Cambiando argomento (tanto la drammatica politica italiana è sempre lì ad attenderci, purtroppo ) questa è una questione su cui rifletto da giorni, senza riuscire a decidere se nell'articolo che ho letto (questo: https://www.linkiesta.it/2022/10/sinistra-islam-proteste-iran/ ) ci sia qualcosa di vero.
In pratica si accusa la sinistra progressista di non sostenere granché le rivolte in Iran. Da un lato si potrebbe spiegare con la precedenza ad altre cose (nuovo governo, crisi economica, guerra, ecc.) ma è vero che io non ho visto un grande sostegno.
Qui a Trento, due giorni dopo lo scoppio della guerra c'era già una manifestazione pacifista (con le solite sigle come Anpi, Arci, Cgil, ecc.) ma non ho sentito di nessuna manifestazione a sostegno degli iraniani, né qui né nelle città vicine. Le ragioni possono essere molte (a Trento c'è una comunità ucraina abbastanza numerosa, ma pochi iraniani) però il dubbio rimane.
La fazione di sinistra che all'indomani dell'invasione russa lamentava il troppo interesse mediatico dicendo: ma come, e allora la Siria, e i palestinesi, e l'Afghanistan? ora avrebbe l'opportunità di richiedere la stessa attenzione per ciò che avviene in Iran (una rivolta per i diritti che quella stessa sinistra sostiene di difendere) eppure non lo fa. Perché?
Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento
401Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)
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