Ciao
@Brutus
Brutus wrote: Lunedì sera qualcuno di voi ha visto la fiction su raiuno tratta da "Fiori sopra l'inferno" della Tuti?
Io non guardo mai questo genere di intrattenimento
Ho visto qualche pezzo saltando da un canale all'altro, anche io non guardo mai fiction, specie italiana, che è andata via via impoverendosi del tutto in questi anni. Non tanto per la recitazione superficiale, specie dei giovani, che sembrano essere usciti tutti dalla stessa scuola, stessi atteggiamenti scarsamente credibili, stessi sguardi assenti, stesse voci sincopate, spezzate, sospirate... I doppiatori di una scuola unica devono aver preso l'appalto di tutti i doppiaggi, comprese le pubblicità, dove anche per reclamizzare una crema per i piedi sospirano manco stessero recitando l'Amleto, che lì ci starebbe pure. Atteggiamenti esorbitanti, fuori luogo; anche fastidiosi.
Ti do ragione certamente sul livello infimo, non tanto di questa fiction che ho visto a pezzi, ma in generale.
Nel passato ho visto fiction ambientate nel mondo investigativo, Carabinieri e Polizia e mi sono sforzato di assistere non credendo ai miei occhi. A parte il fatto di far indossare una divisa ad attori e facce improbabili, anche comici... meglio che non ne nomino nessuno, ma per me, che una divisa l'ho vestita davvero per tutta una vita, vedere certi atteggiamenti, certi particolari, sviluppi di ragionamenti, modi di vivere, gestire e pensare che non stanno nè in cielo nè in terra... mi hanno sempre infastidito.
Purtroppo, ma è una mia impressione, potrei sbagliarmi non essendo un esperto, i registi, gli sceneggiatori non si documentano.
Non è sufficiente vestire un bel fisico o un nome famoso da tutore dell'ordine se non ha idea della vera vita dei tutori dell'ordine, tralasciando luoghi comuni e barzeleltte, come dei medici, dei contadini, degli operai, dei tassisti... Nessuno si documenta perché ci vuole tempo e oggi fare le cose in fretta è la regola per guadagnare. Poi, anche se si producono storie improbabili, per non dire brutte e pesanti, non importa a nessuno.
Ricordo ancora con nostalgia una vecchia serie televisiva degli anni Sessanta, I racconti del Maresciallo, di Mario Soldati (cè su youtube) con un fantastico attore, Turi Ferro, che non interpretava un Maresciallo dei Carabinieri: lui era un Maresciallo. E ricordo che presentava al regista, che nella serie interpretava la parte sè stesso che fingeva di informarsi della vita di una caserma, presentava la sua piccola caserma di un paesino del Piemonte, un Piemonte che forse non esiste più, ci manco da una vita, mostrava gli uffici e persino la cucina dove i carabinieri scapoli facevano da mangiare. Poi si passava a indagini varie. Serie televisive fatte da persone attente alla vita e ai piccoli particolari e con diverse inflessioni dialettali negli attori, non un accento unico.
Da piccoli particolari veri, ricostruiti perché studiati con cura, anche amati oserei dire, si possono indottrinare per bene gli attori e farli calare nella parte. Ma la colpa non è tutta degli attori. Bisogna saperli dirigere con amore, dedizione e convinzione.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)