M.T. wrote: voler riscrivere la storia da diventando un brutto vizioNon mi piace, ma mi devo autocitare. La Meloni asserisce di aver spezzato la congiura del silenzio sulle Foibe, per aver ignorato per decenni le vicende del confine orientale italiano. O sono stato fortunato io ad aver frequentato un certo istituto e aver avuto una certa professoressa d'italiano, oppure non so cosa abbia studiato a scuola. Oppure c'è una terza opzione: sta cercando di far passare le cose per quelle che non sono e anche rivisitare la storia.
Perché le foibe a scuola le hanno insegnate. Adesso però si vuol fare passare il fatto che gli italiani e i fascisti uccisi nelle foibe furono tutti vittime e martiri. Per alcuni di loro fu così, ma bisogna conoscere il contesto.
Quello che successe al confine orientale italiano si può dire che è lo stesso di quello che è successo tra israeliani e palestinesi: per anni gli israeliani ne hanno fatte di cotte e di crude e a un certo punto i palestinesi li hanno ripagati con la stessa moneta. Sottolineatura importante: non ci sono innocenti, sono tutti colpevoli, tranne i bambini che pagano per le colpe degli adulti.
L'occupazione italiana dell'allora Iugoslavia durante la seconda guerra mondiale scatenò le forze di opposizione; in tale area la lotta dei fascisti contro i partigiani fu durissima, con spietate ritorsioni nei confronti di civili sloveni, tra i quali villaggi incendiati ed esecuzioni sommarie. I vescovi di città come Trieste, Gorizia e Fiume denunciarono le violenze e le torture fasciste. A fronte di ciò, i partigiani iugoslavi risposero con rapresaglie, uccisioni di massa di fascisti e sospetti fascisti, ma anche gente comune, epurazioni e vendette private; i morti furono poi gettati nelle tristemente famose foibe.
Con la vittoria degli Alleati ci fu l'esodo verso l'Italia di famiglie compromesse con nazisti e fascisti.
Ora si vogliono far passare quegli italiani come vittime innocenti, ma ci si dimentica di quello che era stato fatto prima alle persone dei paesi occupati. Non ci si deve meravigliare di certe reazioni. Non si sta dicendo che erano giuste: no, è stato tutto sbagliato, da una parte e dall'altra. Questa è la guerra e in essa non c'è nulla di giusto.