raggiunto da una chiamata telefonica in camera: “Ciao papà”. Poi la voce di Antonella fu rotta dal pianto. “Perché fai cosi? Mi vuoi far morire di ansia?”.

A Roberto si strinse il cuore nel sentire la figlia e cercò di tranquillizzarla: “Non è successo niente! Una piccola scaramuccia con dei balordi. State tutti sereni che so badare a me stesso” disse chiudendo la conversazione.

Ma la notte ritornò con tutti i suoi incubi. Il richiamo della trasgressione era troppo forte. A Patong beach si era sparsa la voce della sua voglia di rapporti violenti: c’era già qualche donna ben disposta alle prestazioni forti ad aspettarlo e a spillargli i soldi. Ma le notti di sesso estremo finiscono male. Si ritrovò nuovamente stordito dalle botte sulla spiaggia dell’hotel.

E la mattina la oramai solita telefonata in camera della preoccupata Antonella: “ Papà che ti succede? Questi dell’albergo sono preoccupati. Dicono che un giorno o l’altro finisci male! Perché ti stai distruggendo così?”

“Sono affari miei, rimanine fuori come fa tua madre”. Sbottò.
“Ecco! Adesso capisco. Ci vuoi far star male per questo?”

“Tu non centri, lo sai bene”.

“Non puoi mettere a rischio la tua vita solo perché la mamma ti ha lasciato! Non è il modo né il caso di vendicarsi. Tanto sei tu ad avere la peggio!”. Ribatté lei.

Roberto rimase ad ascoltare e poi si lasciò andare ai pensieri. “Ti ricordi quando eri piccola e andavamo al mare assieme con la Harley-Davidson?”.
“Sì, ricordo. Tu avevi la tua bandana rossa e ne avevi fatto una identica per me. Quanto eri affezionato a quella moto, era parte della tua vita. Ti sentivi libero e felice sino a quando la mamma ti costrinse a venderla, e tu ti arrabbiasti molto con lei.”

“Già. Lei voleva una macchina più bella e non gliene fregava nulla del mio svago. E poi a cosa è servito rinunciare a tante cose per lei? Niente! Per un collega di ufficio mi ha scaricato!”

“Ma papà! Pensavo che te ne fossi fatto una ragione arrivando a un pacifico accordo. Mi lasci senza parole a questo punto.”

“Questo lo pensavo anch’io, ma da come mi sento una merda non è così! Adesso chiudo, sono stanco!”

Ancora una notte tra le vie di Patong Beach. Ancora una notte di botte e il risveglio sotto il chiarore delle stelle in riva al mare luccicante. Ancora l’ennesima telefonata in camera a cui non volle rispondere questa volta. I trilli si fecero insistenti. Qualcuno dello staff della struttura gli bussò pure la porta della camera: “signore, la prego risponda!”.

“Cosa è che vuoi ancora? Ti ho detto di stare tranquilla”, esordì aspro.

Antonella era in lacrime, a malapena riusciva a parlare: “Ho saputo che non hai preso in affitto l’appartamento che mi avevi promesso di prendere vicino a me! Sei partito che io sapevo che avevi pure traslocato e invece non è così. Non c’è traccia di te. Dove hai messo le tue cose?”

“Se ti fa piacere saperlo, le ho vendute, tanto che ci torno a fare lì!” Rispose lui.

“Ma allora mi hai preso in giro! Io che pensavo che saresti stato vicino a me, a Denise! Ti ricordi che hai una nipote di dieci anni? Ma è a sessantasette anni, adesso che sei pure in pensione che ti metti a fare il bambino? Che intenzioni hai di fare quando finirai le vacanze?”

Silenzio. A questo punto la risposta era superflua; infatti non arrivò.

“Hai deciso di farti ammazzare in qualche bordello, papà! Mi hanno riferito che fai la notte e come ti vanno a recuperare quelli dell’hotel. Io vengo a prenderti e portarti via da quel posto. Mollo tutto adesso stesso. Preparati che arrivo.”

Fu Roberto che a sua volta fu preso dal pianto. Antonella lo ascoltò mentre lui si svuotava l’anima.
“Lascia stare figlia mia. Non serve che vieni qui. Mi passerà.”

“Papà! Ti ricordi quando andavamo al mare in moto del casino che faceva la marmitta e noi ce la ridevamo quando passavamo per le strade di Cattolica? E cantavamo quella canzone che a te piaceva da morire e che mi avevi insegnato?”

“Sì, ricordo… “Io un giorno crescerò e nel cielo della vita volerò, ma un bimbo che ne sa, sempre azzurra non può essere l’età!”

“Papà, ti prego, canta con me, adesso, come ai vecchi tempi! Poi una notte di settembre mi svegliai il vento sulla pelle - Sul mio corpo il chiarore delle stelle”


Le due voci rotte dal pianto si unirono lungo quel filo telefonico “Chissà dov’era casa mia, e quel bambino che giocava in un cortile”.


Il pianto lasciò spazio ai lontani ricordi felici. Antonella sentì il padre risalire dall’abisso. Anche Roberto realizzò che non poteva continuare così.

Sì! La strada è ancora là, un deserto mi sembrava la città. Ma un bimbo che ne sa, sempre azzurra non può essere l’età. Poi una notte di settembre me ne andai, il fuoco di un camino non è caldo come il sole del mattino.”


Antonella rise: “Sai bene dov’è casa tua e quella bambina che gioca nel cortile! E  sai che ti vuole bene e ti aspetta per insegnarle il senso di libertà che ti ha sempre contraddistinto.”

Roberto rispose amaramente: “E già! Soldi in tasca non ne ho, ma lassù mi è rimasto Dio”.


“Papà! Hai finito con le tue idee di fare il vagabondo?”


“Stai serena. L’hai detto prima. A sessantasette anni non sono un bimbo e sempre azzurra non può essere l’età. A domani, ti voglio bene”.


Ma il giorno corse veloce e il sole andò a gettarsi in fondo al mare. La notte complice scese ancora con il suo richiamo di luci di porpora e inebrianti profumi di anime in vendita… Le phuoyng ha kin (Quelle che cercano da mangiare), le miriade di giovani andate via di casa per lavorare nei bordelli, presero posto nelle loro vetrine. Per Roberto era il momento della decisione, della verità. Di capire se si trattava di pulsioni represse negli anni, della voglia di trasgressione. O semmai la vendetta verso l’universo femminile che lo aveva fatto tanto soffrire, e per la quale, come condanna da scontare come uomo peccatore, era disposto a farsi pestare a sangue ancora una notte.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

2
Che ultrasessantenne arzillo @bestseller2020. Hai creato un personaggio disturbante, te lo dico. Vada per la meta del viaggio prescelta (già un bell’indizio sulle intenzioni del neo-divorziato) vai per il sesso a pagamento… ma le ragazzine no. Quelle non riesco a digerirle. Personaggio disturbante e quindi, letterariamente parlando, funziona perché smuove dei sentimenti (non necessariamente positivi)  nel lettore. 
Mi è sembrata carina l’idea della canzone (immagino che l’illuminazione per la storia abbia preso corpo proprio da quella) . Non mi è sembrato troppo credibile il rapporto con la figlia. Troppo accomodante lei. Troppo indeciso lui. A vedere un uomo così “irrisolto” alla soglia dei settanta mi viene da pensare che ben abbia fatto la ex moglie a lasciarlo libero di cercare la propria strada. Uno che scopre di avere così tante pulsioni represse vuol dire che forse non abbia “vissuto al massimo”, più che il dispiacere per il fallimento matrimoniale si avverte il senso di riscoperta di certe pulsioni che credeva sopite, ho percepito più un senso di liberazione che di rimpianto o desiderio di rivalsa. Non emerge neppure forte l’amore per la nipote (che pure deve aver provato, credo.).  Il finale conferma l’indecisione dell’uomo, diviso fra il godere ancora della libertà riacquistata e il richiamo degli affetti.
Direi un finale distopico, ma che, alla fine, ho trovato coerente con quanto hai scritto e dunque va bene così: disturbante il personaggio fino in fondo.
Per quanto riguarda “la gara” trovo che il racconto funzioni bene e le descrizioni dei luoghi mi hanno fatto immaginare un po’ delle atmosfere di quei luoghi anche se molto stereotipate.  (Non so se tu li abbia davvero visitati).
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmper le mani il foglio di carta con inciso il suo nome e cognome.
inciso non mi pare corretto per la carta. Sceglierei un sinonimo.
Ciao amico di penna! 

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

3
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmRoberto realizzò di stare sospeso per l’aria in aria e virgola guardando giù dall’oblò, vide pian piano la terra Terra farsi più piccola.
la virgola apre l'inciso
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmper le mani il foglio di carta con inciso il suo nome e cognome.
tra le mani il cartello con scritto il suo nome
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmLa giovane ragazza 
doppione: o giovane o ragazza
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmlascio fare
lasciò fare
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmsi rivestì e virgola messo mano al portafoglio, gli le diede quanto chiesto. Lei quasi gli strappò la banconota dalle mani e prese a spingerlo verso l’uscita. Lei poi si dileguò las
Con l'occasione, ti sottolineo i primi di tanti "Lei" che andrai a scrivere nelle righe successive. Vedrai che, riflettendo, circa la metà li puoi togliere lasciandoli sottintesi, come si fa normalmente coi pronomi personali.  :si:
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmAncora una notte di sesso acerbo a cui lui non riuscì a tirarsi fuori sottrarsiE così per le notti che ne vennero. 
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmIl richiamo di quei corpi era diventata diventato una droga che lo avevano aveva disinibito.
Il soggetto è maschile singolare (il richiamo)
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmquando prese a tirare per i capelli violentemente la ragazzina di turno: la era rabbia.
non capisco "la rabbia" dopo i due punti.
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmQuando riprese conoscenza, il chiarore delle stelle si riflettevano rifletteva sullo specchio di mare e sul suo corpo
Anche qui, il soggetto è singolare (il chiarore delle stelle)
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pm“Tu non centri, lo sai bene”.
Manca l'apostrofo: Tu non c'entri
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmgli bussò pure la porta della camera: “signore Signore, la prego risponda!”.
Tutti i discorsi diretti iniziano con la maiuscola!
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmChe intenzioni hai di fare quando finirai le vacanze?”
Che intenzioni hai per la fine delle vacanze?
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmMollo tutto adesso oggi stesso. Preparati che arrivo.”
preferibile
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmMa il giorno corse veloce e il sole andò a gettarsi in fondo al mare. La notte complice scese ancora con il suo richiamo di luci di porpora e inebrianti profumi di anime in vendita… Le phuoyng ha kin (Quelle che cercano da mangiare), le miriade di giovani andate via di casa per lavorare nei bordelli, presero posto nelle loro vetrine. Per Roberto era il momento della decisione, della verità. Di capire se si trattava di pulsioni represse negli anni, della voglia di trasgressione. O semmai la vendetta verso l’universo femminile che lo aveva fatto tanto soffrire, e per la quale, come condanna da scontare come uomo peccatore, era disposto a farsi pestare a sangue ancora una notte.
Giusto che tu abbia scelto un finale "aperto" per questo racconto della vacanza di stacco dalla routine di un attempato e immaturo uomo in crisi di identità.

Carini gli inserti della canzone richiamati a voce spiegata al telefono tra padre e figlia. Per il lettore sentimentale come me, li ho percepiti come propedeutici al ritorno a casa del padre, messa la testa a posto. 

Grazie della lettura, @bestseller2020:libro:

Grazie per aver trovato spazio tra i tuoi mille impegni per esserci.  :hug:

P.S.: so che metà dei refusi che ti ho segnalato, o più, sono dovuti alla fretta, tranquillo.  (y)  
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

4
@Poeta Zaza ciao e grazie del passaggio.
Poeta Zaza wrote: Mon Aug 05, 2024 3:48 pmGrazie per aver trovato spazio tra i tuoi mille impegni per esserci.  :hug:

P.S.: so che metà dei refusi che ti ho segnalato, o più, sono dovuti alla fretta, tranquillo. 
Ho scritto che non stavo bene. Sto lavorando con una acuta lombalgia, pure. Quando ho postato, mi è apparso in visione San Pietro con le chiavi del paradiso che mi diceva "Ancora un po' e sei dei nostri".. :D

Grazie di tutto. Passo appena sono a posto con la testa per dirti cosa penso del tuo (che ho già letto)  <3
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

5
Ciao @bestseller2020 un racconto in cui ritrovo tematiche a te care riguardo la sofferenza dell'uomo, il male di vivere, l'amaro che si respira.
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmRoberto aveva passato la settimana a portare via le sue poche cose. Con Sandra, la sua ex moglie, erano arrivati all’accordo che sarebbe stato lui a lasciare la casa. Una firma dall’avvocato e la sua vita passata si era dissolta. I
Solo per sottilizzare. In assenza di figli da tutelare la casa rimane al proprietario e l'ex coniuge non proprietario dovrebbe trovarsi un'altra sistemazione. Se hanno trovato un accordo significa che è proprietario anche Roberto e dimostra una buona dose di generosità nel lasciare l'ex coniuge nella casa.
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmIn balia di un tormento che non riusciva a materializzare e neanche a metabolizzare, aveva acquistato una vacanza in Thailandia di tre settimane con i pochi soldi che gli erano rimasti.
Ecco, gli sono rimasti anche pochi soldi. Non è per nulla attaccato ai beni materiali.
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmQuando la coltre grigia si aprì e apparve il sole, Roberto realizzò di stare sospeso per l'aria e guardando giù dall’oblò,
Eliminerei "per aria".
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmCol primo bagno che fece nell’acqua cristallina di Phuket fu il rinnovarsi di sensazioni che non provava più da tanto tempo.
Non mi convince la forma di questa frase.
Proverei: il primo bagno che fece... fu un rinnovarsi di sensazioni...
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmRoberto si fece condurre senza opporre resistenza. Il cuore prese a battergli all’impazzata. Si ritrovò nel retro del locale suddiviso da varie tende e da dove si avvertiva l’atmosfera lussuriosa. La giovane ragazza lo invitò a sdraiarsi sul materasso coperto da lenzuola rosso fuoco, addobbato da cuscini variopinti. Lui lascio fare tutto a lei: slacciargli la cintura dei pantaloni, sfilargli scarpe, calze, pantaloni, e camicia, prepararlo al rapporto protetto. Poi lei si tolse l’attillatissimo vestito mostrando l’acerbo fisico e montò su Roberto. Lei prese a muovere i fianchi e lui non poté che allungare le mani sul seno di lei. In dieci minuti si consumò l’ardore e la ragazza si rivestì velocemente, ritmando il prezzo che lui doveva pagare: venti dollari. Roberto, ancora sconvolto per quella esperienza, si rivestì e messo mano al portafoglio, gli diede quanto chiesto. Lei quasi gli strappò la banconota dalle mani e prese a spingerlo verso l’uscita. Lei poi si dileguò lasciandolo senza parole per la strada. A questo punto si diresse verso l’hotel con impressa l’immagine del corpo acerbo di lei, del suo profumo, dell’umido della sua carne. La vergogna e la dolce sensazione che gli aveva lasciato quell’amore a pagamento, si miscelavano tra sensi di colpa e ricordi.
Da come descrivi sembra che Roberto abbia voluto provare per curiosità l'esperienza del quartiere a luci rosse. Poi viene travolto dalla giovane fanciulla e ne rimane sconvolto. Si intuisce che questo passaggio apre scenari tragici. Un dubbio su questa frase: “in dieci minuti si consumò l'ardore” per un signore attempato mi sembra un po' poco, considerando che è stato catapultato improvvisamente in questa situazione. Poi, tutto è possibile.
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmAncora una notte di sesso acerbo a cui lui non riuscì a tirarsi fuori(, anche) per le notti che ne vennero.
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmLa mattina seguente, il dolorante Roberto rimase in camera. Fu raggiunto da una chiamata telefonica in camera: “Ciao papà”. Poi la voce di Antonella fu rotta dal pianto. “Perché fai cosi? Mi vuoi far morire di ansia?”.
Qui sorge un dubbio: come ha fatto la figlia a sapere quello che è successo? Aveva il contatto dell'hotel?
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmMa le notti di sesso estremo finiscono male.
Già, ci sono stati anche diversi casi di personaggi famosi.
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pm“Papà! Ti ricordi quando andavamo al mare in moto (virgola) del casino che faceva la marmitta e
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmSì! La strada è ancora là, un deserto mi sembrava la città. Ma un bimbo che ne sa, sempre azzurra non può essere l’età. Poi una notte di settembre me ne andai, il fuoco di un camino non è caldo come il sole del mattino.”


Antonella rise: “Sai bene dov’è casa tua e quella bambina che gioca nel cortile! E  sai che ti vuole bene e ti aspetta per insegnarle il senso di libertà che ti ha sempre contraddistinto.”

Roberto rispose amaramente: “E già! Soldi in tasca non ne ho, ma lassù mi è rimasto Dio”.
Devo essere sincero, per gusto personale: non sopportavo la canzone dei nomadi, la si cantava sempre: in spiaggia, nelle piazze, dappertutto. Uno sfinimento! Era una delle hit principali dello scoutismo. Nulla in contrario al movimento, anzi, credo che siano ottime esperienze.
In questo passaggio, se lo scopo era quello di trasmettere un po' di phatos leggermente forzato, ci sei riuscito appieno. Forse volevi evidenziare la discrepanza tra il passato e il presente. Ci sei riuscito appieno.
bestseller2020 wrote: Sun Aug 04, 2024 7:31 pmMa il giorno corse veloce e il sole andò a gettarsi in fondo al mare. La notte complice scese ancora con il suo richiamo di luci di porpora e inebrianti profumi di anime in vendita… Le phuoyng ha kin (Quelle che cercano da mangiare), le miriade di giovani andate via di casa per lavorare nei bordelli, presero posto nelle loro vetrine. Per Roberto era il momento della decisione, della verità. Di capire se si trattava di pulsioni represse negli anni, della voglia di trasgressione. O semmai la vendetta verso l’universo femminile che lo aveva fatto tanto soffrire, e per la quale, come condanna da scontare come uomo peccatore, era disposto a farsi pestare a sangue ancora una notte.
Il finale coglie tutto il senso del racconto. Mi è piaciuto. Fa pensare che un uomo di sessantasette anni abbia questa determinazione di affrontare un viaggio solo in un luogo lontano e lasciarsi coinvolgere nel triste traffico della prostituzione giovanile. Ahimè il turismo sessuale credo sia molto fiorente. La cosa tragica come evidenzi è che molte sono bambine.
Un uomo che apparentemente sembra non aver avuto eccessivi scompensi dalla separazione forzata, ma che nel profondo cova turbolenze dalle quali non riesce a uscirne. Neanche la figlia, molto legata al padre, riesce a dare un conforto per iniziare una nuova vita, Entra nell'oblio e ne viene risucchiato nel peggiore dei modi. Una situazione molto plausibile.
Ciao alla prossima

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

6
Ciao  @bestseller2020

Chiaramente il tuo è un atto d’accusa.
Ti dico cosa ne penso, sai che non mi soffermo quasi mai sulla forma dei racconti ma sul loro contenuto, sui pensieri, idee, dibattiti che ne potrebbero scaturire.
Anche questo titolo mi ha colpito. Cosa intendi? Un’età felice dove un tipo come Roberto sarebbe libero di esplicarsi nei suoi veri impulsi e da anziano lo fa lo stesso, seppure a fatica? È normale? È giusto?
Questo Roberto posso umanamente capirlo ma questo suo comportamento non lo approvo, ne scriverei solo per accusarlo.
Ok fa caldo, stiamo alla fine parlando di racconti, finzioni letterarie, lo erano anche quelle di De Sade, da non prendere come paradigma del comportamento umano.
Nella realtà io ho conosciuto personaggi come questo Roberto, e per questo mi sono rimasti sul gozzo; integerrimi padri di famiglia che però, per un motivo o per l’altro, usciti da una regola, da una formalità di vita che evidentemente gli stava stretta, specie allontanandosi da casa, si comportavano in quel modo. Non sto a raccontare tutto, anche se sono passati decenni e inchieste ma ti assicuro che questo tipo di mentalità, di comportamento, in determinate circostanze e luoghi che non concepiscono questi atteggiamenti possono risultare alquanto pericolosi. Lo è anche in Tailandia, al di fuori di determinati circuiti, situazioni che non conosco se non per sentito dire, ma ho conosciuto e vissuto in altre realtà dove io e altri, per il comportamento “malsano” di pochi, abbiamo rischiato grosso tutti.
La situazione che hai descritto fa parte della realtà, presente in quasi tutti i paesi del mondo. Una realtà che io ho sempre fatto fatica a comprendere, accettare. Non ci si può comportare come in un parco divertimenti dove si pensa di avere il diritto di divertirsi perché si paga.
Tu hai fatto bene a descrivere, io però non l’avrei fatta passare liscia a Roberto. Niente telefonate comprensive con la famiglia, giustificazioni della famiglia, come se si trattasse di una cosa normale. No. Normale non è.
Non si può andare all’altro capo del mondo, commettere atrocità e tornare in famiglia con figli e nipoti e feste di compleanno. Ok. È successo anche nelle due ultime guerre mondiali e anche prima e anche sempre. Fuori del proprio ambito, in nome dello stato accoppiato all’istinto ci si lascia andare ad atti inenarrabili, poi si torna a casa e si diventa padri e nonni amorevoli, teneri, canuti, saggi. Per me questa è l’anticamera dell’inferno. Intesa come assenza totale di bene.
Forse ti stupirai, ma io non mi sono ancora ripreso dal lontano 1969 dalla tragica storia di Ermanno Lavorini, di due anni più anziano di me all’epoca. Cominciai  a capire già da allora, per quel poco che potevo capire dai telegiornali, che la vita era qualcosa di torbido, di orribile se accadevano fatti del genere.
Una vita, un mondo, dove uomini pensano che pagando si possa disporre della vita dei propri simili mi angoscia profondamente.
Oh bhe’… scusa questo strano commento, come quasi tutti i miei commenti del resto. Non ci so fare molto. Il mondo non è perfetto e quando vedo che naturalmente non lo è, e chi scrive serve a esplicarlo, ne rimango scosso. Ma passerà.
Faede unu callori immoi…
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

7
Ciao @Alberto Tosciri @Kasimiro @@Monica grazie del vostro passaggio  <3 

Ho voluto solo rappresentare il perdersi di un uomo senza dare giudizi. Io non lo condannerei o assolverei. Anche quando l'età non è più azzurra (quella della innocenza) a causa del crollo di progetti, di relazioni, si finisce allo sbando. Guardate cosa sta avvenendo in uomini attempati, la cronaca ne è piena, coinvolti in fatti di femminicidio. Penso che Roberto sia uno di quelli che diversamente  ha preferito affrontare l'inferno senza avere debiti sulla coscienza.
Grazie ancora.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

8
Ciao @bestseller2020.  L’idea è notevole. Ho sempre adorato le discese all’Inferno All Inclusive, specie quando esso, l’inferno, si camuffa da paradiso.
Tuttavia, mi torna in mente il vecchio detto: non si possono fare frittate senza rompere le uova.
Ma nel tuo narrare i gusci sono rimasti intatti, come se la tua anima gentile non reggesse e fosse costretta a girarsi dall’altra parte, dove le parole si fanno specchio beneducato della mente. E così Roberto non ha coraggio di approcciare l'iniziativa, si lascia preparare al rapporto protetto fino a consumare l'ardore.
Eppure la storia c’è, eccome! Tragica e comica allo stesso tempo, con l’attempato peccatore che non resiste alla turpe altalena dominante-dominato e giù, botte alla femmina e botte pure a lui.
Deliziosa l’idea della figlia, angelo custode a distanza, così fuori campo, fuori onda, fuori tutto, che non riesce a fare altro che sventolargli la cartolina impolverata dei bei tempi andati con tanto di canzoncina.
Ottima la frase di chiusura: ... ancora una notte. L'avrei usata come titolo
Insomma, carissimo, è un racconto intelligente e cattivo, meritava più veleno  :diavolo2:
https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/gia ... ataccia-2/
https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/gia ... /mens-rea/
https://www.facebook.com/profile.php?id=100063556664392
https://emanuelasommi.wixsite.com/manu

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

9
Ciao @bestseller2020  
il tuo racconto mi ha dato l'impressione di un'idea interessante ma che nella realizzazione ha mancato di riflessione. Mi permetto di dirlo perché mi pare di aver letto che hai partecipato malgrado tempo e circostanze non ti fossero favorevoli.
Provo a dire i punti che mi sembrano poco "meditati": i sacrifici da lui fatti in favore della vita di coppia, che ora rimpiange, sembrano ridursi ad aver venduto la moto per una station-wagon: cliché di quelli con la c maiuscola, e un po' poco per giustificare il suo rancore verso il genere femminile che il racconto ci mostra.
Il racconto cerca di mostrarcelo passivo e innocuo, quasi va nel quartiere a luci rosse senza volerlo e si lascia trascinare dalla giovanissima prostituta. Ma ha deciso lui, con coscienza, di andare a Pukhet, che è una delle più note (famigerate) mete del turismo sessuale, più particolarmente minorile, al mondo. Non è andato, che ne so, alle Maldive o a Tahiti, è chiaro che il suo obiettivo era quello; quindi l'innocenza, la passività della sua scelta non risulta verosimile.
Non è chiaro perché mai l'hotel chiami la figlia (immagino che sia stato l'hotel, come avrebbe fatto lei a essere informata, altrimenti?): è un uomo adulto, perché mai dovrebbero telefonare alla figlia quarantenne? Non è un bambino, non è ricoverato in ospedale, che al limite potrei capire contattino qualcuno. Anche qui mi suona molto poco verosimile.
Infine, forse è la mia natura di genitore che parla, ma, sebbene capisca che la figlia gli voglia bene e si preoccupi, e voglia che torni, ci mancherebbe; mi fa però un certo effetto che questa donna dica a un quasi settantenne che è andato in Thailandia a fare sesso e brutalizzare delle ragazzine giovanissime, di tornare a casa a occuparsi della nipotina di 10 anni che lo aspetta e ha bisogno di lui. Come minimo, prima gli facciamo fare qualche mese di terapia psicanalitica e comportamentale, poi lo lasciamo solo con la bambina. Va bè, quest'ultimo punto esce dal mio core de mamma :lol: 
quelli precedenti, invece, ripeto, penso siano dovuti a una riflessione non abbastanza approfondita in fase di sviluppo del racconto.
Un saluto,
Bef
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

10
Ciao @aladicorvo @Bef , grazie del passaggio.
aladicorvo wrote: Sat Aug 10, 2024 10:29 amcome se la tua anima gentile non reggesse e fosse costretta a girarsi dall’altra parte, dove le parole si fanno specchio beneducato della mente. E così Roberto non ha coraggio di approcciare l'iniziativa, si lascia preparare al rapporto protetto fino a consumare l'ardore.
:asd: Vedo che hai capito quanto, in definitiva,  sono buono!  <3
Bef wrote: Sat Aug 10, 2024 11:40 amNon è chiaro perché mai l'hotel chiami la figlia (immagino che sia stato l'hotel, come avrebbe fatto lei a essere informata, altrimenti
Io non l'ho spiegato perché è un fatto marginale. Ma potrebbe essere plausibile che la figlia, preoccupata per il padre, sia venuta a conoscenza dl viaggio del padre a Pukhet e dopo qualche indagine, (esiste il registro delle persone all'estero) abbia trovato l'hotel. 
Bef wrote: Sat Aug 10, 2024 11:40 amquelli precedenti, invece, ripeto, penso siano dovuti a una riflessione non abbastanza approfondita in fase di sviluppo del racconto.
Vedo che sono riuscito nell'intento di raccontare la storia di "un uomo perduto"  da autore "altrettanto perso"! Tutto fa parte del gioco :D <3
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

11
Apprezzo davvero la scelta di un tema dal forte impegno, meno quella di collocarti super partes, che mi sembra irrealistica.
Se infatti  non è generoso e neppure razionale giudicare tout court un gran porco chi si comporta come il tuo protagonista, un giudizio etico credo sia inevitabile, magari unito a considerazioni attenuanti per così dire socio-sanitarie.
A parte ciò, la narrazione non funziona come dovrebbe per vari motivi già evidenziati nei commenti. Quello di Bef mi sembra  li riassuma.
Trovo incongrua in particolare la rivelazione  improvvisa delle tendenze sessuali di un uomo già attempato e fino ad allora marito fedele. Le ha "smosse" scoprirsi tradito? Un minimo di spiegazione avrebbe giovato. Idem il discorso sempre affettuoso e accorato della figlia: passi per la prima  chiamata, poi il tono dovrebbe cambiare.
infine, riguardo alla decisione sull' ultima notte, considerato  il suo pregresso e abbondando i protettori, continua a trovare ragazze da maltrattare?  Dopo un paio di episodi  è verosimile lo  picchino "prima", per tenerlo lontano.
Quanto alla scrittura, mostra varie  pecche, ma vedo anche molti interventi. Non mi soffermo.
A onta delle critiche, ripeto che il tema merita e dovresti riprenderlo.
Alla prossima
" ...con mano ferma ma lenta sollevò la celata. L'elmo era vuoto." (Calvino)
Pagina autrice fb: virginialess/21 Blog "Noi nonne": https.//virginialess.wordpress.com

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

12
ciao @sefora e grazie del tuo passaggio.
sefora wrote: Sun Aug 11, 2024 6:55 pmApprezzo davvero la scelta di un tema dal forte impegno, meno quella di collocarti super partes, che mi sembra irrealistica.
A dire che ho pensato proprio di non entrare in questioni morali, lasciandole al lettore...
sefora wrote: Sun Aug 11, 2024 6:55 pmnfine, riguardo alla decisione sull' ultima notte, considerato  il suo pregresso e abbondando i protettori, continua a trovare ragazze da maltrattare?  Dopo un paio di episodi  è verosimile lo  picchino "prima", per tenerlo lontano.
Guarda che a Pukhet esiste il sesso violento a pagamento: anche qui in Italia...
sefora wrote: Sun Aug 11, 2024 6:55 pmTrovo incongrua in particolare la rivelazione  improvvisa delle tendenze sessuali di un uomo già attempato e fino ad allora marito fedele. Le ha "smosse" scoprirsi tradito? Un minimo di spiegazione avrebbe giovato. Idem il discorso sempre affettuoso e accorato della figlia: passi per la prima  chiamata, poi il tono dovrebbe cambiare.
Hai ragione ma sono fatti marginali. Solo con una eventuale elaborazione futura potrei colmare i vuoti: qui siamo sempre nel racconto breve. Grazie.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

14
Tanto per concludere:
-il giudizio morale su certe condotte, quale sia, viene in automatico e trapela comunque
-sesso violento a pagamento, ok. Che lì sia praticabile peggiora la trama: allora perché il tizio viene ogni volta picchiato?
" ...con mano ferma ma lenta sollevò la celata. L'elmo era vuoto." (Calvino)
Pagina autrice fb: virginialess/21 Blog "Noi nonne": https.//virginialess.wordpress.com

Re: [CE24] Sempre azzurra non può essere l'età

15
@sefora ciao
sefora wrote: Mon Aug 12, 2024 2:43 pmTanto per concludere:
-il giudizio morale su certe condotte, quale sia, viene in automatico e trapela comunque
-sesso violento a pagamento, ok. Che lì sia praticabile peggiora la trama: allora perché il tizio viene ogni volta picchiato?
Pensavo si fosse capito. Lui vuole farsi picchiare di proposito per auto infliggersi la punizione, e per arrivare allo scopo assume un atteggiamento aggressivo fuori dai locali, cosa che non è tollerata per le strade del quartiere. Tutto qui. Ciao.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Return to “Racconti lunghi”