Re: Accanto al cespuglio di more

2
Ciao @Mafra , che meraviglioso racconto, il tuo.
Pieno, colmo, intriso di poesia, belle immagini e armonia.
Ti confesso di essermi lasciata cullare dalla tua voce soave. Davvero. Mi è sembrato di ascoltare un brano musicale. Una meraviglia quando ho questa sensazione, parole e suoni che si confondono...
Ho molto poco da dire davvero, ma visto che voglio partecipare al contest Caronte mi tocca un commento di senso compiuto e visto che ho scelto te... mi perdonerai se sarò petulante.
Vado? :-)
Mafra ha scritto:Odore d’incenso, e di fiori lasciati marcire nei vasi
io la virgola qui non ce la metterei. Non sono nessuno per dirlo eh, non ne becco una neanche a pagarla ma, a mio modesto parere, io non ce la metterei.
Mafra ha scritto:la memoria si sta disfacendo, così come il corpo.
si sta disfacendo trovo sia un'espressione per fet ta. Qualunque altra parola non avrebbe reso così bene. (y)
Mafra ha scritto:? recitava il salmo di oggi.
Credo si debba mettere la maiuscola
Mafra ha scritto:Anche il giardino. Anche il cespuglio di more.
Questi due punti così ravvicinati li trovo adorabili. Di una musicalità... poetica. Non trovo altro modo per esprimere il mio sentire.
Mafra ha scritto:bene! gridarono
Ok, ritiro il maiuscolo di prima. Mi rendo conto che è una tua scelta. E penso, tu, possa scegliere.
Mafra ha scritto: I fiori bianchi spruzzati di rosso, bocche di carne macchiate di sangue.
Mamma mia, che immagine meravigliosa.
Mafra ha scritto: È giovane: i seni sfrontati, la curva dei fianchi, il pelo del pube fitto in mezzo alle gambe.
Descrizione magnifica. Pochi tratti, pochissimi, eppure... un mondo intorno. Grandissima capacità di sintesi. Applausi.
Mafra ha scritto:Mette su la vestaglia
Ecco, l'unico inciampo. Mette su non lo trovo consono a tutto il resto che è pura poesia. Mette su è una cosa che potrei scrivere io che sono rozza, non tu. Indossa suona malissimo, mi rendo conto, ma no mette su. :P
Mafra ha scritto:il freddo che agghiaccia
Agghiaccia non sapevo nemmeno si potesse usare... è sublime.

Che dire?
E' una poesia, dentro c'è tutto. Compresa la tua grande, innegabile capacità di portare il lettore dove vuoi.
Io ne farei poesia, sai, con tutti gli a capo del caso.
Non lo so... sembra di leggere un quadro.
Hai i tempi giusti, un lessico meraviglioso, nessuna parola è nel posto sbagliato, nessuna immagine stona...
Complimenti. Davvero tanti complimenti e basta.
Alla prossima Mafra.
Donna vero? :D
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: Accanto al cespuglio di more

4
@Mafra, ti traghetto qui il mio commento su WD, al quale hai risposto chiarendomi che La pianta non ammalia gli spiriti affini, ma quelli di segno opposto.

Si arrende Giuditta all’abbraccio di morte, altro non può.

Il finale, probabilmente cosa voluta, non è certo chiaro.

Ovvero, dopo tutto un racconto che non esce dai canoni della logica e del "terreno" - la suora peccatrice incinta che ha avuto il suo castigo, e attrae un'anima nonostante tutto simile a lei - il misterioso mostro carnefice che strazia Giuditta non me l'aspettavo. Troppo extraterrestre, come se avesse sbagliato racconto, anche se magari vorrebbe essere il demonio. A meno che non sia un'allegoria del suicidio, che invece a questo punto ci sta bene visto il calderone che bolle all'interno di Giuditta. Se mai fosse così, però, l'avrei reso più palese e riconoscibile.

A parte ciò, bel racconto scritto alla grande.
Se leggi bene questa riga non hai bisogno degli occhiali da vista

Re: Accanto al cespuglio di more

6
ciao @Mafra :) Ho riscontrato uno stile molto ricercato nel tuo brano che fa immedesimare nell'austerità del luogo, teatro dell'ambientazione. Non sono sicura di aver compreso tutti i passaggi della trama, però, che a tratti mi sono sembrati parzialmente oscurati dal registro evocativo utilizzato. Magari avrei esplicitato il responsabile della morte di Suor Giuditta, a meno che non si sia suicidata per i tormenti del suo passato, ma in questo caso lo avrei reso più esplicito come passaggio, almeno a mio gusto. Nulla toglie che il brano è scritto con ottima dose di mistero e dalle tinte cupe, cosa che ho apprezzato molto.
del-la prova
ti è sfuggito un trattino?
La nenia ora è canto di sirene che adesca, malia d’inferno, ebbrezza ignota, estasi!
La nenia diventa babilonia di suoni, il profumo di miele veleno di morte.
Due passaggi molto evocativi che mi hanno fatto immedesimare con le sensazioni che vive la protagonista grazie alla loro musicalità. :)
È Natale. Gesù nasce dentro la grotta, spunta un giglio al di là del cancello accanto al cespuglio di more.
Bellissimo epilogo che fa da raccordo con il titolo scelto.

Nel complesso l'armonia del lessico ricercato e le immagini che hai utilizzato le ho trovate davvero centrate per il tipo di ambientazione che volevi descrivere.
Complimenti.

Re: Accanto al cespuglio di more

7
Grazie, @julia1983, del tuo commento.
Magari avrei esplicitato il responsabile della morte di Suor Giuditta, a meno che non si sia suicidata per i tormenti del suo passato, ma in questo caso lo avrei reso più esplicito come passaggio, almeno a mio gusto.
Suor Giuditta viene divorata da una mostruosa pianta carnivora, tutta la sequenza finale descrive la sua morte proprio ad opera dell’orribile pianta.
ti è sfuggito un trattino?
Purtroppo mi è capitato sia con questo racconto che con altri traghettati dal WD. Erano così tanti i trattini generati dopo il copia-incolla che qualcuno mi è sfuggito.

Ciao, @julia1983, e ancora grazie.
Rispondi

Torna a “Racconti”