Costruttori di Mondi

Silenzio, flusso, colore

Grida il silenzio
come smorfia dolente
sulle labbra mute di parole
sulle stanze pregne 
di pensieri
come lento fumo grigio
nelle fessure s’infiltra
e ammorba l’aria
di un gusto stantio
ricordi sfuggenti
si fanno osservare da lontano
come alito su uno specchio 
rapidi si dissolvono
raccontano fugaci momenti di cielo
sottili lame scintillanti di luce
e mi sento naufraga alla deriva
mentre ondeggiano intermittenti
bagliori di lampare 
stanca la mano si posa sulla sabbia fredda
in attesa di un giorno nuovo da salire 
avvolta nel nero manto della notte
che penetra sotto la pelle
e tutta l’anima colora.

il mio commento per postare
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@Monica ha scritto: gio gen 05, 2023 8:17 amSilenzio, flusso, colore

Parti dal silenzio che grida sulle labbra mute e fai vedere come i pensieri impregnano le pareti, come fa il fumo che ammorba l'aria nelle stanze.
Da questo flusso di pensieri svicolano e sfuggono i ricordi di "fugaci momenti di cielo", colorati di luce.
Sin qui, sono versi che mi hanno presa e convinta. Brava! 

Senza soluzione di continuità, resa bene dall'assenza di punteggiatura, poi passi alla mano avvolta dal manto nera della notte, notte che...

"penetra sotto la pelle e tutta l'anima colora". Oppure è la sabbia?

Ecco, @@Monica , non capisco bene questo finale, il suo significato. Che non inficia, comunque, lo scorrere di un flusso di pensieri fumosi che man mano si colora e prende luce. 

Grazie del passaggio @Poeta Zaza. Il finale credevo fosse “chiaro” il manto nero della notte colora penetra nell’anima e la colora (di nero, certo). È un sentimento di profonda tristezza. Amarezza, solitudine. 

@Monica ha scritto: ven gen 06, 2023 9:32 pm Grazie del passaggio @Poeta Zaza. Il finale credevo fosse “chiaro” il manto nero della notte colora penetra nell’anima e la colora (di nero, certo). È un sentimento di profonda tristezza. Amarezza, solitudine. 

Certo, rileggendo ora mi è chiaro il tuo intento. Colorato di nero è qualcosa di triste. Eppure, io nel colore ci ho visto i bagliori di luce, i colori accesi...
che aiutano ad affrontare il giorno nuovo da salire, benché questa espressione dia l'idea di fatica.
Non ho visto il tuo "chiaro" pessimismo. Ma è mio il limite, non certo il tuo.
Complimenti, @@Monica per la gran bella poesia. 

Grazie @Poeta Zaza. È bello che tu abbia intravisto della luce e dell’ottimismo 

  ha scritto:@MonicaGrida il silenzio
come smorfia dolente
sulle labbra mute di parole
sulle stanze pregne 
di pensieri

Il soggetto è il silenzio che grida, non ha parole ma grida sulle stanze piene di pensieri. 

l silenzio è inteso, a mio avviso, come quello che ristagna dentro la testa di qualcuno, le stanze pregne sono quelle di una mente che rimugina ma non si trovano lì parole per esprimere un sentimento che provoca il dolore.

  ha scritto:@Monicacome lento fumo grigio
nelle fessure s’infiltra
e ammorba l’aria
di un gusto stantio

È sempre il silenzio che agisce, il silenzio che ristagna e si insinua sembra non essere gradevole.
In queste due prime strofe il silenzio la fa da padrone: Sono un po' troppo simili e ancora non sappiamo chi è che sta sperimentando la sensazione che descrivi. Leggendo mi sono distratta a pensare proprio a questo: Chi c'è in questa scena? 

  ha scritto:@Monicaricordi sfuggenti
si fanno osservare da lontano
come alito su uno specchio 
rapidi si dissolvono
raccontano fugaci momenti di cielo

Flash, ritagli, veloci frammenti felici e lontani. Qui sono i ricordi che agiscono si lasciano osservare, si dissolvono...
C'è un cervello che sperimenta i ricordi, silenzio e dolore: quattordici versi di sensazioni sono un po' troppi.
Taglierei qualcosa per arrivare alla scena della donna che sente dentro i colori e il coraggio di vivere nonostante tutto, prima possibile.  

  ha scritto:@Monicasottili lame scintillanti di luce
e mi sento naufraga alla deriva
mentre ondeggiano intermittenti
bagliori di lampare 
stanca la mano si posa sulla sabbia fredda

La poetessa si palesa. Prova un sentimento di abbandono; relitto in balia delle onde.  
È un momento di tristezza, riflessione, le lampare intermittenti suggeriscono un alternarsi di gioie e dolori.
Ascolta la notte, percepisce il freddo della sabbia...

  ha scritto:@Monican attesa di un giorno nuovo da salire 
avvolta nel nero manto della notte
che penetra sotto la pelle
e tutta l’anima colora.

Ma è pronta a ricominciare a combattere, ha un nuovo giorno da salire, vivere, scoprire... che la notte, certezza di una nuova alba, le trasmette i suoi colori.
 
La poesia è densa di significato, avrei dato più spazio al suo dolore provato nell'immediatezza e non dalla descrizione del silenzio che ha una smorfia di dolore. 

  ha scritto:@Monicae mi sento naufraga alla deriva
mentre ondeggiano intermittenti
bagliori di lampare 
stanca la mano si posa sulla sabbia fredda
in attesa di un giorno nuovo da salire 
avvolta nel nero manto della notte
che penetra sotto la pelle
e tutta l’anima colora.

Da questo punto mi è piaciuta moltissimo, Vedo delle immagini che mi ispirano un sentimento. Sento i granelli di sabbia bagnata, le luci che illuminano le brevi onde e la notte che la inghiotte e la libera al ritmo delle lampare. Percepisco la sua forza improvvisa, l'intenzione di vivere comunque i colori del giorno  che sta per nascere. 
Cercherei di rendere più omogenei i primi versi. Dovresti renderli più vicini alla protagonista. 

Hai usato delle belle metafore:

@Monica ha scritto: gio gen 05, 2023 8:17 amcome alito su uno specchio 
rapidi si dissolvono

@Monica ha scritto: gio gen 05, 2023 8:17 ammanto della notte
che penetra sotto la pelle

Bella! Anche se ho apprezzato di più e moltissimo l'ultima parte, per me è un ottimo lavoro.



Nella forma, non trovo molto da dire mi è piaciuta così come l'hai scritta. Lo stile un po' classico che mi ricorda qualcosa di Neruda, si addice ai versi 
tristi e molto realistici.


 
  

Grazie @Alba359 della lettura approfondita e anche del suggerimento di cui terrò conto 

ciao @@Monica 


Silenzio, flusso, colore


Silenzio:
Grida il silenzio
come smorfia dolente
sulle labbra mute di parole
-------------------------------------------------------------------------
Perché questo ossimoro iniziale? Prosegui recuperando il vero significato del silenzio, però! Quindi , bene

sulle stanze pregne 
di pensieri
--------------------------------------------------------------------------
proponi un ambiente domestico come luogo dominato dalla solitudine
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Flusso:
come lento fumo grigio
nelle fessure s’infiltra
---------------------------------------------------------------------
stiamo sempre in tema di ambienti: avresti potuto allargare all'animo umano
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e ammorba l’aria
di un gusto stantio
ricordi sfuggenti
---------------------------------------------------------------
silenzio- ricordi- fumo- uniti assieme per imprimere quel gusto vecchio del tempo passato 
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si fanno osservare da lontano
come alito su uno specchio 
rapidi si dissolvono
raccontano fugaci momenti di cielo
-----------------------------------------------------------------------------------------------
i tre ingredienti qui si mischiano diventando una miscela nostalgica
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Colore:
sottili lame scintillanti di luce
e mi sento naufraga alla deriva
mentre ondeggiano intermittenti
bagliori di lampare 
--------------------------------------------------------------------------------
Eccolo il primo accenno al colore: quello della luce delle lampare. La luce nel buio dello scenario marino che proponi appare potente come messaggio; un po' meno come idea di colore
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stanca la mano si posa sulla sabbia fredda
in attesa di un giorno nuovo da salire 
avvolta nel nero manto della notte
che penetra sotto la pelle
e tutta l’anima colora.

---------------------------------------------------------------------------

Qui, vi è una chiusa che nelle tue intenzioni, cerca di spezzare quella catena che imprigiona l'anima da quella triade di elementi negativi: un grido di speranza? Alla fine hai allargato all'animo umano! Hai interpretato l'idea di colore in modo originale anche se discostandoti dal tema. Che aggiungere? Sono versi molto tristi e melanconici che parlano del vissuto e del tempo. Ciao e grazie

@Monica ha scritto: gio gen 05, 2023 8:17 amGrida il silenzio
come smorfia dolente
sulle labbra mute di parole
sulle stanze pregne 
di pensieri
come lento fumo grigio
nelle fessure s’infiltra
e ammorba l’aria
di un gusto stantio
ricordi sfuggenti
si fanno osservare da lontano
come alito su uno specchio 
rapidi si dissolvono
raccontano fugaci momenti di cielo
sottili lame scintillanti di luce
e mi sento naufraga alla deriva
mentre ondeggiano intermittenti
bagliori di lampare 
stanca la mano si posa sulla sabbia fredda
in attesa di un giorno nuovo da salire 
avvolta nel nero manto della notte
che penetra sotto la pelle
e tutta l’anima colora.

Piaciuta molto. L'ho letta come uno di quei panorami interiori e notturni, dolorosi e piacevoli allo stesso tempo. L'oscurità è velo che copre le inibizioni diurne ma anche libera le sensazioni più recondite. E' uno sfondo scuro, liquido e in movimento, come la superfice di un mare che diventa tutt'uno con la notte, nel quale affiorano e poi vanno sotto ricordi e pensieri. Luci appaiono e poi scompaiono, come lampare. Vecchi loop mentali che ammorbano l'aria come fumo di sigaretta stagnante sembrano poter dileguarsi ed essere finalmente espulsi o finalmente risolti, ma nulla è definitivo o definito, così come complessa e volubile è la natura della mente. E tuttavia la chiusa sembra assimilare tutto questo, le luci e le ombre, e trarne una nuova energia, perché la forza, si sa, è tutta nelle intenzioni e nella volontà di sostenerle.
Grazie per la lettura, Monica.   

Ciao @@Monica Una poesia malinconica, espressa con mirabili sensazioni nelle nelle quali il o la protagonista si sente a proprio agio.
Si parte da una situazione quasi opprimente per giungere, attraverso il passaggio dei ricordi, a un'apertura e una dolce consapevolezza della propria parte interiore.
Mi ha ricordato “il naufragar m'è dolce in questo mare”
Molto bello, complimenti.

Ciao @bestseller2020 @Bob66 e@Kasimiro grazie a tutti per la lettura e il gradimento 

@@Monica, cara, a domani per il mio commento. 

@Monica ha scritto: gio gen 05, 2023 8:17 am Grida il silenzio
come smorfia dolente
sulle labbra mute di parole
sulle stanze pregne 
di pensieri
come lento fumo grigio
nelle fessure s’infiltra
e ammorba l’aria
di un gusto stantio
ricordi sfuggenti
si fanno osservare da lontano
come alito su uno specchio 
rapidi si dissolvono
raccontano fugaci momenti di cielo
sottili lame scintillanti di luce
e mi sento naufraga alla deriva
mentre ondeggiano intermittenti
bagliori di lampare 
stanca la mano si posa sulla sabbia fredda
in attesa di un giorno nuovo da salire 
avvolta nel nero manto della notte
che penetra sotto la pelle
e tutta l’anima colora.

La poesia si svolge come una spirale: le frasi sono quasi tutte unite una all'altra da ipotassi e pare quasi formino dei cerchi che poco alla volta si stringono intorno a togliere il respiro. Il verbo finale è usato in modo arguto: in apparenza sembra conferire vivacità e colori all'atmosfera opprimente che hai saputo creare, ma in realtà non fa altro che confermare, tingendo di nero l'anima, la linea espressiva del testo. 
Grazie e un saluto, @@Monica.