Cheguevara wrote: Eppure, sommando i voti di PD, M5S, Azione, + Europa e Verdi, avrebbe vinto la sinistra, penalizzata, come al solito, da divisioni, rancori interni e questioni di principio.
Le divisioni a volte sono sintomo di serietà: accordarsi con chiunque pur di vincere, per me, non è il massimo. D'altra parte, la destra questa cosa l'ha sfruttata a suo vantaggio senza problemi. Adesso sono la maggioranza, ma non vanno certo d'amore e d'accordo tra loro. Voglio proprio vedere se riusciranno a governare per cinque anni.
Cheguevara wrote: In un Paese democratico, le decisioni degli elettori sono sacre e incontestabili, quindi non si può che prenderne atto e sperare in un governo capace e responsabile: staremo a vedere.
Lo svantaggio principale della democrazia: dover ascoltare tutte le opinioni, anche quelle di chi è interessato solo al proprio vantaggio immediato (la percentuale di chi ha votato 5 stelle, nonostante abbiano governato con chiunque, è desolante) e non al bene del Paese.
Non si può che prendere atto, ma ciò non impedisce di arrabbiarsi. Uno va a votare di domenica, sotto la pioggia, con la fiducia di fare il proprio dovere. Poi escono i risultati e sono questi...
Cheguevara wrote: D'altra parte, che male possono fare Dio, Patria e Famiglia? Che i lavoratori pensino a lavorare, i disoccupati al reddito di cittadinanza e ad arrotondare con un po' di nero, i pensionati a divaneggiare e le donne a figliare: a tutto il resto penserà Supergiorgia.
Io spero per il meglio (mi tocca credere nei miracoli). Qualcuno (non ricordo chi), commentando i risultati, ha detto che siamo in democrazia e c'è un'opposizione, quindi più di tanti danni la destra non può fare. Ma mi viene spontaneo pensare che anche chi non ha votato Hitler nel'33 deve aver avuto lo stesso pensiero: quale sarà mai il peggio che può capitare? Oggi lo sappiamo qual è il peggio che può capitare, e possiamo solo sperare che non succeda.
Dopo anni di pandemia, guerre e rincari, mi sto quasi rassegnando che al peggio non c'è fine.