Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1926
Silverwillow wrote: è una cosa brutta da sentire, ma non viola nessuna legge e non prende di mira nessuno in modo specifico (unico caso in cui potrebbe entrare in gioco l'ipotesi di reato)
non ne sarei così sicuro.
Silverwillow wrote: Non ho idea degli eventi specifici a cui ti riferisci
Uno riguardava la discussione sull'Ucraina.
Silverwillow wrote: Non è questione di fregarsene, ma io prenderei un bel respiro.
Certo. Se non fosse che c'è gente perché di destra pensa di poter dettare legge anche in casa d'altri. E questo lo dico per esperienza. Forse tu riesci a prendere un bel respiro perchè non sei stata minacciata e non ti hanno sparato sopra la testa. Io no. Specie se istituzioni e forze dell'ordine lasciano correre.
Silverwillow wrote: Chi è che lascia correre, se non il governo?
Tutti. Sono tutti responsabili, proprio come dice Maignan: https://www.vignaclarablog.it/20240121142733/maignan-e-i-cori-razzisti-tutti-si-assumano-responsabilita-udinese-complice/



C'è il caso del Teatro Roma, con De Fusco scelto e nominato solo dai membri del CdA scelti dal governo: https://www.lastampa.it/politica/2024/01/20/news/roma_luca_de_fusco_nominato_alla_direzione_del_teatro_polemica-14009835/
Un'altra leggerissima ingerenza, oltre che abuso di posizione, del governo.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1927
M.T. wrote: Cori razzisti in Udinese-Milan contro il portiere rossonero: ci s'indigna per niente come per i saluti tanto discussi in questi giorni, in fondo anche questa è libertà d'espressione. In fondo, allo stadio si è sempre insultato: è normale.
Normale un par di ciufoli. La partita doveva essere interrotta e dare la vittoria 3 a 0 al Milan
D'accordo. Non è normale, ma il razzismo da stadio, come il fascismo da stadio, è la quintessenza del razzifascismo-ignoranza e mi preoccupa per il discorso che poi spunta la testa calda a emulare. Qui siamo più verso l'ignoranza crassa. In generale, se il giocatore nero segna, i tifosi lo esaltano e ci manca poco che non gli facciano un altarino su cui pregare; quando poi lo stesso giocatore non segna per due partite di fila, gli urlano "bingo-bongo" dagli spalti e gli tirano banane. Forse per questo tipo di razzifascismo ci vorrebbe più scuola e inoltre tutti (in primis i politici) dovrebbero studiare qualche rudimento di "antropologia culturale", la materia che più mi ha affascinato all'università. Davvero utile e produttiva.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1929
Silverwillow wrote: Sono opinioni. Io sento il suo nome in tv e cambio canale. Il fatto quotidiano, insieme a Libero o altri di destra, è un concentrato di ideologia (e spesso di stupidaggini) anziché di informazioni.
Di sicuro, tutto, in ogni discussione, è questione di opinioni. Quando compravo ancora i giornali di carta, acquistavo ogni giorno, assieme a Repubblica, il Fatto Quotidiano, che aveva, e ha, il pregio di non potersi definire di destra, né di sinistra. A parte scelte redazionali a volte sbagliate (l'ultima, macroscopica, è stata quella di inserire nello staff l'esimio professore Alessandro Orsini, fatto che ha indotto il fondatore Furio Colombo ad andarsene, disgustato), e l'antipatia che può suscitare qualche atteggiamento di Marco Travaglio, non mi pare il caso che si possa parlare di un concentrato di ideologia, essendo le bastonate distribuite (non equamente) sia a destra, che a sinistra (più a destra, molto di più). Personalmente non mi trova d'accordo la loro posizione sulle guerre in Ucraina e in Palestina, nella conclusione pacifista ad oltranza, anche se l'analisi storica sulle motivazioni che hanno portato ai conflitti è approfondita e puntuale come poche. Insomma, l'essere infarcito di ideologie mi sembra l'unica critica che non possa essere mossa al giornale in questione. Questione di opinioni, appunto.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1931
In un paesino in provincia di Ancona, due anni or sono, scompare una ragazza, dopo acceso litigio col fidanzato, avvenuto in un casale abbandonato in aperta campagna. Il litigio è riferito da una coppia di amici, che poi sono andati via. La giovane risulta aver abbandonato il telefono cellulare ed essere priva di soldi e/o carte di credito, e si sarebbe allontanata senza bagaglio, vestita da sera. I carabinieri perquisiscono il casale senza trovare nulla, e archiviano il caso come allontanamento spontaneo. Due anni dopo, il proprietario del casale, occasionalmente recatosi in loco per prelevare legna da ardere, scopre ciò che resta del corpo della ragazza: non nascosto da qualche parte, ma adagiato in bella vista sulle scale di una vecchia cucina. L'anatomopatologo, dopo avere esaminato i resti, assicura che il corpo non è stato spostato, cioè sta proprio lì dove si è consumato il delitto. 
L'ennesimo episodio di totale inadeguatezza delle nostre forze dell'ordine.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1933
Cheguevara wrote: n un paesino in provincia di Ancona, due anni or sono, scompare una ragazza, [...]
Posso dirti che, a livello mediatico (regionale), se n'è parlato molto. Ascolto il gr regionale ogni giorno quando vado a lavoro e, aggiungo, si parla parecchio anche di quel ragazzo di 16 anni morto nell'alternanza scuola-lavoro, anche se da qualche mese l'attenzione è scemata perché il processo dovrebbe essere concluso a quanto ho sentito. Come dicevo in un post scorso riguardo a un femminicidio avvenuto a Fano il giorno dopo quello di Giulia, non sono notizie interessanti a livello mediatico da meritare la cronaca nazionale.
https://www.ilmessaggero.it/italia/stud ... 03708.html
https://www.facebook.com/curiosamate

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1934
Cheguevara wrote: In un paesino in provincia di Ancona
Questo è il punto. Se fosse stata una grande città, sarebbe stato diverso. Io comunque continuo a sostenere che è meglio abitare in un piccolo paesino: gente genuina, aria non inquinata, poche macchine, nessun monopattino a motore, non succede mai nulla (e le TV vengono a ogni morte di Papa), attraverso la strada quando mi pare e piace tanto non passa nessuno, non sento la notte le ambulanze sfrecciare a sirene spiegate, giardini pubblici piccoli e senza il rischio di imbattersi in cani grossi, barbiere con la scritta "barbiere" e non "hair stylist", panettiere con la scritta "pane casereccio" o "pani cunzatu" (cotto nel forno a legna) e non "bakery store" o altre menate simili, la zia Cammelina che la sera si affaccia al balcone per richiamare il nipotino Salvatore mentre questo gioca a pallone con i suoi amichetti (per strada e non passano macchine) e grida "Saaaaiivvvuuu! Saaaivvuuu!"… Che vuoi di più dalla vita? Un Lucano! :P Certo, magari il poliziotto ha 55 anni e pesa 95 kg perchè quelli "vecchiotti" e/o fuori forma li tolgono dalle grandi città e li mandano qua o in quel paesino in provincia di Ancona…
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1935
@dyskolos Beh, paesini come quello descritto da te credo che ne siano rimasti pochini. Io vivo in campagna alle porte di un paese di 15.000 anime e ti assicuro che non è molto differente dalla città: i bambini giocano liberi solo nei prati dei centri residenziali o nei parchetti, di cani ce n'è a iosa di tutte le taglie e il traffico non manca, monopattini inclusi. Forni a legna, neanche l'ombra: mi tocca comprare il pane del supermercato che, quando porta la dicitura "casereccio" è solo un'imitazione mal riuscita. Ma siamo nella ricca Emilia: forse nel bistrattato Sud esistono ancora posti come dici tu, in cui mi trasferirei immediatamente, se solo avessi trent'anni di meno. 
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1936
Cheguevara wrote: Beh, paesini come quello descritto da te credo che ne siano rimasti pochini. Io vivo in campagna alle porte di un paese di 15.000 anime e ti assicuro che non è molto differente dalla città: i bambini giocano liberi solo nei prati dei centri residenziali o nei parchetti, di cani ce n'è a iosa di tutte le taglie e il traffico non manca, monopattini inclusi. Forni a legna, neanche l'ombra: mi tocca comprare il pane del supermercato che, quando porta la dicitura "casereccio" è solo un'imitazione mal riuscita. Ma siamo nella ricca Emilia: forse nel bistrattato Sud esistono ancora posti come dici tu, in cui mi trasferirei immediatamente, se solo avessi trent'anni di meno 
Anche io vivo in campagna alle porte di un paesino di 15000 anime (forse un po' meno) e devo ammettere che negli ultimi anni anche qui stanno arrivando gli influssi della città e quindi vedo qualche macchina in più e qualche bicicletta elettrica, ma qua il fatto è che molti si trasferiscono dalle città limitrofe (da Palermo, soprattutto), ma è anche vero che ampie zone del paese sono o inaccessibili per via delle stradine strette o appositamente chiuse al traffico nel centro storico ventiquattro ore su ventiquattro. Molti bambini quindi giocano ancora per strada e i forni a legna e caserecci sono ancora comuni, ma purtroppo vanno scomparendo lentamente. Dicono che è la "modernità" e i "moderni" usano i forni elettrici. Mah, sarà! Io userei un'altra parola. Inoltre qui in estate è pieno di turisti, ma proprio tanti, e creano numerosi disagi in alcune zone ai residenti. Portano anche soldi, però.
Qualche anno fa hanno messo una legge per evitare che i pensionati se ne andassero all'estero (Canarie, Portogallo…). Praticamente i pensionati residenti nelle regioni del Nord (tra cui la tua) che spostano la residenza in un comune del Sud con meno di 20000 abitanti (come il mio) per dieci anni non pagano tasse sulla pensione. In sostanza per dieci anni la pensione gli aumenta. Qui inoltre la vita costa meno. Dopo dieci anni tutto ritorna normale per quanto riguarda la pensione, ma pochissimi (quasi nessuno) se ne ritornano al Nord dopo il decimo anno o almeno così dicono visto che la legge ha meno di dieci anni. Io personalmente conosco una coppia (marito e moglie) di Varese che vogliono farlo l'anno prossimo quando anche la moglie sarà in pensione. Così i piccoli paesi del Sud si ripopolano e ad alcuni aumenta la pensione. Inoltre se vai nelle pagine FB del mio paesello noterai che ci sono parecchie persone che sono venute qui in vacanza in estate e vogliono tornarci per sempre. Allora prendono in affitto, o comprano, case e chiedono consigli di vario tipo. Dipende dal carattere: uno più estroverso sceglierà una zona piena zeppa di turisti, tantissimi, a volte troppi; mentre uno che ama il silenzio sceglierà una zona semi-periferica, dove c'è poca gente. Chi ama il mare prenderà una casa in riva al mare (il paese è sul mare): ci sono spiagge di sabbia, scogliere, calette semi-deserte…
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1937
@dyskolos Ti invidio. Io ci verrei a stare subito, nel tuo paese , se non fosse per gli impegni di famiglia che mi obbligano a restare qui al Nord. Mi manca il clima, il mare, la gente del Sud: sono un inguaribile terrone. Un saluto.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1938
Cheguevara wrote: sono un inguaribile terrone. Un saluto
Un saluto a te da un altro inguaribile terrone.


Poco fa in TV c'era un leghista che non ha perso occasione di rendere nota la propria ignoranza. Ha ripreso la vecchia teoria bossiana (falsa come una banconota da 13 euro!) sul testo dell'inno di Mameli, laddove dice "ché schiava di Roma Iddio la creò". Circa venticinque anni fa c'era Borghezio in TV che urlava, con la sua vocina dolce, "MAI SCHIAVI DI ROMA, MAI! MAI!". Peccato solo che l'inno dice che Dio creò "la Vittoria" (non l'Italia) schiava di Roma. Questi dovrebbero tornare alla prima elementare come minino. Il verso "le porga la chioma" si riferisce all'usanza romana antica per cui le donne che si facevano schiave porgevano la testa al padrone per farsi tagliare i capelli. L'inno dice che la Vittoria porga la chioma all'Italia considerato che si fa schiava. Tornate a scuola!
Un argomento molto in voga in questo momento è l'autonomia differenziata. Voglio bene ai leghisti quindi vi prego, per il vostro bene, di non parlare più della cosa, ma, se preferite mostrare la vostra ignoranza anche su questo, fate pure. Io ve l'ho detto (anzi ve lò detto)!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1939
dyskolos wrote: Un argomento molto in voga in questo momento è l'autonomia differenziata. Voglio bene ai leghisti quindi vi prego, per il vostro bene, di non parlare più della cosa, ma, se preferite mostrare la vostra ignoranza anche su questo, fate pure. Io ve l'ho detto (anzi ve lò detto)
Io, invece, i leghisti li aborro. Con l'autonomia differenziata sono riusciti a sfasciare definitivamente uno stato che già traballava parecchio. L'unica speranza è che Mattarella si rifiuti di firmare la legge quando sarà passata anche alla Camera (perché passerà di sicuro). Li reputo il cancro di questo Paese: sono riusciti perfino a derubare Roma ladrona e a farla franca. E la Meloni, che una volta si definiva nazionalista, e che oggi accetta di smembrare la nazione? E FI, a cui frega solo di avere una giustizia che non rompa i coglioni? Siamo in mano a una banda di spostati senza morale e senza controllo.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1940
Cheguevara wrote: Io, invece, i leghisti li aborro
Lo dicevo ironicamente, ma anche io li aborro.
Cheguevara wrote: Con l'autonomia differenziata sono riusciti a sfasciare definitivamente uno stato che già traballava parecchio. L'unica speranza è che Mattarella si rifiuti di firmare la legge
Che poi è da sempre il loro sogno proibito. Non credo che Mattarella possa farci molto, cioè potrebbe non firmare la legge, ma, se questa viene reiterata, lui è obbligato a promulgarla. Forse potrebbe fare di più la corte costituzionale.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1941
dyskolos wrote: Non credo che Mattarella possa farci molto, cioè potrebbe non firmare la legge, ma, se questa viene reiterata, lui è obbligato a promulgarla. Forse potrebbe fare di più la corte costituzionale.
Non dimentichiamo che il Presidente della Repubblica è il guardiano della Costituzione, e la Costituzione non contempla la possibilità di autonomie regionali differenziate così come risulterebbero dalla nuova legge. Devono prima cambiare la Costituzione, con la possibilità di andare al referendum. Dei colpi di mano dovrebbe essere bastato quello del (loro) Duce: ma, come detto e ripetuto, questo popolo ha la memoria corta.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1942
Cheguevara wrote: questo popolo ha la memoria corta.
Non c'è dubbio! A proposito della possibilità di Mattarella di bloccare la legge, l'articolo 74 della costituzione conferma quello che ti dicevo prima. Stabilisce questo: "Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione. Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata".
Purtroppo chi vuole l'autonomia differenziata ha dalla sua parte l'articolo 116, ma ne considera solo la prima parte. L'articolo infatti finisce con "La legge [di attribuzione di nuove competenze alle Regioni] è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata". Io insisterei proprio su questo. Siccome questa intesa non si raggiungerà, specie in Emilia dove vivi tu, la legge dovrà saltare. Più che altro dovremmo fare in modo che il presidente Stefano Bonaccini non si accordi. Se poi le cinque regioni amministrative che vanno al voto nel 2024 eleggerano presidenti non troppo "destrorsi", è ancora meglio e, a quel punto, anche i leghisti dovranno rinunciare.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1943
@dyskolos Bonaccini proprio oggi in tv ha espresso il proprio parere su questa legge, totalmente negativo. E i presidenti delle regioni, soprattutto quelle del Sud, dovrebbero essere contrari, a prescindere dal loro colore politico. Ma dalla politica ho imparato ad attendermi il peggio, quindi non ci giurerei.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1944
Cheguevara wrote: Bonaccini proprio oggi in tv ha espresso il proprio parere su questa legge, totalmente negativo. E i presidenti delle regioni, soprattutto quelle del Sud, dovrebbero essere contrari, a prescindere dal loro colore politico. Ma dalla politica ho imparato ad attendermi il peggio, quindi non ci giurerei.
Ottima notizia quella di Bonaccini. Se anche il Piemonte (mi pare che voti nel 2024) torna alla sinistra, i leghisti si troveranno due regioni del Nord (Emilia-Romagna e Piemonte) contro. Ciò significa che in mezza Padania non si può fare l'autonomia differenziata. I presidenti del Sud? Bella domanda! Parlo per la Sicilia. Il presidente (Renato Schifani) è della stessa area del governo e ha già detto che non si opporrà. Inoltre lo statuto autonomistico siciliano è legge costituzionale, la n.2 del 1948. Modificarlo è difficile. Ma vale anche altrove: l'autonomia differenziata implica la modifica dello statuto delle Regioni e, nelle Regioni, specie al Sud, non saranno tutti d'accordo. Praticamente il conflitto si sposta dallo stato alle regioni e poi che fine faranno gli statuti di Sardegna, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia? E quelli delle province autonome di Trento e Bolzano? Boh, troppo complicato! Mettici pure che dovranno essere emanati parecchi decreti attuativi. Troppo complicato e alla fine non si farà nulla. Parere mio, vedremo…
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1949
M.T. wrote: Ma quanto è bello essere politici (modalità sarcasmo on)?
Com'è bello! Anch'io voglio fare il politico e dire tutto e il contrario di tutto. Tanto più sono incoerente più mi votano: affare fatto! :)

Secondo me, "Fratelli d'Italia" dovrebbe cambiarsi nome per almeno tre ragioni. Si chiamino - che ne so? - "Cognati d'Italia" ;) "Fratelli d'Italia" mi ricorda troppo "Fratelli musulmani". Già Forza Italia non scherzava, che uno andava allo stadio e non poteva più gridare "Forza Italia!". Poi per fortuna hanno cominciato con "Forza Azzurri!", meno male! :) Poi lì il Bruno Vespa ci ha messo lo zampino (anzi il pungiglione ;) ) con il colore delle bandierine :P
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1950
dyskolos wrote: Poi lì il Bruno Vespa ci ha messo lo zampino (anzi il pungiglione ;) ) con il colore delle bandierine :P
Quello del contratto con gli italiani. Lo slap-slap era talmente assordante da disturbare l'ascolto delle cazzate berlusconiane.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Return to “Agorà”