
Mi chiamo Eleonora, ho 32 anni, sono impiegata in una multinazionale e, per il tanto sospirato posto fisso, corsi di formazione uno dopo l'altro, il mutuo, scarsa autostima ecc. ho sempre e dico sempre messo da parte la mia più grande passione: scrivere.
All'inizio pensavo: massì, avrò tempo per farlo, e invece...
Mi sono resa conto, solo negli ultimi mesi, di quanto tempo abbia sprecato, soprattutto ora che mi ritrovo circondata da persone che "la letteratura non serve a niente!", "Con la scrittura non ci mangi!" Eh, okei, mettiamola anche così, sarà tutto vero, ma come diceva il filosofo francese Jankelevitch "È possibile vivere senza la filosofia, senza l’amore, senza l’arte, ecc., ma mica tanto bene."
A dicembre ho scritto a sei case editrici, ho avuto risposta da una, a pagamento.
Ho scritto un libro più di dieci anni fa, e altri due negli ultimi sei mesi, perchè ho attraversato un periodo molto difficile e stressante sia a livello famigliare che lavorativo. Ho provato sulla pelle il burnout e ho avuto paura di non tornare più quella di prima. L'unica cosa che mi ha fatto stare bene è stato scrivere.
Lasciare la mia città, i miei amici, la mia famiglia, le mie abitudini solo perchè "un lavoro così quando mi ricapita?" non so quanto sia stata la scelta più giusta per me. Partecipavo ad attività culturali, teatro, letture di gruppo, ero volontaria FAI, facevo qualsiasi cosa legata a quello che era il mio mondo interiore. Dopo il trasferimento è cambiato tutto e ora ho bisogno di riappropiarmi di me stessa, del mio spazio, di ritrovarmi.
Vorrei provare a realizzare questo sogno nel cassetto, anche e soprattutto per la me di dieci anni fa che era molto meglio di quella che sono ora.

Non vedo l'ora di conoscervi!