dyskolos wrote: Anche io!Idem. E aggiungo: ai poveracci di tasse pretendono pure i centesimi. Chi ha tanti soldi gli viene lasciato passare di tutto

dyskolos wrote: Anche io!Idem. E aggiungo: ai poveracci di tasse pretendono pure i centesimi. Chi ha tanti soldi gli viene lasciato passare di tutto
Cheguevara wrote: pare che il canone RAI non sia più sufficiente a garantire la visione in diretta di tutti gli avvenimenti sportivi importanti.Be', non so, i soldi per rinnovare i contratti a Vespa e altri soggetti (mi autocensuro) come lui la RAI pare averli; magari tagliando quelli potrebbero trasmettere gli eventi sportivi importanti. E poi non credo che Sky e company siano enti filantropici, se investono su tennis, Formula 1, etc., vuol dire che ne traggono un guadagno, ma del resto la RAI ha perso da un bel po' di tempo quasi tutto, compresa la faccia.
massimopud wrote: la RAI ha perso da un bel po' di tempo quasi tutto, compresa la faccia.cosa che qualcuno ha fatto da molto tempo: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/01/31/salvini-assurdo-che-salis-faccia-la-maestra.-e-polemica_276c36a1-61f7-4458-ac51-487d5b4b5ee0.html
M.T. wrote: il caso Salis:Comincio dalle cose serie: la vignetta è tristemente vera, la giustizia in Italia funziona un po' a seconda di quanto è utile alla propaganda. Prima di vedere un'italiana con le catene, come fossimo nel medioevo, nessuno se n'era mai preoccupato. Così come nessuno si preoccupa che l'Ungheria stia in Europa ma stia sempre sul filo, a partire dai diritti umani. A me dà molto fastidio che il governo sembri cadere dal pero e svegliarsi solo quando è palese a tutti che si sono ignorate cose fondamentali. Bisogna intervenire prima, anche senza risonanza mediatica, allora sì uno può rispettare il gesto.
https://twitter.com/NatangeloM/status/1752595895751753811?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Etweet
massimopud wrote: Cioè in pratica pagare le tasse in Italia è da fessi? Uno che guadagna milioni di euro all'anno non può permettersi di pagare le tasse nel proprio paese e dobbiamo ammirarne la furbizia di trasferirsi in un paradiso fiscale perché non ritiene di contribuire con la sua ricchezza a pagare stipendi, pensioni, servizi indispensabili, etc., che vengono finanziati con le tasse pagate in gran parte da gente che guadagna in media un centesimo (forse anche meno) del nostro campione? Per favore, dai... viva il tennista Sinner ma per il citoyen Sinner ne riparliamo quando sarà davvero un esempio.Mi hai fraintesa. Non volevo dire che pagare le tasse è da fessi, ma che forse sono eccessive (mi pare risultino tra le più alte in Europa, per tutti, anche noi lavoratori "normali", ma il punto non è quello). Quel che importava a me era mettere in chiaro che un diciottenne non può avere questo genere di conoscenze: io a quell'età non sapevo neanche come aprire un conto corrente, senza farmi aiutare dai genitori. Tantissimi grandi tennisti (5 tra i primi 10 in classifica) e di altri sport hanno la residenza a Montecarlo. Riccardo Piatti, che l'ha allenato da quando aveva 13 anni, ha la residenza lì, e l'ha di sicuro spinto in questo senso.
massimopud wrote: Comunque vergogna sul sistema televisivo italiano: in una giornata storica per lo sport italiano, non c'è stato uno straccio di emittente pubblica o privata che abbia trasmesso la partita in chiaro, milioni di italiani non l'hanno potuta o voluta vedere.Su questo sono d'accordo, ma secondo me le cose cambieranno presto. Ho visto tantissime persone arrabbiate o smarrite su dove si potesse vedere. Chi ho potuto l'ho aiutato (con siti mezzi pirata), ma ho visto che la rabbia verso la rai è rimasta. Si daranno una regolata, se non vogliono una seconda rivoluzione francese, con folle inferocite che gridano: " Vogliamo Sinner, non brioches!"
Silverwillow wrote: Comincio dalle cose serie: la vignetta è tristemente vera, la giustizia in Italia funziona un po' a seconda di quanto è utile alla propaganda. Prima di vedere un'italiana con le catene, come fossimo nel medioevo, nessuno se n'era mai preoccupato. Così come nessuno si preoccupa che l'Ungheria stia in Europa ma stia sempre sul filo, a partire dai diritti umani. A me dà molto fastidio che il governo sembri cadere dal pero e svegliarsi solo quando è palese a tutti che si sono ignorate cose fondamentali. Bisogna intervenire prima, anche senza risonanza mediatica, allora sì uno può rispettare il gesto.Sono d'accordo.
Silverwillow wrote: mi pare risultino tra le più alte in EuropaIn Italia tasse, assicurazioni, parcheggi, sono i più cari d'Europa. Mentre gli stipendi sono tra i più bassi.
Silverwillow wrote: nessuno lo importuna per la strada (qui ci sono tifosi e curiosi che assediano perfino la casa dei suoi genitori)Non ti dico il caos che c'è a Zocca quando Vasco Rossi è lì.
Silverwillow wrote: Questa è la conferenza di oggiNon so se ne parla qui (dovrò vederla in seguito), ma mi è piaciuto quando ha detto che se ne sta lontano dai social e il motivo.
Silverwillow wrote: Su questo sono d'accordo, ma secondo me le cose cambieranno presto. Ho visto tantissime persone arrabbiate o smarrite su dove si potesse vedere. Chi ho potuto l'ho aiutato (con siti mezzi pirata), ma ho visto che la rabbia verso la rai è rimasta. Si daranno una regolata, se non vogliono una seconda rivoluzione francese, con folle inferocite che gridano: " Vogliamo Sinner, non brioches!"Ci s'incavola per questo e non per cose più serie (lavoro): questo è preoccupante.
M.T. wrote: Ci s'incavola per questo e non per cose più serie (lavoro): questo è preoccupante.Anche l'appropriarsi governativo dei mezzi di pubblica informazione come la RAI è preoccupante, come lo è l'attacco a qualsiasi giornalista che si permetta di fare critiche o scoprire gli altarini. Stanno tentando di ripristinare il minculpop.
Cheguevara wrote: minculpop
Silverwillow wrote: Tantissimi grandi tennisti (5 tra i primi 10 in classifica) e di altri sport hanno la residenza a MontecarloIn pratica, "mal comune mezzo gaudio". Fossero anche 250 miliardi i campioni sportivi che hanno la residenza fuori dall'Italia e poi giocano nella squadra nazionale italiana, per me sbaglierebbero tutti e 250 miliardi.
Silverwillow wrote: Sinner ha detto più volte, l'ultima oggi, in conferenza stampa con l'associazione del tennis, che lì ha trovato un ambiente congeniale, perché (ovviamente) ci sono moltissimi altri tennisti da frequentare e con cui allenarsi, campi da tennis ottimi e, soprattutto, nessuno lo importuna per la stradaCerto, ma ha detto anche che a Montecarlo si sente a casa. Bene, benissimo! Visto che si sente a casa a Montecarlo, gareggi per la squadra nazionale del principato di Monaco, no? Io non sto dicendo che è un passante per caso e non sminuisco la sua grandezza. Anzi lo ammiro
Silverwillow wrote: E poi lui vive per gran parte dell'anno fuori dall'Italia, in giro per il mondo, perché dovrebbe finanziare servizi di cui non usufruisce praticamente mai?Appunto, diciamo la stessa cosa. Ti chiedi perché mai debba contribuire a servizi di cui non gode. Hai totalmente ragione. Ma io mi chiedo: visto che non gli è richiesto di pagare servizi di cui non gode, allora perché gioca per l'Italia? Per coerenza non dovrebbe. Io ho provato molto più entusiasmo per Marco Mengoni all'Eurovision Song Contest. Per me, allora, il problema diventa che senso ha il tricolore italiano. Mi convinco sempre di più che l'Italia sia una specie di Unione Italiana, una Unione Europea in piccolo, a cui alcuni paesi chiedono dall'esterno di fare parte seguendo una lunga e difficile procedura. Nel suo caso, è una cosa individuale nel senso che lui come individuo è entrato nell'UI, ma senza seguire alcuna procedura.
dyskolos wrote: Gigi Riva, Salvatore Antibo, Paolo Rossi, Totò Schillaci, Dino Zoff,Riva e Zoff a passeggio insieme a Montecarlo è una bella immagine surreale, come gli orologi molli di Dalì, o due pinguini nel Sahara, o Salvini che non dice scemenze, insomma quelle suggestioni visionarie che non si sa bene come vengano in mente.
dyskolos wrote: Ma io mi chiedo: visto che non gli è richiesto di pagare servizi di cui non gode, allora perché gioca per l'Italia?Questo governo, guidato da una fascista sovranista, potrebbe, e forse dovrebbe, legiferare nel senso che per vestire la maglia azzurra in qualsivoglia sport non sia sufficiente avere la cittadinanza italiana, ma sia indispensabile risiedere, e quindi pagare le tasse, in Italia. Anzi, potrebbe estendere la norma anche come condizione necessaria, per chiunque, per ottenere o mantenere la cittadinanza italiana.
Cheguevara wrote: Questo governo, guidato da una fascista sovranista, potrebbe, e forse dovrebbe, legiferare nel senso che per vestire la maglia azzurra in qualsivoglia sport non sia sufficiente avere la cittadinanza italiana, ma sia indispensabile risiedere, e quindi pagare le tasse, in Italia.Esatto, Che! Un mio parente da anni lavora in Svizzera e lì ha spostato la residenza, rimanendo però cittadino italiano. Qualche mese dopo, voleva fare un esame in un ospedale lombardo. Non gliel'hanno permesso, anzi lo hanno informato che gli avevano tolto il SSN in seguito al cambio di residenza in un paese extra-UE. Poi a Palermo gliel'hanno fatto ugualmente, gratis e senza SSN, del quale all'ospedale non gli importava un fico secco, ma questa è un'altra storia.
Cheguevara wrote: Anche l'appropriarsi governativo dei mezzi di pubblica informazione come la RAI è preoccupante, come lo è l'attacco a qualsiasi giornalista che si permetta di fare critiche o scoprire gli altarini.Mi sembra un déjà vu
MadTeacher wrote: La RAI è sempre più fogna lustro dopo lustro... anche se la colpa è sempre della "tv commerciale" che ha intaccato tutto.Berlu docet (è partito tutto da lui).
dyskolos wrote: il problema diventa che senso ha il tricolore italianofa comodo a secoda di come tira il vento (vedere Salvini col caso Salis, che ora rischia una querela per aver fatto certe dichiarazioni contro di lei; si è dimenticato che la donna è stata assolta per non aver commesso il fatto).
massimopud wrote: Salvini che non dice scemenzeAlice nel paese delle merviglie
dyskolos wrote: dyskolosPer me, allora, il problema diventa che senso ha il tricolore italiano. Mi convinco sempre di più che l'Italia sia una specie di Unione Italiana, una Unione Europea in piccolo, a cui alcuni paesi chiedono dall'esterno di fare parte seguendo una lunga e difficile procedura. Nel suo caso, è una cosa individuale nel senso che lui come individuo è entrato nell'UI, ma senza seguire alcuna procedura.Va bene. Ma allora non avremmo avuto un Valentino Rossi, un Alberto Tomba, o altri campioni di cui all'epoca abbiamo fatto una bandiera. Avevano quasi tutti residenza all'estero. Però non ricordo questo tipo di accuse (neanche per altri tennisti, come Berrettini o Musetti).
dyskolos wrote:Assolutamente no, ma è evidente che c'è qualcosa che attira i più grandi atleti lì, quindi diventa una cosa quasi scontata, perché è un posto talmente pieno di vip che nessuno dà fastidio a nessuno. Qui in Italia Sinner non potrebbe uscire neanche a comprare il pane da solo senza essere assalito da fan in cerca di foto e autografi. E sarebbe dura trovare tennisti validi disposti a venire qui solo per allenarsi con lui. Ce li possiamo tenere solo offrendo loro condizioni più favorevoli (e non riusciamo neanche a fornire ai cittadini i servizi indispensabili, figuriamoci il resto).
In pratica, "mal comune mezzo gaudio". Fossero anche 250 miliardi i campioni sportivi che hanno la residenza fuori dall'Italia e poi giocano nella squadra nazionale italiana, per me sbaglierebbero tutti e 250 miliardi.
Cheguevara wrote: Questo governo, guidato da una fascista sovranista, potrebbe, e forse dovrebbe, legiferare nel senso che per vestire la maglia azzurra in qualsivoglia sport non sia sufficiente avere la cittadinanza italiana, ma sia indispensabile risiedere, e quindi pagare le tasse, in Italia.A quel punto non avremmo più campioni sportivi da seguire, però... Sarebbe un po' triste
Silverwillow wrote: A quel punto non avremmo più campioni sportivi da seguire,Tutti a gareggiare per il principato di Monaco, allora. E noi tutti a tifare per Montecarlo, che di sicuro ci farebbe vedere gli eventi sportivi in chiaro, non come questa RAI diventata improvvisamente pezzente, malgrado il canone.
Silverwillow wrote: un Valentino Rossi, un Alberto TombaInfatti quei due non mi sono mai piaciuti. Il secondo proprio non lo digerisco. Pensa che non ero nemmeno d'accordo con la convocazione di Balotelli nella squadra nazionale di calcio per la fase finale del capionato del mondo in Sudafrica.
Silverwillow wrote: tiferei per Sinner anche se gareggiasse per Monaco, o per il Giappone. È nato qui, nei bellissimi posti di montagna in cui andavo in gita da piccola, nella mia regione, e per me resta uno di noi, anche se cambiasse cittadinanza.Anche io tifo per lui e tiferei per lui anche se spostasse la residenza in Mongolia. È uno di noi ed è nato in una terra bellissima. Io distinguo tra merito sportivo e meriti diversi. Non contesto mica il merito sportivo, intendiamoci. Tra l'altro - cosa che nessuno ha fatto notare! - nessuno gli impedisce di allenarsi a Montecarlo pur mantenendo la residenza fiscale in Italia.
Silverwillow wrote: vipAnche io sono un vip, eh
Silverwillow wrote: Ma allora chi ci resta?Tantissimi. Eccone un fulgido esempio nel video. Lui, dopo una breve parentesi di fine carriera in Giappone (con il Jubilo Iwata), è tornato in Italia e ha aperto una scuola di calcio, che poi ha chiuso (fine luglio 2023) dichiarando “Ho dovuto chiudere la mia scuola calcio. Eravamo arrivati a 600 bambini. Ma ormai è cambiato tutto: non ci sono più ragazzi con la fame di calcio, c’è troppo benessere, sono viziati e coccolati dai genitori, sono sempre attaccati ai telefonini, non riesci nemmeno a parlargli a volte”.
dyskolos wrote: non ci sono più ragazzi con la fame di calcio, c’è troppo benessere, sono viziati e coccolati dai genitori, sono sempre attaccati ai telefonini, non riesci nemmeno a parlargli a volteQuesto fa tristezza. Non per il fatto che non ci siano scuole di calcio, ma perché sono sempre attaccati agli smartphone. Quando ero piccolo o anche adolescente, ci si trovava a un campetto a giocare a calcio; anzi, non serviva neanche un campetto da calcio, bastava avere uno spiazzo verde un po' grande e si giocava lì, facendo le porte con felpe o zaini.
M.T. wrote: sono sempre attaccati agli smartphone. Quando ero piccolo o anche adolescente, ci si trovava a un campetto a giocare a calcio; anzi, non serviva neanche un campetto da calcio, bastava avere uno spiazzo verde un po' grande e si giocava lì, facendo le porte con felpe o zaini.Bei tempi! Ho due nipotini: una femmina di 4 anni e un maschio di 5 anni. Hanno sempre quel c**** di telefonino in mano. Noi parliamo e loro si mettono in disparte a giochicchiare col coso in mano (non mi fraintendere
Ora i campetti sono deserti, ci vanno a portare i cani a fare i bisogni (dove non sono recintati)
M.T. wrote: Ieri a fare la spesa tra cassieri si facevano battute su una canzone degli Aqua (un gruppo Dance che andava a fine anni 90) e allora scappa anche a me la battuta. "Mi ricordo, era il periodo da giovane che ascoltavo dance e commerciale." E l'addetto (la collega è stata zitta), che avrà avuto meno di trent'anni fa "Come quando lei era giovane? La ascoltavo io da giovane!"
Non ho potuto fare a meno di sorridere. "Sì, ero adolescente. Li ascoltavo che avevo diciassette anni."
Il tipo ha capito di aver fatto una gaffe. "Eh, sì era giovane. Adesso devo andare a dare il cambio a una collega. Buona giornata!" Ed è sparito.
Ma io mica me l'ero presa per essermi preso del vecchio: me lo danno da quando avevo trent'anni.
M.T. wrote: non ci sono più ragazzi con la fame di calcio, c’è troppo benessere, sono viziati e coccolati dai genitori, sono sempre attaccati ai telefonini, non riesci nemmeno a parlargli a volteAh ah ahahhhh guarda, io sono insegnante, lavoro alle superiori e già ho detto tutto
MadTeacher wrote: Ma pure questi imbecilli di genitorisarebbero da prendere i genitori e insegnargli a fare i genitori; forse un poco le cose migliorerebbero.
massimopud wrote: Per l'angolo del buonumore:Santa paletta...
https://www.repubblica.it/esteri/2024/0 ... -P17-S1-T1
Cheguevara wrote: E noi tutti a tifare per Montecarlo, che di sicuro ci farebbe vedere gli eventi sportivi in chiaro, non come questa RAI diventata improvvisamente pezzente, malgrado il canone.Ora che abbiamo un "orgoglio italiano" nel tennis, sono sicura che la rai si muoverà. Ma sempre in ritardo, e sempre in modo opportunistico, come il governo (di cui adesso è in pratica un rappresentante).
dyskolos wrote: Tantissimi. Eccone un fulgido esempio nel video.Schillaci me lo ricordo a qualche mondiale, forse a quello di Italia '90? I tempi sono molto cambiati da allora.
dyskolos wrote: “Ho dovuto chiudere la mia scuola calcio. Eravamo arrivati a 600 bambini. Ma ormai è cambiato tutto: non ci sono più ragazzi con la fame di calcio, c’è troppo benessere, sono viziati e coccolati dai genitori, sono sempre attaccati ai telefonini, non riesci nemmeno a parlargli a volte”.Jannik ha dato il via a una rivoluzione in questo senso, i circoli di tennis hanno sempre più iscritti. Ma il suo è un esempio che può ravvivare tutti gli sport, staccare tanti ragazzi dal telefono per farli appassionare a qualcosa di più sano e utile, sia per il fisico che per la mente. Io non ne ho mai praticati (e adesso mi dispiace) ma aiutano i ragazzi a gestire lo stress, a mantenere un obiettivo, a crescere anche come persone. Influencer, youtuber, tiktoker e stranezze varie non sono quasi mai buoni esempi.
dyskolos wrote: Loro TU e io LEI, pazienza!Io mi devo ancora abituare a sentirmi dare del lei (sono perenne adolescente dentro) Ogni volta che sento cose tipo: "Prego, signora" anziché grazie mi verrebbe da rispondere "Signora lo dici a tua sorella". Questa è la situazione qui...
massimopud wrote: Per l'angolo del buonumore:Ho sentito poco fa la "notizia" a Propaganda live, e ho riso per due minuti buoni. Ringrazio sempre il cielo per le persone (e i piccioni) che fanno queste cose così assurde, perché mi rendono un po' più leggera la vita
https://www.repubblica.it/esteri/2024/0 ... -P17-S1-T1
M.T. wrote: la cosa buona di adesso riguarda le foto, che se fatte col digitale se le sbagli le puoi cancellare e rifare senza costi, con la pellicola invece no, lo sbaglio te lo teneviNon dirlo a me. Io ho due foto della Torre dei venti di Atene, fatte in anni diversi, perché la prima era venuta col dito sull'obiettivo. E che soddisfazione poterla rifare (stavolta bene
dyskolos wrote: mi scrivevo con una ragazza australiana di cui ricordo bene nome e cognome.Tra il 1961 e il 63 (i miei 17/19 anni) mi scrivevo con una ragazza svedese di nome Monica (ricordo perfettamente anche il cognome). Scrivevo in inglese, mandavo poesie, lei, che era un pezzo di ragazza, bella, biondissima, alta un metro e ottanta, apprezzava e diceva che non vedeva l'ora di fare una vacanza in Italia per conoscermi di persona. Peccato che quando arrivò, nel '64, io stavo altrove come militare, e quando tornò, l'anno successivo, ero già sposato (matrimonio durato ben 38 anni prima di ufficializzarne il fallimento). Cose che capitano ai vivi.
Silverwillow wrote: Ora che abbiamo un "orgoglio italiano" nel tennis, sono sicura che la rai si muoverà. Ma sempre in ritardo, e sempre in modo opportunistico, come il governo (di cui adesso è in pratica un rappresentante).quoto
Silverwillow wrote: Schillaci me lo ricordo a qualche mondiale, forse a quello di Italia '90? I tempi sono molto cambiati da allora.Italia 90 fu l'unico Mondiale in cui giocò: era in uno stato di grazia eccezionale. Il mondiale che più ho sentito. Ed il mondiale in cui nacque una mia certa antisportività, perché non si può perdere una partita causa due giocatori argentini che si drogavano e per questo non dovevano neppure giocare. Come bulldozer, io credo nella lealtà dello sport.
Silverwillow wrote: Ma il suo è un esempio che può ravvivare tutti gli sport, staccare tanti ragazzi dal telefono per farli appassionare a qualcosa di più sano e utile, sia per il fisico che per la mente. Io non ne ho mai praticati (e adesso mi dispiace) ma aiutano i ragazzi a gestire lo stress, a mantenere un obiettivo, a crescere anche come persone.Anche qui dipende come vengono praticati e come si viene educati: anche nell'ambiente sportivo c'è tossicità e la competizione aggressiva e l'ottenere risultati a tutti i costi fanno male. Anche qui c'è chi gioca sporco e attua bassezze di ogni genere per avere ciò che vuole. Quando giocavo a basket sono dovuto andare in ospedale e stare fermo qualche settimana perché mi misero fuori uso un ginocchio (tentarono anche di spaccarmi il naso ma non ci riuscirono) per avere il posto in squadra (quindi compagni di squadra, non avversari). E stiamo parlando di torneini che non valgono nulla: anche nello sport c'è tanta cattiveria e slealtà. Per non parlare del doping, che c'è anche tra gli amatori, tutto per soddisfare quella cosa chiamata ego. Purtroppo lo sport diventa una valvola di sfogo per odio e cose represse (vedere genitori e nonni che quando vanno a vedere i propri ragazzi insultano e incitano a fare male agli avversari).
Silverwillow wrote: la prima era venuta col dito sull'obiettivo.Il dito sull'obbiettivo, questo maledetto
Silverwillow wrote: Ma c'è da dire che amo molto di più le foto riuscite miracolosamente bene, nonostante tutto, che il decimo scatto buono sul telefono (e francamente mi rompo tantissimo nello stare ferma e sorridente per innumerevoli scatti, finché non esce quello perfetto, che non andrà cancellato).Non ho questi problemi, dato che i selfie non li faccio