@@Monica
@Monica wrote: Wed May 29, 2024 5:36 pmCome sempre riesci a suscitare riflessioni, scomode a volte ma sempre di grande impatto e profondità.
Hai ragione sulle mie riflessioni: “scomode”. Cercherò di limitarmi in futuro.
@Monica wrote: Thu May 30, 2024 8:21 amPersonalmente credo che l’uomo si distingua dagli altri esseri del creato proprio per questa particolare capacità di guardarsi intorno e farsi domande
È costretto a farlo. Un tempo non aveva bisogno di farsi domande, perché conosceva le risposte.
@Monica wrote: Thu May 30, 2024 8:21 amforse la parte di divina somiglianza lo porta alla ricerca di riunirsi col creatore - pensieri miei in libertà
Libertà per libertà, non sarà molto facile credo. Non tutti ci riusciranno. Troppo comodo dopo aver abbandonato Dio voler tornare a Lui. Però si è liberi di credere e fare ciò che si vuole.
@Monica wrote: Thu May 30, 2024 8:21 amNon sono dunque d’accordo col pensiero che la scienza abbia chiuso gli uomini in un universo misurabile
Parlo da ignorante. Bisogna intendersi sul significato, sulla motivazione della scienza. Fatti dimostrabili, riproducibili con calcoli. Bene. Dire, imporre invece come verità incontrovertibile che un fatto, una situazione, una conseguenza di un dato evento derivino da un assioma di per sé giusto matematicamente, ma basato su un fatto deduttivo, una teoria o peggio eventi riconducibili a opportunità di carattere vario, non voglio approfondire, questo ultimo tipo di scienza per me non è credibile per quanto la si faccia funzionare tramite varie leve di persuasione.
@Monica wrote: Thu May 30, 2024 8:21 am
Che dire? Non la penso così. Alcuni uomini possono aver fatto (e fare) tuttora un uso malvagio delle conoscenze acquisite. Ma penso che non avremmo avuto la luce, né la possibilità di comunicare con questi mezzi, né vaccini, né tutte le tecniche di medicina odierne ecc ecc ecc .
Su plurimillenari testi dell’India si parla di una Terra popolata da cento miliardi di uomini, e c’erano ancora infiniti spazi deserti. Quand’anche fosse una favola mitologica, preferisco credere a quelle mitologie e non seguire osannante il pensiero di certi uomini odierni che affermano che otto miliardi di uomini sono troppi e bisogna sfoltire. Da chi si comincia?
@Monica wrote: Thu May 30, 2024 8:21 amnon avremmo avuto la luce
Sei assolutamente sicura che la luce sia una recentissima invenzione? Tesla non aveva scoperto ma riscoperto una fonte di energia che è nell’etere da sempre e che gli antichi conoscevano e usavano. Il suo difetto è che è gratis, essendo nell'etere.
@Monica wrote: Thu May 30, 2024 8:21 amné vaccini, né tutte le tecniche di medicina odierne ecc ecc ecc .
Sei assolutamente sicura che prima non esistessero rimedi, anche migliori, per curare il corpo? Alla portata di tutti? Io non considero un progresso che una persona che sta male debba pagare per farsi curare.
@Monica wrote: Thu May 30, 2024 8:21 amUna poesia “pamphlet” la tua…
Mi piace il termine pamphlet. Penso che d’ora in avanti tarderò a postare poesie non essendo un poeta.
@Adel J. Pellitteri
Ti ringrazio, non immagini quanto. Le tue parole mi hanno dato sollievo e mi fanno pensare che forse non sono del tutto fuori di testa come parrebbe. Hai colto e capito quello che volevo semplicemente dire, senza fare tutto questo panegirico esplicativo che non mi avvince e che ogni tanto mi tocca.
Ma la colpa è solo mia.
@Ippolita
Ippolita wrote: Thu May 30, 2024 6:12 pmComprendo quindi il motivo per cui hai in qualche modo "deragliato" dalla traccia; meno l'acrimonia del testo. Quando la tieni a bada, i tuoi scritti sono splendidi.
Ti ringrazio Ippolita. Cercherò di moderarmi. Non che le mie parole siano importanti.
@Albascura
Albascura wrote: Thu May 30, 2024 11:06 pm
Nella forma non sono molto ferrata, non so scrivere poesie, mi diletto ogni tanto qui sul forum. Non conosco la metrica, ma so leggere e riconosco il potenziale poetico di uno scritto: la poesia fatta bene fa venire i brividi, i lucciconi agli occhi, fa ridere, crea immagini potenti, fa riflettere su temi filosofici e inafferrabili... .
Le parole nella tua poesia mi hanno suscitato un po' di confusione, niente immagini potenti, purtroppo. Sicuramente volevi tramettere qualcosa che ti sta molto a cuore ma a me non è arrivata la parte poetica.
Nelle frasi leggo uno sfogo dell'autore, un risentimento generale che a me sembra, scusami se lo dico, ingiustificato.
Come non darti ragione... è giusto quello che dici. A volte sono eccessivo. Questo mi ha sempre fatto del male. Sto cercando di smussare gli angoli dl mio carattere.
Albascura wrote: Thu May 30, 2024 11:06 pm
A quale tipo di scienza ti riferisci, la scienza esiste dai tempi dei Sumeri, le scoperte fatte da allora non sono vane, e non mi metto nemmeno a elencare le cose buone della scienza...
Che l'universo sia misurabile o infinito non possiamo saperlo. Le teorie sono teorie nessuno ha la verità in tasca.
Certo che la scienza, da sempre, ha fatto delle scoperte che hanno aiutato l’uomo. Ma è anche vero che alcuni scienziati, con le loro ricerche e scoperte non hanno lavorato per il bene.
Per quanto riguarda le teorie io ho spesso combattuto (non lo faccio più) contro le teorie di Darwin, teorie appunto.
Sapessi quante me ne hanno dette!
Albascura wrote: Thu May 30, 2024 11:06 pm
In questa strofa alludi forse che la terra sia piatta? Bene, sono d'accordo sul fatto che fin da bambini ci intortano la storia che vogliono ma nessuno ha la verità in tasca come dicevo prima. Chi pensa che il pianeta sia una pizza dovrebbe portare prove sufficienti.
Questa della pizza è una barzelletta divertente. Penso che ridano anche i terrapiattisti più ottusi che per quanto siano convinti delle loro idee non appiattiscono la terra come una pizza volante, facendo attenzione a non uscire dai bordi per non precipitare nel vuoto.
Io non propendo per nessuna teoria, ho cominciato a pormi delle domande, più che altro filosoficamente, tanti anni fa ad Amman quando conobbi un professore, insegnante di arabo, parlava dieci lingue compreso il latino ed era un’autorità in storia e diritto islamico. Nei momenti di pausa dall’insegnamento dell’arabo amava fare delle digressioni, come amo fare anche io, non ai suoi livelli, naturalmente.
Parlava del Rub’al Khali, il Quarto Vuoto, uno dei deserti più grandi e inesplorati del mondo, nella penisola Arabica. Ebbene, diceva che la Terra dove siamo noi è come una moneta da un dinar buttata in questo deserto. Dopo buttata la moneta diceva di considerare quanto spazio avanzava intorno ed era solo una parte minima di idea di infinito. In questo spazio vuoto quanti altri dinar, quanti altri mondi, Terre, potevano starci? Dio poteva creare l’infinito per farlo abitare dagli uomini solo in un suo pulviscolo?
Amo quest’idea puramente filosofica. Uscire dallo spazio del dinar equivale a dirigersi verso un altro dinar, ammesso che sia abbastanza vicino. E che questo sia concesso. Qualcuno l’ha fatto. Non certo io, perché non sarei mai più tornato indietro di mia volontà.
Albascura wrote: Thu May 30, 2024 11:06 pmCome è successo dopo la scoperta di Göbekli Tepe, la storia è tutta da ricollocare adesso.
La storia si può ricollocare anche guardando le costruzioni delle nostre città, in Europa e in tutto il mondo. Ci sono segni talmente visibili e palesi, non sono riusciti a cancellarli, che non li guardiamo più. E non li capiamo. Niente di magico o fantasy: semplice tecnica delle costruzioni.
Albascura wrote: Thu May 30, 2024 11:06 pm
Avremmo avuto un corpo immortale senza la scienza?
Se volessi spiegarmi, anche in privato ne sarei felice.
La frase sottolineata è l'unica che mi ha fatto riflettere, non la commento per non provocare un terremoto.
Figurati cosa potrei causare io con la risposta… che non ci sarà. Non amo i terremoti.
Una vita di mille anni, che poi non sono neanche tanti, possiamo considerarla una semi immortalità?
Non credo che saresti felice se scrivessi in privato, non tanto per quello che potrei dire io, che non sono assolutamente nessuno, ma per le cose che potrei dirti che dicono altri, anche scienziati, archeologi, storici, ma che non vediamo nei talk show a propinare la pappardella.
Albascura wrote: Thu May 30, 2024 11:06 pm
Allora Dio disse a Noè:
“Ho deciso di porre fine a tutti gli esseri viventi, perché la terra è piena di violenza a causa loro.
Ecco, io li distruggerò insieme alla terra.
Sbagliando totalmente interpretazione, avevo pensato ti riferissi a questo passo della Bibbia,
Tutto il contrario avevo capito!
Forse ho capito, in seconda lettura, e anche qui se commento ne risentiranno le placche tettoniche.
Più su ho risposto a Monica sul pensiero che per qualcuno siamo troppi su questa Terra.
Albascura wrote: Thu May 30, 2024 11:06 pmIn conclusione credo che nella tua poesia ci sia molto materiale di discussione, troppo credo.
Materiale difficile da condensare come al Reader’s Digest, che fu il mio internet degli anni Settanta da ragazzino, in quanto mio padre comprava ogni mese le riviste che io divoravo.
@Poeta Zaza
Poeta Zaza wrote: Fri May 31, 2024 2:08 pmDa L'ultima lettera" attribuita a A. Einstein: ...Tentando di delineare una teoria unificata dell'universo, gli scienziati dimenticarono la più invisibile e potente delle forze....)
@Alberto Tosciri
Ti chiedo scusa per la mia intransigenza che fa parte del mio essere peggiore quando non viene trattenuta dal ragionamento
approfondito, ma tu non combatti neppure quando hai ragione! 
Apprezzo la tua intransigenza. Ho già detto che faccio ammenda.
@bestseller2020
bestseller2020 wrote: Fri May 31, 2024 6:49 pmqui dovrei farti un appunto. Come autore della teoria "dell'infinito indefinito" l'Universo non è misurabile, perché non sappiamo ancora cosa sia! Ti spiego. Prendi un foglio di carta e disegna un oggetto, il più grande che ti viene in mente. Sicuramente, attraverso la riduzione, riuscirai a farcelo stare all'interno del foglio. Prova a metterci l'Universo, ora. Non ci riuscirai mai, perché, questo, non è riducibile, né riproducibile. Poi se vuoi provarci, spiegami cosa sarebbe lo spazio rimasto attorno al tuo Universo sul foglio di carta
Allora: rappresento qualcosa di grande come la Terra con una moneta delle dimensioni di un dinar giordano (come due euro). Butto il dinar nel deserto di Rub’al Khali. Lo spazio che avanza intorno alla moneta non è un calcolo esatto ma può dare una vaga, molto vaga idea di infinito.
Pittikku su spassu!

Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)