MadTeacher wrote: Eh, da oggi gli italici si sono scoperti tutti sommi esperti tennisti quando, fino al giorno prima, a nessuno poteva frega' de' meno del tennis...
La poca credibilità 
Parte della colpa è del fatto che negli ultimi decenni i media se ne sono fregati, non avendo stelle nostrane (a parte Berrettini, che è arrivato in finale a Wimbledon). Nelle cronache sportive si sentiva quasi solo parlare di calcio e ciclismo (al limite lo sci d'inverno). Il fatto che la rai non abbia nemmeno trasmesso un evento sportivo così epocale rende l'idea della mentalità...
Molti sono riusciti a vedere il tennis in chiaro, sulla rai, solo con le Finals di Torino. Ma se una cosa non la si vede mai, non può nascere l'interesse. Mi pare normale, non certo una colpa.
Tra chi segue Sinner ci sono ultimi arrivati che il tennis non l'hanno mai guardato, ma questo per me è solo un indice della sua capacità di attirare l'attenzione, perché ha una grinta e un carisma fuori dal mondo. E non credo che serva essere esperti o appassionati da anni per riconoscere il talento, o per avere il diritto di seguire qualsiasi sport. Questa è una critica che sento fin troppo spesso e davvero non capisco.
Io non ho mai praticato né seguito sport (al limite la nazionale di calcio e pallavolo, o le olimpiadi) ma ho imparato quasi tutto sul tennis in pochi mesi (e sono tante le cose da imparare), dopo aver visto un'intervista e pochi secondi di una sua partita al TG. Adesso seguo anche le partite di altri (ho tifato anche per la Sabalenka, e forse le ho portato bene, perché ha vinto

). E tifavo per Medvedev, che è arrivato in finale (e che finale pazzesca ci ha regalato... non serve essere esperti per dirlo). Secondo me chiunque ami il tennis, e lo sport in genere, dovrebbe essere stra-felice di questa ondata di entusiasmo...
dyskolos wrote: Non sono riuscito, e tuttora non riesco, a gioire per Sinner, che i conti se li sa fare bene quando…
Non è tanto unpopular, ho sentito questa polemica un sacco di volte. E ti dirò che mi sembra assurda: nessuno, in tutta sincerità, sceglierebbe di pagare un sacco di tasse in Italia per puro patriottismo (io no di sicuro). Se quasi tutti i grandi campioni preferiscono prendere residenza altrove, il problema evidentemente non sta in loro. Senza contare che parliamo di un ragazzino, all'epoca, quindi sono altri ad aver preso queste decisioni "mondane" per lui.
Cheguevara wrote: Difficile, per un popolo come il nostro, in cui la cialtroneria la fa da padrone, a partire da chi lo governa. 
Se ne avessimo mille, diecimila come Jannik, potremmo cambiare la mentalità di un'intera nazione (ma forse sto un po' esagerando con l'entusiasmo

). Comunque, l'incontro di oggi con la Meloni è stato carino, e divertente (se non altro per la differenza di statura, lei sembrava una nanetta...

)