Cheguevara wrote: Su questo non c'è dubbio. Ma che in questo Paese la cosiddetta "maggioranza silenziosa" sia disposta a fare le barricate, è un altro paio di maniche. Da noi il "tengo famiglia" ha sempre avuto la meglio sulla tentazione di opporsi attivamente alla dittatura. Non è che nel ventennio ci fossero quaranta milioni di fascisti
È evidente: non c'erano milioni di fascisti in Italia, così come non c'erano milioni di nazisti in Germania. Le ragioni della maggioranza dei votanti sono sempre state pragmatiche, non ideologiche. È vero anche che non si sono fatte barricate, ai tempi. Ma c'era pochissima consapevolezza di ciò che stava succedendo: il contadino italiano (non la contadina, che non poteva neanche votare) pensava qualcosa tipo "Bene, questo tizio mi promette di avere una situazione stabile, e di poter sfamare i miei cinque figli, che magari avranno un'occupazione più redditizia della mia. Quell'altro mi parla di democrazia, diritti e cose che non capisco (la scolarizzazione, specie nei posti più sperduti, non andava oltre le elementari, e l'analfabetismo era ancora diffuso negli anni '50). Chi voto?". Non ci si opponeva alla dittatura solo perché non se ne aveva neanche coscienza, questo è il punto.
L'analfabetismo funzionale (o volontario, termine che preferisco) è diffuso tutt'ora, e c'è poco da farci. Ma prova a togliere un diritto qualsiasi, anche uno stupidissimo, e ci sarà una reazione immediata (anche di chi sa a stento leggere o scrivere, perché gli darà fastidio per principio che qualcosa gli venga tolto). Magari non tutti scenderebbero in piazza, ma la reazione sarebbe sufficiente a creare grossi problemi a qualunque politico fosse tanto stupido da imporre con la forza qualcosa del genere.
Cheguevara wrote: Se così non fosse, gente come la presidenta, Ignazio Benito e capitan Fracassa non sarebbe mai arrivata al potere.
Le destre estreme sono andate al potere in molti altri posti, il problema non è solo italiano. Liquidare la cosa come una massa di votanti beoti mi pare che sia poco d'aiuto, perché tra chi ha votato FDI alle ultime elezioni ci sono di certo anche persone laureate e/o intelligenti. Servono bravi sociologi che analizzino
perché questi partiti sovranisti, populisti o conservatori attraggono sempre di più le persone. Se non capiamo le cause (e l'ignoranza per me è solo una delle tante, neanche la principale) non riusciremo a contrastare il fenomeno. Ad oggi, tra filosofi, esperti geopolitici e fauna varia da talk-show non ne ho trovato uno che abbia saputo spiegarlo.
M.T. wrote: Condivido. Ma la Cina non accetterà la cosa e temo che con la forza tenterà di piegare al suo volere Taiwan, visto che è il periodo in cui in molti pensano sia giusto e loro diritto scatenare un conflitto.
Taiwan si è espressa in una direzione precisa, quel che faranno gli altri sarà responsabilità unicamente loro. Non si può condizionare il voto alla paura di ripercussioni. I taiwanesi sono stati coraggiosi, e io sarò dalla loro parte qualunque cosa succeda (ma speriamo per il meglio, almeno per una volta...

)
M.T. wrote: Pensa che quando delle volte stavo in hotel rifacevo il letto e mettevo tutto a posto come se fossi a casa mia.
Lo faccio sempre anch'io (pur col dubbio che magari lo rifaccio male, e quindi ci dovranno rimettere mano lo stesso...

). Mi viene spontaneo spendere magari un minuto che mi avanza a fare qualcosa di utile che evita a un altro di doverlo fare. Forse perché so cos'è un lavoro pesante (ho fatto la cameriera in hotel, anche se in sala) o per l'educazione, o perché non mi costa niente. L'attenzione alle altre persone (e il capire che non siamo il centro del mondo, che ci sono anche gli altri), comunque, non si può insegnare, se non forse con l'esempio.
dyskolos wrote: Succede anche questo, eheh
È come quando mi dicono di buttare le carte per terra ché poi tanto passano i netturbini a pulire. Io però continuo a non farlo nonostante mi dicano che così non faccio lavorare i netturbuni, visto che loro sono pagati per pulire.
Io fumo sigarette (troppe) e mi sono scelta un taschino apposito nella borsetta per mettere i mozziconi spenti, in attesa di trovare un cestino (sempre più rari, perché la gente ci infilava i sacchi della spazzatura di casa, per non pagare la tariffa). Mi dà fastidio vedere rifiuti sulla strada, quindi cerco di non lasciarne. È una cosa che dovrebbe venire ovvia e spontanea, ma così non è, perché ci trovo di tutto.