M.T. wrote: Infatti. Con "bellissima idea" ero ironico: non potrebbe essere scelta peggiore, non solo per gli animali, ma anche per i danni che ne conseguiranno anche per le persone.
Sì, l'ho capito che era ironico

Intendevo che non sono d'accordo con la proposta in sé.
Qui in Trentino ad esempio si parla da tempo di eliminare un po' di cervi, perché pare facciano danni alle piante. Al tempo stesso però si vogliono ridurre i lupi, perché non piacciono agli allevatori.
Di recente hanno introdotto le vespe asiatiche per eliminare i parassiti in agricoltura. Ma forse domani diventeranno un problema anche quelle, perché potrebbero danneggiare le specie autoctone.
Senza contare la decisione presa molti anni fa dalla Provincia di reintrodurre gli orsi, solo per poi abbatterli appena creano problemi.
Insomma, mi pare che si stia giocando con l'ambiente come se ne fossimo i padroni assoluti, quando in realtà il problema principale è l'uomo, che occupa sempre più spazi naturali che non gli appartengono
Cheguevara wrote: E credo che quando il popolo lo avrà rovesciato, la pena capitale per chi si è macchiato di crimini orrendi non sia vendetta, ma atto di giustizia.
Giustizia sì, giustizia sommaria no. Se anziché uccidere e appendere Mussolini in una piazza lo si fosse consegnato alle autorità, avrebbe avuto un processo, concluso magari con un ergastolo o una pena di morte. Ma sono sicura che in quel caso una certa parte "nostalgica" della destra non avrebbe avuto le basi per farne un martire. Gli errori si pagano sempre, ma gli errori dei giusti di solito si pagano doppiamente, perché da loro ci si aspetta di più. Chi adotta gli stessi metodi del suo oppressore difficilmente può costruire qualcosa senza portarsi dietro una scia di odio e di problemi irrisolvibili.
La storia iraniana è diversa dalla nostra, loro partivano da una monarchia e il governo religioso è stato visto come una novità. Ora c'è chi rimpiange la monarchia (pare che la nipote di Khamenei abbia scritto una lettera a Farah Diba, in cui la chiama "Mia regina"), ma ciò che davvero rimpiangono, secondo me, è la possibilità di scegliere. La nuova rivoluzione deve essere indipendente da schieramenti religiosi o politici, e guardare solo al bene ultimo del popolo. E un popolo che ha subito per decenni restrizioni nella libertà e ingiustizie dovrebbe essere il primo a non voler opprimere nessuno.
Cheguevara wrote: Che dire sulla caccia? Sono un cacciatore pentito che ha come unica scusante quella di essere cresciuto in una famiglia di cacciatori
Io ho uno zio cacciatore, ma di solito cacciava solo quello che poi mangiava (però aveva anche qualche animale impagliato in casa, che mi ha sempre fatto impressione). Anche per lui probabilmente era una tradizione, derivata da tempi in cui la carne per i più poveri scarseggiava e si cercava di procurarsela come si poteva. Adesso mi pare che la necessità sia diminuita, perché chiunque può permettersi di comprarla al supermercato.
Abbattere gli animali selvatici quando diventano troppi deriva per me da politiche ambientali sbagliate, quindi andrebbero prima di tutto aggiustate quelle.
M.T. wrote: Il governo vuole modificare ciò che riguarda le intercettazioni https://www.repubblica.it/politica/2022/12/17/news/nordio_anm_magistrati_costituzione_intercettazioni-379459659/
Non riesco a leggere l'intero articolo, e ho seguito poco la vicenda, ma a me pare che un maggiore controllo sulle intercettazioni non sia per forza negativo. Tollero l'invasione nella privacy dei cittadini solo in casi di seria necessità. Anche non avendo niente da nascondere, dà fastidio l'idea che qualcuno ascolti le tue telefonate o legga i tuoi messaggi privati, magari solo perché ti è capitato di avere un conoscente sotto indagine