Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1901
M.T. wrote: Una volta la polenta era il cibo dei poveri.
Soprattutto al Nord, che allora, non essendosi ancora arricchito depredando il Sud, era povero. E i più poveri tra i contadini, che si cibavano quasi esclusivamente di polenta, si ammalavano di pellagra. Ora le cose, secondo il neo-ministro dell'agricoltura, sono cambiate in meglio, visto che i poveri mangiano meglio dei ricchi.

:bash:
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1902
Cheguevara wrote: Soprattutto al Nord, che allora, non essendosi ancora arricchito depredando il Sud,
Non solo depredando, ma sfruttando anche i lavoratori meridionali immigrati in cerca di lavoro, vedasi Fiat.
Cheguevara wrote: Ora le cose, secondo il neo-ministro dell'agricoltura, sono cambiate in meglio, visto che i poveri mangiano meglio dei ricchi.
L'abbreviazione di cui si parlava prima.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1904
M.T. wrote: Il cambiamento dei tempi.
Una volta la polenta era il cibo dei poveri. Adesso un piattino di polenta costa fin troppo, visto con quel che viene fatto. La pancetta era bistrattata, ora perché la utilizzano chef stellati ha avuto un'impennata (in certi casi ci si aggira sui 30 E al Kg). La farina di castagne costa sugli 11 E al chilo. Le caldarroste non ne parliamo. E pensare che un tempo era il cibo dei poveri
Pensa che in Sicilia sono tornati di moda i "grani antichi" dopo che per oltre un secolo non li ha voluti nessuno, in quanto considerati cibo per poveri, e nessuno, di conseguenza, li ha coltivati anche perché non erano adatti alla coltivazione estensiva industriale. Adesso hanno ripreso a coltivarli e, per le caratteristiche che hanno, possono essere raccolti solo a mano e non tollerano antiparassitari chimici e concimi artificiali, né altri intrugli chimici moderni industriali, e non vengono attaccati da parassiti o malattie varie. Le farine di grani antichi siciliani sono ottime per il pane, la pasta, i dolci, la pizza, ecc… Naturalmente a me piacciono molto e mangio dei cornetti al pistacchio fatti con grani antichi che rasentano il Paradiso. Sono più cari e hanno un sapore più "grezzo", diciamo diverso da quelli industriali a cui ormai siamo abituati, però io li adoro.
Comunque stanotte pensavo al verbo sbolognare e pensavo "Domattina chiederò il significato e l'origine a Emmettì. Chi meglio di lui può rispondermi?" Poco fa sul vocabolario Treccani ho letto che deriva dall'abitudine bolognese di fabbricare oggetti d'oro di scarso valore e poi rivenderli spacciandoli per oggetti preziosi. Emmettì, scatenati :P È vero?
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1905
@dyskolos abitudine bolognese di fabbricare oggetti d'oro di scarso valore

E' da lì che nasce l'antico proverbio l'oro di bologna si fa nero per la vergogna, dovuto al fatto che l'oro falso col tempo diventa nero perché si ossida.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1907
dyskolos wrote: Pensa che in Sicilia sono tornati di moda i "grani antichi"
Non solo in Sicilia: li hanno riscoperti altrove e li fanno pagare non poco, come se fossero di pregio.
dyskolos wrote: Comunque stanotte pensavo al verbo sbolognare e pensavo "Domattina chiederò il significato e l'origine a Emmettì.
Io ho sempre saputo che sbolognare significa passare l'incarico a qualcun altro. Ancora meglio: quando si ha una patata bollente tra le mani (un problema) lo si scarica su qualcun altro.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1908
M.T. wrote: Non solo in Sicilia: li hanno riscoperti altrove e li fanno pagare non poco, come se fossero di pregio.
Dicevo in Sicilia perché sono nati qui: sono 52 varietà di grano che crescono soltanto in Sicilia: li raccoglievano anche i Romani in età imperiale e repubblicana. D'altronde la Sicilia allora era considerata "il granaio dell'impero". Poi, come al solito, le cose si diffondono e oggi li vendono anche online, quindi potenzialmente in tutto il mondo. Purtroppo sono cari, come dici, e hanno un sapore a cui le nostre lingue non sono più abituate. A me piacciono molto perché sono abbastanza all'antica, ma capisco anche chi non li ama. Gli scienziati di recente hanno scoperto il quinto sapore: l'umami. Già si parla di sesto sapore.
M.T. wrote: Io ho sempre saputo che sbolognare significa passare l'incarico a qualcun altro. Ancora meglio: quando si ha una patata bollente tra le mani (un problema) lo si scarica su qualcun altro.
Mi chiedevo perché c'entrasse proprio Bologna. Mi sa che è come dice Cheguevara.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1909
dyskolos wrote: Mi chiedevo perché c'entrasse proprio Bologna. Mi sa che è come dice Cheguevara.
L'origine è quella che dice @Cheguevara , cosa che i più (e mi ci metto pure io) ignorano. Ti ho riferito l'uso che ne viene fatto comunemente.

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2024/01/18/cassazione-contro-il-saluto-romano-applicare-la-legge-scelba.-la-russa-la-sentenza-si-commenta_566fe8ad-abc4-4478-a719-57941a350b1a.html
Questo per seguire l'evoluzione di quello che riguarda il saluto fascista.
E intanto si continua a cercare di far passare il fascismo per quello che non è (una cosa buona), quando andrebbe solo condannato: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/01/18/polemica-sul-calendario-dellesercito.-avs-riabilita-il-ventennio.-lanpi-ritirarlo_f302cdba-2ee6-42c4-8605-6e70a4ffb11a.html
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1910
Perché al governo, ci sono persone di destra che pensano di poter fare quello che si vuole a conferma che il fascismo è ben vivo e presente: https://www.unita.it/2024/01/18/picchiato-spilla-antifascista-membri-casapound-napoli-tre-arrestati-erano-anche-acca-larentia/#:~:text=Chi%20sono%20gli%20aggressori,del%20console%20ucraino%20a%20Napoli.
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1911
@M.T.La recente sentenza della cassazione, che vede tra i suoi membri una preponderanza di destrorsi, è l'ennesimo tentativo di riscrivere la storia. La legge bavaglio, l'autonomia differenziata, la separazione delle carriere in magistratura, con divieto di appello per i pm, l'elezione diretta del premier, vanno in una sola direzione, quella di un attacco mascherato alla democrazia. Se andrà a buon fine la colpa sarà solo nostra. 
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1912
M.T. wrote: il fascismo è ben vivo e presente
Hai ragione. Per come la vedo io, il fascismo è l'adesione a certi valori e non c'è bisogno di organizzazioni, che però esistono già: le più grandi sono CasaPound e Forza Nuova. Quello che racconta l'articolo è il classico caso di fascismo per ignoranza. D'altronde è nato in ambienti di ultras del Napoli. Tempo fa, Lercio ha fatto un titolo del tipo "Buttato fuori dalla curva ultras perché aveva preso la terza media" :D Lì notoriamente non ci sono "geni". Parlo di ignoranza perché questi non conoscono la storia altrimenti non potrebbero mai esaltare uno come u zu Binitu. Costoro crescono in famiglie che li indottrinano: aderiscono al fascismo per motivi ereditari dovuti principalmente a ignoranza. Diciamo che l'ideologia viene trasmessa di padre in figlio, dove il figlio aderisce acriticamente al fascismo e dove il padre, a sua volta, è stato indottrinato a dovere per ignoranza seguita da adesione acritica. Infatti penso che dovremmo chiederci come si diventa fascisti, non tanto che cosa è il fascismo e che cosa comporta. Cioè, voglio dire, tutti i bambini (anche i futuri nostalgici) nascono facendo "gnèèè gnèèèè" e succhiando il latte dalla mammina o bevendo latte in polvere, ma sempre dato dalla mammina; poi come è che ce lo ritroviamo a trent'anni ad Acca Larenzia col braccio teso e alzato? Dovremmo intervenire sul come, cioè sulla catena di trasmissione del fascismo. È difficile, ma potremmo cominciare dichiarando fuori legge certi movimenti che si ispirano, dichiarandolo esplicitamente, al fascismo.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1913
dyskolos wrote: È difficile, ma potremmo cominciare dichiarando fuori legge certi movimenti che si ispirano, dichiarandolo esplicitamente, al fascismo.
Sarebbe da fare, ma ritorniamo sempre al discorso della libertà d'espressione. E finché non ci sono pericoli per l'ordine pubblico, non s'interviene. Salvo poi quando scappa il morto in tanti a urlare tragedia, a dirsi sgomenti, a non capire come si è arrivati a questo.
Sicuramente l'ignoranza ha una sua rilevanza, e non da poco, ma se fosse solo quella, si potrebbe anche arginare, beché l'educazione avuta in famiglia ha un'impronta molto importante, come dici tu; di fondo però c'è un odio, una cattiveria, una voglia di violenza che viene celata da un'immagine di facciata che cerca di far passare per normale tutto ciò. Viene da domandarsi se queste persone subissero lo stesso comportamento la penserebbero ancora così. Purtroppo, non penserebbero, troverebbero solo il pretesto per scatenare ulteriore violenza.
Quello che so, è che non so come se ne potrebbe uscire: siamo nel paese del fà ciò che vuoi, il che significa caos. Le regole non contano, ognuno si sente in diritto di agire come preferisce; è stancante e provare a far andare le cose diversamente è come essere paladino delle cause perse.

Il che mi fa ritornare su un discorso già affrontato con te e @Cheguevara : certe persone non dovrebbero tenere cani. Perché se hai cani grossi e anche aggressivi, non li puoi lasciare liberi di girare come gli pare. Questa sera, mentre portavo fuori il mio per i suoi bisogni, siamo stati attaccati sulla strada da un cane tenuto senza controllo: niente catena, niente recinzione, il cane può saltare addosso a chiunque passa. Solo per fortuna, prontezza di riflessi ed essere sempre attento e pronto, ho evitato che sia io sia il cane ci si facesse male. Solo dopo i proprietari sono venuti fuori a richiamare il loro; non è la prima volta che tale cane se ne vada per i cavoli suoi, ma è la prima volta che vengo aggredito da quel cane (ma non è il primo, dato che dove abito io, in diversi, perché si è in campagna, pensano di poter fare quello che gli pare). Adesso non passerò più in quella zona per evitare guai, ma non ritengo giusto che debba essere chi segue le regole a dover adeguarsi a chi non le segue. Sinceramente, mi stanno girando.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1914
M.T. wrote: Sicuramente l'ignoranza ha una sua rilevanza, e non da poco, ma se fosse solo quella, si potrebbe anche arginare, beché l'educazione avuta in famiglia ha un'impronta molto importante, come dici tu; di fondo però c'è un odio, una cattiveria, una voglia di violenza che viene celata da un'immagine di facciata che cerca di far passare per normale tutto ciò
Per me il brodo di coltura del fascismo è principalmente l'ignoranza che porta all'accettazione acritica di tutto. La famiglia è il luogo fisico dove ciò avviene. Se i nostalgici, anziché alzare il braccio, spendessero le stesse energie per leggere qualcosa ogni tanto, sicuramente utilizzerebbero di più la ragione, che poi è la cosa che impedisce l'accettazione acritica di tutto, anche di ciò che dicono papino e mammina. Sennò poi c'è la testa calda che viene fuori e fa quello che dici. La pericolosità delle ideologie come il fascismo è che poi la testa calda idiota si identifica troppo (ignorante com'è accetta tutto) e ci fa scappare il morto. Perciò bisognerebbe entrare nell'ordine di idee per cui le singole manifestazione di ideologie violente sono esse stesse problemi di ordine pubblico perché poi la testa calda di turno, come dicevo, prende coraggio e agisce. Purtroppo i nostri governanti attuali vanno nella direzione opposta e arrivano a mettere la fiamma nel loro simbolo e poi si farebbero tagliare il pistolino pur di non dichiararsi apertamente antifascisti.
M.T. wrote: Il che mi fa ritornare su un discorso già affrontato con te e @Cheguevara : certe persone non dovrebbero tenere cani. Perché se hai cani grossi e anche aggressivi, non li puoi lasciare liberi di girare come gli pare. Questa sera, mentre portavo fuori il mio per i suoi bisogni, siamo stati attaccati sulla strada da un cane tenuto senza controllo: niente catena, niente recinzione, il cane può saltare addosso a chiunque passa. Solo per fortuna, prontezza di riflessi ed essere sempre attento e pronto, ho evitato che sia io sia il cane ci si facesse male. Solo dopo i proprietari sono venuti fuori a richiamare il loro; non è la prima volta che tale cane se ne vada per i cavoli suoi, ma è la prima volta che vengo aggredito da quel cane (ma non è il primo, dato che dove abito io, in diversi, perché si è in campagna, pensano di poter fare quello che gli pare). Adesso non passerò più in quella zona per evitare guai, ma non ritengo giusto che debba essere chi segue le regole a dover adeguarsi a chi non le segue. Sinceramente, mi stanno girando.
Lo sai come la penso sui cani pericolosi. Tu sei un ottimo padrone, ma non tutti sono come te: li hai visti tu stesso all'opera nei panni dei proprietari che alla fine si sono degnati di venire fuori e richiamare il loro cane. È quello che facevo io quando abitavo in città, che dovevo sempre cambiare parco nella speranza che nel nuovo i padroni fossero migliori. Occhio! Io non ce l'ho con i cani in generale. So benissimo che esistono cani-guida per i ciechi e cani anti-droga della polizia, ma purtroppo so anche che esistono i cani da guerra. I Romani li chiamavano canis pugnax e li sguinzagliavano verso i nemici e spesso non c'era bisogno di combattere. Di solito erano enormi molossoidi. Certi cani sono macchine da guerra e dovrebbero andare in giro con misure di protezione. In più, vorrei una cosa simile al porto d'armi, ma per il "porto" di certi cani pericolosi. Chi la vuole deve seguire un corso e dimostrare quantomeno di conoscere le leggi in materia.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1915
Cheguevara wrote: La legge bavaglio, l'autonomia differenziata, la separazione delle carriere in magistratura, con divieto di appello per i pm, l'elezione diretta del premier, vanno in una sola direzione, quella di un attacco mascherato alla democrazia
La legge bavaglio è quella che impedisce di pubblicare testi integrali di accuse/processi prima che siano finiti? Se è quella io sono d'accordo. La gente non ne ha nessun bisogno (almeno io), e chi è solo indagato rischia di subire un processo mediatico prima ancora che concreto (se anche poi il malcapitato venisse assolto la stampa non ne farà cenno, perché fa meno notizia). Sono d'accordo anche con la separazione delle carriere, per evitare spiacevoli miscugli. L'elezione diretta non si farà, e l'autonomia differenziata è talmente caotica nei risvolti pratici che neanche lì ne uscirà niente. Tanto rumore per nulla, mi verrebbe da dire.

Il pericolo fascismo per me è diventato uno specchietto per allodole: l'Italia (e l'Europa) sta annaspando per sopravvivere: le guerre magari sono lontane, ma hanno un impatto forte e diretto sulla nostra economia (anche volendosene fregare delle conseguenze umane) e non abbiamo una linea di pensiero o d'azione forte e unitaria (la divisione del PD sugli aiuti all'Ucraina è più di una semplice defaillance momentanea, mette in luce una totale crisi identitaria della sinistra, che dura da tempo).
Ma su cosa si punta l'attenzione in un momento simile? Su quei cretini con le mani alzate, sulle bandiere nere, su idee rimaste vive solo in quei quattro trogloditi che hanno il busto di Mussolini in casa.
Nella puntata di stasera di Propaganda live (che non trovo ancora per mettere il link, ma forse ci sarà domani su youtube) c'era un monologo del Poiana che, seppure divertente e sarcastico, era deprimente perché vero: la sinistra scende in piazza per le cose più stupide o di facciata, ma non per quelle essenziali. Qui sì vedo il vero pericolo per la democrazia, perché è proprio chi più la dovrebbe difendere e supportare che la usa come un banale megafono per far udire più forte la propria voce (e spesso senza avere niente di utile da dire).
 
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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1916
Silverwillow wrote: idee rimaste vive solo in quei quattro trogloditi che hanno il busto di Mussolini in casa.
Il problema, cara Silver, è che tra i quattro trogloditi c'è nientepopodimeno che il nostro presidente del Senatp, nonché seconda carica dello Stato. E la presidenta del Consiglio ha la stessa provenienza. Per quanto riguarda la legge bavaglio, potrebbe aver avuto un senso se prima si fosse fatta una vera riforma della giustizia, non come quella voluta dalle destre cosiddette garantiste (nei confronti di corrotti e colletti bianchi in generale), ma finalizzata a dotare la magistratura di mezzi indispensabili per abbreviare la durata dei processi. Quella del riassuntino da parte del giornalista, cui viene inibito l'uso del virgolettato, è una norma che, oltre a limitare la libertà di stampa, non serve a niente, come, del resto, la maggior parte dei provvedimenti presi a 360 gradi da questo governicchio, provvedimenti inutili e/o dannosi che hanno il solo scopo di appuntare bandierine da mostrare all'elettorato. In una situazione generale, europea e mondiale, sempre più a rischio, usare l'arma di distrazione di massa per distogliere l'attenzione dalle proprie incapacità, cui finisce per abboccare anche l'opposizione, non risolve di certo i problemi ma, purtroppo li aggrava.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1917
@dyskolos Con certi cani sì, c'è da prestare molta attenzione: bisogna essere consapevoli che non si ha un barboncino, ma un animale di una certa forza, che può fare male.

@Silverwillow non sono d'accordo, leggi questo articolo: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/19/travaglio-a-la7-quando-sento-parlare-nordio-certe-volte-mi-auguro-che-sia-ubriaco-perche-cosi-almeno-avrebbe-unattenuante/7415523/
Il regime fascista è cominciato in maniera simile, togliendo dei pezzi alla volta.
Sì, la sinistra è inesistente, ma il pericolo di una certa destra è più che concreto. Non si intercettano più i mafiosi, ma si vuole intercettare i giornalisti e limitare la libertà di stampa. Non eri tu che la dicevi che la libertà d'espressione ci vuole sempre, anche se si insulta? Allora per la libertà d'espressione va bene che io venga insultato, ma la libertà d'espressione non va bene per i giornalisti se parlano delle malefatte del gverno? Ma stiamo scherzando?
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1920
M.T. wrote: leggi questo articolo: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/19/travaglio-a-la7-quando-sento-parlare-nordio-certe-volte-mi-auguro-che-sia-ubriaco-perche-cosi-almeno-avrebbe-unattenuante/7415523/
Se Nordio non è esattamente in cima alle mie simpatie, Travaglio è verso il fondo. Basta vedere il tono con cui inizia quest'articolo per rendersi conto che non è un giornalista serio. Detto ciò, non è una gara al ribasso, anche perché a rimetterci sono solo le persone che con politica e giornalismo non hanno niente a che fare (anche in quanto a stipendi)
M.T. wrote: Non si intercettano più i mafiosi, ma si vuole intercettare i giornalisti e limitare la libertà di stampa. Non eri tu che la dicevi che la libertà d'espressione ci vuole sempre, anche se si insulta? Allora per la libertà d'espressione va bene che io venga insultato, ma la libertà d'espressione non va bene per i giornalisti se parlano delle malefatte del gverno? Ma stiamo scherzando?
Forse stiamo parlando di due cose diverse... Libertà d'espressione e di stampa non mi sembrano in pericolo. Da quel (poco) che ho capito, non si potrà più riportare stralci degli atti di un processo prima che sia concluso. Non ci vedo niente di scandaloso. Anzi, dal momento che sta proprio al processo stabilire se qualcuno è colpevole o meno (o così dovrebbe) pubblicare notizie prima può essere nocivo per qualcuno che magari risulterà innocente. Chiamare questo mettere il bavaglio alla stampa mi pare francamente esagerato. La questione legale va al di là: se dai del ladro o dell'assassino a qualcuno, senza prove, è reato, non libertà d'espressione.
La mia idea resta sempre la stessa, più semplice: si viola la libertà d'espressione quando si fa un danno a qualcun altro, cosa che succede spesso coi media, che non cercano la verità ma solo la notizia che attira più clik o vende più copie.
Silverwillow wrote: Nella puntata di stasera di Propaganda live (che non trovo ancora per mettere il link, ma forse ci sarà domani su youtube)
Ho trovato finalmente il link: https://www.la7.it/propagandalive/video/fasciobait-il-monologo-di-andrea-pennacchi-a-propaganda-live-19-01-2024-523070 Guardatelo. C'è da morire dal ridere ma al contempo da piangere, credo sia uno dei suoi monologhi meglio riusciti in assoluto.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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1921
Silverwillow wrote: se dai del ladro o dell'assassino a qualcuno, senza prove, è reato, non libertà d'espressione.
in verità, non è così. Non si può dare del ladro a un ladro che lo è per davvero. Come non si può dire che uno è un mafioso se è mafioso per davvero. Motivo? Si va a ledere la sua dignità. Storture del sistema.
Silverwillow wrote: Se Nordio non è esattamente in cima alle mie simpatie
Non si tratta di simpatie: Nordio non doveva ricoprire nessuna carica. I fatti stanno dimostrando il perché.


Silverwillow wrote: La mia idea resta sempre la stessa, più semplice: si viola la libertà d'espressione quando si fa un danno a qualcun altro
Nei tuoi interventi precedenti hai detto diversamente. Quando ho fatto l'esempio di napoletani che asserivano che da Napoli in sù erano tutti figli di puttana, hai lasciato correre, perché è libertà d'espressione, quando invece si entra nel campo dei reati. Evidentemente, le cose valgono per qualcuno e per qualcun altro no. Il problema che a me il due pesi due misure non sta bene. Ma nemmeno un po', visto che è una cosa che è passata abbastanza di frequente, pure su questo forum e nel vecchio, dove sono stato insultato più volte ed è stato lasciato correre, invece d'intervenire. Anzi, oltre al danno la beffa, visto che mi presi pure un richiamo per aver fatto notare la cosa. E chi ha insultato è stato lasciato fare, continuando a fare liberamente senza che nessuno dicesse o facesse nulla. Non piacerà, ma io non lascio correre. Non dimentico. Non lascio stare. Perché è col lasciare stare, lasciare correre, che si arriva a perdere diritti, ad avere condizioni lavorative peggiori; è così che si arrivano ad avere i Putin, i Netanyaha, iregimi, le guerre. Ci si arriva dicendo cose del tipo
Silverwillow wrote: La legge bavaglio è quella che impedisce di pubblicare testi integrali di accuse/processi prima che siano finiti? Se è quella io sono d'accordo. La gente non ne ha nessun bisogno (almeno io),


Io non ne ho bisogno, quindi chissene frega. Il fregarsene lascia via libera a certi di prendere spazi sempre più grandi, finché ci sarà spazio solo per loro e gli altri saranno schiacciati. E allora ci saranno proteste, scontri. Forse anche guerra civile. Forse ci vorrà di nuovo il sangue per capire che la storia si è ripetuta e non si sono capiti i segnali per evitare che si ripetesse. Forse sarà quello che ci si è meritato. E forse, per un pochino, si diverrà un pochino più consapevoli.
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1922
M.T. wrote: Forse ci vorrà di nuovo il sangue per capire che la storia si è ripetuta e non si sono capiti i segnali per evitare che si ripetesse. Forse sarà quello che ci si è meritato. E forse, per un pochino, si diverrà un pochino più consapevoli.
Purtroppo, solo per un pochino. La gente in generale (gli italiani in particolare) ha la memoria corta, anzi, cortissima.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1923
Silverwillow wrote: Se Nordio non è esattamente in cima alle mie simpatie, Travaglio è verso il fondo.
Io, invece, credo che Travaglio sia un grande giornalista, rovinato dal narcisismo che gli fa spesso assumere l'atteggiamento alla marchese del Grillo: io sono io e voi non siete un cazzo. Quando non assume tale atteggiamento riesce a fare analisi chiare, approfondite e imparziali, come quella della storia della Palestina dal 1948 ai giorni nostri. Ognuno ha i suoi punti deboli, e Marco Travaglio non fa eccezione. 
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1924
Cori razzisti in Udinese-Milan contro il portiere rossonero: ci s'indigna per niente come per i saluti tanto discussi in questi giorni, in fondo anche questa è libertà d'espressione. In fondo, allo stadio si è sempre insultato: è normale.
Normale un par di ciufoli. La partita doveva essere interrotta e dare la vittoria 3 a 0 al Milan. E se non lo faceva l'Udinese, dovevano pensarci le autorità a impedire per dieci giornate ai tifosi dell'Udinese di andare allo stadio sia quando si gioca in casa sia quando si va in trasferta. Se si facesse così tutte le volte (si penalizzano le casse della società e si fanno perdere punti alla squadra), sarebbero propri i tifosi normali a prendere quelli razzisti (e non solo) e sbatterli via dallo stadio.

Per la continua violenza giovanile che imperversa nel centro commerciale Gran Reno viene impiegato pure l'esercito, oltre all'aumento delle guardie giurate: https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/cronaca/24_gennaio_17/bologna-al-centro-commerciale-gran-reno-contro-le-baby-gang-40-guardie-giurate-e-i-militari-58cf740e-c7c5-41ce-bb5f-a4b0c01faxlk.shtml?refresh_ce.
Un'esagerazione, perché poverini, è solo il loro modo di esprimere liberamente la loro adolescenza: è tutto normale. In fondo si sa che da sempre i giovani hanno fatto casino.
Ma anche no: una violenza così non c'era anni fa, ha continuato a crescere e a crescere. E tutto perché si è lasciato correre, perché li si doveva lasciare fare.
Ecco quello che succede quando si usa la mentalità del far passare tutto, del tanto a me non tocca, tanto a me basta che non succeda.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1925
M.T. wrote: Nei tuoi interventi precedenti hai detto diversamente. Quando ho fatto l'esempio di napoletani che asserivano che da Napoli in sù erano tutti figli di puttana, hai lasciato correre, perché è libertà d'espressione, quando invece si entra nel campo dei reati. Evidentemente, le cose valgono per qualcuno e per qualcun altro no. Il problema che a me il due pesi due misure non sta bene.
Non ho lasciato correre, ti assicuro che non l'ho visto... E comunque sì: è una cosa brutta da sentire, ma non viola nessuna legge e non prende di mira nessuno in modo specifico (unico caso in cui potrebbe entrare in gioco l'ipotesi di reato), quindi credo che nessuno da queste parti se ne sentirebbe offeso (al nord potrebbero ribattere altre cose, a tono, senza nemmeno prenderla sul personale). Due pesi e due misure, in questo caso, non c'entra.
M.T. wrote: Ma nemmeno un po', visto che è una cosa che è passata abbastanza di frequente, pure su questo forum e nel vecchio, dove sono stato insultato più volte ed è stato lasciato correre, invece d'intervenire. Anzi, oltre al danno la beffa, visto che mi presi pure un richiamo per aver fatto notare la cosa. E chi ha insultato è stato lasciato fare, continuando a fare liberamente senza che nessuno dicesse o facesse nulla. Non piacerà, ma io non lascio correre.
Non ho idea degli eventi specifici a cui ti riferisci (quindi non posso giudicare), ma di sicuro io non ho mai segnalato o rotto le scatole a qualcuno per qualcosa che ha detto. Non perché lascio correre, ma perché vedo le intenzioni dietro le parole o i fatti, e se non sono volontariamente nocivi li posso tollerare. Ma intervengo sempre se noto una palese ingiustizia. Nel tuo caso può essermi sfuggito il topic in questione, ma in generale non lascio perdere le cose davvero importanti. 
M.T. wrote: Il fregarsene lascia via libera a certi di prendere spazi sempre più grandi, finché ci sarà spazio solo per loro e gli altri saranno schiacciati. E allora ci saranno proteste, scontri. Forse anche guerra civile. Forse ci vorrà di nuovo il sangue per capire che la storia si è ripetuta e non si sono capiti i segnali per evitare che si ripetesse. Forse sarà quello che ci si è meritato.
Non è questione di fregarsene, ma io prenderei un bel respiro. Non ci sarà nessun dramma, i problemi già li abbiamo, ma vengono da più lontano e possiamo farci poco. Sia a destra che a sinistra si cerca di prendere spazi quando si è al governo, ed è del tutto normale, spiacevole (nel caso delle destre) ma normale.
Cheguevara wrote: o, invece, credo che Travaglio sia un grande giornalista, rovinato dal narcisismo c
Sono opinioni. Io sento il suo nome in tv e cambio canale. Il fatto quotidiano, insieme a Libero o altri di destra, è un concentrato di ideologia (e spesso di stupidaggini) anziché di informazioni.
M.T. wrote: Un'esagerazione, perché poverini, è solo il loro modo di esprimere liberamente la loro adolescenza: è tutto normale. In fondo si sa che da sempre i giovani hanno fatto casino.
Ma anche no: una violenza così non c'era anni fa, ha continuato a crescere e a crescere. E tutto perché si è lasciato correre, perché li si doveva lasciare fare.
Se stai ancora sul tema della libertà d'espressione, io ho già detto e chiarito (almeno spero) che non comprende la violenza.
Chi è che lascia correre, se non il governo? E non quello di oggi, ma tutti quelli di ieri. Da quant'è che ci sono questi episodi nel calcio? Pullman assaltati, arbitri picchiati, risse in campo. La situazione fa davvero schifo, ma di chi è la colpa, se volessimo andare a fondo? 
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

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