Cheguevarawrote:Che c'è di male a qualificare una persona come cieco, anziché non vedente, o disabile, anziché diversamente abile?
A proposito di definizioni politically correct (che sì, in certi casi hanno veramente rotto), mi avete fatto venire in mente una cosa buffa.
Adesso si definiscono "operatori ecologici" quelli che un tempo si chiamavano "spazzini". Sì, peccato che loro stessi, quando vengono a raccogliere l'immondizia porta a porta e vogliono annunciarsi per tempo in modo che la gente porti giù i sacchetti, gridino con voci belle risonanti: "spazzinooooooooooooooooo!" Quindi dubito fortemente si facessero un problema della vecchia definizione... che oltretutto per loro è anche più comoda: immaginatevi gridare a ogni strada "operatori ecologiciiiiiiiiiiiiiiii!" Rimarrebbero senza voce in mezz'ora, poveri
@ClairdeLune Mi hai anticipato, volevo scrivere la stessa cosa Non è solo per i netturbini: ora non si dice più istruttore di nuoto, ma tecnico educatore. La sostanza però è sempre quella.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa. https://www.lestradedeimondi.com/
@ClairdeLune Tutto vero, però io ho abbastanza anni per ricordare quando la raccolta rifiuti veniva effettuata porta a porta: l'operatore saliva (a piedi se non c'era ascensore) fino all'ultimo piano, con un saccone, che riempiva, man mano che scendeva, svuotandoci dentro i secchi dell'immondizia che gli inquilini lasciavano fuori della porta, secchi di metallo senza le buste di plastica, che ancora non esistevano. Per avvisare i ritardatari, invitandoli a mettere fuori i secchi, gridava (eravamo a Roma): monnezzarooooo. Al confronto, netturbino e spazzino sono complimenti.
Mario Izzi
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Mi sa che ultimamente ci sono troppi poeti in giro
Silverwillowwrote:Un'altra assurdità. Un romanzo è parte del tempo in cui è stato scritto, non si può cambiare per "adattarlo alla nuova sensibilità". C'è stato anche il caso clamoroso dei libri di Roald Dahl, da dove sono stati tolti termini come "brutto, grasso, ecc."
È l'americanata della "cancel culture". Qualcuno voleva "adattare" persino la Divina Commedia.
Silverwillowwrote:Per me libri e film "politicamente scorretti" (non offensivi, che è molto diverso) sono una boccata di ossigeno, ma purtroppo rari.
Concordo! Io, a causa del mio carattere ribelle, faccio anche di peggio Non leggo i libri molto letti, non guardo i film molto visti… Per esempio, non ho mai letto una riga di Harry Potter. Motivo? Non c'è. Diciamo che ho il gusto del bastiancontrarismo. Preferisco i libri di sconosciuti pieni zeppi di errori e magari non ho mai letto A. Manzoni, il signor Alighieri, G. Leopardi, Mark Twain, Dostoevskij, Tolstoj e altri "scrittoroni". Se conosci una lingua che quasi nessuno parla, quella è al 90% la mia lingua preferita e me la studio con sommo piacere o magna cum delectatione
Mi hai fatto ritornare alla mente un video che tu stesso pubblicasti qualche centinaio di messaggi addietro
Topolone è una genialata. Una mia amica recentemente, dopo il mio coming out (si dice così, no?) che sono maschio e mi piacciono le femmine, mi ha etichettato come "cisgender". Ho cercato sul dizionario il significato e da allora ne vado fiero e lo dico spesso. "Ah regà, so cisgender!" Uno mi fa "Sei normale allora!" Gli ho risposto "Shhhhhh! Non dire mai 'normale', eh!". Se non sbaglio, nel vocabolario della Neolingua non c'è il lemma "normale" perché, mi hanno spiegato, ci sono tanti modi di essere normali.
ClairdeLunewrote:immaginatevi gridare a ogni strada "operatori ecologiciiiiiiiiiiiiiiii!" Rimarrebbero senza voce in mezz'ora, poveri
Hai ragione, Clair Intanto a Palermo l'azienda che si occupava di nettenza urbana si chiamava AMIA, cioè Azienda Municipalizzata di Igiene Ambientale. Non sapevo che il "raccogliere le munnizza" si chiamava "igiene ambientale"
Comunque, secondo me, un argomento interessante da trattare qui è la cancel culture
Last edited by dyskolos on Fri Dec 29, 2023 12:15 pm, edited 1 time in total.
anche un orologio rotto batte due volte al giorno l'ora giusta: Lollobrigida ha fatto ritirare la propoposta di legge di dare armi da caccia ai sedicenni. Per fortuna.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa. https://www.lestradedeimondi.com/
dyskoloswrote:Concordo! Io, a causa del mio carattere ribelle, faccio anche di peggio Non leggo i libri molto letti, non guardo i film molto visti… Per esempio, non ho mai letto una riga di Harry Potter
Io Harry Potter l'ho scoperto nel '98, quando in Italia era uscito da poco e non era ancora un fenomeno mediatico. L'ho letto con la disposizione mentale che avrei avuto per qualunque altro libro fantasy promettente scovato per caso su uno scaffale della biblioteca. Probabilmente sono più bastiancontraria (notare la desinenza femminile ) di te: il successo mondiale successivo mi ha dato fastidio. Ho letto "Chiamami col tuo nome" più di dieci anni fa, trovandolo stupendo. Quando poi è uscito il film (molto inadeguato), e il romanzo è diventato un successo mi ha dato di nuovo fastidio, come se mi avessero rubato una scoperta preziosa che consideravo soltanto (si fa per dire) mia. Neanch'io leggo i libri più popolari, ma con un senso di dispiacere: magari sono bellissimi, ma ormai per me sono rovinati.
M.T.wrote:Lollobrigida ha fatto ritirare la propoposta di legge di dare armi da caccia ai sedicenni. Per fortuna.
A me pare che dare delle armi in mano a chiunque sia un'idea abbastanza cretina (considerato che spesso non se ne conoscono le condizioni mentali), darle in mano a un sedicenne è vera e propria istigazione a delinquere. Ci vuole una buona dose di irresponsabilità solo nel fare la proposta.
@Silverwillow Come al solito, mi capita di ricordare cose che altri non conoscono, ma dipende solo dal fatto che esistevo quando la maggior parte degli umani presenti non era ancora nata: ai miei tempi il porto di fucile per uso caccia poteva essere concesso anche a sedici anni, col permesso dei genitori. Da notare che, all'epoca, si diventava maggiorenni a 21 anni. Niente di nuovo sotto il sole.
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Silverwillowwrote:Probabilmente sono più bastiancontraria (notare la desinenza femminile ) di te
Io per le donne uso bastianacontraria . Poco fa al TG ho sentito che in Italia (forse a Milano) hanno messo in scena "Il vedovo allegro" Scusami, ma non riesco a smettere di ridere Il video di Emmettì di sopra ormai è superato dalla realtà. A questo punto facciamo "Biancanevo" e "Il piccolo fiammiferaio"
dyskoloswrote:Poco fa al TG ho sentito che in Italia (forse a Milano) hanno messo in scena "Il vedovo allegro"
Invece di creare qualcosa di nuovo vanno a rovinare quanto di buono fatto...
dyskoloswrote:A questo punto facciamo "Biancanevo"
Sì, però deve essere rigorosamente trans e deve essere risvegliato da un bacio consensuale con un'iguana (bisogna metterci anche l'amore e il rispetto per la natura... )
Cheguevarawrote:ai miei tempi il porto di fucile per uso caccia poteva essere concesso anche a sedici anni, col permesso dei genitori. Da notare che, all'epoca, si diventava maggiorenni a 21 anni.
ai tuoi tempi però si aveva più consapevolezza, perché ragazzi e bambini erano più responsabilizzati, facevano già dei lavori. E se non li facevano bene, erano lavate di capo e scopaccioni, non venivano protetti e scusati come adesso anche quando fanno cazzate grandi come una casa. A un sedicenne di oggi non gli metterei in mano un fucile.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa. https://www.lestradedeimondi.com/
M.T.wrote:Sì, però deve essere rigorosamente trans e deve essere risvegliato da un bacio consensuale con un'iguana (bisogna metterci anche l'amore e il rispetto per la natura... )
Io ci aggiungerei qualche documento sulla privacy Ricordo ancora la ragazza francese che, divenuta maggiorenne, ha portato entrambi i genitori in tribunale perché non aveva dato il permesso informato di venire al mondo
M.T.wrote:A un sedicenne di oggi non gli metterei in mano un fucile
Cheguevarawrote:ai miei tempi il porto di fucile per uso caccia poteva essere concesso anche a sedici anni,
Questa è la dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che non "si stava meglio quando si stava peggio". Abbiamo fatto evidenti passi avanti negli ultimi decenni. Ogni tanto si inciampa o si perde la strada, ed è normale, ma si procede.
dyskoloswrote:Io per le donne uso bastianacontraria
Potremmo discuterne all'infinito, perché non c'è una vera regola e per me è un orrore grammaticale (ma non servirà mai a nessuno, e la Crusca non ci chiederà un parere, quindi possiamo risparmiarcelo )
dyskoloswrote:hanno messo in scena "Il vedovo allegro" Scusami, ma non riesco a smettere di ridere
Essendo amante dell'opera, a me fa inquietare più che ridere. Forse la differenza sostanziale è questa: ce la prendiamo solo per ciò a cui teniamo sul serio: vuoi fare un presepio con due Madonne? benissimo, metticene pure tre. Vuoi cambiarmi un'opera lirica? fatti una buona assicurazione sulla vita
M.T.wrote:Invece di creare qualcosa di nuovo vanno a rovinare quanto di buono fatto...
Infatti, invece di criticare o farsi venire il ghiribizzo di cambiare le opere passate già popolari, forse è meglio mettere lo stesso impegno a crearne di nuove e altrettanto valide.
M.T.wrote:A un sedicenne di oggi non gli metterei in mano un fucile
Non solo un fucile, ma nient'altro di vagamente pericoloso.
Ieri, sull'autobus, dei ragazzi nordafricani si divertivano a far scoppiare petardi. L'autobus era strapieno, quindi già il rischio di far male a qualcuno era alto. Molti si sono lamentati, quindi l'autista ha detto ai colpevoli che l'autobus va a metano (chiarendo, senza dirlo, che rischiavamo di saltare tutti in aria). Ne è nata una discussione davvero orrida, in cui mi sono arrivate alle orecchie frasi tipo "Statavene a casa vostra". Io ero in ansia perché rischiavo di arrivare tardi al lavoro, quindi mi auguravo con forza che nessuno litigasse. Ne hanno fatti scoppiare tre, di petardi, e ogni volta la reazione non è stata : "Allora siete dei coglio*i" ma "Statevene a casa vostra, se non volete seguire le nostre regole".
A quel punto mi viene il dubbio di non capire bene il resto del mondo o la realtà. Ma chissenefrega se un balordo è italiano o straniero. Sta facendo qualcosa di molto cretino e potenzialmente omicida? questa è la prima cosa che andava valutata e commentata, se proprio, e quella più importante. Sono arrivata al lavoro in orario, ma col morale rasoterra.
@Silverwillow Infatti, imbecillità e maleducazione sono equamente distribuite nell'orbe terracqueo: a perseguirle dovremmo mandare la presidenta, così riuscirebbe a fare qualcosa di utile. Mi consentirai, però, una puntualizzazione: La vedova allegra non è un'opera lirica, ma una leggera operetta di Franz Leahr (se non vado errato, e se l'ho scritto bene), quindi il rifacimento al maschile è meno grave. Mi auguro che abbiano lasciato il famoso valzer.
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Silverwillowwrote:Forse la differenza sostanziale è questa: ce la prendiamo solo per ciò a cui teniamo sul serio: vuoi fare un presepio con due Madonne? benissimo, metticene pure tre. Vuoi cambiarmi un'opera lirica? fatti una buona assicurazione sulla vita
Messaggio ricevuto Corro a farmi l'assicurazione
Silverwillowwrote:Ne hanno fatti scoppiare tre, di petardi, e ogni volta la reazione non è stata : "Allora siete dei coglio*i" ma "Statevene a casa vostra, se non volete seguire le nostre regole".
A quel punto mi viene il dubbio di non capire bene il resto del mondo o la realtà. Ma chissenefrega se un balordo è italiano o straniero. Sta facendo qualcosa di molto cretino e potenzialmente omicida? questa è la prima cosa che andava valutata e commentata, se proprio, e quella più importante
Infatti io ce l'ho con quei giornali che, appena c'è un fatto di cronaca, non vedono l'ora di scrivere frasi come "Un uomo di origine X ha ucciso il vicino di casa". Al posto di X mettici un aggettivo, possibilmente indicando qualcosa di africano (che vendi più copie )
Cheguevarawrote:Mi auguro che abbiano lasciato il famoso valzer.
Silverwillowwrote:Ieri, sull'autobus, dei ragazzi nordafricani
il problema è che molti si sono soffermati sul nordafricani e non sui ragazzi: anche dei nostri ragazzi fanno di queste cavolate. Se quando andavo a scuola io succedeva una cosa del genere, chi faceva questo veniva fatto scendere dall'autobus.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa. https://www.lestradedeimondi.com/
M.T.wrote:il problema è che molti si sono soffermati sul nordafricani e non sui ragazzi: anche dei nostri ragazzi fanno di queste cavolate. Se quando andavo a scuola io succedeva una cosa del genere, chi faceva questo veniva fatto scendere dall'autobus.
Per come la vedo io, è il solito razzismo strisciante a cui ormai ci siamo abituati così tanto che non lo riconosciamo più. I giornalisti intanto potrebbero evitare di evidenziare sempre le "origini" di chi fa cavolate. La cosa è parecchio ipocrita: io sono convito che, se gli immigrati dall'Africa fossero bianchi, e magari cristiani, riceverebbero un trattamento diverso. Se poi hanno i soldi e vengono con yacht di lusso, è ancora meglio Nel mio paesello, quando al porto arrivavano barche di lusso con a bordo qualche ricco magnate russo o americano, tutti lì a fare foto. Io una volta ho osservato che anche i Russi sono extracomunitari… Apriti cielo! Praticamente se hanno tanti soldi, li applaudono; se invece sono poverelli e vengono col barcone scassato, li mettono dietro le sbarre e/o gli chiedono circa 5000 euro e/o li spediscono in Albania…
dyskoloswrote:se invece sono poverelli e vengono col barcone scassato, li mettono dietro le sbarre e/o gli chiedono circa 5000 euro e/o li spediscono in Albania
Se non sbaglio, è ancora peggio: secondo l'ultimo decreto della presidenta, con i 5.000 Euro evitano il lager e possono circolare, ma il rimpatrio è sempre dietro l'angolo, e non in Albania (il progetto non decollerà mai) ma nei peggiori luoghi di provenienza, tipo Libia, Turchia o Tunisia. Non esseri umani, ma carne da macello.
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Cheguevarawrote:La vedova allegra non è un'opera lirica, ma una leggera operetta di Franz Leahr (se non vado errato, e se l'ho scritto bene), quindi il rifacimento al maschile è meno grave. Mi auguro che abbiano lasciato il famoso valzer.
Sì, è un'operetta, ma è tra le mie preferite. Il valzer, "Lippen schweigen", ce l'ho come suoneria del telefono... Vedi tu quanto mi può far piacere una rivisitazione "moderna e corretta"
dyskoloswrote:Infatti io ce l'ho con quei giornali che, appena c'è un fatto di cronaca, non vedono l'ora di scrivere frasi come "Un uomo di origine X ha ucciso il vicino di casa". Al posto di X mettici un aggettivo, possibilmente indicando qualcosa di africano (che vendi più copie )
A me fa sempre arricciare le punte dei capelli per il fastidio. Troppo spesso si specificano particolari inutili (e la reazione che si vuole suscitare risulta evidente, quando invece una notizia dovrebbe essere il più possibile neutra).
Ma ci sono anche casi divertenti: un post che ho letto tempo fa diceva che una donna mongola aveva rubato in un grande magazzino. Qualche anima volenterosa ha scritto nei commenti dandogli del maleducato, perché si dice "con la sindrome di down". Il negozio ha risposto specificando che la donna era cittadina della Mongolia, quindi mongola. Mi ha fatto ridere tantissimo questo scambio assurdo.
Ma nella lite che ho riportato ho scordato di dire che il ragazzo straniero che faceva scoppiare petardi ha risposto all'autista con "italiano (non autista) di m..." quindi la tendenza a buttare un conflitto sul piano identitario e nazionale (anziché banalmente terra-terra, come in effetti era) va in entrambe le direzioni, purtroppo.
M.T.wrote:Se quando andavo a scuola io succedeva una cosa del genere, chi faceva questo veniva fatto scendere dall'autobus.
L'autista era uno dei più tranquilli che ho mai visto (alcuni fanno scendere la gente per molto meno). O forse aveva i cavoli suoi, e fretta di finire, ed è andato avanti (anziché chiamare le forze dell'ordine, come sarebbe forse stato normale) finché questi non sono scesi.
Silverwillowwrote:Ma ci sono anche casi divertenti: un post che ho letto tempo fa diceva che una donna mongola aveva rubato in un grande magazzino. Qualche anima volenterosa ha scritto nei commenti dandogli del maleducato, perché si dice "con la sindrome di down". Il negozio ha risposto specificando che la donna era cittadina della Mongolia, quindi mongola. Mi ha fatto ridere tantissimo questo scambio assurdo.
Rido anch'io
Quando ero ragazzino era comune chiamare mongoloidi o mongoli le persone affette da sindrome di Down. Ricordo che si usava anche come offesa: se dovevano dare dell'idiota a qualcuno, gli dicevano "sei un mongoloide" o "sei un mongolo". Per fortuna questa cosa è finita e comunque questo caso per me è diverso dal chiamare i ciechi non-vedenti e i sordi non-udenti.
Silverwillowwrote:va in entrambe le direzioni, purtroppo.
dyskoloswrote:Per fortuna questa cosa è finita e comunque questo caso per me è diverso dal chiamare i ciechi non-vedenti e i sordi non-udenti.
Sì, ma capisci che quando si arriva al punto di avere difficoltà a definire i cittadini della Mongolia senza offendere nessuno la cosa sta un pochino sfuggendo di mano... Ho ritrovato il post (di qualche anno fa) su Commenti memorabili (ma c'era anche sulla gazzetta di Parma, quindi è notizia vera): https://www.facebook.com/1487220384886016/posts/2338485983092781/?locale=th_TH
Silverwillowwrote:Sì, ma capisci che quando si arriva al punto di avere difficoltà a definire i cittadini della Mongolia senza offendere nessuno la cosa sta un pochino sfuggendo di mano...
Con i Mongoli è ancora più complicato. Una volta certuni si divertivano nello sport di classificare gli esseri umani in razze e c'erano parole come mongoloide, negroide, caucasoide, australoide… Hitler era un campione in questo sport. Mussolini si vantava spesso di avere buoni rapporti con le altre razze umane. Persino oggi, quando ti iscrivi ad alcuni siti web, ti chiedono la razza di appartenenza Così rischio di riaprire l'eterno dibattito sull'esistenza, o meno, delle razze umane…
Last edited by dyskolos on Mon Jan 01, 2024 9:27 am, edited 1 time in total.
Un articolo molto profondo. Siamo circondati da guerre e crisi varie, e ognuna richiede uno sforzo per andare al di là di ciò che conosciamo, per valutare situazioni diverse e molto lontane da noi. Orwell aveva capito bene (avendo partecipato alla guerra civile spagnola e agli avvenimenti più drammatici del '900) che anche le intenzioni e gli entusiasmi migliori sfociano facilmente in tragedia, o prendono strade sbagliate, e che serve quindi un approccio più freddo e pragmatico. Ha tentato di comunicarcelo coi sui romanzi e saggi, anche se il mondo è di rado disposto ad ascoltare ciò che non è piacevole o consolatorio. Ma aveva ogni ragione: la lotta per la verità è eterna, non può avere una fine, perché la verità non è mai certa né stabile.
Buon anno a te (e a tutti)
Silverwillowwrote:la lotta per la verità è eterna,
E di questi tempi arrivare alla verità significa riuscire a destreggiarsi tra montagne di fake-news buttate lì con la quasi certezza che una menzogna al terzo social-rimbalzo diventa verità. Gente come Berlusconi, Trump e Putin ha fatto scuola e restare lucidi è sempre più difficile, molto più difficile che ai tempi di Orwell. Buon Anno anche a te e a tutti gli utenti e allo Staff.
Mario Izzi
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Si critica il governo (e pure giustamente), ma l'opposizione fa davvero poco per essere credibile. Ormai tutti sanno del caso Pozzolo: ci saranno indagini, si cercherà di chiarire l'accaduto, ma è chiaro che questa persona non è molto intelligente, visto che se si va a una festa non ci si porta dietro un'arma (anche se a capodanno molti usano le armi da fuoco per fare i botti). In fin dei conti però la cosa riguarda solo lui. E allora perché l'opposizione (Schlein in testa) chiede l'intervento della Meloni a chiarire? Cosa c'entra lei che neppure era presente all'evento?
E poi ci si chiede perché la destra è andata al potere...
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