Cheguevara wrote: Volevo proprio dire quello che ho detto, nel senso che perfino il regime imposto da Hitler era motivato, in origine, dalla necessità di risollevare il popolo tedesco dai tragici esiti della prima guerra mondiale; Stalin aveva l'obiettivo di far progredire il popolo russo dalle condizioni in cui versava dai tempi degli Zar, e poi di scacciare l'invasore nazista; entrambi, all'origine del loro comportamento criminale, potevano vantare il movente di un ideale politico.E non è inutile ricordarlo, perché ci troviamo in una situazione molto simile: abbiamo avuto due anni di pandemia, e adesso c'è una guerra. Molte riforme necessarie (come l'adeguamento dei salari) sono state rimandate, e adesso chi era già povero si trova a fare i conti con l'inflazione e i costi di benzina ed energia. E la situazione peggiorerà, inutile indorare la pillola.
In tutto ciò la Le Pen è stata fino all'ultimo in corsa per la presidenza francese, e i sondaggi italiani danno la Meloni in testa. Corriamo seriamente il rischio che la maggioranza dei cittadini (che ovunque guarda prima ai propri bisogni primari) scelga di affidarsi all'estrema destra in cerca di salvezza.
Ho sentito molti biasimare i popoli che hanno permesso l'ascesa dei vari dittatori criminali (cosa che per qualche motivo non si può fare con i russi senza diventare russofobi), ma la verità è che se ne arrivasse uno oggi, qui, nemmeno noi riusciremmo a riconoscerlo e fermarlo in tempo. Questo è quel che colgo guardandomi in giro. Decenni di democrazia ci hanno resi ciechi ai pericoli veri (stiamo a discutere stupidamente sulle armi offensive e difensive, mentre i populisti guadagnano voti e la propaganda putiniana prospera).
ivalibri wrote: Tuttavia rimane lo stesso inconcepibile ciò che è accaduto. Vi è una parte di grande irrazionalità e di indicibile in ciò che non solo è il comportamento di chi era al potere ma anche di una grande parte della popolazione dell'epoca.
Io trovo inconcepibile l'assassinio deliberato di qualunque essere umano, non importa chi sia il colpevole o il motivo, quindi nella mia lista di crimini e criminali rientra una grande varietà di regimi e paesi. ll genocidio degli armeni, o quello dei tutsi in Ruanda non sono meno importanti di quello degli ebrei soltanto perché i numeri erano leggermente inferiori, o le motivazioni erano diverse. Se si inizia a fare graduatorie dei crimini e delle vittime, per me si alimenta l'odio anziché cercare di capire le motivazioni profonde per evitare che l'orrore si ripeta.
Ogni singolo sterminio appare irrazionale alle persone normali, ma non per questo deve diventare un tabu che non si può indagare né cercare di capire o paragonare ad altre situazioni.
In questo momento, nelle zone occupate dai russi, la lingua, la cultura, e l'appartenenza ucraina stanno venendo cancellate. Anche questo dovrebbe risultare inconcepibile, eppure vedo gente fregarsene, o addirittura dare la colpa alle vittime. Prova a pensare se qualcuno desse la colpa agli ebrei per il loro sterminio, perché in fondo potevano arrendersi subito ed emigrare, o magari cercare di trattare pacificamente.
È una provocazione voluta, ma credo che sia necessario abbandonare i falsi buonismi. La verità è che si giudicano le situazioni in modo diverso a seconda delle ripercussioni che hanno su di noi. La Shoah è passata da tempo e non ha niente a che fare con le nostre bollette o i soldi in più che lasciamo al distributore o al supermarket, mentre gli ucraini che testardamente vogliono mantenere la loro cultura e il loro paese sono una spina nel fianco.
ivalibri wrote: Altrimenti si cade nelle considerazioni che mi capita di leggere di qualche opinionista. Ossia che Putin è cattivo e che i russi sono pure loro cattivi. Di dittatori che perseguitano il loro stesso popolo è pieno il mondo, non mi sembra una sua esclusiva.Qui il problema non è che Putin è cattivo, ma che sta distruggendo uno stato indipendente e la sua popolazione, e sta danneggiando anche tutti gli stati europei. Dire che è cattivo sarebbe infantile e inutile. Ma le sue azioni sono una minaccia per tutti, compresi i russi (anche se molti probabilmente non se ne rendono conto) quindi vanno contrastate subito. Non possiamo aspettare i tempi della Storia per dare un giudizio e reagire.