Cheguevara wrote: La Moldavia non fa parte della Nato, ma è membro dell'Unione Europea. Nella Transnistria, enclave russofona separatista che sta alla Moldavia come il Donbass all'Ucraina, sono già presenti 1.500 militari russi.
La Moldavia è candidata, ma non è ancora membro dell'UE. Putin, da buon autarca, fa e disfa decreti a suo piacimento, senza nessuna base legale o morale.
La premier Moldava ha denunciato di recente un tentativo di colpo di Stato russo, che è passato quasi sotto silenzio. Le minoranze russofone (che, ricordo per chi ne fosse ignaro, non sono per forza russofile) sono presenti in tutti i paesi dell'ex blocco sovietico, quindi è improbabile che la guerra si concluda con l'Ucraina (anche nel caso si arrivasse a un trattato di pace). I possibili pretesti per nuove guerre sono infiniti.
Lasciare al suo destino l'Ucraina, come molti pseudo-esperti sembrano suggerire, significherebbe ritrovarci da capo tra qualche anno. La prossima è la Moldavia, dopo non si sa a chi toccherà...
L'UE e la Nato sono
costrette a mantenere una posizione forte e coerente. Ne va del destino dei popoli più a rischio, ma anche della nostra stessa stabilità e benessere. Non si può accettare di tenersi un dittatore alle porte di casa, uno che appena gli gira male inizia una guerra. Si stanno facendo i salti mortali pur di evitare un conflitto mondiale, ma gran parte delle scelte stanno in mano a chi questa situazione assurda l'ha iniziata.
Gli accordi di pace, purtroppo, non mi paiono nemmeno in vista. L'invasore si prepara a una seconda grande offensiva per prendersi tutto ciò che riesce, e a un ulteriore arruolamento in massa. Se qualcuno ci vede spiragli di trattativa, forse ha occhi più buoni dei miei.