@Poeta Zaza
Poeta Zaza wrote: Fri Apr 28, 2023 9:38 pmè triste quest'uomo perché, dici, conscio dell'infinito, sa di vivere in mezzo a tanto uomini che snobbano e ignorano l'Eternità?
Sì, è così. Se uno è consapevole dell’Infinito, qualunque cosa sia, vivere in mezzo a esseri materiali che non sanno e nemmeno vogliono sapere non è piacevole. Con chi parla, con chi condivide le sue gioie, le sue speranze, le sue paure? Con esseri che pensano a mangiare, bere, dormire, fare all’amore, prevaricare, calpestare e divertirsi fin che la barca va?
wrote:Poeta Zaza Invece di essere felice per il suo proprio destino, egli si macera nell'angoscia di vivere in mezzo a creature disinteressate all'infinito?
Può essere dei santi, perché no, ma anche di persone comuni.
Ma si può essere felici se si crede di andare in un qualche paradiso, qualunque cosa sia, sapendo che tutti gli altri che ci circondano, qualcuno che magari amiamo, sarà condannato a chissà cosa nell’eternità, qualunque cosa sia? Se si può essere felici per questa consapevolezza, a qualunque livello, si merita di essere condannati a propria volta.
wrote:Poeta Zaza Per me è assurdo. Per un cristiano è assurdo, perché antitetico alla visione della religione della gioia, ai grandi doni di Fede, Speranza e Carità.
Lo immagino. Condivido quello che dici circa il cristianesimo, al netto di tutti gli uomini deleteri che ne hanno fatto parte e che ne fanno parte e che hanno travisato, mistificato e alterato la fede per scopi imperscrutabili, ma non tanto, se si è davvero credenti.
Fede, Speranza, Carità, nonché i doni dello Spirito Santo, quando si ha la fortuna di riceverli, perché non dipendono da noi, qualunque cosa facciamo, come dice anche S. Agostino, benché questo punto non sia divulgato come si dovrebbe, avendo la fortuna di avere questi carismi di fede ci si comporta di conseguenza, naturalmente. Si prova anche gioia, è naturale, ma non comprende a mio parere la gioia di immaginare la giustizia divina che sarà favorevole solo per noi e che sarà la dannazione per gli altri.
Non si può provare gioia per la dannazione altrui, solo un grande timore e la speranza di poter capire il senso di tutto ciò, un giorno.
Immagino che quanto ho detto sia strano. Lo immagino.
@bestseller2020
Penso che avere la fede non dipenda da noi, come tutto il resto. Uno può andare in chiesa tutti i giorni per tutta la vita, pure comunicandosi e facendo elemosine a destra e a manca e quant’altro sia scritto nelle norme comportamentali della fede, ma della fede potrebbe non avere niente e tutta la sua vita da credente non sarebbe servita a niente.
Bisogna pregare per avere la grazia della fede e non è detto che la preghiera venga esaudita. Ciò non esime dal vivere rettamente ad ogni modo in questa ricerca, in questa speranza.
Il cristianesimo si è diviso con Luther proprio perché si era ravvisata l’assurdità che un autorità ecclesiastica potesse condonare i peccati in cambio di somme di denaro. Una cosa squallidamente materiale.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)