(scusate, ma per gli interventi precedenti non riesco a citarli da una pagina all'altra, quindi li copio)
Cheguevara
"Mi pare, però, che a seguito della grande rimonta degli ucraini si stia formando un nucleo - da Toni Capuozzo all'esimio Prof. Orsini - che cerca di terrorizzare la platea prevedendo micidiali reazioni russe: secondo Capuozzo Putin, che avrebbe combattuto finora "con una mano dietro la schiena"
Sì, l'ho notato. Mi pare che abbiano lo stesso complesso di Putin: sono incapaci di ammettere un errore. E non è segno di forza o di tenacia ma solo di insicurezza. Le spaventose reazioni russe vengono minacciate un giorno sì e uno no, quindi non credo di essere superficiale se mi passano sopra. Quanto al combattere "con una mano dietro la schiena" può essere vero in parte, nel senso che dichiarando apertamente guerra Putin potrebbe fare una leva obbligatoria e avere più soldati. Ma non più armi, perché la Russia è in difficoltà a procurarsi armamenti moderni, anche grazie alle sanzioni. Ammettere che si tratta di una guerra porrebbe molti problemi a qualcuno che voleva farla passare per "operazione speciale". La perdita di credibilità potrebbe non compensare i vantaggi. Secondo me lui spera ancora di vincere con ciò che ha e con i mercenari (molto poco motivati a farsi ammazzare solo per guadagnare qualcosa) ma, pur senza alcuna competenza militare, credo che sia quasi impossibile.
Orsini poi fa quasi tenerezza nel tentativo disperato di dimostrare che le sue previsioni catastrofiche sono ancora valide
Cheguevara
"Dipende, però, da come queste idee vengano esposte: non puoi lamentarti delle reazioni, che qualifichi addirittura "anatemi", dopo aver trattato chi non la pensa come te - cioè quasi tutti - come un gregge ignorante e stupido. Io ci vedo solo una grande presunzione, la più grande di tutte le presunzioni: quella di essere depositario della verità"
Sì, dipende da come sono esposte. Se qualcuno lascia intendere che chi non è d'accordo è stupido e non capisce un tubo (è successo) sono meno propensa a difenderlo. Nel caso che ho commentato, non ho colto offese deliberate a qualcuno in particolare o alle sue idee. Mi indispettisco anch'io, ma solo quando vedo una mancanza di rispetto per ciò che pensano gli altri. Posso anche scherzare su un'idea che mi sembra assurda, ma cerco di non offendere chi la riporta, a meno che non veda intenzioni apertamente provocatorie e aggressive
Cheguevara
La paura (e di che?) non c'entra proprio
La paura in realtà spesso c'entra. Parlo per me, ma mi faccio coinvolgere di più quando qualcuno coi suoi commenti e le sue idee mette a rischio il mondo che conosco e in cui mi sento sicura
Cheguevara wrote: Mi sembra molto più grave lo sterminio di innocenti civili indifesi, torturati, stuprati, giustiziati e gettati nelle fosse comuni, che tu, naturalmente, sei andato imputando agli ucraini
Io sono giorni che litigo sui social con gente che tira fuori le stesse cose di mesi fa: "è tutta una recita" o "sono stati gli ucraini" e non serve che gli spieghi, che cerchi di farli riflettere o che gli mandi link di articoli che li smentiscono. Niente, è come parlare al vento. Io ancora la devo capire questa posizione fuori dalla realtà, che resiste a qualunque evidenza, e dubito che la capirò mai.
Cheguevara wrote: Tanto per chiudere, chi ti corregge quando, in un forum di scrittori quale tu ti proponi di essere o diventare, commetti elementari errori nell'uso della lingua, non è spocchioso: ti sta facendo un favore,
Sono d'accordo. Un forum di scrittura deve prima di tutto avere una correttezza formale nei suoi interventi (che non è bieca pignoleria, ma semplice buon senso). Le idee si possono discutere, la grammatica no, ce n'è una ed è quella. La correzione serve a insegnare, non a criticare, ed è una gentilezza, altrimenti in tutti i contest di scrittura dovremmo fare solo complimenti per non offendere gli altri. Non è questo lo scopo del forum.