Cheguevara wrote: L'incremento delle forniture di gas Russo in Italia mi pare che fu deciso da uno dei governi Berlusconi al tempo in cui l'amicizia fraterna con Putin era esibita come una medaglia, mentre per la Germania ci pensò la MerkelGrazie. Io questa discussione politica non me la ricordo, o forse non se ne discusse affatto, e nessuno se ne lamentò...
Cheguevara wrote: Forse allora l'attenzione dei vari Orsini, Di Cesare e Travaglio si rivolgerà altroveSarebbe l'unico lato positivo. Magari si reinventeranno virologi, grazie al vaiolo delle scimmie

ivalibri wrote: Ma come? La nostra non era un'informazione libera fatta da giornalisti veri?Da quando? Io i giornalisti veri li devo cercare col lanternino
ivalibri wrote: Ora invece non va bene se andiamo a leggere articoli sul conflitto in Donbass perché quello che narrano non corrisponde all'idea che vorremmo confermata, ossia di un conflitto di buoni contro cattivi.Si può crederci o no, perché non può esibire prove a sostenere la sua versione (come d'altronde qualunque altro articolo). Ho specificato che aveva dei toni secchi, cioè non infarcisce le frasi di "sembra" "pare" "forse", ecc. ma ha una presa di posizione netta. Non ci vedo però una divisione in buoni e cattivi: sarebbe come dire che bisogna mantenere a tutti i costi una neutralità, quindi se uno è veramente il cattivo della situazione non si può scriverlo, perché è troppo semplicistico...
L'articolo riportato più sopra sceglie di raccontare alcune cose e ne omette deliberatamente altre. Non vi è accenno alla strage di Odessa, che pure è legata al conflitto in corso in Donbass.
L'articolo serviva anche a fare chiarezza su certe bufale che girano e che danno la colpa della guerra principalmente agli ucraini. Possono essere state omesse delle cose, probabilmente perché non c'entravano con lo scopo dell'articolo: illustrare la situazione nelle zone contese dal 2014 in poi, e di conseguenza le origini della guerra (che ritengo essenziali se si vuole trovare un modo di fermarla).
La pagina Wikipedia è stata la prima che ho letto, ma in essa le informazioni sono molto lacunose ed è impossibile farsi un'idea della situazione reale.
wrote:Per questo è utile sapere quanta credibilità può avere nelle proprie dichiarazioni e nella propria posizione un paese come gli USA o i portavoce NATO. In questo senso è bene non dimenticare i recenti conflitti ed evitare di scorporarli da quello in corso.Certo, ma non possiamo nemmeno credere alle dichiarazioni russe, quindi su questa linea non dovremmo credere a nessuno (e forse faremmo meglio

ivalibri wrote: Molti post fa ho cercato di fare una riflessione sulla guerra in Siria (i cui ultimi bombardamenti risalgono a gennaio 2022!) e sui tanti altri interventi USA e NATO che ricalcano le modalità imperialiste russe, ma sono cadute nel vuoto o quasi. Derubricate ad affari del passato su cui non vale la pena riflettere.Non è così, ma io ad esempio sulla guerra in Siria so troppo poco per dare giudizi. In parte per la minore attenzione mediatica e in parte per la distanza geografica e culturale, che mi costringerebbe a studiare da zero la storia di un paese che non conosco quasi per niente, solo per poter capire davvero la situazione.
Lo faccio per l'Ucraina perché è qui a due passi, ne conoscevo già a grandi linee la storia e ha subito un'aperta invasione, una cosa mai vista da queste parti da decenni. Negli anni scorsi ero meno attiva sia sui social che in generale, quindi molte guerre e ingiustizie (con mia colpa) me le sono perse