Traccia 8
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Ostia lido
Densa, trema l’estate sull’asfalto rovente.
Dai finestrini catturo il desiderio del vento.
Mulinando m’arruffa i capelli, ricama violento
sullo sguardo vivace, una trama apparente.
Va, la Seicento di mio padre, sulla via del mare.
Io, coi piedi che aspettano la schiuma e le onde,
la sabbia che fugge e l’armonia che confonde,
sogno un azzurro ritaglio incantato da conquistare.
Re: [CP11] Ostia lido
2Una so,a parola; Bellissima @Alba359 mi piace tutto di questa poesia la trovo azzeccata nelle immagini, perfetta per la foto, e musicale quanto serve.
Ottimo lavoro
Ottimo lavoro
Re: [CP11] Ostia lido
3Brava @Alba359
Un bel ricordo di Alba bambina coi capelli arruffati, in un giorno al mare con la famiglia.
Ben costruito, in un gioco di rime musicali;
Un bel ricordo di Alba bambina coi capelli arruffati, in un giorno al mare con la famiglia.
Ben costruito, in un gioco di rime musicali;
Alba359 ha scritto: mer giu 28, 2023 10:58 pmun azzurro ritaglio incantato da conquistare.è un bel lampo azzurro il tuo, che ci ha conquistato.
Re: [CP11] Ostia lido
4Poeta Zaza ha scritto: gio giu 29, 2023 1:48 pmUn bel ricordo di Alba bambina coi capelli arruffati, in un giorno al mare con la famiglia.Veramente è del tutto inventato.
Ostia, l'ho vista soltanto da grande, noi andavamo in vacanza dai nonni, nel loro vigneto a Velletri, il mare più vicino era a pochi chilometri e ci andavamo il pomeriggio, quando gli altri si preparavano per andarsene.
Però, il viaggio da casa alla campagna dei nonni
Era un sogno davvero, pure i ricci arruffati.
Grazie, Mariangela.
Re: [CP11] Ostia lido
5ciao @Alba359
Densa, trema l’estate sull’asfalto rovente.
Dai finestrini catturo il desiderio del vento.
Mulinando m’arruffa i capelli, ricama violento
sullo sguardo vivace, una trama apparente.
Va, la Seicento di mio padre, sulla via del mare.
Io, coi piedi che aspettano la schiuma e le onde,
la sabbia che fugge e l’armonia che confonde,
sogno un azzurro ritaglio incantato da conquistare.
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Ti sei mantenuta sul classico. Il mare, i viaggi, i sogni. In perfetta aderenza alla traccia. Ciao.
Densa, trema l’estate sull’asfalto rovente.
Dai finestrini catturo il desiderio del vento.
Mulinando m’arruffa i capelli, ricama violento
sullo sguardo vivace, una trama apparente.
Va, la Seicento di mio padre, sulla via del mare.
Io, coi piedi che aspettano la schiuma e le onde,
la sabbia che fugge e l’armonia che confonde,
sogno un azzurro ritaglio incantato da conquistare.
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Ti sei mantenuta sul classico. Il mare, i viaggi, i sogni. In perfetta aderenza alla traccia. Ciao.
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